EAGLEHEART – “Reverse”
(Scarlet Records) Con la produzione di Roland Garpow giunge in redazione il terzo album dei cechi Eagleheart, formazione power metal che non si rassegna alla classica struttura-canzone, ma cerca (spesso bene, talora meno bene) (altro…)
(Autoproduzione) Secondo EP nella carriera degli Stilema, che ci offrono una sorta di apprezzabilissimo ‘folk cantautoriale’ in italiano; i tre brani del disco sono ispirati alle composizioni poetiche del greco Konstantinos Kavafis,
(Extreme Metal Music) Da Parma mi giunge il debut dei Dusius, viking metal band che dimostra come l’interesse per questo genere sia quanto mai vivo nel nostro paese (senza pensarci troppo, sulle stesse sonorità mi vengono in mente
(Sliptrick Records) Gli svedesi Veonity, che si erano fatti notare due anni fa con il simpatico “
(SPV/Steamhammer) Ed ecco tornare anche i Jag Panzer, a sei anni da “The Scourge of Light”, ad almeno quattro dal ‘rimpasto’ di line-up che ha visto il ritorno di Joey Tafolla, in formazione già negli anni ’80, e l’abbandono di Christian Lasegue.
Ecco i risultati della nostra (seconda) chiacchierata con Filippo Tezza, fondatore e ideatore del progetto TEZZA F. Consigliamo la lettura a tutti gli amanti del power/prog e a tutti i sostenitori dell’underground italiano!
(Suspiria Records) Heavy/power cantato in lingua madre per gli spagnoli Atreides, che danno vita a un secondo full-“length” piuttosto particolare: dieci brani caratterizzati da una produzione non eccellente,
(Scarlet Records) I Light & Shade sono un interessante progetto messo su da due membri dei Temperance, Marco Pastorino (voce e chitarre) e Liuk Abbott (basso): a loro si affiancano l’inflazionatissimo Alex Landenburg, attuale batterista di Luca Turilli,
(Downfall Records) Non male questi vichinghi svedesi! Gli esordienti From North contaminano un po’ i generi, e sulla struttura di un classico viking montano qualche sonorità più moderna e oserei dire groove,
(Iron Shield) Gli Ancestral di Trapani tornano sul mercato addirittura dieci anni dopo il debut “The ancient Curse”, una delle migliori uscite targate Underground Symphony di metà anni 2000:
(Metal Blade) Dopo il non brillante (almeno per chi scrive) “One Man Army”, i battle metallers Ensiferum tornano alla carica con un settimo disco che, se pure non può eguagliare i capolavori dei primi anni 2000, si attesta su ottimi risultati complessivi,
(Underground Symphony) Da Milano ci arriva il debut dei Choirs of Veritas, band christian power metal scopertissima, come è tradizione del genere, nel dedicare i propri sforzi a una esaltazione della figura di Cristo.
(Scarlet Records) Dopo l’ottimo “
(Hellion Records) Il nuovo disco dei Soulspell, il quarto di questa band brasiliana sorta attorno al batterista Heleno Vale, mi sembra si presti bene a un discorso relativo alle metal opera nel 2017. Già, perché “The second Big Bang” è una metal opera,
(Underground Symphony) I simpatici polacchi Lux Perpetua guardano in tutto e per tutto al passato: il loro debut sembra concepito alla fine degli anni ’90, e la sua natura ‘vintage’ costituisce indubbiamente la sua forza.
(Nuclear Blast) “
(AFM) Tre album in tre anni: dopo l’ottimo “
(High Roller Records) Ecco tornare quella vecchia volpe di Jack Starr: a sei anni da “
(Nuclear Blast) Sono un fan della prima ora degli Eluveitie, ho seguito i loro alti e i loro bassi (ultimamente soprattutto
(Prophecy Productions) Nella mia collezione ho ancora “Vergessene Pfade”, l’esordio dei tedeschi Neun Welten: la band dedita dodici anni fa a uno dei folk strumentali più puri che conosca la ritrovo oggi con testi in inglese e una tendenza a spostarsi verso il neofolk,
(Napalm Records) La ricetta è semplice. Prendete quattro cantanti belle e brave, rispettivamente Amanda Sommerville che ha collaborato con Kiske e gli Avantasia, Clémentine Delauney che ha bazzicato prima i Serenity, quindi i Visions of Atlantis e il Kai Hansen solista,
(Massacre Records) Dopo “
(Autoproduzione) Dopo “
(Massacre Records) I campioni del christian metal sono tornati! I leoni svedesi si sono già riformati da qualche anno, e nel Settembre scorso hanno diffuso questo settimo disco in studio, oggi riproposto e distribuito dalla Massacre Records.
(Massacre Records) Dopo “
(Inner Wound) Ricordavo il nome dei Wind Rose per via dell’ottimo debut “
(Underground Symphony) Dopo il debut “
(AFM) Prima o poi doveva succedere… e anzi, con il senno di poi mi stupisco che non sia accaduto prima! Roland Garpow ha avuto l’idea di prendere undici brani degli Helloween composti nel corso degli anni ’90, e di riarrangiarli e ‘masterplanizzarli’
(NoiseArt Records) Oggi il ‘pirate metal’ va fortissimo, e si moltiplicano i gruppi dall’atmosfera e dall’immagine marinaresca: ma i tedeschi The Privateer sono precedenti a questa nuova moda (l’anno di fondazione è infatti il 2007),
(Autoproduzione) Uscito assolutamente in sordina, il debut degli spagnoli Nayades mi ha piacevolmente sorpreso: questi madrileni sono così fedeli alle strutture del vecchio power mediterraneo che “White Winter Tales”
(Massacre Records) La Massacre Records inizia una meritoria opera di ristampa del catalogo dei Mystic Prophecy; e comincia naturalmente con il debut “Vengeance”, del 2001, forse addirittura la loro migliore uscita.
(Revalve Records) “
(Nuclear Blast) 25 anni di carriera e non sentirli: gli Edguy di Tobias Sammet, la sua prima creatura, quella che ha voluto tenere a tutti i costi in piedi anche dopo il successo planetario degli Avantasia, hanno già cinque lustri,
(Nuclear Blast) E “Time II”? Otto anni fra il debut e “
(Trollzorn) Se “