Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
WRECHE – “All My Dreams Came True”

(I, Voidhanger Records) Secondo album per una delle one man band più originali nello scenario black metal. Wreche è un’idea del musicista statunitense Steven Morgan, il quale unisce la sua passione come compositore e pianista classico all’altra sua passione, la musica estrema ed il black metal. (altro…)
(Nuclear Blast Records) «Molti dei nostri testi trattano del nostro scetticismo nei confronti della religione e del genere umano in generale. Sii libero o sii morto» dice il chitarrista Danile “Død” Olaisen, parlando di questa nuova bordata di morte, appunto 
(Caligari Records) ‘SHADOWS. HEARSAY. INIQUITY. VENGEANCE.’ Ho volutamente ripreso questo ‘epitaffio’ dalla loro bio perché se da un lato descrive piuttosto bene la proposta musicale di questo combo, dall’altro lato non posso che constatare che la tanto ostentata originalità del combo è presente ma non in forma così esclusiva come la si vuole far passare.
(Pride & Joy Music) A vedere la copertina dell’album, si potrebbe pensare che tale Dan Lucas sia l’ennesimo musicista che si stacca dal gruppo madre per percorrere la tortuosa strada solista… invece Dan è sempre stato un solitario, musicista poliedrico e girovago, vincitore di qualche premio in giro per il mondo, spalla di alcuni personaggi più grossi, come Meat Loaf, e pure personaggio che compare in TV.
(Blasphemous Records) Alla loro terza prova sulla lunga distanza, gli Evil Spell aggiungono nove tracce alla loro discografia, fatta di un rabbioso black in cui il cantato spesso e volentieri travalica i generi per sfociare anche nel grind core.
(Season of Mist) Non totalmente un album nel quale la melodia viene rafforzata ed espressa come prima necessità e neppure un album che alla lunga riesca a differenziarsi nelle sue molteplici composizioni, tuttavia
(Nuclear Blast Records) Questo nuovo EP degli Enslaved lo si dovrebbe considerare per quello che è, una pubblicazione per tenere alto il nome della band. “Utgard”, l’ultimo album dei norvegesi, è dell’ottobre del 2020, dunque un 
(autoproduzione) Lo scorso anno l’ennesimo
(Iron Bonehead Productions) «black metal doesn’t need to “become” anything when it already IS». Frase perfetta, che ho estrapolato dal file info del gruppo, per riassumere chi sono gli Orgrel e da che intenti sono mossi. 
(Purity Through Fire) A marzo gli Aussichtslos hanno pubblicato il debut album “Völlig Aussichtslos” (

(Massacre Records) M. Roth degli Eisregen, ma anche di Eisblut, Marienbad e altri progetti, si mette al servizio di suo figlio Quentin. Quest’ultimo ha composto dei pezzi che dall’essere strumentali, hanno poi trovato la voce di Roth senior per completarsi definitivamente. Quentin ha scritto questi pezzi, dodici in tutto, nell’arco di due 
(Selfmadegod Records) Al quarto album il manipolo di musicisti di Cracovia che si fanno chiamare Wingless. La formazione death-doom metal oscilla tra schemi e sonorità classiche e arrangiamenti
(Nuclear Blast Records) Il nuovo album dei Ministry è il quindicesimo per la band di Chicago. La band di Al Jourgensen. Il primo album “With Sympathy” è del 2013 e tra questo lavoro in studio e “Moral Hygiene” sono disseminate delle pietre miliari che non si sta ad elencare. Siamo nel 2021, combattiamo con una pandemia, il totalitarismo 
(FHED Records) Ecco un vero album grindcore. Qualcosa che fa davvero bene alla salute! I feroci britannici Razoreater pubblicano per l’etichetta FHED di Cardiff, qualcosa che rappresenta per lloro un concentrato di tutto quello che un combo grindcore può manifestare: frustrazione, rabbia, accuse, cinico realismo, disagio e mente
(Peaceville Records) Quando si scrive la recensione di raccolte, B-sides e affini occorre a mio avviso fare sempre una premessa, ovvero dare un’idea chiara di quale sia il grado di affetto che chi scrive prova per il gruppo in questione:
(Purity Through Fire) Questo debut album presenta elementi black metal e in misura contenuta anche death metal, con forti rimandi a un doom malinconico, decadente e di novantiana memoria. Qualcosa delle melodie decadenti si avvicina agli October Falls, con i Wooden Throne però impegnati a restare incollati, o quanto meno 
(Purity Through Fire) Mondi lontani e distanze siderali. Dimensioni ignote, del mondo quanto dell’anima. Il precedente album del bavarese V.V. Intitolato “Impakt”,
(Inverse Records) Nuovo album per i Shadecrown che restano ancorati al proprio melodic metal di carattere scandinavo, la band è infatti finlandese ed esibisce anche elementi neo-doom in stile anni ’90. Le tastiere rendono gli scenari ancora più corali, aperti, melodicamente accattivanti in certi frangenti perché offrono uno sfondo di buona 
(Napalm Records) Sarà “Marching In Time” l’album più riuscito di Mark Tremonti? Ai posteri l’ardua sentenza! In questo nuovo album il chitarrista degli Alter Bridge espone un livello compositivo completo e quello vocale ben più disinvolto che in passato. Tremonti è sempre stato a suo agio nei
(Les Acteurs de L’Ombre Production) Adoro quando il black metal scende alle radici, alla tradizione, esaltando l’antichità delle origini, la storia stessa.
(Ex1 Records) Come ogni famiglia all’apparenza felice e perfetta, anche i Judas sono andati incontro ad alcuni scandali famigliari. Di sicuro il cambio di cantante, con quei scandalosi album così dannatamente convincenti, non è poi così lontano… e un po’ di tempo fa pure lo storico componente lungocrinito dalla doppia K nel nome se ne è andato, non senza polemiche.
(Nuclear War Now! Productions) I Caveman Cult sono dei fieri portabandiera di quell’agglomerato di odio, rabbia e velocità che qui in Italia chiamiamo brutal death.
(Iron Bonehead Productions) Dopo l’estremo EP dell’anno scorso, tornano i canadesi qui recensiti. Con un’opera, se possibile, ancora più estrema. L’intro della prima parte della prima traccia non deve trarre in inganno: 

