YERMO – “Yermo”
(Negre PlanY) Debut album per Yermo, progetto solista di David Muñoz, tastierista dei doom/deathsters spagnoli Sun Of The Dying e membro anche della melodic death band Arwen. (altro…)
(Negre PlanY) Debut album per Yermo, progetto solista di David Muñoz, tastierista dei doom/deathsters spagnoli Sun Of The Dying e membro anche della melodic death band Arwen. (altro…)
(autoproduzione) Yossi Sassi e la sua The Oriental Rock Orchestra sfornano un sublime lavoro di prog avviluppato da atmosfere esotiche di taglio mediorientale e specificamente di quella (altro…)
(Inside Out Music). Il disco scorre, le canzoni sono piacevoli e hanno una loro coerenza interna. Le sonorità rispecchiano pienamente lo stile Yes: tempi articolati, ritmiche vigorose, suoni ricercati, melodie sinuose, arrangiamenti molto accurati e intelligenti. La produzione, affidata allo stesso Steve Howe, è pulita e meticolosa. Le linee di basso (altro…)
(Hummus Records) Niente metallo, ma tanta seducente oscurità da parte di questo trio svizzero! Ipnotici, devoti ad un rock tanto brillante quanto darkwave, fedeli ad una ramificazione selvaggia della pazzia del krautrock, sfiorando quelle ambientazioni inquietanti che ricordano gli Ulver di oggi. (altro…)
(Pagan Records) Gli Yfel 1710 sono polacchi e penso possano essere considerati degli eroi solo per aver pensato, e fatto, di fondere i primi Cradle OF Filth con i Watain. Il risultato? (altro…)
(Avantgarde Music) Il black metal deve essere legato a qualche antica tradizione spirituale, solitamente indigena, usanze poi spazzate via dalla forzata importazione del Cristianesimo. (altro…)
(Nova Era Records) Notevole debutto per Yasna, formazione siciliana in grado di rileggere con personalità molti stilemi del progressive metal. (altro…)
(InsideOut Music) Wow. Sono in giro da cinque decenni, hanno avuto tantissime di cambi di line up, ma hanno comunque pubblicato oltre venti dischi. Sono indubbiamente una leggenda, dei maestri instancabili, sempre costantemente in studio o sul palco, senza sosta, senza alcun segno di cedimento. (altro…)
(Livewire / Cargo Records) Ex componente dei travolgenti Hanoi Rocks, ha anche lavorato con i New York Dolls e con Michael Monroe Band, il quale è stato uno dei fondatori degli Hanoi Rocks, Sami Yaffa adesso si lancia nel suo primo (altro…)
(Music Theories Recordings / Mascot Label Group) Hej Maestro! Ära dig, mästare! Il funambolo del metal neo classico, il genio delle scali minori, l’irriverente ma geniale Malmsteen firma il suo ventiduesimo disco, un’assalto sonoro composto da dieci brani per la maggior parte strumentali, dettaglio non trascurabile visto che l’axe man continua a non chiamare uno qualsiasi dei favolosi vocalist che hanno offerto le loro corde vocali nei tanti album della strepitosa carriera del genio svedese. (altro…)
(Napalm Records) Mi ero davvero esaltato con “First Night Back in Port”, terzo disco dei pirate folkers svedesi Ye Banished Privateers, e anche se la Napalm Records, a quanto pare, non ha troppo curato la promozione del loro nuovo album, vi (altro…)
(Ghost Record Label / Crashsound Distribution) Funk Norris, Arnold Funkenegger, Funkardo DiCaprio e Funkester Stallone di nuovo su di giri e per tanto questo album è esattamente cosa ogni ‘yattafankoide’ dovrebbe aspettarsi! La band funk metal (altro…)
(Werewolf Records)Debutta il duo finlandese Ymir. In verità non si tratta di una band appena uscita dai meandri del black boreale, in quanto si hanno tracce di questa entità fin dalla fine degli anni ’90, quando all’epoca si trattava di un trio. In quel tempo ci militavano Vrasjarn, successivamente dei Profetus, Lord Sargofagian, (altro…)
(Hellbones Records/Toten Schwan Rec) Uno split multi dimensionale. Ci sono i Wear and Tear, progetto quasi one man band che evidenzia lo sconforto umano nella società attuale. E poi ci sono i Petrolio, idea electro- (altro…)
(Ashen Dominion) In dieci anni di esistenza gli ucraini Ygg hanno pubblicato solo, questo compreso, due album. Ma la potenza e l’essenza dei loro brani dura nel tempo, oltre il tempo, grazie ad un misticismo (altro…)
(Purity Through Fire) “Kraft” è il debutto della one man band tedesca Ysbryd, dietro la quale milita un certo Gestalt, attivo in almeno un’altra dozzina di progetti estremi (tra questi Anencephaly, Lower Than Zero, Primaire e Blutwald). (altro…)
(Pure Noise Records) Sotto un unico contenuto due EP della band hardcore-metal Year Of The Knife, infatti ciò è quanto raccoglie “Ultimate Aggression”. Uno è “Ultimate Disease” del 2017, l’altro (altro…)
(Debemur Morti Productions) Vindsval e W.D.Feld di Blut Aus Nord si inventano questo nuovo mezzo di espressione, nel quale l’industrial è coperto da ombre (altro…)
(autoproduzione) Nome giapponese ma la band è di Nizza. Un EP ma potrebbe anche essere un album. Punk-noise ma tanta libertà. Victor Martin, batteria, e Sarah Basso, chitarra e voce nonché autrice della musica, costruiscono un muro del suono ribollente, possente. Maestosità (altro…)
(Mascot Label Group) Torniamo indietro di almeno vent’anni. Venerdì, o forse sabato sera. Esci con i soliti amici, vai in un pub. Ordini la birra. Fumi una sigaretta. Poi un’altra birra mentre saluti altri avventori, i regolari del posto. Altra sigaretta, due (altro…)
(Sun & Moon Records) Secondo lavoro, ma debutto in formato full length per gli Ungheresi Ygfan, i quali mi fecero un’ottima impressione con “Köd”, il loro primo EP di due o tre anni fa (recensione qui). Rimane il black metal. Rimane quel (altro…)
(Napalm Records) No, stavolta la copertina non vi inganni: non siamo di fronte a un clone degli Alestorm o degli Swashbuckle, ma a una ‘vera’ folk band che suona ‘vero’ folk dalle atmosfere piratesche: onore alla Napalm che li ha coraggiosamente messi sotto contratto, (altro…)
(Merdumgiriz Records) Emir Toğrul è il responsabile unico di questo progetto musicale che si aggancia a un black metal dagli scorci atmospheric. Sono cinque gli album di Yayla e in (altro…)
(Autoproduzione) Non siamo di fronte ad un gruppo, bensì ad un unico uomo. Capace di resistere nel mare della musica metal, ormai commerciale, per ben sei anni prima di far uscire la sua (altro…)
(I, Voidhanger Records ) I francesi Ysengrin stanno portando avanti una specie di progetto nel quale si impegnano a rilasciare una serie di split-LP per creare una contorta opera oscura; un’opera che è iniziata con (altro…)
(Revalve Rec.) Un amico musicista con il quale spesso si parla di storia, mi nominò i romani Yarast. Il motivo fu per il fatto che la band capitolina (città musicalmente frequentata dall’amico) basa i propri testi su scenari fantapolitici che (altro…)
(Ghostrecord Label) Se è permesso dire, ho sempre pensato che chi suonasse funk metal debba essere qualcuno di eccentrico e leggermente folle, con una gran dose di ironia verso se stesso e il mondo. Magari nella vita eccentrici non lo sono (altro…)
(A Sad Sadness Song/ATMF) Il lato surreale ed emozionale del post black. In qualche modo il ponte che collega post e atmosferic, pur mantenendo una importante distanza si da (altro…)
(Nuclear War Now! Productions/I, Voidhanger Records) Più che uno Split siamo di fronte ad un vero e proprio EP dei francesi Ysengrin, dediti come sempre ad un particolarissimo quanto emblematico (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Doppio LP per i Francesi Ysengrin, band nata nel 2005, con due album all’attivo. Questa nuova uscita, altro non è che la (altro…)
(Napalm Records) Sataniste e satanisti, ecco un nuovo grimorio di ossequi al Demonio! Scherzo… Secondo album per gli svedesi Year Of The Goat, band amante delle tinte nere e di un heavy rock dalle sonorità seventies e (altro…)
(Autoproduzione) Se gli Anthrax avessero deciso di fare hard rock si sarebbero chiamati “Your Own Decline”. Questo gruppo modenese suona più metal che rock, anche se la debolezza per i palchi si può intuire fin dalle prime note. Nonostante sia un EP la qualità dei pezzi è mediamente alta e soprattutto spazia da canzoni più metal oriented (vedi “Delirium”) a tracce dal sapore decisamente (altro…)
(Maple Metal) Da North Babylon, New York, USA, gli Yonder Realm ci propongono il loro debut, pubblicato autonomamente l’anno scorso e ora re-distribuito dalla Maple Metal. Per essere una band americana, i nostri suonano incredibilmente scandinavi; (altro…)
(Archaic Records) Vengono dalla Finlandia, onorano fin dal titolo il gigante primordiale da cui, secondo la mitologia norrena, ebbe origine il mondo, e si presentano con una copertina dal vago gusto bathoriano: gli Ymir’s Blood hanno ‘tratto in inganno’ anche voi? Perché “High and Mighty”, (altro…)