DEMIURGON – “Cult of Iconoclasm” (EP)
(autoprodotto) Interessante EP da parte degli italiani Demiurgon, che in qualche modo rivisitano il passato. L’idea si materializza di fatto su due distinti EP: (altro…)
(autoprodotto) Interessante EP da parte degli italiani Demiurgon, che in qualche modo rivisitano il passato. L’idea si materializza di fatto su due distinti EP: (altro…)
(Andromeda Relix) Oggigiorno le female fronted metal bands sono quasi esclusivamente un territorio occupato da bellezze misteriose con una seducente voce soprano dento una band ricca di concetti sinfonici, gotici, supportata anche da una seconda voce maschile per rendere il tutto meno mieloso e più… cattivo. (altro…)
(Indie Recordings) Infinitamente mistico questo album dei norvegesi Gåte, che propongono il loro folk suggestivo, luminoso, arricchito dal violino, dalle percussioni, dagli strumenti etnici e dalla favolosa voce di Gunnhild Sundli. (altro…)
(Sleeping Church Records) Attivi sin dal 2007 e recentemente riformatisi, gli Atolah hanno saggiamente deciso di ristampare i loro primi due EP, riprendendo integralmente il titolo del loro secondo lavoro, targato 2012. (altro…)
(Napalm Records) Nuovo capolavoro di Adam “Nergal” Darski: quel blues oscuro e decadente, quell’atmosfera dark tipica dell’americana… un album che apre con un brano cantato da Hank Von Hell il quale recita ‘Listen to my story, about the day I died’… proprio in un disco uscito ieri, il 19 novembre 2021… il giorno della tragica notizia della morte dell’artista norvegese. (altro…)
(Century Media Records) Per molti gruppi la pandemia è stata un’occasione per sperimentare cose nuove, magari anche qualche live insolito… ma per questi americani la sperimentazione è la norma… ecco allora un live registrato a New York nel corso del 2020. (altro…)
(Nomad Snakepit Productions) Gradevole questa ristampa da parte della Nomad Snakepit Productions. Originariamente pubblicato nel 1995 dalla Cogumelo Records, nota per avere pubblicato i primi lavori dei (altro…)
(Comatose Music) La premiata macchina di morte Comatose Music presenta una nuova e sanguinolenta realtà del brutal death metal. Il duo indonesiano Perveration si lancia in contorsioni nervose e brutali serrate e deviate. Il polistrumentista Sahrul Ramadhan (altro…)
(Nuclear Blast Records) Gli anni passano, le persone cambiano. Come ammesso anche da Steve ‘Zetro’ Sousa, sono finiti i tempi dei party nel backstage, delle bevute colossali e dell’abuso di droghe. D’altronde sia Steve che Gary Holt sono due signori quasi sessantenni, padri e nonni. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Giungono all’undicesimo album gli statunitensi Pathology; un ottimo traguardo, se teniamo conto che la band esiste soltanto dal 2006. Oltre alla notevole prolificità, un’altra caratteristica della formazione proveniente da San Diego è l’impressionante numero di cambi di line up, cosa che comunque non ha inficiato la qualità e la coerenza della proposta musicale da parte di Dave Astor, batterista ed unico membro originale del combo. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Indubbiamente i Khemmis sono tra le punte di diamante del doom americano, assieme a bands come Pallbearer e Spirit Adrift; alle porte del primo decennio di attività, eccoli con il quarto album, un possente e travolgente disco, ricco di atmosfere, di un doom tendenzialmente classico in grado di esplodere con rabbia, intensificando la pesantezza e lasciando libero sfogo alla seconda voce, a quel growl feroce, il quale spesso duetta con la dominante voce clean, andando poi ad invadere death metal, thrash metal e, non ultimo, metal più classico. (altro…)
(Emigrate Production / Sony Music Entertainment) Un nuovo album, che non è veramente un nuovo album nel senso convenzionale del termine. Non si tratta, infatti, di musica che la band del chitarrista dei Rammstein, Richard Kruspe, ha composto recentemente puntando alla pubblicazione del quarto lavoro. (altro…)
(Wine and Fog Productions / Runa Events & Productions) Tarocchi e black metal sono gli elementi portanti di questa opera prima dei XXII Arcana, band che esprime il genere in una maniera variegata. L’album è un viaggio musicale plasmato sui Tarocchi, tentando di crearne una versione sonora. Onomatopeica. I (altro…)
(Century Media Records) Dopo il bellissimo concerto regalatoci sempre nel corso di questo 2021, i finlandesi Swallow The Sun arrivano veloci veloci con un nuovo album, il numero 8 della loro carriera, in continua ascesa e metamorfosi, lenta ma graduale. (altro…)
(Scarlet Records) Drammatici, pesanti, orchestrali, corali, infinitamente creativi. Il metal estremo ed oscuro degli italiani Nightland continua ad evolversi e giunge ad un terzo imponente capitolo, un assalto di riff travolgenti, linee vocali con un growl possente e clean eteree, assoli di chitarra ricercati, cambi ed evoluzioni dei brani di matrice prog, sempre lontani da schemi predefiniti, in un clima di totale e meraviglioso libertinaggio creativo. (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Giungono al quarto atto i francesi Corpus Diavolis, band che ormai celebra il tredicesimo solstizio d’inverno. Intensi, creativi, oscuri, rituali… già con il precedente “Atra Lumen” (qui) diedero prova di avere uno stile unico e potenzialmente ricco di visibilità, pur appartenendo in maniera maniacale all’underground francese. (altro…)
(Pride & Joy Music) Nuova creatura del chitarrista Jo Henning Kaasin, collaboratore di nomi pesanti, tra questi Joe Lynn Turner, Glenn Hughes, Doogie White e Bernie Marsden, oltre che fondatore e autore dei brani dei dei Come Taste The Band, progetto che dopo oltre un ventennio di attività (e successi quali “Reignition”, feat. Joe Lynn Turner e Doogie White) è stato parcheggiato agli inizi del 2020. (altro…)
(Xenokorp) La death metal band brasiliana per i propri 25 anni di attività si concede una rilettura di se stessa. “Dug Up” prevede tredici pezzi estratti dai primi quattro album più alcuni da “The Art of Vengeance”, album del 2014 e forse la punta di diamante nella discografia dei brasiliani. In attesa di potere (altro…)
(Libero Corp.) Una release intima e suggestiva quella del rocker Thomas Libero. Come ogni artista del globo, i vari lockdown hanno in qualche modo costretto in una fase di sospensione lo stile di vita del musicista, solitamente scandito da concerti, viaggi, studi di registrazione e tutte quelle attività tipiche che ruotano attorno alla musica. (altro…)
(AFM Records) Era il 2000, vigilia di Natale. Mi ricordo come fosse ora: andai nel mio negozio di fiducia e, a scatola chiusa, comprai l’edizione limitata di “Dawn Of Victory”, di quelli che allora reputavo dei tizi sconosciutissimi, ossia i Rhapsody. (altro…)
(Steamhammer / SPV) La pandemia e il confinamento mondiale hanno bruscamente interrotto il vivere normale delle persone. Nel caso dei musicisti (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Corrosivo, disordinato, estremo e folle duo nordamericano, cioè Travis Bickel statunitense e il canadese Infester, che la (altro…)
(Scarlet Records) Sono passati cinque anni prima che i vampiri incidessero un nuovo album. La band italiana paladina del gothic più smaliziato, orchestrale, ‘vampirico’, electronic (altro…)
(Elevate Records) Un album d’esordio alquanto particolare questo “Caleu”. Il trio cileno propone otto pezzi che fondono insieme elementi (altro…)
(Nuclear Blast Records) Sono una creatura relativamente nuova della Nuclear Blast i NorthTale. Nati nel 2007 e autori di un album micidiale, “Welcome to Paradise” del 2019 (altro…)
(Argonauta Records) Cinque sole tracce per un album? Sì, si può, se due di esse superano i 10 minuti… e soprattutto se il genere proposto è uno sludge/doom a stelle e strisce. (altro…)
(Autoproduzione) Musica complessa in questi due brani di debutto del trio italiano Diathexis. La band si è formata di recente, nel 2019, e comprende il batterista Marco Viosi (dei grinders Basara), il vocalist Pierluigi Cavazzano (dei thrashers Gladio) assieme l’autore della musica Alessio Marzola; (altro…)
(Season of Mist) Dopo una dozzina di anni di attività i bavaresi pubblicano il proprio quinto album in studio. “Noktvrn” segue “Finisterre” del 2017, nonché un live album del 2020 e un altro live con solo un paio di pezzi e pubblicato in digitale per rompere la monotonia quanto l’improduttività forzata creatasi in quell’anno tanto nefasto (altro…)
(My Kingdom Music ) Debutta questa contorta horror metal/punk band. Le loro intenzioni sono chiare, ben evidenziate… il loro progetto è stato rivelato; con loro -noi mortali- ricostruiremo Babilonia, torneremo alla antica Antiochia… e ripristineremo la vera prostituzione. L’unica cosa da fare è, ovviamente, votare per Lucifero! (altro…)
(Amor Fati Productions) Non si discosta dal suo obiettivo il duo tedesco che giunge a questo quarto album!Black metal potente, suggestivo, atmosferico, rigorosamente in lingua madre e come sempre orientato alle storie di miniere, di minatori, storie provenienti dalla Germania e da tutta Europa. (altro…)
(Scarlet Records) Dicono che sia il dodicesimo album. Qualcuno li piazza nel marasma del prog, altri (anche loro stessi) li definiscono sia thrash che prog, altri li etichettano come symphonic/power metal. Ma in questa dannata ora abbondante di musica splendente, definizioni a parte, emerge una sola drammatica domanda: ma, a memoria d’uomo, gli Eldritch hanno mai suonato così bene? (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Diciotto anni ci sono voluti per far uscire il primo disco sulla lunga distanza degli italiani Unctoris. Un po’ di EP, tanta gavetta, tanta rabbia da girare in musica… ecco, la rabbia è probabilmente il sentimento che meglio trapela dal lavoro degli Unctoris, solo in parte ascrivibile (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Secondo lavoro per i blacksters francesi, freschi di firma con la nota etichetta connazionale. Adoperta Tenebris, però, è in realtà una one man band e G., la mente dietro, il progetto, non ama abbracciare una direzione stilistica univoca, puntando quindi a mescolare il black di matrice nordica con interessanti componenti death metal. (altro…)
(Non Serviam Records) Probabilmente i The Noctambulant sono il gruppo americano che fa black meno americano del pianeta. (altro…)