MORS SUBITA – “Into The Pitch Black”
(Inverse Records) Finalmente una band di death melodico con le palle! Sinceramente non ne potevo più di quelle formazioni che pur definendosi melodeath, in realtà di death metal hanno poco o nulla, limitandosi a qualche sporadico vocalizzo estremo e nulla più. I finlandesi Mors (altro…)
(Agoge Records) Full length di debutto per Gigantomachia, formazione proveniente da Alatri, in provincia di Frosinone. Sia il monicker che il concept dell’album sono legati alla città d’origine. Alatri è infatti legata alla mitologia ellenica, ed è conosciuta
(Nigredo Records) Spesso se si parte senza troppe speranze o pretese si finisce per essere stupiti in positivo. Inoltre questa ipotesi è sempre e comunque migliore del partire con troppe
(Obscure Abhorrence Prod / Dread Records) Lo scorso anno “Emën Etan”, terzo album in carriera, poi qualche mese fa la ristampa in vinile di “The Rebirth of I”, secondo e immenso album (recensito
(Karisma Records ) Kim è il bassista dell’alternative rock band norvegese Seigmen e pure degli Zeromancer, band industrial sempre dalla Norvegia.
(Avantgarde Music) La perfetta colonna sonora del suicidio. Negazione di speranza e luce. A dieci anni di distanza dal precedente album, “Galgenfrist”, il misterioso artista danese che si cela dietro questo progetto
Sono rimasto annichilito dalla potenza di “Swamp Wizard Rises” (
(AFM Records) Terzo album solista per Gus G, chitarrista greco conosciuto per essere il fondatore dei power metallers Firewind e per aver militato nella band di Ozzy Osbourne nell’ultimo, ad oggi, album del Madman “Scream”. Per questo lavoro, l’axe
(ATMF) Beh, che dire? Mi sono innamorato di quest’album sin dall’intro. I Nova sono al secondo capitolo discografico. Ho recuperato tutta la discografia e devo dire che qui ci sono tutte le carte per fare bene e tanto
(Moribund Records) Dal Libano tuonano con un black metal strano, assurdo e sicuramente proveniente da un luogo non tipicamente compatibile con questo genere musicale. Si definiscono anti religiosi (qualsiasi religione) e giungono al secondo full
(Sound Of The Hound Records) Giungono al secondo album i belgi Bark, dopo l’EP omonimo del 2015 ed il primo full length “Voice Of The Dog” del 2016. Osannata in patria, la band comincia solo ora a farsi conoscere
(AFM Records) Ammetto senza problemi di non aver mai seguito la carriera solista di Ross The Boss. Per me, le imprese del chitarrista statunitense si fermano a “Kings Of Metal”, ultimo disco suonato con i Manowar ben trent’anni fa. Non ho nulla contro il
(È Un Brutto Posto Dove Vivere) La storia dei Marmo inizia con un demo nel 2015 (
(Svart Records) Sarà passato del tempo da “Sinister Vibes” del 2015 (
(Nuclear War Now! Productions) Forse gli Anatomia sono la risposta alla domanda “ma se i Carcass avessero fatto doom?”. Certo, nessuno sano di mente si farebbe questa domanda ma a dire il vero chi completamente sano
(Nuclear Blast Records) Tuomas Holopainen, mastermind dei Nightwish ha avuto un’idea… e l’ha battezzata ‘Auri’. Ha chiamato il collega (nei Nightwish) Troy Donockley e l’ugola fantastica della moglie Johanna Kurkela. Infine ha messo in piedi un debutto
(autoproduzione) Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi del debut album “Guidelines for Genocide”. Tuttavia chi scrive ha conosciuto la band olandese solo dal successivo, cioè “Tribute to Totalitarism”. Izegrim il nucleo di un discorso musicale che col tempo
(autoprod. / Hellbones Records ) Malinconico, decadente, comunque melodico “The Last Dream Arms”. Atmosfere remote e uggiose, tracciate da riff heavy, da intensi arpeggi e fraseggi melodici. Atmosfere un po’ My Dying Bride in cenni
(Vendetta Records) Un’intro forse sin troppo lunga fatta di arpeggi dal retrogusto celtico e cantate femminili apre al secondo lavoro del duo francese denominato Loth. Un esperimento sonoro, almeno inizialmente,
(Avantgarde Music) Ryan Wilson… Io non capirò mai come la mente che ha creato realtà sonore davvero estreme come gli Intestinal Disgorge e altre possa nel contempo aver partorito album di una calma e bellezza
(Time To Kill Records) Sorprendente debutto per A Taste of Fear, formazione capitolina nata per mano del bassista Michele Attolino. La proposta musicale si muove tra il thrash e death metal, dove impatto e
(Time To Kill records) secondo album per Shockproof, power trio romano nato nel 2014 dalla voglia di tre amici, appartenenti a bands di diversa estrazione di cimentarsi con sonorità thrash metal vecchio
(Areasonica Rec.) La simbiosi tra un ex cantante di area heavy-hard rock e quella di un polistrumentista dal passato new wave, nasce un insieme di pezzi rock dal carattere AOR e a tratti power, che se pure con qualche estrazione pop, risultano orecchiabili tanto quanto eleganti. Sono
(AFM Records) Intramontabili i Bonfire… eterni… immortali. È dalla fine degli anni ’70 (agli inizi con il moniker ‘Cacumen’) che, con varie line up -sempre e comunque capitanate da Hans Ziller-, continuano con il loro hard & heavy melodico, potente, 
(Brigante / Dio Drone / Drown W. e altri) Già strabilianti con l’omonimo album (
(Steamhammer / SPV ) Ho sinceramente perso il conto della quantità di album pubblicati dall’axe man Axel Rudi Pell. Stento anche a tenere il conto di quante recensioni ho scritto -con infinito piacere- per lui e la sua
(Svart Records) Terza prova per gli occult rockers finlandesi, capitanati da Jess, la lead vocalist che si spinge sempre di più verso il soul. Il nuovo lavoro torna ad un rock ricco di energia, groove e sonorità marcatamene
(Nordvis Produktion) A pochi mesi da “
(Inverse Records) Concept distopico e fantascientifico per il secondo full-length dei finlandesi Vinide, che si esibiscono in un prog/power dagli spiccati caratteri sinfonici, in un sound dominato dalle tastiere. Ci sono un paio di intermezzi recitati,
(Selfmadegod) Sono passati un po’ di anni senza gli Afgrund, sei di preciso. Dal 2012 la band non è stata in silenzio, ma il successore dell’album “The Age of Dumb” si è fatto comunque attendere. Quarto album per il trio scandinavo, segnato da poco meno di venticinque minuti di grindcore intervallato da tirate di stampo
(Subsound Records) Progetto schizoide, isterico, ultra tecnico e destabilizzante. L’idea nasce a Bologna per mano del chitarrista thrash Amadeus Galiano assieme a Emilia Moncayo, la quale si occupa di voci, elettronica e noise. Alla fine i due si
(Livewire/Cargo Records UK ) Sballati, folli, scazzati e dannatamente potenti! Sono in giro da 30 anni, hanno pubblicato un dozzina di dischi nei quali non hanno mai fatto nulla per evitare di risultare offensivi. Tutto ruota attorno alla rock star anarchica Kory Clarke, vocalist e
(SPV/Steamhammer) Con i Crematory ho un rapporto strano. All’inizio fu amore. Intenso. Perduto. Dischi come “Transmigration”, “…Just Dreaming” e “Illusion” furono una rivelazione: un death metal ricco di keys, ma in contesto gotico. La voce