DENIAL – “11°22.4’N 142°35-5’E”
(Blood Harvest) Messico che si muove lentamente, con estrema calma. I Denial sono entrati nella Blood Harvest otto anni fa e da allora hanno pubblicato solo “Catacombs of the Grotesque”, il loro unico full (altro…)
DEMONCY – “Joined In Darkness”
(Forever Plagued Records) Ristampa ad opera dell’etichetta Forever Plagued Records di “Joined In Darkness”, album uscito nel 1999 ad opera di Demoncy, one man band dedita ad un black metal primordiale, brutale ed oscuro. Va subito (altro…)
DRESDA CODE – “From the Forest”
(autoprodotto) EP di debutto degli italiani Dresda Code (ex Aeonfire), i quali dal 2007 riescono finalmente a giungere alla produzione discografica con questa release che trasuda un metallo old school, un po’ deviante verso confini con un thrash, con idee decisamente (altro…)
DOOMENTOR – “The Second Ceremony”
(Iron Bonehead) Debutto in vinile per un duo tedesco che nell’intro della prima traccia ti fa pensare al classico black d’atmosfera. Invece la chitarra che poco dopo parte cambia le carte (altro…)
DOWNFALL OF NUR – “Umbras de Barbagia”
(Avantgarde Music) Raccontare la terra della propria infanzia, attraverso la storia e il mito della civiltà nuragica e del folklore della Sardegna. Lì è nato Antonio Sanna eppure il suo ambient folk black metal però nasce nella lontana (altro…)
DRAGONHEART – “The Battle Sanctuary”
(Pitch Black Records) I brasiliani Dragonheart sono attivi da quasi venti anni, e da quindici portano avanti una loro trilogia fantasy che, con questo “The Battle Sanctuary”, giunge alla sua conclusione. (altro…)
DIABOL BORUTA – “Stare Gledzby”
(Autoproduzione) Per il proprio secondo disco, i polacchi Diabol Boruta si affidano ai canali promozionali della Pure Steel: scelta inusuale, dato il folk metal suonano dalla band esteuropea. (altro…)
DH PROJECT – “The resurrection”
(Autoproduzione/Online Metal Promo) Mi sono avvicinato a questo EP con un po’ di timore, visto che sono abbastanza impermeabile nei confronti di progetti solisti di alcuna sorta. Specie se si tratta di chitarristi… Ma veniamo con ordine. Il progetto è nato dalla mente di tal Dan (altro…)
DISHARMONIC – “Magiche Arti E Oscuri Deliri”
(Beyond… Production) Confesso di non avere mai sentito parlare dei Disharmonic, band originaria di Pordenone, attiva dal 1998 e con già due albums ed un EP all’attivo, che seguono il solco artistico tracciato a (altro…)
DEEP BLACK – “Nails”
(Ván Records) Un fantastico delirio gotico incrociato con il dark wave. Melodie avvolgenti, ritmi coinvolgenti, linee vocali mistiche e magnetiche. È questa la proposta contenuta nel debutto del duo berlinese Deep Black, (altro…)
DIE KRUPPS – “V – Metal Machine Music”
(Steamhammer/Oblivion/SPV) Metallo teutonico e digital-industriale da ormai ben 35 anni… anche se la lontananza dall’appuntamento con il full length ormai conta ben 18 anni! Tornano Die Krupps, i quali (altro…)
DOLENTIA – “Iniciação Eversiva”
(Altare Productions) I portoghesi Dementia ci propongono un black dalle tinte funeree e mistiche, molto veloce e con un cantato urlato. L’origine europea dona come sempre una forte componente epica alle composizioni e un pizzico di melodia, in realtà celate da riff molto veloci e dal suono (altro…)
DARK WITCH – “The Circle of Blood”
(Arthorium Records) I brasiliani Dark Witch esordiscono su full-“length” dopo una gavetta durata sedici anni: e lo fanno con un disco sferragliante, a tratti ingenuo, prodotto in maniera non eccellente, ma sicuramente godibile e genuino. (altro…)
DISSIDIO – “Thisorientamento”
(Overdub Recordings) Dissidio da ogni cosa, raccontandolo attraverso la musica e testi chiari. Testi in italiano ed esposti con parlato, cantato, recitato. Musica aggressiva, riff pesanti e momenti agili (altro…)
DIABOLICUM – “Ia Pazuzu (The Abyss of the Shadows)”
(Code 666) Pensavo che questi svedesi fossero morti. Non si sentivano nominare dal 2005, quando uscirono con uno split. Poi più nulla. Francamente ho sempre pensato che questo combo dedito all’industrial black fosse sempre stato sopravvalutato, specie se confrontato con colossi del calibro dei Samael. Per quanto riguarda l’aspetto puramente musicale, non sembra essere passato un (altro…)
DWELL – “Vermin And Ashes”
(Hells Headbangers) Debutto discografico per Dwell, band Danese dedita ad un doom metal molto oscuro, caratterizzato da riffs pachidermici e stacchi melodici malinconici, mentre la voce è in growling, tipicamente death metal che rende il sound (altro…)
DYNFARI – “Vegferð Tímans”
(code666) Pura atmosfera, purezza dei sentimenti, essenza dell’emozione. Mi avvicino per la prima volta ai Dynfari -a questo duo islandese- con questo lavoro (il titolo si traduce come Viaggio del tempo), nonostante si tratti già del terzo della loro carriera. Si parla di black metal, di black (altro…)
DAN DEAGH WEALCAN – “Who Cares What Music Is Playing In My Headphones?”
(Total Metal Rec.) Ascoltato con interesse “Two Straight Horizontal Lines and the Organized Chaos in Between: Director’s Cut”, QUI, la possibilità di approcciarsi a questo nuovo album del duo russo-ucraino che risponde al nome di Dan Deagh Wealcan diventa automaticamente una felice aspettativa. (altro…)
DEMENTIA SENEX / SEDNA – “Deprived” (Split)
(Drown Within Records) Deprived è uno split creato da due band nostrane: Dementia Senex e Sedna. Il tutto inizia con “Blue Dusk” dei Dementia Senex e fin da subito (altro…)
DORMIN – “To Foreign Skies”
(Revalve Records) Mi piacciono questi siciliani. Pur volendosi palesemente ispirare ai Novembre, perlomeno nelle sonorità, i nostri restano su territori leggermente meno aggressivi. Restano le tipiche melodie novembrine, ma si intravede della personalità nel lavoro. Il platter è accattivante fin dalla copertina, (altro…)
DEBAUCHERY – “F*ck Humanity”
(Massacre Records) Nono album per i tedeschi Debauchery di Thomas Gurrath, il professore che qualche anno fa fu al centro di un caso. “O l’insegnamento o la band” gli (altro…)
DJEVEL – “Saa Raa og Kald”
(Aftermath Music) Black puro, estremo. Essenziale. Band composta da gente di Kvelertak, NettleCarrier, Koldbrann, Orcustus. Tutti esperti, appartenenti alla pura Norvegia. Al puro odio. Le dieci tracce sono spietate, brutali, ma anche curate, intense, intelligenti e molto coinvolgenti. Black degli anni ’90 (altro…)
DESTRUKTOR – “Opprobrium”
(Hells Headbangers) Secondo album per gli Australiani Destruktor, band attiva dal 1997 che, pur avendo una discografia esigua (tre split, due EP e due full length in diciotto anni), ha sempre offerto al pubblico musica di elevata qualità. Il black/death metal proposto dai Destruktor infatti, pur non essendo (altro…)
DEFY ALL REASON – “The Road Ahead”
(Autoproduzione) Non è facile mischiare rock e metal, due generi che in comune hanno solo l’attitudine. I Defy All Reason provano a misurarsi su questa difficile sfida, (altro…)
DAWN OF A DARK AGE – “The Six Elements, Vol.3 Fire”
(Autoproduzione) Riuscirà a tenere alta la qualità per tutti i sei capitoli di questa saga sonora Vittorio “Eurynomos” Sabelli? A questo punto, terzo capitolo dei ‘Sei Elementi’, il fuoco, pubblicato dopo terra e acqua, si avverte la sensazione che le idee di questa formazione black metal sono vaste quanto un continente. (altro…)
THE DEAD – “Deathsteps To Oblivion”
(Trascending Obscurity) Terzo album per The Dead, band Australiana che dal 2005 porta avanti un modo piuttosto personale di interpretare il death metal, combinandolo con parti doom/sludge. Fino a qui nulla di nuovo, visto che queste sonorità appartengono a bands che hanno fatto la storia del genere, come Incantation e Autopsy, ma quello che contraddistingue i The Dead è la capacità di (altro…)
DARKTRIBE – “The modern Age”
(Scarlet) Avvolto da una copertina che, a un primo sguardo, fa pensare al Gollum di “Lord of the Rings”, arriva il secondo album dei francesi Darktribe, che passano dalla Massacre alla nostrana Scarlet. “Mysticeti Victoria” (QUI recensito) mi aveva convinto molto, e il successore è bello quanto chi l’ha preceduto. (altro…)
THE DUSKFALL – “Where The Tree Stands Dead”
(Apostasy Records) Ritornano a distanza di sette anni dal precedente “The Dying Wonders Of The World” gli Svedesi The Duskfall, band dedita ad un death metal melodico di stampo Scandinavo. Con una line up fortemente rimaneggiata, in cui è rimasto come membro originale il solo chitarrista Karl Sandorf, la formazione Svedese effettua una sterzata (altro…)
DEATHBLOW – “The Other Side Of Darkness”
(Autoproduzione) Nonostante vengano dall’America, il suono dei Deathblow è puro thrash tedesco anni 80/90. Un ep per ricordarsi dei bei tempi andati, quando ancora il genere si chiamava Speed Metal e si ascoltava il tutto rigorosamente con birra in mano e headbanging incondizionato. E’ interessante come (altro…)
DEMON LUNG – “A Dracula”
(Candlelight) La dimensione oscura dei Demon Liung risorge, ammantata di un artwork sinistro (di Joshua Foster ) e contemporaneamente colorato. Lapide di un sound corposo e perennemente avvolto da cupa e inesorabile decadenza. Las Vegas (altro…)
DARKOLOGY – “Fated to burn”
(Rock’n’Growl) Power, thrash e groove nel secondo disco dei texani Darkology: la band dei fratelli Brian (batteria) e Michael (chitarra) Harris ha energia da vendere, e se avesse proposto un album un po’ più breve (qui abbiamo dodici canzoni per 64 minuti!) probabilmente avrebbe fatto il botto. (altro…)