THE BLACK CROWN – “Fragments”
(autoproduzione) Quel senso di disagio e turbamento che popolano un’atmosfera mentale ormai torbida, emerge d’improvviso in “Gate”, opener di “Fragments”. Il clima di questo pezzo trova conferma anche nei successivi. Groove, giochi (altro…)
(Nuclear Blast Records) Non ci sono dubbi: il 2016 è sicuramente l’anno del ritorno dei giganti del thrash. Dopo le notevoli uscite da parte di Megadeth, Death Angel, Destruction e Sodom, ora è arrivato il turno dei Testament, con quello che a mio avviso è il miglior album della
(Mighty Music) I Tygers sono una leggenda ha origine alla fine degli anni ’70, ovvero prima della maggior parte della old school ancora in giro o ancora capace di accendere il fuoco dei fans. Certo, vari scioglimenti ed una lunga pausa cancellano una persistenza che si estenderebbe per 38 anni, ma le origini rimangono quelle e
(Eyes Wide Shut Recordings / SPV) Band strana, famosa, grandiosa. Ma incostante. Storia (trent’anni!) frastagliata, con tante pause, vari scioglimenti, casi di gente che se ne è andata nel mezzo di un tour, all’improvviso. Poi reunion, gente nuova, gente vecchia, cambi,
(Scarlet Records) Ho lasciato i Theatres Des Vampires a quattro anni fa con un EP, “Cult Of Lahmia”, che quasi era un album completo, per complessità e struttura. E devo dire che da loro fan li ho apprezzati davvero molto fino a “Nightbreed Of Macabria”. Poi il loro suono ha preso
(Autoproduzione) Ero curioso di vedere il nuovo corso dei Teodasia, dopo l’entrata in line up del singer Giacomo Voli. Il maxi EP “Reloaded” aveva lasciato alcune indicazioni sulla svolta stilistica della band, ma si trattava pur sempre di una raccolta di brani per la maggior parte già editi,
(Symbol Of Domination Productions) Trattasi di una one man band cilena che ha fatto del Black oltranzista una parola d’ordine. Non ci sono particolari innovazioni tecniche o stilistiche in questa uscita, sembra di stare ascoltando il prototipo dell’album Black Metal, quello furente e carico d’odio verso ogni cosa che respira o no.
(BadMoodMan Productions/Solitude Productions) Quarto album per i russi The Morningside, da Mosca. Eppure devono essere cresciuti lontano dalle metropoli loro, capaci di un percorso artistico fin qui senza passi falsi. I suoni proposti dal combo sono infatti da riferirsi
(Season of Mist) C’è sempre da prestare attenzione quando Tamás Kátai mette sul mercato una release del suo progetto Thy Catafalque. C’è da prestare attenzione e cercare un vasto ritaglio di tempo per dedicarsi religiosamente all’ascolto, alla percezione, all’esaltazione di una vasta gamma di emozioni e sensazioni. Il
(Nuclear Blast) Attenzione, perché siamo di fronte a qualcosa che non capita tutti i giorni: la Nuclear Blast sta pubblicando un disco di symphonic power metal. Seconda stranezza: il disco in questione è solo il secondo di una band svedese neanche troppo nota.
(Iron Bonehead) Ristampa in vinile da parte della Iron Bonehead di “Perpetual Blackness”, debutto discografico dei tedeschi The Fog, avvenuto lo scorso anno ad opera della label Memento Mori. La proposta musicale della band è un death/doom scarno e decisamente old school, con un maggior
(Red Bull Records) GLA. Codice aeroportuale di una Glagow che mette sulla strada questa band che arriva al quarto album. Se cercate metallo furioso, growl selvaggio, shred impazzito, allora siete nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Se, invece, cercate, o apprezzate, un rock sincero, piacevole,
(Moonlight Records) Decisamente affascinante la musica proposta dai romagnoli Tangerine Stoned. Un sound ipnotico, avvolgente, che pesca a piene mani dalla psichedelia di fine anni ’60 e impastata con il blues Hendrixiano, suggestioni stoner
(AFM) Ma quanti anni sono passati dall’ultima volta che ho sentito parlare dei Thunderstone? “Dirt Metal”, che peraltro non mi aveva convinto troppo, è del 2010… sei primavere, allora,
(Spitfire Music/SPV) Ci sono dischi, come questo, che non hanno bisogno di tante spiegazioni. Li metti nel player e dopo pochi secondi ti arriva in faccia un cazzotto tremendo.
(W.T.C.Productions) Freddo finlandese in questi cinquanta minuti di malvagità. Che poi quel “true” nel moniker ci sta tutto, sia per i contenuti, sia per la diretta brutalità, sia per il fatto che questi sono
(Eihwaz Recordings) Black freddo, black criptico, black con influenze strane. Black Islandese. Deve essere quella forza spietata proveniente da quelle terre che riesce a materializzare quell’aura che si manifesta in queste sette tracce, ricche di varianti prog ma trucidate da un drumming
(Iron Bonehead) Gli australiani Temple Nightside sono la negazione della luce. Ed anche dell’aria che respiriamo. Questo loro secondo full length è opprimente, lacerante, micidiale. Una nube di fumo nero, pestilenziale, che trasporta odori di
(Blood Harvest) Interessante debutto per Triumvir Foul, formazione Statunitense che annovera tra le proprie fila due elementi degli Ash Borer. La musica proposta
(Symbol of Domination) II The Eyes Of Desolation sono in attività ormai da undici anni ma solo tre anni fa giungono alla tappa del primo album. Ora, con la pubblicazione di
(Jetglow Rec.) Occorre fissare un punto per i veneti The Wankerss, cioè il fatto che sono di estrazione punk e che loro stessi si dichiarano tali. Non viene difficile essere d’accordo con ciò, ascoltare ad esempio la canzone “Deadbeat”, eppure poi accade che
(AFM) È dai tempi in cui vivevo in Germania che seguo i Tanzwut di Teufel (che significa niente più e niente meno che ‘Diavolo’), e non ho mancato di recensire per MetalHead le loro ultime prove
(Jetglow Rec.) Band di Padova che da alcuni anni porta avanti il punk nella sua forma più fruibile e melodica. È un punk al quale i fratelli Gay, cioè Mauro Gay, Murky Gay, Iaie Gay e Fabio Gay, conferiscono il volto dei Ramones.
(Svart Records) Un assurdo trio blues finlandese. Non hanno immagine, non hanno look, e -secondo quanto dichiarano nella opener- non solo non sono più tanto giovani ma nemmeno divertenti.
(Hells Headbangers) Tornano in pista dopo circa una ventina di anni i Terror, cult band nata nel 1987, autrice di svariati demo, senza tuttavia arrivare mai a rilasciare releases ufficiali.
(Evil D(R)EAD REC) Terzo capitolo per Bloody Hansen, la mente dietro a questo progetto italiano impegnato in un autentico horror metal. Ma le cose si evolvono: non siamo più davanti ad una pura one
(E-Grapes) Mettiamo subito in chiaro una cosa: “Reloaded” non è il nuovo album dei Teodasia, ma un EP della durata di un album intero, contenente pezzi tratti dai precedenti lavori, più
(Autoproduzione) Il drone è la nuova frontiera minimale della musica e Theta ne traccia i confini, i quali toccano anche territori dark ambient, doom e in una certa misura quelli noise. È un luogo ignoto e oscuro questo tre pezzi che anticipano un album in via di realizzazione da parte
(Svart Records) Dopo un debutto
(Indelirium Rec.) The Last Breath Of Life è un complesso musicale cresciuto a metal e hardcore di stampo americano, costa est in particolare. I modenesi dunque si dirigono verso un metalcore che lascia intravedere le nervature thrash, i risvolti groove e quel latente hardcore che per certi
(Empire Rec.) In occasione del tour americano degli Helloween tenutosi in febbraio e marzo, i Them hanno fatto da spalla ai tedeschi. L’EP in questione è stato pubblicato proprio per l’occasione, ed è anche la prima concreta release per i Them, una sorta di supergruppo che vede
(Monoduofilms) Poche bands hanno avuto tanta influenza verso un certo modo di intendere la musica hard’n’heavy come i Twisted Sister. Oltre all’alta qualità della musica proposta, la
(Cyclone Empire) Ci sono voluti quattro lunghi anni affinché la quarta pagina della storia degli italiani The Foreshadowing venisse scritta, completata, firmata con il sangue. Ma
(ATMF) Con i serbi Temple Of Gnosis la musica è solo un orpello alle parole, un utile ed elegante viatico per giungere a dell’altro. Per loro (o lui, boh…) si tratta di vivere la vita destrutturandosi e ricomponendosi come
(Farol Music) Non manca certamente il coraggio ai Portoghesi The Royal Blasphemy. Non è da tutti, infatti presentarsi al debutto con un doppio album della durata complessiva di oltre un’ora e mezza. Ancora più singolare è