COLTRE – “Under the Influence” (EP)
(Dying Victims Productions) Con una enigmatica copertina che mi ha molto colpito, gli heavy/epic metallers inglesi Coltre esordiscono sul mercato con un EP (altro…)
(Dying Victims Productions) Con una enigmatica copertina che mi ha molto colpito, gli heavy/epic metallers inglesi Coltre esordiscono sul mercato con un EP (altro…)
(Hummus Records) Esce esclusivamente in vinile questo strano ma attraente lavoro, registrato in presa diretta, dal vivo, in una stanza. Quel che si sente non ha produzioni, overdubs o produzioni di sorta… è (altro…)
(DiveBomb Records) I CJSS sono stati, nella seconda metà degli anni ’80, una delle band di David T. Chastain, indomabile axeman e alfiere dell’us metal, ancora oggi attivo in diverse formazioni; (altro…)
(Everlasting Spew Records) Tuona con possente crudeltà il secondo album del duo finlandesi Convocation, composto da personaggi provenienti da Desolate Shrine e Dark Buddha Rising. Un funeral doom incestuosamente (altro…)
(Argonauta Records) Nuovo e completamente acustico album per Dee Calhoun, meglio noto come Screaming Mad Dee, mitico vocalist Iron Man, Spiral Grave, After Therapy e vari altri progetti! L’artista che si affacciò sulla scena quattro decenni esce (altro…)
(Everlasting Spew Records) Tuona con possente crudeltà il secondo album del duo finlandesi Convocation, composto da personaggi provenienti da Desolate Shrine e Dark Buddha Rising. Un funeral doom incestuosamente (altro…)
(UKEM Records) Viking metal! Quante formazioni, nel 2020, suonano VERAMENTE viking metal, cioè quello delle origini, cioè quello di Bathory, dei Mythotin, degli Einherjer, di Falkenbach? (altro…)
(Hammerheart Records) Espressione di autorevole e apocalittica forza da parte degli olandesi, ancora bravi a pestare gli strumenti e chi li ascolta, attraverso (altro…)
(Arising Empire / Mission Two Entertainment) Un nuovo album dei Cro-Mags non è qualcosa di trascurabile. Harley (altro…)
(Exabyss Records / Industrial Tapes Promotion) Una pubblicazione affatto trascurabile questo split che è fondamentalmente un EP, visto che ognuna delle due formazioni ha a (altro…)
(InsideOut Music) Gli australiani si sono ulteriormente spinti in avanti in questo album. Loro che sono ottimi interpreti del progressive che lo vivono, o forse (altro…)
(High Roller Records) Gruppo bizzarro questo manipolo di svedesi: da un lato la formazione propone un heavy dalle tinte fortemente thrash, soprattutto nelle chitarre; ma dall’altro lato la voce è qualcosa di (altro…)
(Pure Steel Records) A tre anni da “Who mourns for the Morning Star?”, i Cloven Hoof si ripresentano sul mercato con il loro ottavo disco in studio: la NWOBHM delle origini (altro…)
(Hummus Records) Qui si vaga attraverso lande e culture. Un album assolutamente non metal, forse anche poco rock… o forse fin troppo. Noise? Rap? Non lo so. Ma che magnetismo! Il progetto è la trasposizione mentale di (altro…)
(Nuclear Blast Records) Cadaver! Era un po’ che non sentivo questo nome. Certo, la band norvegese è in giro dalla fine degli anni ’80, ma la discografia annovera solo tre full length, l’ultimo dei quali uscito ben sedici anni fa. La (altro…)
(Vic Records) Qualcuno potrebbe forse ricordare questo progetto nato da Oscar Dronjak (Hammerfall) e Anders Iwers (Tiamat, ma anche nei Dark Tranquillity) che nel (altro…)
(Punishment 18 Records) I Crimson Dawn sono nati e cresciuti con un unico imprescindibile obiettivo, ossia difendere il metal classico da qualsiasi contaminazione. La loro è una musica sontuosa ed elegante, capace di emozionare (altro…)
(Napalm Records) Che bel regalo da parte dei Candlemass! Un EP di demo! Dopo un 2019 che li ha visti tornare con un nuovo album, successore di “Psalms for the Dead” (recensione qui) uscito (altro…)
(autoproduzione) Un EP atipico per la nostra redazione di metallari stagionati dal tempo, dalla vita, dal quotidiano, non certo dalla voglia di ascoltare ancora (altro…)
(Volcano Records & Promotion) Molto interessante la proposta dei Crimson Thunder, esordienti da Piombino: chi conosce l’underground sa bene che si tratta della città dei Dark Quarterer e degli Etrusgrave, (altro…)
(Transcending Obscurity Records) I portoghesi Colosso sono abbastanza atipici per il panorama death/black. Perché se da un lato alcune tracce come “War” sono decisamente black metal veloce fatto di blast beat e riff indemoniati, altre (altro…)
(Bindrune Recordings) Torna dopo otto anni il duo americano con un terzo lavoro che alterna black metal efferato a mid tempo cavernosi ed anche ad ambientazioni atmosferiche suggestive. Il moniker è ispirato ad una specie (altro…)
(Napalm Records) Che bomba! Seguo i Crematory dagli albori e la loro musica mi ha esaltato nel passato, fatto sperare poi, deluso successivamente… fino a quella che io definisco l’alba della rinascita, ovvero “Oblivion” del 2018 (recensione qui). (altro…)
(Gates of Hell Records) Ho avuto già un paio di volte a che fare con i Chevalier, per i due EP “A Call to Arms” e “Chapitre II”, e ora che li trovo al primo, vero full-length mi trovo in difficoltà. (altro…)
(Street Symphonies Records) Sono passati un po’ di anni da quando venni a conoscenza di questi sleazers svedesi e sono passati un po’ di anni anche dal loro debutto “Jail” del 2014 (qui). Durante queste dozzine di mesi trascorsi troppo velocemente, questa band di strada ne ha fatta: una infinità di (altro…)
(Memento Mori) Se si dovesse collocare il suono dei Coffin Curse nel continuum tra death svedese e death americano, si potrebbero riscontrare alcune difficoltà. Perché se decisamente siamo sul versante del death (altro…)
(Autoproduzione) Terzo album in meno di cinque anni per CRΩHM, formazione storica nella scena italiana e primissima metal band ad essere uscita nel lontano 1985 dalla Val D’Aosta. Lo stile della band è piuttosto (altro…)
(Vic Records) I Cabal sono stati un progetto alternativo di Killjoy, ovvero Frank Pucci, il fondatore dei Necrophagia che purtroppo ci ha lasciati nel 2018, nei quali (altro…)