SCANNER – “Hypertrace” (Reissue)
(Massacre Records) In attesa del settimo album, già annunciato, la Massacre ha la bella idea di ristampare i primi due dischi dei tedeschi Scanner, passati abbastanza inosservati all’epoca. “Hypertrace” (altro…)
SECOND TO SUN – “The First Chapter”
(autoproduzione) Un duo dalla russia. Musica totalmente strumentale. Sette tracce (più due bonus) di puro metallo arricchito dalle più ampie influenze: si passa dal black al gothic, toccando il djent e senza (altro…)
SHALLOW GROUND – “Embrace The Fury”
(Killer Metal Records) Secondo album per gli Statunitensi Shallow Ground, band proveniente dal Connecticut nata a metà anni ’90. Dopo qualche anno di attività, il gruppo è stato messo in ghiaccio fino al 2009, quando il cantante Keith Letourneau e il chitarrista (altro…)
THE SIDELINE HATER – “Who Shaves The Barber” (EP)
(Autoproduzione) In insiemistica, ossia lo studio degli insiemi, si giunge talvolta a dei paradossi nel concetto di “insieme che contiene se stesso”, riassumibile nella domanda “se il barbiere è colui che taglia la (altro…)
SADISTIK EXEKUTION – “30 Years Of Agonizing The Dead” (Compilation)
(Nuclear War Now! Productions) Se negli ultimi anni la scena estrema Australiana ha acquisito una certa visibilità, una trentina di anni or sono la situazione era piuttosto differente, complice anche l’isolamento geografico dello stato Oceanico e la (altro…)
SADISM – “Alliance”
(Toxic/Mechanix Records) I Sadism. Gli unici ed originali cileni. Quelli che da prima degli anni ’90 fanno Death come pare a loro e non si muovono di una virgola dalle proprie idee. Loro del mercato se ne sono sempre infischiati, pronti a (altro…)
MIDNIGHT / SHITFUCKER – “Midnight / Shitfucker” (Split)
(Hells Headbangers) Due soli brani, per sei minuti di metal estremo, grezzo e primordiale, in questo 7” uscito per la Hells Headbangers, che vede fronteggiarsi due bands dalle sonorità che molto devono ai Venom delle origini. Sul primo lato, (altro…)
STIELAS STORHETT – “Drownwards”
(Wormholedeath Records) One man band russa piuttosto ermetica… attivo da una decina di anni (questo è il terzo disco sulla lunga distanza), questo uomo solitario propone un Black che non è per tutti. Non ci sono (altro…)
SAVAGE – “7 / Live’n’Lethal”
(Minus2Zebra) Ecco tornare in pista, dopo circa tre anni, gli storici heavy metallers inglesi Savage, che (come a molti è noto) ispirarono perfino i Metallica degli esordi: lo fanno con un box che contiene il loro settimo full-“length” e un live bonus, che ripropone dal vivo, fra le altre cose, (altro…)
SABBATH ASSEMBLY – “Sabbath Assembly”
(Svart Records) Quarto full length per i New Yorkesi Sabbath Assembly che ancora una volta divulgano un album dal sound etereo, spirituale, pieno di paure ma anche di energia, di groove, di una impostazione prettamente (altro…)
SINISTER – “Dark Memorials”
(Massacre) I Sinister in un certo senso pubblicano un ‘nuovo album’. “Dark Memorials” è infatti una raccolta di cover. In fondo la lista completa. Fare un album di cover è qualcosa che può essere controproducente alle volte se da dentro i pezzi scelti non emergono il tocco, la chiave di lettura e personalità (altro…)
SATANIC RIPPER – “Southern Black Spells”
(Blood Harvest) I Satanic Ripper sono una follia cilena che si dedica ad un black/thrash/death metal ante litteram. Roba sulfurea e nera che segna il suo primo album, dopo una piccola pubblicazione nel 2013. Con testi e un’immagine di se stessi occulta e diabolica, i Satanic Ripper professano la fede del Demonio e un concetto generale comunque (altro…)
STEEL FLOWERS – “Kleptocracy”
(Red Cat Records / Audioglobe) Gli Steels ai primordi si muovevano in territori hard rock fortemente influenzati dallo street. Oggi “Kleptocracy” non dimentica quella radice street, ma include anche il crossover. Questa progressione di (altro…)
SIMPLE LIES – “Let It Kill”
(Bakerteam Records) Dalla ridente Emilia arrivano i Simple Plan per la loro seconda prova sulla lunga distanza. Un album di Rock grezzo e potente, in cui la registrazione ruvida e in stile live gioca un ruolo chiave. Per la (altro…)
SAR NATH – “Epilogue Eternal” (EP)
(Merdumgiriz Records) Di recente, il 31 ottobre, la one man band Sar Nath ha pubblicato il nuovo album “Sorrow and Psychopathium Consummate”, ma qualche mese prima c’è stata la suddetta pubblicazione in cassetta contenente tre brani. Il progetto dell’americano Lord Sar Nath Hypnosia (altro…)
STRATOVARIUS – “Eternal”
(earMusic) Credo che anche i più acerrimi nemici del power metal debbano riconoscere il valore oggettivo degli Stratovarius, band che ha contributo a creare un sound a cui, ancora oggi, molti giovani (soprattutto in Scandinavia) si ispirano. Non ripercorrerò le arcinote vicende della storia della band, (altro…)
STANDING OVATION – “Gravity beats Nuclear”
(Autoproduzione) Sempre Finlandia, patria indiscussa dell’heavy metal, ma stavolta non melodic/power metal: i simpatici Standing Ovation, al secondo full-“length”, propongono un progressive che si muove fra gli Ayreon e qualche piccola sperimentazione. (altro…)
STARBLIND – “Dying Son”
(Pure Steel) Per i fanatici del metal classico, soprattutto di area britannica, gli Starblind propongono dalla Svezia una manciata di brani per defenders incalliti: nulla che cambierà il mondo, ma un compito ben eseguito, con qualche picco esaltante. (altro…)
SCARLETH – “The silver Lining”
(The Leaders Records) In una scena dell’est europeo sempre più affollata, anche in generi non troppo coltivati negli anni passati, si fanno avanti con il loro secondo album gli ucraini Scarleth. Siamo di fronte a una female fronted band di ambito symphonic power/gothic, (altro…)
SPEAKING THE KING’S – “Carousel”
(Nuclear Blast) Giungendo nelle pagine di Metalhead, al lettore può capitare di leggere la recensione di un album pubblicato da un’oscura band siberiana, ad esempio, e magari di essere testimone delle uniche righe su tale pubblicazione in tutto l’Occidente, oppure (altro…)
SELBST – “An Ominous Landscape”
(Sun & Moon Records) Ti vola il cervello e ti chiedi da quale cazzo di foresta tetra nei freddi meandri della Scandinavia questa band possa mai venire. Poi scopri che vengono dall’altra parte del mondo, dal Venezuela. E ti (altro…)
STEELWING – “Reset, reborn, redeem”
(NoiseArt Records) Quanti gruppi di valore possiamo ormai citare per la New Wave of Swedish Heavy Metal? Senza riflettere mi vengono in mente RAM (forse i migliori), Enforcer, Ambush, Screamer, e naturalmente Steelwing: (altro…)
SCYTHIAN – “Hubris In Excelsis”
(Hells Headbangers) Dopo sei anni riappaiono questi inglesi, pronti a mettere a ferro e fuoco i propri strumenti. L’intro comincia nel migliore dei modi. Sembra di ascoltare la traccia iniziale di un album dei Bathory. Poi le (altro…)
SEROCS – “…And When the Sky Was Opened”
(Comatose Music) Nuovo album, il terzo in tre anni, per i Serocs, alfieri messicani, finlandesi, statunitensi e canadesi di un death metal robusto, dinamico e percorso da buone trame melodiche. Il precedente (altro…)
SUPURATION – “Reveries…”
(Listenable) I Supuration sono una band francese attiva dal 1989 e il cui nome ha avuto diversi cambi. Da quella data in poi il gruppo ha realizzato ad oggi quattro album e una quantità non trascurabile di altre pubblicazioni. Oggi “Reveries…” scrive un altro pezzo (altro…)
SICULICIDIUM – “Lélekösvény” (Reissue)
(Sun & Moon Records) Strani e assurdi i mitici Siculicidium. Tuonano dalla Romania. Sono palesemente pazzi. Piacciono oppure non piacciono, nessuna via di mezzo, nero o bianco, nessuna tonalità di grigio. Stile unico, a (altro…)
SPACE MIRRORS – “Cosmic Horror III: Stella Polaris”
(Atomic Age Records) Per coloro che guardano alle stelle, gli Space Mirrors sono un riferimento importante. Tempo fa abbiamo avuto la possibilità di sapere qualcosa di più sul precedente album “The Other Gods” grazie al report stilato da (altro…)
SCOLOPENDRA CINGULATA – “Kuoltuu Kaikin Kohetah”
(Narcoleptica Productions) L’animaletto che dà il nome a questo combo Kazako non è propriamente l’insetto più adorabile al mondo. Diciamo pure che nessuno vorrebbe ritrovarselo sotto le lenzuola. Ma se in terra (altro…)
SHIVERBURN – “European Tour 2015 Edition” (EP)
(Graviton Music Service) In occasione di un tour europeo con Soen e Lizzard, passato in ottobre anche per il noto Rock N Roll Arena di Romagnano Sesia, i (altro…)
SUICIDE SILENCE – “Sacred Words”
(Nuclear Blast Records) Francamente comincio a nutrire forti dubbi sulla Nuclear Blast. L’etichetta tedesca ha cominciato a fagocitare gruppi di grosso calibro sotto le proprie grinfie (vedi gli Slayer) e parallelamente (altro…)
SSANAHTES – “Ssanahtes”
(Autoproduzione) I Ssanahtes rappresentano una coesione di post metal, sludge e noise, somministrata in poco più di venti minuti che formano l’omonimo (altro…)