MYLINGAR – “Döda Själar”
(Amor Fati Productions) Una band che fa sul serio e che se ne frega completamente del ‘buonismo melodico’ tipico dei metalhead svedesi. Mylingar è un esempio di black-crust-noise caotico, avverso (altro…)
(Amor Fati Productions) Una band che fa sul serio e che se ne frega completamente del ‘buonismo melodico’ tipico dei metalhead svedesi. Mylingar è un esempio di black-crust-noise caotico, avverso (altro…)
(Scarlet Records) Il black/death dei capitolini è decisamente in forma. Gli Stormlord incastrano l’epicità e le atmosfere magniloquenti e orchestrali nel proprio tessuto (altro…)
(Nuclear Blast Records) Se “Spiritual Genocide”, del 2012, ha ricevuto buoni consensi, come dimostra questa recensione, “Under Attack” del 2016 ha raffreddato (altro…)

(No Remorse Records) Heavy Metal pesantemente contaminato nel secondo disco dei greci Saboter, che mettono su una macchina da guerra niente male per gli amanti dei suoni più sporchi e massicci. (altro…)
(Underground Symphony) Dopo il frizzante “Land in Sight”, gli At the Dawn si lanciano in una epopea di alto spessore: annunciato da una copertina ottimamente riuscita, (altro…)
(Nuclear Blast Records) Incorniciato da una affascinante copertina di Felipe Machado Franco, il debut degli svedesi NorthTale ha tutto ciò che può convincere l’appassionato di power metal: (altro…)
(Massacre Records) Per festeggiare i venti anni di carriera gli svizzeri Crystal Ball pubblicano un doppio album che vede un disco con rifacimenti di pezzi editi nella prima decade di carriera (altro…)
(Argonauta Records) Chiamatelo stoner, desert, psych, aggiungeteci cose come sonorità southern o Detroit sound, infilateci gli aridi territori, ficcateci dentro similitudini con gli anni ’70… oppure, mentre vi scervellate nell’inutile ricerca di una definizione, chiamatelo più genericamente rock nella sua più pura e (altro…)
(Pest Productions) Release datata (fine 2018) che all’epoca non ha avuto il riscontro meritato, complice forse un’etichetta ‘remota’ (ubicata in Cina), per un black/post black di origine francese. Gli Aîn (attivi dal 2014 anche se dal 2007 erano già in circolazione (altro…)
(Narnia Songs) I Narnia avevano davvero iniziato con il botto (“Long live the King” è oggettivamente un grande disco), ma poi si sono afflosciati per strada (“Curse of a Generation” è oggettivamente un pessimo disco); (altro…)
(autoproduzione) Hardcore, djent metal e sfondi sinfonici sono il paesaggio sonoro di questa band italiana, con elementi disseminati tra il centro e il nord del nostro paese, ormai (altro…)
(Vertigo/Universal) A Michael Poulsen, chitarra e voce, Rob Caggiano, altra chitarra, il nuovo Kaspar Boye Larsen al basso e Jon Larsen alla batteria, si deve dare atto di una cosa, cioè che ogni canzone (altro…)
(AFM) Dopo il disco del ’92, i Riot V danno alle stampe un secondo live in Giappone: il cd/dvd (come da prassi ci dedichiamo solo alla parte audio) è la testimonianza del concerto tenuto a Tokyo l’11 Marzo 2018. (altro…)
(autoproduzione) La suddetta band è un esempio di prog metal con cenni power e, soprattutto, symphonic metal. La radice dei riff in certi casi oltre al pescare dal power, assimila anche (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Adoro queste perle di perversa e dissacrante divagazione nell’occulto. Questi lussuriosi vinili che emanano pestilenziali miasmi sulfurei. E quando queste pubblicazioni mettono assieme due band così votate agli inferi, come le due (altro…)
(Massacre Records) Terzo album per i californiani Hatriot, il primo senza la partecipazione del cantante degli Exodus Steve “Zetro” Souza., sostituito dietro al microfono dal figlio e bassista Cody, in possesso di una (altro…)
(Eisenwald) Quarto album di onorato black metal per i bavaresi Total Hate negli ultimi undici anni. Un album che prosegue i concetti degli anni ’90 del genere, con richiami ai Throne Of Ahaz e i Gorgoroth. Le (altro…)
(Black Lodge Records) Tornano con il secondo album gli svedesi Wormwood, dopo il valido “Ghostlands: Wounds From A Bleeding Earth” uscito un paio di anni fa (recensione qui). Si conferma quell’aura folk rivista in chiave black, un’aura folk esaltata anche da alcuni interessanti (altro…)
(Eisenwald) Slesia, una regione antica e teatro di tante vicissitudini, contese. Oggi è per la maggior parte polacca, ma anche e in misura ovviamente minore della repubblica Ceca e Germania. Da (altro…)
(InsideOut Music) Musicista un po’ particolare Nad, perché bravo a creare atmosfere attorno all’ascoltatore che inducono a loro volta particolari sensazioni. Terzo album solista, dopo (altro…)

(Pure Steel Records) I Sacrilege in questione sono l’heavy metal band legata alla NWOBHM, la quale negli anni ’80 raggiunse una certa celebrità a livello underground. Infatti il primo album omonimo, da tutti considerato (altro…)
(AnnapurnA) Assurdo debutto su vinile del progetto Äsping, progetto composto da sue membri fissi, Åsa Nordgren (voce e songwriting) e Michael Idehall (elettronica e songwriting), con una piccola galassia di (altro…)
(Nuclear Blast Records) Da sempre visti come una band deathcore, gli australiani Thy Art Is Murder posseggono comunque anche altri livelli di stile nel sound. Avanzi dell’hardcore, metalcore e di (altro…)
(Dunkelheit Produktionen) Totale oscurità, massima decadenza con il funeral doom della one man band finlandese Shades of Deep Water. Secondo album, secondo percorso verso inferi pregni di pessimismo, pieni di angoscia, la colonna (altro…)
(Elevate Records) È un piacere rivedere sul mercato (anche se soltanto su quello digitale) “Wings of Time”, il secondo album dei DGM, ripubblicato da quella stessa Elevate Records (altro…)
(Massacre Records) I bavaresi Brocelian, che prendono il loro nome da una famosa foresta della Bretagna, ci hanno messo ben cinque anni a dare un seguito a “Lifelines”, del 2014: (altro…)
(Redefining Darkness Records) Release un po’ datata (primavera 2018) ma che ha attratto la mia attenzione in seguito ad una nuova campagna promozionale. I Wesenwille sono un duo olandese composto da D.Schermann (anche con (altro…)

(Argonauta Records) Formatisi cinque anni fa, con in curriculum un demo ed un full, gli inglesi Sūrya danno vita ad un nuovo coinvolgente lavoro, che parla di umanità, di terra, di vita, di morte, di speranza e, forse, di azione per (altro…)
(Steamhammer / Oblivion / SPV) Una storia fatta di cambiamento, perché in ogni storia che dura c’è del cambiamento e poi i Lacrimas Profundere hanno affrontato da sempre nuovi percorsi. Dal doom (altro…)
(Scarlet Records) Con Scarlet per la quarta volta i Faithsedge del cantante Giancarlo Floridia, il chitarrista Alex De Rosso, ex Dokken e produttore dell’album, Timothy Gaines, bassista ed ex Stryper, e il batterista Matt (altro…)
(earMUSIC) Ian Gillan ha 74 anni e tira ancora avanti negli studi di registrazione e sui palchi del pianeta. Frontman dei Deep Purple, con dipartite e ritorni, un anno nei Black Sabbath, album (altro…)
(autoproduzione) In attività da qualche anno e oggi gli Smoking Tomatoes rappresentano una coraggiosa e per certi versi raffinata realtà musicale. Coraggiosa perché i Pomodori Fumanti mischiano il rock e il power (altro…)
(Inverse Records) Il web è molto avaro di informazioni sui russi Men in Metal, ma – sia detto senza cattiveria – forse non molti in Italia vorranno informarsi sulla band, che con questo “Let the Soul…” (altro…)