BLOODTHIRST – “Glorious Sinners”
(Pagan Records) La solidità del thrash con innesti death e black metal che ne anneriscono l’anima. Il thrash dei polacchi Bloodthirst celebra ormai tre lustri attraverso un EP di cinque canzoni. (altro…)
(Pagan Records) La solidità del thrash con innesti death e black metal che ne anneriscono l’anima. Il thrash dei polacchi Bloodthirst celebra ormai tre lustri attraverso un EP di cinque canzoni. (altro…)
(Signal Rex) A mio modesto parere ci sono due tipi di EP. Ci sono i riempitivi, fatti solo per contenere scarti delle registrazioni principali e per onorare i contratti (altro…)
(Altare Productions / Frost and Fire) Attivi dal 2003 e con, udite udite, una trentina tra EP e split nel proprio curriculum, i Mons Veneris ci riprovano oggi, nel 2016, con il loro secondo album vero e proprio. Son passati 8 anni dal (altro…)
(Listenable Records) Settimo anno in diciassette anni per gli Olandesi Izegrim, band che è riuscita nel tempo a ritagliarsi un posto al sole nella scena melodic death Europea. Mi ero avvicinato, quindi con un certo entusiasmo a (altro…)
(MIG Records) Nati nel 1969 a Dortmund, in Germania, grazie a un inglese, uno scozzese e un tedesco, gli Epitaph mossero i primi passi attraverso la Polydor e una serie di esibizioni di spalla a tanti nomi celebri del tempo (e della storia del rock), avvicinandosi sempre di più (altro…)
(Made In Germany Records) Tre lustri a suonare un discorso, un ragionamento e le sue inevitabili evoluzioni. I tedeschi Counter-World Experience siglano il sesto album, con la presenza di qualche ospite di prestigio. “Pulsar” si basa su un metal espresso con la mentalità (altro…)
(Art of Propaganda) Un intensa espressione artistica, una diversa e personale direzione di post black metal. È il sound del secondo lavoro degli austriaci Anomalie, band composta da membri live degli Harakiri for the Sky, ma (altro…)
(Sun & Moon Records) Ascoltando questi ungheresi e soprattutto dando retta a quanto scritto nel flyer promozionale vien da pensare che il fatto che la musica proposta sia un “Anti-Cosmic” metal ha portato questi musicisti un po’ più in là del (altro…)
(Fantai’zic Productions) Poderoso quinto album per il progsters francesi, sempre orientati a sonorità tirate e grintose, rievocando quella fantastica parentesi che unisce il prog con certi aspetti del thrash. Oltre un’ora di musica, divisa in otto (altro…)
(Altare Productions / Darker Than Black ) Dopo la pubblicazione in vinile alla fine dl 2015, ecco arrivare in cd questa seconda opera dei baschi… Anzi, del basco, visto che di one man band stiamo parlando… Il progetto Ostots nasce nel 2008 e fin da subito (altro…)
(autoproduzione) Dopo un iniziale EP (di cui due brani sono ripresi nell’album in veste nuova) i parigini Kopper8 incidono il primo album, confermando le buone premesse e in particolare il sapiente modo di suonare thrash metal. Uno stile che ricalca parzialmente la scuola Pantera e Machine (altro…)
(La Coperta Dischi / Indiemood) A volte basta semplicemente che alcuni elementi entrino in contatto tra di loro, per produrre qualcosa che faccia sensazione. Musicisti con diverse esperienze, si incontrano e nel giro di pochissimo tempo (altro…)
(autoproduzione) Titolo accattivante per questo demo, il debutto dei palermitani Necroskin. Gente dedita al death metal in una maniera classica del genere. La registrazione risulta chiara, tanto da rendere udibile ogni comparto (altro…)
(Satanath Records) L’intro scelta dal gruppo tedesco non deve fuorviare. No, non siamo di fronte a degli emuli dei Marduk, bensì ad un combo che fa del nichilismo la parola d’ordine: dieci tracce più la sopracitata intro con una (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Gli Impurity sono un prodotto della scena metal brasiliana. La formazione vede i suoi natali sul finire degli anni ’80, sviluppando poi una carriera estremamente produttiva, arrivando poi a realizzare diversi album. I Sex Messiah sono giapponesi e questo trio (altro…)
(Sony Music/Metal Blade Records) Decimo attacco dei mitici vichinghi, dei leggendari Amon Amarth! A tre anni dall’ultima battaglia, “Deceiver of the Gods”, ecco un concept album ispirato ad una storia d’amore incastrata nelle (altro…)
(Autoproduzione) Immaginatevi una biforcazione nella linea temporale, come accadeva in “Ritorno al Futuro 2”: da una parte il proseguo temporale che tutti conosciamo, dall’altro uno sviluppo alternativo dove un gruppo chiamato In Flames (altro…)
(Autoprodotto) Mi arriva per posta questo CD. Tra i tanti… ma chi sono? Nome quasi anonimo, copertina quasi inesistente. Cos’è? Uscito nove mesi fa… roba (altro…)
(Listenable Records) Giungono al terzo album i Crisix, thrash metal band Spagnola che in pochi anni ha saputo incrementare notevolmente il proprio seguito tra gli amanti del genere. Con questo lavoro, il quintetto Catalano riesce (altro…)
(Eisenwald) Dopo avere (ri)scoperto questa nera gemma sepolta per un ventennio, sfido chiunque ad avanzare troppa sicumera nel dire che il Black Metal è nato in Norvegia… Per me questo duo può tranquillamente essere messo a fianco di Marduk, Dissection e Watain. I (altro…)
(Solitude Productions/BadMoodMan Music) La copertina potrebbe fuorviare, almeno in parte, l’ascolto di questo album. Dopo un’intro di due minuti e rotti, fatta di voci sussurrate e padiglioni di qualche sperduto tempio che rimbombano in un (altro…)
(Napalm Records) Il quartetto del New Jersey continua a promulgare il verbo del metal, inteso nella sua forma canonica e in relazione agli anni ’90. Non che gli Hammer Fight siano il prodotto di quel decennio, ma a cominciare da allora fino ad oggi, la band abbraccia una gamma (altro…)
(Iron Bonehead/Godz Ov War Productions) One man band svizzera recentissima, nata nel 2014 con un solo album all’attivo (nel 2015) e un solo obiettivo: devastare. Missione che viene esaltata con questo mini, questa mezz’ora di brutale violenza, assoluto assalto. (altro…)
(Autoproduzione) Tornano sulle scene con un demo di cinque tracce i Filippini Servorum, band nata nel 1998 e con all’attivo un altro demo (“We Are Brutality” del 2006), un singolo (“Paramount Slaughter”), pubblicato nel 2010 ed un full (altro…)
(Iron Bonehead Records) Dopo la riproposta integrale dei due primi demo (recensione qui), la Iron Bonehead continua a puntare su questo gruppo che, ormai è chiaro, andrà avanti per la propria strada accada quel che accada. Un LP dalle (altro…)
(Autoproduzione) Da sempre, i tedeschi sono gli interpreti più genuini e quadrati di un certo tipo di heavy/power ‘classico’: sarà limitatezza di orizzonti, sarà fedeltà a una linea, sarà lo spirito di un popolo troppo determinato e uguale a se stesso, (altro…)
(Celtic Moon Records) Lodevole iniziativa della Celtic Moon Records, che raccoglie su un unico cd ben 18 brani di band metal appartenenti esclusivamente all’area romana. Una compilation come questa ha ancora effettivamente senso (altro…)
(ATMF) Non si sa manco la nazione di origine di questo progetto musicale, solo l’intento. Ossia rimpolpare le fila dei cultori delle antiche divinità mesopotamiche. Obiettivi politici a parte, la musica proposta è davvero valida: un giusto connubio di Black veloce ed Old School (altro…)
(Jolly Roger Rec.) “L’Ultimo Sole” ha due meriti: è suonato bene e i testi in italiano sono inquietanti. Con sette canzoni prelevate da “MMXVXMM”, lavoro di due anni fa autoprodotto, e due canzoni bonus (per la versione CD dell’album) prese da “Senza Redenzione”, autoprodotto nel 2013, (altro…)
(HPS Records) Esordio discografico per Isaak, band Genovese precedentemente attiva col monicker Gandhi’s Gunn, considerata una tra le realtà più promettenti in ambito stoner. Dopo tre anni di assenza per colpa del furto (altro…)
(My Kingdom Music) La prima nota dell’album ci dice che il gruppo è italiano. I Motus Tenebrae sono in giro orami da tre lustri, quindi non mi pongo neanche il problema di valutarne le capacità esecutive. Diciamo però che proprio la prima nota sopra citata mi ha lasciato (altro…)
(WormHoleDeath / Auric Rec.) Il passato di questa band è segnato tra il 1984 e il 1991, un periodo di intensa attiva testimoniato dai tanti demo. Poi una pausa e il ritorno nel 2007 con “Angels to Some, Demons to Other” e almeno altri due album, accompagnati da una serie di ristampe dei demo (altro…)
(Svart Records) Senza epoca, senza tempo, senza moda. Guardi le foto e non indovini da quale decennio fuoriescano questi cinque personaggi. Li guardi in faccia e nemmeno scommetteresti sulle origini finlandesi. Poi (altro…)
(Symbol Of Domination) No, non siamo di fronte ad una band lombarda con il senso dell’umorismo, i Morth sono Bulgari e bazzicano il territorio nazionale ormai da più di un decennio. Formatisi nel 2002 e con solo un demo (altro…)
(Century Media) Gli Oceans Of Slumber hanno già espresso un grande potenziale con “Aetherial”, QUI, nel 2013. Due anni dopo incisero un EP che suggellò la firma con la Century Media, la quale ora da alle stampe appunto questo nuovo album che esprime la forte maturità raggiunta dalla band texana. (altro…)