CROWN OF ASCENSION – “Twixt Zero and Infinity” (EP)
(Xenoglossy Productions) Il concetto estetico di questo lavoro è perfettamente condivisibile, anzi è accattivante. I suoni torbidi, le atmosfere tetre, le urla in puro scream, pattern ritmici folli, tastiere, violoncello e chitarre che si sommano, si ammassano (altro…)
(Nuclear Blast Records) I Cadaver! Quelli di “Hallucinating Anxiety” e della sua rivoltante copertina. Quelli di demo tape smistati in tutta Europa nel circuito underground. Quelli che si sono fermati e hanno ripreso più volte, tanto che pensi
(Sliptrick Records) In queste tre tracce i greci danno prova che spesso la musica parla ed esprime molto più delle parole. E la parola che a qualsiasi persona ascoltasse ore questo gruppo verrebbe in mente è sicuramente ‘groove’.
(Vic Records) “The Merciful” contiene due vecchie pubblicazioni dei Celestial Season. La band è stata la massima espressione in Olanda in fatto di doom-gothic metal, nonostante da tempo sia orientata verso lo stoner. Il primo demo “Promises” del 1992 e il promo del 1994 figurano nella suddetta raccolta, mostrando
(Transcending Obscurity Records) Quarta pubblicazione che finalmente è un album per i toscani Coexistence, i quali esibiscono un progressive detah metal conturbante. Mirko Battaglia Pitinello è alla voce, oltre ad essere una delle due chitarre, l’altra è
(AFM Records) Sempre bello vedere nascere e crescere un nuovo gruppo musicale, specie quando questo ha davvero qualcosa da dire di nuovo nel panorama mondiale.
(Selfmadegod Record) Si immagini il grindcore mischiato con il death metal con passi estremi e accenni di tecnica, cioè un suonare furioso, estremo, saturo di violenza ma non di caos. Questo è quanto esercitano in “Cognizant” gli omonimi guerrieri dell’estremo. Qualcuno magari conosce già questa realtà texana in quanto
(Elevate Records/Virtuoso) I Celtic Hills bazzicano il territorio italiano da ormai due lustri, con due album all’attivo. 
(Nuclear Blast Records) I Carcass lavorano a un nuovo album da pubblicare nel 2021. Una band che è stata tra quelle fondamentali del metal estremo, non pubblica un album dal 2013. L’anno successivo un EP con scarti delle registrazioni del precedente e magari non solo di quello, oggi 

(Heart Of Steel Records/DeFox Records) Sono pochi gli album strumentali in grado di catturare la mia attenzione dall’inizio alla fine. Mi vengono in mente i classici come “Passion & Warfare” di Steve Vai, oppure “Surfing With The Alien” di Joe Satriani o ancora il primo lavoro dei Liquid Tension Experiment.
(autoproduzione) ‘Ukranian Black Metal’ oggi suona come uno slogan che riprende uno ben più noto e di una zona geografica più a nord dell’Europa. Tuttavia è un sigillo a questo mondo sonoro messo in scena da Hiemsitus, colui che muove i fili di questa one man band.
(Disorder Recordings) Ascoltando “New Skin” e la sua atmosfera un tantino eterea ed anche evocativa, nonostante la robusta batteria di Dustin Boltjes che si sviluppa nel brano, è evidente quanto sia molto distante dall’opener “Hollow Dreams”. In quest’ultima si ha un’atmosfera decisamente post black metal, al contrario di quella ampiamente
(Autoproduzione) Progetto solista del polistrumentista ucraino Yevhen Kucherov, i Chur offrono un pagan con voce pulita e dalle feconde contaminazioni. Vediamo allora la scaletta, che conta dieci brani e una bonustrack. “Goddess” è subito un folk metal che 
(Season of Mist) Nel 2018 “Chapel of Carnation” (
(Sleaszy Rider Records) Il progetto solista di Carl Canedy, primo batterista dei Manowar e attualmente in forza ai The Rods, aveva già fruttato diversi anni fa “
(Ram It Down Records) I finlandesi Crow’s Flight hanno all’attivo un album del 2011, cantato dal misterioso singer svizzero Crow: nonostante l’abbandono di quest’ultimo i nostri hanno deciso di tornare in pista ben otto anni dopo, e al debut “The Calm before” danno come seguito… questo “The Storm”. Arrembante la opener “Forevermore”, con un uso
(Metal Blade Records) Si è scritto di “necromechanical baroque” per il sound dei Cult Of Lilith. Un tentativo di a etichettare in maniera peculiare il connubio di stili degli proposto dagli slandesi. Djent e metalcore, death e thrash metal, spesso manifestati in maniera nervosa, complessa e compulsiva. Il tutto avviene con sagaci strutture dinamiche che denotano
(Autoproduzione) Il pirate metal è ormai, inutile negarlo, un genere a sé: lo hanno iniziato gli Alestorm (che poi, con mio grande disappunto, sono passati al loro funny metal o comunque vogliate chiamarlo), poi il testimone è stato raccolto da formazioni come gli Swashbuckle (che lo hanno portato verso il thrash), i Rumahoy (folk/power sempre
(Fastball Music) Terzo album dopo sei anni dal precedente e nel totale di una ventina e più di anni di esistenza della band. Il passare del tempo non sfinisce l’entusiasmo quanto il savoir faire dei Crown Of Glory, ben saldi a tirate sia AOR che power/heavy metal. La forza dei ritornelli è innegabile nelle intenzioni dei Crowns, come testimoniano quelli di “Glorious Night”,
(Elevate Records) Se l’intento dei Celtic Hills era quello di fornire delle canzoni dirette ma forgiate nel metallo, un metallo che fosse capace di spaziare tra andature power-heavy e power thrash metal, il traguardo è stato raggiunto. I friulani presentano un lotto di canzoni che tra celebrazioni Running
(DiveBomb Records) Dopo la ristampa di “
(Dying Victims Productions) Con una enigmatica copertina che mi ha molto colpito, gli heavy/epic metallers inglesi Coltre esordiscono sul mercato con un EP
(Hummus Records) Esce esclusivamente in vinile questo strano ma attraente lavoro, registrato in presa diretta, dal vivo, in una stanza. Quel che si sente non ha produzioni, overdubs o produzioni di sorta… è
(DiveBomb Records) I CJSS sono stati, nella seconda metà degli anni ’80, una delle band di David T. Chastain, indomabile axeman e alfiere dell’us metal, ancora oggi attivo in diverse formazioni; 

(UKEM Records) Viking metal! Quante formazioni, nel 2020, suonano VERAMENTE viking metal, cioè quello delle origini, cioè quello di Bathory, dei Mythotin, degli Einherjer, di Falkenbach?
(Hammerheart Records) Espressione di autorevole e apocalittica forza da parte degli olandesi, ancora bravi a pestare gli strumenti e chi li ascolta, attraverso 