Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
CULTUS PROFANO – “Sacramentum Obscurus”
(Debemur Morti Prod.) Duo black metal di Los Angeles, lanciato nel genere alla maniera della seconda metà degli ’90. Suoni ruvidi, caotici, sinistri, riff che creano atmosfere e maree di caos. Advorsus, voce e batteria, e (altro…)
(AFM) Con una presentazione altisonante, la AFM ci offre il secondo disco dei brasiliani Armored Dawn, missato e masterizzato da Seeb Levermann degli Orden Ogan. Devo dire che il disco non funziona benissimo: dieci brani di lunghezza standard, senza particolari colpi di testa,
(Agonia Records) Forse è questo l’album più evoluto e ambizioso della death metal band svedese. “Interregnum” ha visto l’inserimento in formazione del batterista Stefan Hildman e del tastierista Erik Sundström. Il primo ha
(Les Acteurs De L’Ombre Productions) Caos. Atrocità. Totale annientamento. Split destabilizzante questo tra i francesi Paramnesia ed i tedeschi Ultha. I primi continuano al progressione numerica dei brani lunghissimi, intensi, perversi: dopo
(Iron Bonehead) I cileni Disembowel manifestano la propria appartenenza (leggasi ‘passione’) ai culti del Solitario di Providence. Howard Philip Lovecraft è lo scrittore che alimenta la vena creativa dei cileni, attraverso i suoi racconti la
(Via Nocturna) Lo dico sempre che la coerenza e la perseveranza, a lungo andare pagano. Un esempio lampante lo è Fabio Bava, un artista che non si è mai arreso nonostante il numero elevato di cambi di line up, portando avanti da più di diciotto
(Ulterium Records) Dopo “
(Volcano) Per quanto il nome della band e la stessa copertina dell’album con il suo titolo, facciano pensare a un gruppo di hard rock, non è affatto scontato che la direzione sia inevitabilmente quella. I Nastyville pur rimanendo
(ViciSolum Productions) Da un po’ di tempo a questa parte, è ormai consuetudine per i musicisti appartenenti alla scena estrema scandinava approcciarsi a sonorità meno esasperate e più rock oriented. Basti pensare
(Karisma Records) Spegnete i pensieri coscienti e lasciatevi andare. Fidatevi. Fatevi trasportare dai sogni, dalle emozioni, da pensieri solari ed altrettanti pensieri tetri. Suoni privi di luce, suoni cristallini, suoni luminosi, suoni brillanti, atmosfere
(Grimm Distribution/Todestrieb Records/Satanath Records) Lo sosterrò sempre, sino alla morte: certo doom è molto più maligno di tanto black pomposo e mascherato come i suoi componenti. I Dirty Grave sono protagonisti
(Grimm Distribution/Satanath Records) Folk pagano senza possibilità di compromessi, ecco cosa troverete ascoltando questa formazione russa. Ora bisognerebbe un attimino discutere sul concetto di musica folk e musica
(AOP Records) Quarto favoloso album dei post depressive blacksters Austriaci, quel duo che dal 2011 ha messo insieme quatto album poderosi, tecnici, profondi ed incisivi (recensioni degli ultimi due
(Iron Rise Records) Conosco gli esordienti Iron Will, fondati addirittura nel 2000, attraverso una nota stampa molto singolare, che alterna passaggi quasi drammatici ad altri molto ironici, e che non so quanto rispecchi davvero la realtà dei fatti:
(Grimm Distribution/MurdHer Records/Satanath Records) Ho tentato di tradurre titoli e nomi, ma anche il traduttore di Google ha abdicato. Allora, il gruppo è russo e qui non ci piove. E manco farlo apposta, le prime note dell’album mi hanno rimandato ai Dark
(Listenable Records) Dopo l’omonimo debutto i Night Viper, svedesi, ci riprovano. E se nel loro primo lavoro avevano tratto a piene mani dall’hard e dall’heavy, nel loro secondo disco la fonte d’ispirazione è diventata pure il
(Blaze Bayley Recordings) Sedetevi, perché comincia una piccola lezione di storia, in realtà tristemente simile ad altre… Blaze comincia ufficialmente a cantare con i Wolfsbane già a metà degli anni ‘80 e con loro sforna 4 dischi. I primi tre vanno a
(Indie Recordings) Secondo album per questi schizzati svizzeri, che mescolano metal, hardcore, funk, punk e crossover con un tocco di tecnica progressiva. Sono esplosivi, grintosi ed estremamente incazzati, specialmente dal punto di vista vocale. Ottime le
(Massacre Records) L’ultimo album risale addirittura al 2003, ma i tedeschi Voice sono tornati in pista (d’altronde in quest’epoca di revival è la prassi) per un solido ma – va detto – estremamente canonico disco di heavy/power germanico, il quinto della loro discografia.
(The Spew Records) Debutto discografico per Emortualis, band novarese nata nel 1989 e scioltasi 1993, pe poi riformarsi solo nel 2014. La proposta musicale è un death
(Scarlet Records) Con i Necrodeath non si resta mai delusi e dunque ascoltare un loro album è sempre un’esperienza. “The Age of Dead Christ” è un autentico pezzo di estro della band. Le nove canzoni vengono battezzate con titoli memorabili. Per esempio “The Whore of Salem”, “The
(Art of Melody / Burning Minds Group) Il nome di Michael Kratz probabilmente vi risulterà sconosciuto. A meno che non celiate segreti indicibili, tipo conoscere i Kandis, gruppo ‘dansband’ danese, attivo dal 1990. Per i danesi quella roba è pop
(Satanath Records/Slaughter House Records) Una intro sognante segna l’inizio dell’opera del combo tedesco, foriero di un black metal piuttosto atipico. Si perché una volta ogni tanto capitano gruppi come questo, capaci di essere davvero black nel suono e
(Autoproduzione) Davvero notevole questo “Colostrum”, debutto discografico dei milanesi Slabber. La band meneghina propone un heavy metal solido, aggressivo e
(Vic Rec.) Vincent Crowley era nei Nocturnus dagli inizi, prese poi una sua direzione e sul finire degli anni ’80 gli Acheron crebbero pian piano, demo dopo demo fino al 1992, l’anno di questo album di debutto. Interessato
(A Sad Sadness Story) Per un amante del depressive i Talv sono un gruppo da tenere davvero in considerazione. Questo one man project riassume un po’ tutti gli stilemi del sottogenere: copertine 
(GrimmDistribution/Metropolitan State Productions) Cody Maillet non ne vuole proprio sapere di starsene con le mani in mano e dal 2002 ad oggi continua ad ampliare la discografia dei suoi Cryostasium, per non parlare di tutti gli altri suoi
(Argonauta Records) Quarto album per Drive By Wire, formazione olandese che con questo lavoro giunge al decimo anno di attività. La proposta musicale della band guarda indietro all’hard rock
(autoprodotto) Esplosivi! Debutto di puro heavy rock spensierato, allegro, ottimanente suonato e decisamente potente! Cantano di sensazioni, visione introspettive, feste
(Dusktone) Certe volte il destino è proprio strano e si manifesta nelle piccole cose della vita. Saranno una decina di mesi che mi sono appassionato ai codici misteriosi del passato più o meno
(Autoproduzione) Us power metal nel secondo, pesantissimo disco degli Scars of Armageddon, da McHenry, Illinois: nulla di nuovo sotto il sole, ma una predilezione per i brani di media/lunga durata che potrebbe fare gola a chi ama Helstar,
(Les Acteurs de l’ombre Productions) Band data per scomparsa, considerando che si formò nel 2007, pubblicando due dischi quasi subito (2008 e 2010) e poi più nulla. Ma ora sono tornati, con il loro black epico, trionfale, pieno di gloria, energia e legame per le terre di origine, per la cultura occitana (il moniker è
(Minotauro Records) Non so, ma se vi dicessi che i Beherith sono polacchi (almeno d’adozione) come potreste fare a meno di pensare ad una vera e propria scena affiancando
(autoprod. / Danneskjöld Record) Russell è un chitarrista londinese che realizza il suo primo album, nel quale partecipa Doro Pesch alla canzone “Leigh Woods”. Il brano sembra essere nello