MICHAEL KHILL – “Infierire Sul Malessere”
(Autoproduzione) In nemmeno 23’ Michael Khill pestano cinicamente e con precisione, in sostanza sferrano una mazzata spaventosa, spaziando da un hardcore-crust di base con impennate thrash metal estremamente irruente. Una band di estrazione punk ma molto più arrabbiata, non meno irriverente e più (altro…)

(Osmose Productions) The Evil ovvero ‘il male’, raffigurato con un’iconografia arcaica sulla copertina di “Seven Acts To Apocalypse”, è uno scorcio ipotetico dell’inferno. “Seven Acts To Apocalypse” è aperto dalla sabbathiana e mortifera “Envy”, la quale segna da subito le caratteristiche sia 
(Me Saco Un Ojo / Pulverised Records) Tipica produzione Pulverised Records, nonostante arrivi però dalla londinese Me Saco Un Ojo ma la Pulverised ha ben fiutato, cioè mostruosamente infernale e decadente. Sono della Costa Rica Astriferous e “Pulsations From the Black Orb” è il primo full length dopo una serie di pubblicazioni minori. Fautori del death metal nella sua veste più marcia, appunto
(Signal Rex / Bestial Burst) Secondo album per i finlandesi Moon Oracle, a due anni di distanza dal convincente debutto “Muse Of The Nightside”.
(Chaos Records) Il plotone trevigiano votato al black metal che prende nome da un termine greco traducibile come ‘sacrificio rituale’, ritorna con un album che celebra il genere musicale secondo i fasti degli anni ’90. Sound oscuro, molto, con accenni di stile e strutturali in stile Darkthrone e Mayhem, “Islands in Cosmic Darkness” è una dimensione nella
(Sentient Ruin Laboratories) La sempre attenta a scovare cose, musicisti, band, progetti particolari, etichetta dell’Oklahoma Sentient Ruin Laboratories, presenta una compilation in cassetta e in edizione limitata, la quale raccoglie i demo dei Ch’Ahom. Formazione di Essen in Germania, vivente nell’underground grazie a solo qualche demo 
(Atomic Fire Records) Sempre fresco a suo modo il crossover dei francesi Rise Of The Northstar, costituito da metal, hardcore, tanto groove, hip hop. Un ritorno dopo una pausa forzata dovuta a quanto è successo dal 2020 in poi, segnato
(Listenable Records) Sono i Thron tedeschi, quelli della regione del Baden-Württemberg e al quarto album nel quale mostrano il proprio black metal melodico inframezzato da soluzioni estreme e non, cioè modulate e ritoccate da concessioni al gothic e horror metal. La Listenable
(UPRISING! Records) Nonostante siano al loro terzo, solamente, anno di carriera discografica, i danesi Lotan hanno sfornato un sacco di singoli ed EP, come da tradizione black metal. 
(Debemur Morti Productions) Sei composizioni numerate con cifre romane dall’uno al sei formano questo primo full length dei Bacchus, un trio che deriva da componenti di Abyssal Vacuum, Dysylumn e Ominous Shrine. “II” è l’insieme di atmosfere che si legano a toni mistici e psichedelici, con scorci ritualistici, in un 





(SharpTone Records) Uno dei vessilli supremi del metalcore August Bunrs Red e dunque ormai giunti in uno status di ferro nella scena metal e dintorni mondiale. “Death Below” rappresenta la forma migliore del songwriting e registrazione del gruppo di Lancaster, Pennsylvania, segnato da una qualità notevole dei pezzi che
(Soulseller Records) In attività dal 2018 eppure in cinque anni la band americana ha pubblicato già quattro album. Vredensdal sono un trio che suona black metal con approccio attuale per via dell’alto tasso melodico, però senza spostarsi troppo al di là dei principi canonici e dunque più vecchia scuola del
(Chaos Records / Canometal Records / Burning Coffin Records) Già autori di un EP i cileni Sepulcrum siglano il loro primo full length onorando il death metla in maniera serrata e priva di compromessi. Death metal ruvido, sepolcrale e sulfureo, con un incrocio di influenza tra
(Century Media Records) Questo nuovo album dei Suicide Silence segna il potenziamento di alcuni dei loro aspetti fondamentali della musica che suonano, cioè i brakdown e i blast beat. “Remember…You Must Die” è il deathcore di come la band lo ha suonato da sempre e 


(Ad Noctem Records) Debutto discografico per Loudmother, power trio bresciano nato l’anno scorso dalle ceneri dei Guinea Pig. “Falling Apart” ci riporta indietro alle sonorità hard rock di fine anni ’70 profondamente venato di blues, con chitarre dal suono valvolare, una batteria potente, solida e precisa ed un basso in rilievo che richiama sonorità funky.
(Einheit Produktionen / Winter Solitude / Alive) Quasi venti anni, nove album, un’identità romantica e teatrale quella dei berlinesi Eden Weint Im Grab, quintetto che mischia dark, folk, gothic e un qualcosa del black metal. Uno stile molto tedesco, infatti la band canta nella propria lingua, però questa vicinanza è marcata non dall’idioma usato 


(Epictural Production) Lo stile dei loreni Karne è tipicamente black metal da una commistione tra vecchia scuola e soluzioni moderne, ma è una commistione nella quale emergono maggiormente gli elementi della scuola svedese che di quella nobile norvegese. Fermo restando che questo tipo di riflessione non intacca un giudizio positivo sull’operato 
(Osmose Productions) “Par Le Feu” è il secondo album –