THE DOOMSDAY KINGDOM – “The Doomsday Kingdom”
(Nuclear Blast) Se non sai di chi stai parlando, ascoltando questo disco, non puoi credere che sia un debutto. Infatti, tecnicamente si tratta di un debutto dal punto di vista del moniker, ma in realtà siamo davanti di un’altra invenzione di Leif Edling, il (altro…)
(Indie Recordings) Una copertina che è un quiz, un ologramma di punti da unire… compito affidato interamente all’ascoltatore. Questa è la prima release di una non specificata serie di release, nelle quali la
(Indie Recordings) Ogni tanto i norvegesi Dunderbeist devono pubblicare qualcosa, anche se la loro preferenza è sempre quella di puntare ad un album ricercato, profondo anche a livello tematico. Ma la loro arte è esplosiva, quindi
(Escudero Rec.) “Welcome” è il brano con il quale gli svizzeri Silver Dust si presentano, un pezzo d’apertura cantato in francese, testo brillante e non da meno la musica. Un testo che funge
(Autoproduzione) Il progetto internazionale Ruins of Elysium, che vede in formazione anche il chitarrista italiano Vincenzo Avallone, giunge al secondo album: “Seeds of Chaos and Serenity”, in buona parte dedicato a narrare le imprese di
(Nuclear War Now! Productions) Ristampa da parte della Nuclear War Now! del debut album di Demoncy, one man band dedita ad un black metal grezzo e primordiale. Ho già avuto modo di ascoltare e recensire questo progetto in
(Eagle Records) Per quanto chi scrive abbia un’immensa stima verso Ritchie Blackmore, l’ascolto di questo live ha suscitato qualche perplessità. L’album è stato ascoltato in streaming, il
(BlackSeed Productions) In giro dal 2010, gli spagnoli Aversio Humanitatis giungono alla seconda pubblicazione, un EP, dopo il debutto del 2011. Propongono death/black interessante ed in un certo senso personale; non si
(Dark Descent Records) Nel 2012 i Gorephilia conobbero una certa notorietà grazie a “Embodiment of Death”. Allora i finlandesi arrivarono al primo full length dopo
(Svart Records) Semplicemente PH, un detuning del moniker (che in origine era ‘Mr. Peter Hayden’) per questa band finlandese di ‘meta-rock’ che arriva al quarto album. Cos’è il ‘meta-rock’? Bella domanda, ma un ascolto approfondito, più o
(Innerstrength Records) Trio di Buffalo che dopo due album autoprodotti, firma un accordo con un’etichetta per questo arrabbiatissimo album. I Bungler pestano i propri strumenti per ottenere un hardcore
(Ipecac Recordings) Per alcuni la band Isis è tra le ultime formazioni ad avere davvero realizzato qualcosa di interessante e nuovo. Evitando giudizi su tali convinzioni, fan e addetti ai lavori si ritrovano tra
(Spitfire Music / SPV Release) Dopo la pubblicazione dell’esplosivo “Make Some Noise” (
(Pulverised Records) Degli Endezzma si potrebbe parlare della loro attitudine blackened metal, anche se quell’alone di nero, di inquietudine e ovviamente di preponderante malvagità sembra
(Memorial Records) Le canzoni dell’album si basano su soluzioni metacore e post hardcore, con una robusta colonna portante di melodic metal alquanto curato, oltre a un alternative mai eccessivo e collocato nei
(Stygian Crypt) ‘Nei tempi antichi…’ è la traduzione del titolo del debut dei siberiani Pereplut, eight-piece dedito a un pagan metal prodotto forse in modo un po’ confusionario, ma con grande spazio agli strumenti tradizionali.
(My Kingdom Music) Tornano gli enigmatici Lethe, il progetto capitanato da Tor-Helge Skei, meglio noto come Cernunnus, mente dei Manes, il quale si fa accompagnare dalla brava vocalist Anna Murphy (ex Eluveitie). Tornano con un titolo emblematico apposto su una copertina veramente stupenda curata da Costin
(Pulverised Rec.) Già noti per “Erotik Nekrosis” del 2012, gli Endezzma hanno deciso da questo 2017 di ripartire in grande stile. Questo EP di febbraio è il secondo in carriera, il primo 
(Nuclear Blast) Lavoro solista per l’eccentrico ex front-man dei Murderdolls. Horror music, horror metal, horror punk… con un tocco commerciale che rende tutto deliziosamente catchy. In un certo senso si può dire che
(Avantgarde Music) Quinto capitolo per i blacksters americani Manetheren i quali propongono un concept che parla di un uomo che vaga in un mondo che sta iniziano a finire, dove ogni brano sancisce un passo avanti verso la fine, un
(Autoproduzione) Che i Mongol potessero venire dallo stato di Alberta, nel Canada, è l’ultima cosa che potessi immaginarmi! Dopo due album, i nostri pubblicano questo ep interlocutorio di tre brani.
(Napalm Rec.) L’infaticabile Napalm Records nel 2016 ha proposto un contratto per un nuovo album ai Life Of Agony, band statunitense molto quotata negli anni ’90 per uno stile che nasceva da
(Black Tears) Difficile, davvero difficile inquadrare i genovesi Tenebrae. L’intro mi aveva ingannato, facendomi pensare ad un album gothic, poi una prima traccia con un cantato quasi da power e alcuni inserti che potevano
(Blackseed Productions) La musica black vera non è facile ne simpatica,spesso trasmette sensazioni come la solitudine o la malinconia che sono difficili da gestire. Eppure sono sensazioni che ogni
(Century Media) Ed ecco finalmente tornare anche i Dream Evil! Sette anni sono passati dal potente “In the Night”, 13 dal trionfale “Book of Heavy Metal”, una delle vette del power scandinavo, e addirittura 15 da quel “Dragonslayer” che resta nella mia top 20 di sempre.
(Buil2Kill Records) I Mesosphera sono italiani ma lo nascondono bene, essendo il loro suono di respiro internazionale. E già qui potrebbe chiudersi la recensione, in quanto la mia affermazione vale già di per sé
(Pitch Black Records) E chi se lo aspettava che i francesi Debackliner fossero così bravi? Questi esordienti mettono su un disco che incrocia heavy, power e groove metal, per un risultato che ha radici nell’antico ma suona moderno e smaliziato.
(Avantgarde Music) La one man band italiana da un seguito all’ottimo “Percezione” (
(Autoproduzione) Esistono formazioni che sanno esattamente cosa vogliono. Sicuramente i Superscream fanno parte di questa categoria, anche se si sente che il combo si lascia liberamente ispirare da una
(Obscure Abhorrence Productions) Temporale, il fuoco, un suono oscuro e strano che arriva con la cadenza di una campana a morto. Emergono poi altri suoni, delle tastiere tagliate dal gracchiare
(Napalm Records) Dopo il validissimo “Das Ende Aller Lügen” (
(Limb) Gli austriaci Dragony festeggiano dieci anni di attività con un ep lungo otto brani e oltre 40 minuti. Accanto alla consueta messe di bonustracks delle edizioni giapponesi, demo, ri-registrazioni
(Ektro)
(Nuclear Blast Records) Sono passati quattro anni da “Pinnacle Of Bedlam”, penultimo lavoro dei Suffocation; un album che, pur piacendomi, mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, per via di un