Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
DEVIATE DAMAEN – “Soqquadro Tanz”

(Autoprodotto/Masked Dead Records) I Deviate Damaen sono veri e puri. Amano andare contro corrente, godono nel rompere i coglioni a tutti, sputare in faccia al prossimo, mettere in mostra quell’attitudine punk, esibire gli attributi (e lo fanno senza ritegno pure in copertina!). Si fanno censurare da tutti: Bandcamp? Censurati. Spotify? Gli ha segato un disco. Credo siano stati fatti fuori da Wikipedia e da Discogs… ed in questo momento non so se Youtube abbia già in programma di oscurarli, ma ormai credo esista un giro di scommesse clandestino ed underground che mette sul tavolo molto soldi per cercare di indovinare quale sarà la prossima censura che la band romana sarà costretta a subire. (altro…)


(Nuclear Blast Records) Kataklysm sono da tempo un compromesso tra thrash e death metal e i loro album, da oggi quindici in totale in oltre trent’anni di attività, sono lo spazio nel
(Sentient Ruin Laboratories) Si prenda il death metal più estremo e oscuro, lo si spinga a velocità anche esasperate e tali da avvicinarlo al black metal, ed ecco la forma concreta di questo terzo 
(Bindrune Recordings) Una strana sensazione di piacere mi pervade ascoltando “Cemetery Paths”, secondo album ad opera degli statunitensi The Glorious Dead.
(Season Of Mist) Una crescita indiscutibile da parte degli statunitensi Horrendous, nel loro calarsi in maniera totale nelle regole del progressive applicato al metal. Nascono 



(Memento Mori / Godz Ov War Productions) Raramente mi sono trovato avvolto da un senso di marciume e decadimento paragonabile a quello provato ascoltando “Moribound”, terzo album dei britannico/polacchi Eternal Rot. Il loro death metal dalle forti venature doom è la colonna sonora ideale per un’apocalisse zombie. 
(Magnetic Eye Records) Tra i pionieri dell’ondata grunge e, andando a memoria, coloro che spesso erano definiti i ‘metallari del grunge’, i Soundgarden hanno scritto
(Autoproduzione) Molto interessante questo EP ad opera di Corrozion, giovane formazione francese che propone un rock decisamente orecchiabile nella forma ma dannatamente heavy nelle sonorità.
(autoproduzione) 
(Emanzipation Productions) La band danese Samhain ha registrato due demo tape e poi sparire. Chi componeva la band ha avuto trascorsi in un’altra realtà underground del thrash-death
(Noble Demon) Nati come un progetto parallelo del chitarrista dei Soil, i Repentance si stanno piano piano delineando come forma musicale indipendente, con una propria identità e una propria impronta sonora. Ecco quindi che in queste dodici tracce che compongono la loro seconda opera, gli americani fanno un lavoro più certosino rispetto al debutto, con una produzione davvero all’altezza, in cui compaiono anche ospiti di un certo calibro. 

(Massacre Records) Una punk band totale quella dei The Idiots che con il nuovo album, il cui titolo in italiano è il ‘re degli idioti’, si lanciano nelle proprie arringhe contro soprusi, sfruttamento 

(Soulseller Records) Dal 2010 a oggi i Porta Nigra toccano quota quattro album in carriera e proprio quest’ultimo registrato in studio rappresenta la summa della discografia del
(Personal Records) Dai messicani The Pit non è permesso aspettarsi altro che black metal sudamericano, né più né meno.
(Emanzipation Productions) L’attuale conformazione dei Panzerchrist vede il ritorno del chitarrista Frederik O’Carroll, già nella band tra il 2002 e 2006, la nuova cantante
(autoproduzione) 


(AFM Records) Dieci album in appena vent’anni sono davvero tanti. I prolifici svedesi percorrono, fieri e puri, la loro strada verso il Valhalla con un piacevole quanto semplice power metal dai toni epici. Una via di mezzo tra gli Ensiferum e i Sonata Arctica, con una devozione particolare verso i secondi, per lo meno per la loro prima discografia. 

