DAWN OF DESTINY – “The Beast Inside”
(Ram It Down Records) È la prima volta, per quanto ricordi, che mi trovo ad ascoltare un disco dei tedeschi Dawn of Destiny: i nostri hanno una storia forte di 15 anni di attività (altro…)
(Ram It Down Records) È la prima volta, per quanto ricordi, che mi trovo ad ascoltare un disco dei tedeschi Dawn of Destiny: i nostri hanno una storia forte di 15 anni di attività (altro…)
(Century Media Records) Ogni album dei Mayhem mi fa sorgere lo stesso interrogativo: com’è possibile? Ed esattamente come ogni loro album è diverso dagli altri, ogni volta che li vedo dal vivo mi sembra di vedere una band diversa, quasi come se ogni singolo concerto fosse un loro disco diverso. Tra vivi e morti, musicisti (altro…)
(autoproduzione) Il nuovo lavoro del polistrumentista virtuoso Daniele Liverani, ex Empty Tremor, è qualcosa da ascoltare -e valutare- con tanta, tantissima cura. Ed attenzione. E pure pazienza. Questo per il fatto che andiamo oltre il normale album, oltre il metal, oltre un sacco di altre cose, visto e considerato possiamo affermare che “Worlds (altro…)
(BMG) Vogliamo dare in numeri? Ok. Si formarono 44 anni fa. Debuttarono nel 1977, anche se dovevano farlo nel 1976 con “On Parole”. Ormai sentiamo la mancanza di Lemmy da ben 4 anni, anche se per molti è uno spirito immortale. Sono passati ben 40 anni sia dall’uscita a posteriori proprio di “On Parole”, ma – (altro…)
(Massacre Records) I Mystery Blue sono una delle pochissime band classic heavy metal provenienti dalla Francia (mi vengono in mentre, oltre loro, soltanto i Lonewolf e i Born again): (altro…)
(Chaos Records) Chi vive il metal delle periferie delle grandi scene, europea e nordamericana, conosce i Cenotaph. Gli anni ’80 stanno finendo e loro imbracciano gli strumenti facendosi chiamare così. Riversano (altro…)
(Epidemic Records) Il 7” d’esordio “Half Empty” è stato pubblicato proprio dalla Epidemic e ora gli svedesi Disavow con lei pubblicano questo lavoro di poco oltre i ventuno minuti che offre un taglio (altro…)
(Denomination Records) L’arrivo in redazione del disco dei Wasted mi ha fatto interrogare sulla nozione stessa di ‘old school heavy metal’ che la band danese sbandiera con orgoglio: (altro…)
(Ordo MCM) Chi non conosce i Bretus e spara (ovviamente) a tutto volume questo disco, potrebbe facilmente affermare che si tratta di una delle grandi doom band provenienti da quei paesi famosi per il genere, ad esempio la (altro…)
(Massacre Records) Dodicesimo album per i Psychopunch e marcato a fuoco dal rock and roll e da sporadici impulsi punk. Canzoni brevi, energia alle stelle, entusiasmo e clima festaiolo. “Greetings From Suckerville” richiama (altro…)
(Osmose Productions) Secondo album per i texani Venereal Baptism, che si presentano a due anni di distanza dal debutto “Deviant Castigation Liturgy”. Questo nuovo lavoro denota una notevole crescita da parte del duo (altro…)
(Season of Mist) La tradizionale ferocia dei 1349 non viene meno, non si attenua, non si placa; ma in questo nuovo lavoro è più controllata, più gestita, tanto che il loro selvaggio black metal suona spesso più thrashy che mai! Non ci sono le incessanti sfuriate deliziosamente spietate di album (altro…)
(Season Of Mist) Questo album uscì nel 2008, dopo quindici anni di pausa per i Cynic, e furono in molti ad avere il loro da fare a scriverne un resoconto. Quanto i Cynic hanno fatto con “Traced In Air” è indescrivibile (altro…)
(Seahorse Recordings) Questo album è di fatto un concept con un messaggio tangibile, totalmente chiaro per l’ascoltatore. La storia si basa sull’influenza che i media esercitano (altro…)
(Dark Essence Records) Una storia d’amore surreale, fantasmagorica, tra i meandri delle tenebre e le gioie di una luce che solo il vero amore è in grado di rivelare. Un romanticismo oscuro, decadente e morente che viene spinto da una immensa forza vitale verso una nuova dimensione, reale quanto immaginaria, concreta quanto ipotetica. (altro…)
(Ad Noctem Records) Gusto gotico, vecchi Paradise Lost, tracce di antichi Crematory… voci strazianti e voci angeliche, sulla scia dell’alchimia dei Lacuna Coil. Interessante il nuovo lavoro degli italiani I Am Lethe, tra l’altro (altro…)
(Subsound Records) Due anni e mezzo per dare vita a questa creatura eterea, questo portale verso un mondo contorto, a cavallo tra l’immaginazione divagante ed i meandri labirintici della mente umana. Un concept album che contiene sette porte per varcare le soglie che portano al (altro…)
(Iron Shield Records) Ammetto che gli Starborn mi hanno (piacevolmente) confuso: quando ho iniziato l’ascolto del loro debut, “Savage Peace”, dall’intrigante e ‘magica’ copertina, (altro…)
(Osmose Productions) Dopo ben sei anni di assenza, tornano con il loro terzo album gli svedesi Patronymicon. Il loro precedente lavoro “All Daggers Towards The Sky” risale infatti al 2013 ed in questi sei anni la formazione scandinava è riuscita a (altro…)
(Mighty Music) Esordiscono dalla Danimarca gli Ethereal Kingdom, facendosi portatori di un symphonic metal incredibilmente carico e teatrale: “Hollow Mirror”, che giustamente non si dilunga (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) La definizione è diretta: cult black metal… Basco! Tuonano infatti dalle terre Basche, nel nord della Spagna, questi demoni inferociti impegnati in un black metal senza fronzoli, senza (altro…)
(Dissonance Productions) Dopo il lunghissimo iato di inattività, i Grim Reaper (ora creatura del solo Steve Grimmett) erano già tornati in pista nel 2016, con “Walking in the Shadows”; (altro…)
(Pavement Music) Se i Puddle Of Mudd si guadagnano costantemente dei passaggi radio su Virgin e non solo, con “Welcome to Galvania” le cose continueranno così. Un bene visto (altro…)
(Hellbones Records) Uscito inizialmente come autoproduzione nel 2018, “When Night Falls” è il debutto discografico dei marchigiani Hunting The beast. La band nasce a Fano alla fine del 2012 per mano del chitarrista (altro…)
(Lizard Records / GDC Rock promotion) L’attento appassionato del prog italiano, ricorderà i natali della suddetta band, il 1992, e il suo evolversi nella scena prog rock romana, la quale ha continuato a forgiare ottime (altro…)
(Nordvis Produktion) Debutto per questo duo svedese capitanato da Graavehlder (aka Graav, mastermind dei LIK, ex-Armagedda, ex-Lönndom, ex-Volkermord, ex-Skuggon), quindi una reincarnazione, non certo il primo (altro…)
(Autoproduzione) Ritorno sulle scene con un album solista per Franco Giaffreda, cantante,chitarrista e compositore lecchese apprezzato in campo prog. Noto al pubblico metal per la militanza nei progsters Evil Wings, (altro…)
(Arising Empire) A volte succede. A volte cose apparentemente impossibili accadono. Ci sono migliaia di band in circolazione, molte delle quali si spaccano per cercare di arrivare da qualche parte… cosa non sempre possibile, indipendentemente dalla reale qualità della musica suonata. (altro…)
(Eisenwald) Accolto l’ex batterista degli Amon Amarth, ma Frederik Andersson è ormai nella band da qualche anno, i Netherbird hanno preso a lavorare con attenzione e pazienza al nuovo e quinto album. Si intitola (altro…)
(Iron Bonehead) Quinta bibbia blasfema per una delle band più misteriose ed estreme del putrido underground portoghese. Devoti (anzi, devoto, sembra sia una one man band) ad un lo-fi macilento, caotico e (altro…)
(Cold Smoke Records) Una quarantina di minuti e due sole composizioni, fatte di prog ambient-alternative rock. Due paesaggi sonori un po’ diversi tra loro, simili nella (altro…)
(AnnapurnA / Clavis Secretorvm) Quasi vent’anni per arrivare a questo debutto! Gli svedesi Dödfödd esistono dall’inizio del millennio, hanno all’attivo una manciata di demo ma il percorso che ha portato a questa release è lungo e contorto. La storia narra che il progetto nacque per mano (altro…)
(Andromeda Relix) Ritengo doveroso dire sin dall’inizio che non amo affatto gli album di cover e tributi vari. Spesso dischi di questo tipo mettono magari in mostra musicisti sicuramente preparati, ma mancanti di creatività ed inventiva. Se poi aggiungiamo (altro…)