ONDFØDT – “Det Österbottniska Mörkret”

(Black Lion Records) Noto con estremo piacere che ultimamente stiamo assistendo ad un ritorno trionfale del black metal più puro ed incontaminato. Non ho ancora finito di godere all’ascolto dell’ultimo degli Immortal (recensione qui) e già mi trovo ad esultare per l’uscita del quarto album dei finlandesi Ondfødt. (altro…)



(Scarlet Records) Elisa Bonafè e soci pubblicano il terzo album dal 2014, cioè l’anno dell’album d’esordio “The Alpha Memory” e a sua volta preceduto da un EP, e successivamente, nel 2020, il secondo album “Project: M.I.S.T.”. “Architecture of an Ego” proietta l’ascoltatore in un mondo molto particolare, quello in cui il metal viene trattato
(Scarlet Records) Sette anni sono passati dall’album d’esordio “The Deadliest Scourge” 


(Sentient Ruin Laboratories) Solo in vinile e in digitale questa raccolta dei primi due demo dei sudcoreani di Seoul Gawthrop, esseri oscuri votati a un impasto sludge-doom che sprigiona tormenti voluminosi quanto una muraglia. Chitarre distorte in maniera greve, basso totalmente tuonante 

(Nuclear Blast Records) Terzo full length per i canadesi Arrival Of Autumn, formazione in attività sin dal 2011 e dedita ad un metalcore tipicamente americano, lontano quindi dai coretti ultra melodici tipici della scena europea, anche se comunque i refrain ruffiani non mancano affatto. 
(autoproduzione) Pubblicato verso la fine del 2022 “Seeds Of Darkness” è il grande esordio per la formazione francese Enderr che vuole riversare sul mondo il pesante miscuglio del quale si fa portatrice e colmo di deathcore, djent, nu metal, groove metal e metalcore. Gli Enderr producono riff intermittenti e rocciosi, raffiche ritmiche possenti e
(Napalm Records) Per il loro undicesimo album in carriera i Sirenia si sono convinti a usare suoni e idee che guardassero ai tempi passati. Già durante l’avvio della campagna promozionale di “1977” si è fatto sapere che la band avrebbe inserito elementi synthwave e groove 
(Black Lion Records) Secondo album per Carry The Torch, formazione svedese nata come duo per poi, dopo aver reclutato nel 2019 alcuni elementi session per delle date live, è diventata una vera propria band che ha approfittato dello stop forzato dovuto alla pandemia per comporre nuovo materiale. 
(Osmose Productions / 20 Buck Spin) Assistiamo a un nuovo e monolitico impianto funerario da parte degli australiani Mournful Congregation, maestri del genere doom appunto di stampo funeral. Secondo EP, il primo e prima parte di questo tema è stato pubblicato lo scorso anno
(Edged Circle Productions) Quarto album per Magick Touch, terzetto norvegese dedito ad un hard and heavy retrò nello impostazione ma moderno e fresco nel sound, uno stile che affonda infatti le proprie radici tra gli anni ’70 ed ’80, con Thin Lizzy e Black Sabbath come numi tutelari. 
(Peaceville Records) Rune Eriksen ovvero Blasphemer, storico chitarrista della stirpe Mayhem e noto anche per la sua adesione al culto degli Vltimas di Dave Vincent, presenta il suo primo album solista. Lo ha composto e registrato insieme al batterista francese César Vesvre di Agressor e Thagirion. Quando l’opener “Blood.Sacrifice.Enthronement” comincia, si 

(Metal Blade Records) Ancora tra noi i Vomitory e dunque, come da titolo, non c’è altro d’aspettarsi che rotoleranno molte teste. Sono passati dodici anni dall’ultimo album “Opus Mortis VIII” e nel 2013 la loro ultima esibizione, poi il ritorno nel 2019 per festeggiare i 30 anni. Finalmente, dopo i discorsi live, l’intenzione di
(autoproduzione) Secondo lavoro dopo un EP del 2016 e un’attività concerti mossa soprattutto nel sud dell’Italia, per Il duo napoletano 




(Horror Pain Gore Death Productions) Provengono dalla Florida gli Inferion e da otto anni non pubblicavano alcunché. “Inequity” è il quarto album per questi valorosi alfieri del blackened death metal presentato con taglio melodico. Un suonare che abbraccia dunque elementi sia black che death metal e l’elevato tasso
(Pelagic Records) Questa pubblicazione chiude la serie incentrata sulle ere geologiche che la band espressione di un prog-post rock di Berlino ha voluto mettere in musica. La storia geologica del nostro pianeta è stata costruita dai The Ocean attraverso album che hanno portato alla luce la qualità del collettivo – infatti la band si chiama The Ocean ma
(Sentient Ruin Laboratories / Nuclear Winter Records) Ibrido tra death e doom metal con suoni fragorosi, gonfi di oscurità e un reverbero che lascia pensare a questa eruzione di suoni da un abisso profondo. L’album intitolato “Abyssgazer” del progetto milanese Aphotic pronuncia sonorità non nette, frequenze dense di oscurità