ELEANOR – “Celestial Nocturne” (Reissue)
(Mighty Music) La danese Mighty Music ha deciso di ripubblicare sul mercato europeo il terzo album dei giapponesi Eleanor, uscito originariamente nel 2016. Dal nome della band, che riprende la celeberrima canzone dei The Gathering, (altro…)
(Grimm Distribution/Satanath Records/Final Gate Records) Come il titolo dell’album suggerisce, questa uscita è una raccolta dei primi due lavori degli svizzeri, pubblicati rispettivamente nel
(Hells Headbangers) Ottimo ritorno sulle scene per Hades Archer, duo cileno poco conosciuto ai più, ma decisamente valido. La proposta musicale è tutt’altro che innovativa. Il loro black metal risente infatti delle pesanti influenze di acts come
(Osmose Productions) Gli Ad Hominem non hanno bisogno della minima presentazione. Il progetto francese è stato uno dei più controversi degli anni recenti del black, proponendo temi sempre scomodi e sempre ripresi con una sfrontatezza
(Indie Recordings) Facciamo un riassunto. Nattefrost è ancora vivo ed è pure in ottima forma, come ha dimostrato suonando dal vivo nei tempi recenti (qualche giorno fa all’Inferno, a fine 2017 in Italia). I suoi Carpathian Forest, più offensivi ed oltraggiosi che
(Burning Wax Productions) Debutto col botto per i berlinesi Scream Of The Butterfly. Nata nel 2016, la formazione tedesca mescola sapientemente il sound dei ’70s con le distorsioni del grunge. Teniamo presente che molte bands di Seattle
(Napalm Records) Nessuna nuova, buona nuova, dicevano gli antichi: e per il loro dodicesimo album i Kamelot percorrono con maestria sentieri sostanzialmente già noti, osando giusto un paio di timidissimi mutamenti, e sfornando un disco che piacerà certamente alla loro sempre vasta platea.
(CD Baby) Charming Timur è una one man band finlandese che si esprime in un insieme di nu-experimental-post metal. Ecco i pezzi dai diversi album pubblicati, il debut “A Brief Moment Of Existence”, “For The Duration of Psychiatric
(Bleeding Music) Dopo sette anni di silenzio tornano in pista gli svedesi Lechery, che ci propongono un terzo album, “We’re all born evil”, dedito al metal tradizionale. La opener “Heavy Metal Invasion” è, purtroppo, inevitabilmente banale,
(Dissonance Productions) L’esordio degli inglesi Eliminator è esattamente quello che ti aspetteresti da copertina, foto e presentazione generale: metallo britannico vintage sulla scia dei giganti di Albione. “2019” parte fra cori,
(Sun And Moon Rec.) Ristampa per questo lavoro pubblicato nel 1985 da ZSF Produkt. È uno dei tantissimi album pubblicati dal rumorista giapponese, ma anche regista, scrittore e giornalista e 
(Spitfire Music / SPV) Torna ancora una volta, più immortale che mai, il super gruppo che vanta in line up il non plus ultra della scena hard & heavy… una line up che fa impallidire chiunque, visto che nomi come Castronovo, Corabi, Aldrich o Mendoza
(M-Theory) Nel definire la propria musica, i losangelini NovaReign insistono molto sull’etichetta ‘progressive’: se intendono lo stile chitarristico shred, posso anche essere d’accordo, altrimenti direi che i nostri suonano semplicemente
(autoproduzione) “Welcome Home Thrasher” inaugura questo doppio CD, la canzone è un ideal benvenuto, nel quale si ode anche un «signore e signori
(Aural Music) Tutto cambia. Tutto progredisce. Se “Belfry” (
(Autoproduzione) Dagli inizi power/folk ne è passato di tempo! I bergamaschi SpellBlast hanno abbandonato le atmosfere incantate di “Horns of Silence” e “Battlecry” per virare su un metal più energico, e oggi il loro quarto disco vuole essere una rievocazione dell’epopea della frontiera, riverita 
(Herbivorous Rec.) Nel campo musicale mettere insieme più stili e generi è spesso un’operazione delicata. I risultati non sono dunque sempre positivi. I tre napoletani Totenwagen sono armati di basso, il quale fa
(Minotauro Records) È pazzesco come certi suoni ti rapiscano dal luogo in cui ti trovi e ti portino in dimensioni ansiogene e piene di sensazioni cupe e spaventose. E proprio questo fanno i Flames Of Genesis, aprono portali per
(AFM) Quarto album per i power/dark metallers canadesi Borealis, per i quali MetalHead ha già recensito tutto il back catalogue (la ristampa del debut “
(Andromeda Relix) Dei BlindCat si può dire che il loro hard ‘n’ heavy sanguina! Le canzoni della band hanno una forma percorsa da riff espressivi. Riff concreti, che parlano attraverso un senso compiuto e dettati da Domenico Gallo. Il chitarrista con la sei corde sprigiona una sequenza di note vere. La
(Epitctural Production) Giunge al secondo album il progetto Heimsgard, gestito interamente (o quasi) dal francese Raido, attivo in numerose formazioni black della Franca Contea. Stavolta però il nostro si dedica a un pagan/viking
(autoproduzione) Un lavoro atipico “Groove Experience”.
(Nordvis Produktion) Debutto omonimo per questo nuovo progetto musicale. Le notizie sono schiette e non interessanti: progetto polacco, one man band… unico membro un certo The Fall. Ma se indaghiamo un
(Heidens Hart Records) Interessante ristampa del primo (e finora unico) album degli inglesi Ildra, one-man-band autrice di un pagan metal spesso genuinamente bathoryano; l’originale uscì nel 2011. Da notare che tutti i testi sono in anglosassone,
(Throats Prod.) Sound sporco e dirompente, propenso a riff netti e ruvidi che restano impressi nella testa. I francesi Hoeverlord abbinano qualcosa come i Darkthrone della seconda metà degli anni duemila, alla voglia
(Svart Records) A volte mi piace divagare. E quando una label eccentrica, quanto geniale ed atipica come la finlandese Svart ci fa pervenire materiale palesemente non metal, cerco di annusare, sbirciare.. intuire.
(GT Music) Piuttosto contorta la storia dei Nirnaeth. La band nasce a Bergamo nel 1990, rivelandosi da subito una delle promesse più belle della scena thrash tricolore. Sin dall’inizio, la formazione orobica mescola sfuriate speed, Bay Area sound e contaminazioni prog che vanno dai Pink Floyd ai Voivod.
(I, Voidhanger Records) Grecia e Stati Uniti. Due one man bands. Una quantità innumerevole di album all’attivo (oltre ad EP, singoli e split) quattro per i greci attivi dal 2005 e ben ventisette per gli americani attivi dal 2002. Confini
(New Dream Records) Il debut dei greci Neperia era già stato distribuito, in autoproduzione, al principio del 2017; oggi torna sul mercato sotto l’egida della New Dream Records.
(Autoproduzione) Non manca certo una buona dose di originalità nei Survival Is Suicide, duo spagnolo dedito ad un death metal sperimentale nato nel 2007. La caratteristica principale di questo progetto è la totale assenza di chitarre, sostituite
(Avantgarde Music) È rimasto il solo Hellchrist Xul a portare avanti il nome Funeral Winds. Dal 2014 in sede live il musicista olandese si è fatto aiutare da M.Z.Inversus (dei tedeschi Kvltist) e da un bassista. Da
(Rise Records) EP pubblicato in occasione del Black Friday del Record Store Day ed esclusivamente in vinile. Tre canzoni incise ad Amburgo, al Clouds Hill Studio. Un suono vero, possente, “Amid
(autoproduzione) Secondo singolo per i romani Discordant Hemispheres. Un nome che subito suggerirà al lettore la portata progressive della band. Il tutto