LIV SIN – “Follow Me”
(Despotz Records) Primo album da solista per Liv Sin, cantante svedese che dal 2002 al 2015 ha militato negli hard rockers Sister Sin. Dopo lo scioglimento di questi ultimi, Liv ha messo in piedi questa nuova band, (altro…)
(Despotz Records) Primo album da solista per Liv Sin, cantante svedese che dal 2002 al 2015 ha militato negli hard rockers Sister Sin. Dopo lo scioglimento di questi ultimi, Liv ha messo in piedi questa nuova band, (altro…)
(Throats Production) Cresce in maniera spietata il black metal dei Black Faith, attraverso questo glaciale album della band abruzzese. Un black metal ancestrale molto vicino alla scuola norvegese, registrato con mezzi rispettabili (altro…)
(Nordvis Produktion) La Nordvis è in clima di reissue, e con quella del debutto dei Panphage, ecco anche uno split epico con i misteriosi Þul (Thul). Uno split che uscì agli inizi dell’anno (altro…)
(Xtreem Music) Questi spagnoli sono un esempio di come in questa musica chi ci crede, prima o poi, ci riesce. Scioltisi nel ‘98 e riformatisi ben quindici anni dopo, questi musicisti sono al secondo (altro…)
(autoproduzione) Raggio d’azione ampio per i Northern Lines, attraverso un progressive che si amplia attraverso soluzioni ben diverse tra loro. La band smista il proprio messaggio tra un prog rock classico a cenni (altro…)
(Nordvis Produktion) “Storm” uscì nel 2015 e fu il debutto su sola cassetta di questa one man band svedese. Un debutto chiave, che non è stato qualitativamente superato dal successore (altro…)
(Art of the Night) I giovanissimi polacchi Aether si affacciano sul mercato con un ep d’esordio di quattro tracce. Dopo la intro “Elements”, molto alla Wintersun, la titletrack riprende lo stesso tema, montandoci poi un ritornello di nordica fierezza: senza correre inutilmente, (altro…)
(Emanations) I Time Lurker sono una one man band francese che giunge al debutto dopo un EP ed un singolo. Siamo in territori post atmosferici… siamo in ambientazioni complesse, confuse, fumose… tipiche di un artista poliedrico che (altro…)
(Autoproduzione) Come è facile intuire, “Chapter II” è il secondo album dei lombardi Wicked Machine, capaci di articolare un heavy oscuro e pregno di spunti differenti. Si comincia con “Working Class Hero”, heavy/power massiccio, (altro…)
(Indiebox Music) “Crystal Clear” mostra la buona vocalità di Pierlorenzo Molinari e una struttura melodica struggente del pezzo. Per quanto le chitarre siano distorte, impressionano più per le buone sequenze di accordi (altro…)
(Nuclear Blast) Nuovo album per i Tankard, che festeggiano ben trentacinque anni di attività. Trentacinque anni all’insegna della coerenza e della passione per il thrash metal che non è mai vacillata, nemmeno nel periodo buio del genere, (altro…)
(Pavement Entertainment) I Raging Dead sono sempre più incazzati e sempre più morti. Il loro horror punk/rock è sempre esplosivo, furioso, devastante e loro giungono finalmente al debutto, dopo l’EP “Born In Rage” (recensione qui), con un full length che convince immediatamente. Proprio in occasione (altro…)
(High Roller) Torno dall’Up the Hammers Festival in Atene e come prima cosa corro ad ascoltare il promo dei Mythra: la loro esibizione mi ha infatti estasiato. Fra gli eroi sfortunati della prima ondata di NWOBHM, gli inglesi pubblicarono un ep nel 1979, (altro…)
(AFM) Qualche giorno fa ho avuto una conversazione con un amico che riporto qui quasi letteralmente. ‘Ma a te piace Tim Owens?’ ‘Certo, un grandissimo cantante… davvero uno dei migliori della scena!’ ‘E come lo vedevi con i Judas Priest?’ (altro…)
(Napalm Records) Con tempismo perfetto (proprio in questi giorni esce l’ultimo capitolo della saga cinematografica dei ‘Pirati dei Caraibi’), gli Alestorm danno alle stampe il proprio quinto album in studio: ancora una volta è (altro…)
(MurdHer Rec.) Nome irriverente, almeno quanto quel modo di suonare che mischia thrash e death metal con forti iniezioni di groove e sprazzi djent. Una vera mazzata “Walls of Flesh” con i suoi stop (altro…)
(Chaos Rec.) Dopo “Slakthus Gamleby” i Demiurg sono stati sepolti dal silenzio. Addormentati o morti non si sa, ma dopo quell’album per Rogga Johansson ha lavorato su del materiale che avrebbe dovuto creare il successore (altro…)
(Sliptrick Rec.) Parlare di Bastian significa discorre di un insieme che accalca sonorità in sintonia con cose dei Deep Purple, Rainbow e primissimi Whitesnake e più in generale un hard rock possente, dagli (altro…)
(Despotz Records) Oltre a macinare tanto power e metallo classico, sono anche un grande appassionato di folk medievale, Mittelalter Rock e affini: e devo dirvi che gli Apocalypse Orchestra mi hanno colpito fin dal primo ascolto per la maturità e la bellezza della loro proposta. (altro…)
(Trascending Obscurity India) Notevole debutto per Darkrypt, giovane band indiana dedita ad un death metal di stampo scandinavo. Le influenze di acts come Entombed e primissimi Amorphis sono piuttosto evidenti, ma i nostri dimostrano (altro…)
(Dragonheart Records) White Skull capitolo 10. Eh già, ormai la discografia del teschio ha raggiunto le due cifre. Cinque anni son passati dal precedente album che segnava il ritorno alla voce della figliol prodiga Federica Sister, storica componente del gruppo (altro…)
(Mighty Music) Scazzati, sballati… impegnati solo nel divertimento. Rock ottantiano, very blues, tanto sleaze, molto melodico… ovviamente proveniente dalla (altro…)
(Club Inferno Ent.) Ho sempre portato avanti l’idea che il black non è un genere, bensì un modo di intendere la musica estrema, una concezione musicale in cui è il modo di porsi (altro…)
(Vrec / Audioglobe) “Sun” attraverso un incipit arioso e ben armonizzato, lascia capire da subito che ci si trova di fronte a un rock ben sfumato e limato, al contempo un po’ serioso. I LambStonE sono (altro…)
(Hells Headbangers) Ritorna dopo ben ventidue anni dal precedente “Inheritance” Peter Hobbs, musicista australiano che aveva sorpreso l’audience nel 1988 con un debutto spettacolare, (altro…)
(Autoproduzione) Non mi è mai andato a genio il Djent, troppo macchinoso e lontano dalla mia idea di musica tecnica e virtuosa. Sebbene gli A Total Wall facciano (altro…)
(AFM) Mat Sinner dei Primal Fear ama destreggiarsi in altro, evadendo dalla sua storica band e dedicarsi ad altri progetti musicali. Vederlo in azione come factotum al ‘Rock Meets Classic” insieme (altro…)
(Hells Headbangers) Settimo album per Throneum, formazione polacca in circolazione dal 1996. Il death metal proposto dalla band è totalmente involuto, bestiale e selvaggio, caratterizzato (altro…)
(Season of Mist) Album dal sapore strano questo sesto lavoro degli islandesi. Un altro passo avanti, o quantomeno un passo verso la loro direzione… una direzione che questa volta vede l’assenza del batterista e fondatore Guðmundur Óli Pálmason, apparentemente cacciato dalla (altro…)
(Cruz Del Sur Music) Festeggiano il ventesimo compleanno i tedeschi Sacred Steel, giunti ora al nono album in carriera. Vent’anni e nove album all’insegna del (altro…)
(High Roller Records) Ritornano sulle scene dopo quasi un trentennio di assenza i tedeschi Darkness, tra i prime movers della scena thrash teutonica dal 1984. Dopo aver pubblicato due buoni album “Death (altro…)
(Agitòriu) Francesco Gallo al basso e microfono, Ivan Mercurio alla batteria e Deaddy Minerva come chitarra e cori, formano un’entità che ha messo sotto stress l’impianto stereo di chi scrive. Strafatti di (altro…)