Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
DANTALION – “Fatum”

(Non Serviam Records) Nove album in 18 anni di attività è tanto anche se decidi di fare black metal. Gli spagnoli Dantalion confezionano, per questo importante traguardo, un disco davvero efficace, molto sofferto nel cantato, pieno di quella tipica sonorità power che accompagna sottovoce quasi ogni produzione metal europea, quasi una reminiscenza atavica che identifica una cultura millenaria. (altro…)

(Agonia Records) Una band di una certa capacità October Tide, da sempre tesa a pubblicare qualcosa di accattivante. Però il tempo passa e dunque dopo cinque album in nove anni nei quali in un clima principalmente doom si espande con sontuosa forza, la band in seguito abbassa il regime del motore creativo ed ecco un 
(Agonia Records) Non siamo in presenza di un nome blasonato del black metal norvegese e la stessa Agonia Records ne fornisce una cartella per la stampa dettagliata ed esaustiva perché in fin dei conti Den Saakaldte ha vissuto un insieme di connessioni affatto trascurabili. Sykelig, chitarrista, si sposta dalla Grecia e 
(Metal Blade Records) Michael Poulsen dei Volbeat ha dei trascorsi nei Dominus, una death metal band danese degli anni ’90. Il death metal gli è rimasto dentro perché ha continuato a scrivere riff e idee per delle canzoni rivolte al suddetto genere. Per tanto ecco che tutto quel materiale prende forma
(Napalm Records) C’è un aspetto delle Nervosa che non convince e suscita spesso diffidenza verso il loro operato, il fatto di non sapersi tenere una formazione definitiva, durevole e dunque stabile. Prika Amaral, chitarrista brasiliana e adesso anche cantante, ha preso in mano le redini della band guidandola ovunque
(Dark Essence Records) Titolo molto esplicito per i norvegesi Dwaal i quali provano a debuttare nuovamente con il… secondo album! Il loro primo lavoro “Gospel of the Vile” (recensione
(Metal Blade Records / Blacklight) I Capra si stanno facendo strada da quando nel 2021 pubblicarono l’album di debutto “In Transmission”. La band della Louisiana alla voce si affida a Crow Lotus, una ragazza senza un’ugola fenomenale ma perfetta con quella sua vocalità nervosa, quasi senza
(Massacre Records) Un concept album su un mondo postmoderno dove c’è un poeta necrofilo, c’è l’IA, la morte, la religione, un dio che dona la vita e la toglie su richiesta. Inizia tutto con “Counterfeit” canzone di stampo dark-gothic rock, con ambientazione tra Bauhaus e The Sisters Of Mercy, il resto diventa una girandola 

(Metal Blade Records) Il titolo di questo decimo album degli irlandesi vuole fare riferimento a come andrà a finire con la nostra cultura e la nostra storia, dunque il destino dell’umanità. Indipendentemente da chi siamo ciascuno di noi, la nostra vita rappresentata nella cellula della propria città o nazione 
(Steamhammer / SPV) Al tredicesimo album con “State Of Emergency” i Prong e a sei anni dal precedente “Zero Days”. Un periodo di tempo tra i due album molto lungo determinato non solo dagli eventi mondiali del 2020 bensì anche da impegni deel valente Tommy Victor, mastermind della band. “State Of Emergency” ha quel dannato 






(Purity Through Fire) Mini album di debutto per Hjemsøkt, un duo costituito dal polistrumentista Peregrinus di Solus Grief, Kvad e altri progetti e dal cantante Letaliis. L’etichetta li presenta come un omaggio al black metal scandinavo e cita come riferimenti al suonare dei due gli Enslaved, Ulver, Hades, Perished, Helheim, Taake
(Apollon Records Prog) Tra space rock e jazz, tra horror music e colonna sonora, tra prog e rock antico ancora esaltato da dettagli folk ed una immensa teatralità alla radice di tutto. 
(Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group) Sonorità che non tramontano mai, come confermò “Appetition” dell’anno scorso (
(Purity Through Fire) Solus Grief è un Progetto black metal norvegese e lo si percepisce già dalle prime note di “What If This Was Everything”. Secondo album per Peregrinus, multistrumentista impegnato anche con Kvad e altri progetti, in più è anche autore del missaggio e masterizzazione
(Scarlet Records) Gli Apostolica sono la band di Marco Pastorino dei Temperance e Andrea Falaschi dei Deathless Legacy e con essa i due si approcciano al power metal conferendogli un taglio maestoso con qualche lineamento gothic. “Animae Haeretica” è oscuro e arrembante, maestoso e tanto
(Purity Through Fire) Myrd’raal crea questo progetto verso la seconda metà degli anni 2000, collocandosi di fatto nella florida scena black metal del proprio paese, l’Ucraina, pubblicando una serie di album che col ne hanno visto diradare le uscite. Sono passati almeno sei anni dall’ultima incisione di un full length per Myrd’raal e
(Scarlet Records) Apre la title track, una vera e propria intro che trasporta l’ascoltatore verso il brano “The Storm” e mettendolo di fronte all’identità della band italiana che sembra collocarsi in un filone capitanato da Lacuna Coil, anche gli ultimi Evanescence e cose del genere. Chitarre maestose che fungono da esclusivamente da accompagnamento
(Season Of Mist) Un nuovo album per questo progetto francese che si destreggia tra elementi di natura post metal, prog, avant-garde, shoegaze, atmospheric. “Mercury” in oltre 56’ e attraverso cinque composizioni, srotola un discorso musicale intenso, leggero nelle sue atmosfere quanto però dense di emozioni, stati d’animo. L’album 
