THE EYES OF DESOLATION – “Awake In Dead” (EP)
(Symbol of Domination) II The Eyes Of Desolation sono in attività ormai da undici anni ma solo tre anni fa giungono alla tappa del primo album. Ora, con la pubblicazione di (altro…)
(Symbol of Domination) II The Eyes Of Desolation sono in attività ormai da undici anni ma solo tre anni fa giungono alla tappa del primo album. Ora, con la pubblicazione di (altro…)
(Jetglow Rec.) Occorre fissare un punto per i veneti The Wankerss, cioè il fatto che sono di estrazione punk e che loro stessi si dichiarano tali. Non viene difficile essere d’accordo con ciò, ascoltare ad esempio la canzone “Deadbeat”, eppure poi accade che (altro…)
(AFM) È dai tempi in cui vivevo in Germania che seguo i Tanzwut di Teufel (che significa niente più e niente meno che ‘Diavolo’), e non ho mancato di recensire per MetalHead le loro ultime prove (altro…)
(Jetglow Rec.) Band di Padova che da alcuni anni porta avanti il punk nella sua forma più fruibile e melodica. È un punk al quale i fratelli Gay, cioè Mauro Gay, Murky Gay, Iaie Gay e Fabio Gay, conferiscono il volto dei Ramones. (altro…)
(Svart Records) Un assurdo trio blues finlandese. Non hanno immagine, non hanno look, e -secondo quanto dichiarano nella opener- non solo non sono più tanto giovani ma nemmeno divertenti. (altro…)
(Hells Headbangers) Tornano in pista dopo circa una ventina di anni i Terror, cult band nata nel 1987, autrice di svariati demo, senza tuttavia arrivare mai a rilasciare releases ufficiali. (altro…)
(Evil D(R)EAD REC) Terzo capitolo per Bloody Hansen, la mente dietro a questo progetto italiano impegnato in un autentico horror metal. Ma le cose si evolvono: non siamo più davanti ad una pura one (altro…)
(E-Grapes) Mettiamo subito in chiaro una cosa: “Reloaded” non è il nuovo album dei Teodasia, ma un EP della durata di un album intero, contenente pezzi tratti dai precedenti lavori, più (altro…)
(Autoproduzione) Il drone è la nuova frontiera minimale della musica e Theta ne traccia i confini, i quali toccano anche territori dark ambient, doom e in una certa misura quelli noise. È un luogo ignoto e oscuro questo tre pezzi che anticipano un album in via di realizzazione da parte (altro…)
(Indelirium Rec.) The Last Breath Of Life è un complesso musicale cresciuto a metal e hardcore di stampo americano, costa est in particolare. I modenesi dunque si dirigono verso un metalcore che lascia intravedere le nervature thrash, i risvolti groove e quel latente hardcore che per certi (altro…)
(Empire Rec.) In occasione del tour americano degli Helloween tenutosi in febbraio e marzo, i Them hanno fatto da spalla ai tedeschi. L’EP in questione è stato pubblicato proprio per l’occasione, ed è anche la prima concreta release per i Them, una sorta di supergruppo che vede (altro…)
(Monoduofilms) Poche bands hanno avuto tanta influenza verso un certo modo di intendere la musica hard’n’heavy come i Twisted Sister. Oltre all’alta qualità della musica proposta, la (altro…)
(Cyclone Empire) Ci sono voluti quattro lunghi anni affinché la quarta pagina della storia degli italiani The Foreshadowing venisse scritta, completata, firmata con il sangue. Ma (altro…)
(ATMF) Con i serbi Temple Of Gnosis la musica è solo un orpello alle parole, un utile ed elegante viatico per giungere a dell’altro. Per loro (o lui, boh…) si tratta di vivere la vita destrutturandosi e ricomponendosi come (altro…)
(Farol Music) Non manca certamente il coraggio ai Portoghesi The Royal Blasphemy. Non è da tutti, infatti presentarsi al debutto con un doppio album della durata complessiva di oltre un’ora e mezza. Ancora più singolare è (altro…)
(Indie Recordings) Cambiano un po’ gli scenari in casa Samoth (Emperor), Cosmo (Mindgrinder e Windir) e Nils Fjellstrom (Dark Funeral), vista la tanta irruenza, frenesia e spiagliata aggressività che albergano in questo nuovo album. Strutture sempre veloci, come d’abitudine per i The Wretched End, eppure anche (altro…)
(Loud Rage Music) Disco di debutto per gli olandesi Tragacanth, un gruppo di ragazzi appassionati evidentemente della melodia prima di tutto, ma non solo. L’intro completamente strumentale e a mio avviso (altro…)
(AFM Records) Dopo tre album autoprodotti, i tedeschi The New Black decidono di fare il salto di qualità, di ascoltare pareri esterni e di affidarsi a un certo Jacob Hansen, collaboratore fisso di Volbeat, ma anchegiò a fianco di (altro…)
(Napalm Records) Provenienza tedesca, anima rock & blues, attitudine hard rock ottantiana! Mix esplosivo per il secondo album di questa band formatasi meno di dieci anni fa, una band capace di dare vita ad un hard rock (altro…)
(Eisenwald) Dall’antica Bavaria arriva una combriccola di tedeschi che può provare la propria origine teutonica solo se vi mostrerà i documenti d’identità. Si perché i signorini si son inventati di fare del Black scandinavo, (altro…)
(Black Widow Records) “Ancient Rocks” è una sorta di antologia personale di quello che può significare l’heavy, l’hard rock e il doom, prelevandone lo spirito dell’età classica e trasportandolo in questo secondo millennio attraverso delle cover. Ciò spiega anche il titolo scelto da Joe Hasselvander (altro…)
(Fret12 / Bertus) Mark Tremonti ha ben investito il suo tempo e le energie necessarie per costruirsi una certa credibilità al di fuori del contesto Alter Bridge. I fan adorano Tremonti e lui in cambio offre da sempre una chitarra pesante, tonica (altro…)
(Qua’Rock Rec.) Attraverso un alternative rock striato di momenti hard rock, psichedelici, rock ‘n’ roll e con un’anima di tipo cantautoriale, il debutto dei toscani Tombeto Centrale rappresenta una proposta ben pensata e ricca. Luca (altro…)
(Pulverised Records) Ogni appassionato di metal ha dei capisaldi. Una manciata di cd con i quali avere un metro di paragone per tutte le altre produzioni. La mia linea di demarcazione quando si parla di Death svedese marcio sono i Nihilist e da qui in (altro…)
(Cacophonous Records) Devo averlo già ribadito almeno una mezza dozzina di volte… ma caspita, il Black inglese ha qualcosa di diverso dagli altri, una sorta di compostezza, un aplomb se vogliamo, decisamente britannico appunto. E al sottoscritto piace (altro…)
(TT Records) Ma cosa hanno fatto! Cosa hanno combinato! Il primo vero full dei ‘Tailz da 1000 anni a questa parte! In questa epoca di revival dell’hard rock ottantiano rivisto e corretto, sia da nuove bands che da acts storici, gli immortali glamsters inglesi hanno sfornato un (altro…)
(MIG Rec. / Indigo) Eccolo di nuovo l’energico e frizzante Marius Tilly, chitarra e voce, rockettaro, bluesman di Bochum, in Germania. Artista che rievoca scenari classici, perduti negli anni ’60 e ’70, nel garage rock, ma più di tutto nel mondo del rock and roll più naturale e genuino di sempre. (altro…)
(Altare Productions) “Dor” è il debutto ed anche l’unica release degli olandesi Turia, una entità misteriosa, occulta ed assolutamente oscura che usa il black metal come base per divagazioni mentali senza confine. Quasi quaranta minuti (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Leggendo genere proposto e paese di origine nella biografia già mi ero fatto voli pindarici su lidi simil Cadlemass. E invece il Doom proposto da questi re senza trono è di natura settantiana e (altro…)
(autoproduzione) In questi giorni è superfluo definire il genere suonato da una band, ammesso poi che sia un’operazione necessaria, come nel caso dei toscani The Weaver, per i quali l’ambito ‘post’, hardcore e metalcore, oltre (altro…)
(MIG Records) Jartse Tuominen è un chitarrista finlandese che ha raggiunto la quota di oltre cento collaborazioni in carriera, inoltre ha inciso alcuni album con il suo Jartse Tuominen Group. Il finlandese si produce in un sound che ricalca la fusion, innestando (altro…)
(ATMF) Non si sa manco la nazione di origine di questo progetto musicale, solo l’intento. Ossia rimpolpare le fila dei cultori delle antiche divinità mesopotamiche. Obiettivi politici a parte, la musica proposta è davvero valida: un giusto connubio di Black veloce ed Old School (altro…)
(Svart Records) Due anni fa “Riset Bak Speilet” mi sorprese, mi colpì ed una sua copia in vinile entrò a far parte della mia collezione, di quello che io amo definire “il mio bagaglio culturale”. Era il loro secondo album, ma in un certo senso il primo vero lavoro della (altro…)