DEVIL SOLD HIS SOUL – “Loss”

(Nuclear Blast Records) Tanto moderni quanto aggressivi. Tanto malinconici quanto atmosferici, tanto melodici quanto imprevedibili. Il quarto album degli inglesi Devil Sold His Soul è molto curato, intenso, introspettivo… in costante equilibrio tra una violenza devastante ed una divagazione sonora molto suggestiva, sempre in grado di materializzare uno scenario che rappresenta stati d’animo, sentimenti, espressività interiore. (altro…)
(Karisma Records) Rock ricco di pulsazioni elettrizzanti ad questa band che di Bergen, in Norvegia. Groove, tanto groove, ritmica, travolgente e potente… con una incisiva vena funk, la quale emerge nel cantato, nei fraseggi della chitarra e pure con quelle invasioni del sassofono.
(autoproduzione) L’album è stato pubblicato in dicembre ed è disponibile per l’ascolto
(Punishment 18 Records) I Drakkar sono una garanzia del power italiano: il loro sesto full-length, pronto già da tempo ma a lungo tenuto in caldo (indovinate un po’ per quale triste motivo…), è stato anticipato dall’EP “Falling Down”, dello scorso novembre, che non avevo notato e che vedrò subito di recuperare. 
(InsideOut Music) Comincia ad allungarsi a dismisura la discografia di Devin Townsend, che da un po’ di anni ha tolto ogni altro termine od orpello al proprio progetto musicale e ha deciso di presentarsi finalmente come un solista completo. 
(Embryo Industries) Sono passati 28 anni dall’ultimo lavoro targato Detritus. Era infatti l’anno 1993 quando uscì “If But For One”, lavoro che cominciava un po’ a discostarsi dal thrash Bay Area style che caratterizzava il debutto “Perpetual Defiance” (1990). 

(Autoproduzione) Legati all’underground italiano, i Disease celebrano i ventisei anni di attività con questo quinto album, progredendo ulteriormente nella loro tecnica, nella ricercatezza del suono, ma anche nei contenuti, nelle emozioni, nelle sensazioni. Credono fermamente che la musica sia espressione di sentimenti, di stati d’animo, una forma d’arte che evolve e descrive la vita in modo più o meno metaforico.
(Heavy Psych Sounds Records) Sei pezzi suonati e registrati dalla band tra il 2004 e il 2005 per un demo di pre-produzione di quello che sarebbe diventato il quarto album, ovvero “Through the Eyes of Heathens”. A questi pezzi la band aggiunge la canzone “Vinegar Fly” dei Sunride, dunque una cover, e pubblica
(autoproduzione) Terzo album in dieci anni per la formazione tedesca che spara un thrash-death metal aggressivo quanto articolato. Il quintetto vede al microfono la cantante Simone Schwarz che usa principalmente il growl e con qualche sfumatura in semi-scream. Benni Poeck e Charly Gak sono un’interessante 


(Steamhammer / SPV) Dopo un debutto in qualche modo ironico ma assolutamente efficace, torna la band di John Diva per il secondo capitolo, il seguito del favoloso “Mama Said Rock is Dead” (
(Black Tears Label) Francamente mi sembra esagerato parlare di un nuovo genere per descrivere questo gruppo, così come ha fatto l’etichetta nel presentarlo; ma è indubbio che ci sia dell’originalità nelle sonorità proposte, perché se da un lato le tracce ricordano, specie nell’intro, il più classico del power metal, di fatto le liriche e le strutture canzoni sono decisamente più pesanti e orientati alla musica estrema, specie se si osservano le ritmiche e la parte di batteria.
(autoproduzione) Di questo
(Elevate Records) Avevamo già parlato della ristampa (digitale) di “Lady of the Lore” (
(Armageddon Label) L’Armageddon Label quest’anno ha profuso un impegno ammirevole verso la band concittadina (entrambe di Providence nel Rhode Island, USA) Dropdead. L’etichetta ha infatti pubblicato il terzo album omonimo (
(Vidfare Productions) Il debutto uscì la scorsa primavera (
(Armageddon Label) Recensito il nuovo album dei Dropdead,
(Armageddon Label) I Dropdead sono di Providence, Rhode Island, la città del Solitario cioè lo scrittore Howard P. Lovecraft. Si formano al principo degli anni ’90 all’interno della scena punk e la loro caratteristica principale che da subito emerge nell’affrontare il loro sound è la velocità dell’esecuzione. Un’irruenza e una smodata forza
(Hellbones Records) Quasi trent’anni per la band romana… gruppo dedito alla musica estrema, dove il termine ‘estremo’ è semplicemente indicativo del fatto che ci si trova ai confini dei generi, al loro annullamento e alla loro catalogazione.
(Cruz del Sur) Non credo si possa mai smettere di parlare bene dei Dark Quarterer! La formazione di Piombino ha letteralmente inventato un genere, che potremmo chiamare epic/prog, e a ormai 40 anni (!) dai propri esordi sfodera un nuovo disco, che dà un seguito, dopo
(Autoproduzione) Split leggero e immediato per gli italiani A Vintage Death e per gli statunitensi Depleted. Gruppi per la verità molto simili, entrambi votati ad un death molto romantico e lento, a tratti doom,
(Elevate Records) Che piacere vedere tornare sul mercato, anche se solo in digitale, i Desdemona! La band piemontese pubblicò, nella prima metà dei 2000, due ottimi dischi di power molto elaborato e barocco, e la Elevate ci ripropone oggi il debut, datato 2001.
(Silver Lining Music) I Diamond Head sono ben lontani dalle proprie origini. Nascono nella metà degli anni settanta e diventano poi alfieri dell’heavy metal come parte alla New Wave Of Biritish Heavy Metal, contribuendo così a tracciare con altri grandi un percorso poi seguito da altri. Tra questi ultimi James Hetfield e
(Century Media Records) Dopo trent’anni di attività, a quattro anni dal precedente “Atoma” (
(Helldprod Records/Chaosphere Recordings) In uno dei due lati di questo split sono ospitate delle vere e proprie leggende del black portoghese, ossia i Decayed.
(Rare Diamonds Productions/Rough Trade)Mega best of della mitica Doro! Una valanga di musica senza limiti che riassume ed esalta egregiamente la carriera di questa rocker tanto affascinante quanto indomabile! 