BULLET – “Dust to Gold”
(Steamhammer) Ma a voi quanto piacciono i Bullet? Nelle schiere della New Wave of Swedish Heavy Metal, con Enforcer, Steelwing, Screamer, Exciter, Ambush, non mi sono mai sembrati più meritevoli degli altri. Mi sbaglio io, oppure è solo una serie di circostanze fortunate che li ha portati al successo? (altro…)
(Equilibrium Music) Raffinatissimo folk in portoghese per il terzo album degli Urze de Lume: praticamente nulla a che fare con il metal, ma i 51 minuti di “As Árvores Estão Secas E Não Têm Folhas” (‘Gli Alberi sono spogli e non hanno foglie’)
(Sliptrick Records) Esordiscono con un monicker davvero altisonante questi heavy metallers friuliani, che con “Heavy Metal Thunderpicking” ci offrono una buona prova della loro fedeltà alla vecchia scuola. Curioso notare come i nostri,
(Divebomb Records) Dopo il full-length “
(Mighty Music) Nel 2014 ho recensito il
(Napalm Records) Ho conosciuto questi pazzi dei Tengger Cavalry grazie alla compilation “
(Divebomb Records) Incorniciato da una copertina che credo possiamo definire pacchiana senza offendere nessuno, arriva in redazione il secondo album dei Substratum, band di Seattle guidata dalla carismatica cantante Amy Lee Carlson.
(Drakkar Entertaiment) Finlandia e power metal: un binomio spesso vincente, senza andare a scomodare Stratovarius e Sonata Arctica… i Thaurorod, qui al terzo platter, prendono il nome da Tolkien e i temi prevalentemente dalla storia umana,
(Invictus Productions) L’EP del 2014 “
(Nordvis Produktion) A pochi mesi da “
(Inverse Records) Concept distopico e fantascientifico per il secondo full-length dei finlandesi Vinide, che si esibiscono in un prog/power dagli spiccati caratteri sinfonici, in un sound dominato dalle tastiere. Ci sono un paio di intermezzi recitati,
(Mighty Music) La danese Mighty Music ha deciso di ripubblicare sul mercato europeo il terzo album dei giapponesi Eleanor, uscito originariamente nel 2016. Dal nome della band, che riprende la celeberrima canzone dei The Gathering,
(Napalm Records) Nessuna nuova, buona nuova, dicevano gli antichi: e per il loro dodicesimo album i Kamelot percorrono con maestria sentieri sostanzialmente già noti, osando giusto un paio di timidissimi mutamenti, e sfornando un disco che piacerà certamente alla loro sempre vasta platea.
(Bleeding Music) Dopo sette anni di silenzio tornano in pista gli svedesi Lechery, che ci propongono un terzo album, “We’re all born evil”, dedito al metal tradizionale. La opener “Heavy Metal Invasion” è, purtroppo, inevitabilmente banale,
(Dissonance Productions) L’esordio degli inglesi Eliminator è esattamente quello che ti aspetteresti da copertina, foto e presentazione generale: metallo britannico vintage sulla scia dei giganti di Albione. “2019” parte fra cori,
(M-Theory) Nel definire la propria musica, i losangelini NovaReign insistono molto sull’etichetta ‘progressive’: se intendono lo stile chitarristico shred, posso anche essere d’accordo, altrimenti direi che i nostri suonano semplicemente
(Autoproduzione) Dagli inizi power/folk ne è passato di tempo! I bergamaschi SpellBlast hanno abbandonato le atmosfere incantate di “Horns of Silence” e “Battlecry” per virare su un metal più energico, e oggi il loro quarto disco vuole essere una rievocazione dell’epopea della frontiera, riverita
(AFM) Quarto album per i power/dark metallers canadesi Borealis, per i quali MetalHead ha già recensito tutto il back catalogue (la ristampa del debut “
(Epitctural Production) Giunge al secondo album il progetto Heimsgard, gestito interamente (o quasi) dal francese Raido, attivo in numerose formazioni black della Franca Contea. Stavolta però il nostro si dedica a un pagan/viking
(Heidens Hart Records) Interessante ristampa del primo (e finora unico) album degli inglesi Ildra, one-man-band autrice di un pagan metal spesso genuinamente bathoryano; l’originale uscì nel 2011. Da notare che tutti i testi sono in anglosassone,
(New Dream Records) Il debut dei greci Neperia era già stato distribuito, in autoproduzione, al principio del 2017; oggi torna sul mercato sotto l’egida della New Dream Records.
(Fighter Records) La proposta degli argentini Preludio Ancestral, giunti al quarto album dopo una carriera più che decennale, mi ha ricordato la sgangheratezza istintiva (e dunque tutto sommato positiva) di un’altra formazione sudamericana attiva nei 2000, i Six Magics.
(Despotz Records) Ho già incrociato più di una volta la mia strada con quella degli svedesi Grimner (
(Nuclear Blast Records) Venti anni (anzi ormai più di ventuno!) di onorata carriera per i Nightwish: niente di meglio che celebrarli con una mastodontica raccolta di 22 brani e 142’ di sviluppo. Nell’era digitale, prodotti di questo tipo hanno perso molto del proprio appeal,
(Scarlet Records) I milanesi Frozen Crown, creatura del polistrumentista Federico Mondelli, vantano due donne in formazione: oltre alla singer ‘Jade’ Etro c’è anche la dotata chitarrista Talia Bellazecca, di origini cubane e appena diciottenne.
(Inner Wound Records) Utile ristampa del debut dei Pyramaze, gloriosa band power metal proveniente dalla Danimarca, che ha visto militare fra le proprie file anche Matt Barlow. “Melancholy Beast”, originariamente uscito nel 2004, viene ripresentato con la bonustrack “The Wizard”,
(EarMusic) Se provo a pensare a quanti anni sono passati da “Angels cry” mi sento quasi male… da allora, negli Angra è cambiato quasi tutto. Il singer è adesso Fabio Lione, come tutti sanno, e con l’abbandono di Kiko Loureiro
(Epic Records) Certe volte il destino è proprio crudele e beffardo; la notizia della malattia di Glenn Tipton, affetto da morbo di Parkinson, ha gettato nello sconforto tutta la comunità heavy metal. Questo è il lato crudele.
(Heidens Hart) Dopo “
(Mighty Music) Qualcuno, forse, conosce la storia: i Trespass, fondati nel 1978, sembravano destinati a un radioso futuro nel mondo della NWOBHM (furono ospitati con due brani su “Metal for Muthas vol. II”, e sul “Vol. I” due brani li avevano avuti soltanto gli Iron Maiden…),
(Napalm Records) La “World’s best true scottish Pirate Metal Band” Rumahoy, con evidente riferimento canzonatorio agli Alestorm (ma anche ai Rumahoy stessi, che provengono dal North Carolina), ci invia il suo debut:
(Massacre Records) Dopo un discreto periodo di silenzio, i francesi Eternal Flight tornano con il loro quarto album di prog/power metal; a tre brani, registrati già nel 2016, compare alla batteria il celebre John Macaluso.
(Luma Records) Scarlet, al secolo Rossella Sicignano, è il primo progetto lanciato dalla neonata etichetta campana Luma Records, cui auguriamo fin d’ora di produrre sempre dischi di tale caratura. La rocker salernitana si esibisce in otto pezzi essenziali ma coinvolgenti,
(Ván Records) Gli Heidevolk con il pianoforte: ecco cosa ho pensato quando ho iniziato l’ascolto dell’ep d’esordio dei :Nodfyr:… e non mi sbagliavo, dato che si tratta del progetto messo su da Joris van Geire, ex voce della band olandese.
(Autoproduzione) Scavando nella memoria, mi sono reso conto di aver già avuto a che fare con i danesi Savage Machine: prima per l’ep “