BLACK FUCKING CANCER – “Black Fucking Cancer”
(Osmose Productions) Sette anni come incubazione di un album Black Metal possono bastare? Se il risultato è questo debutto, direi che possono bastare di diritto. Questi californiani, avulsi a qualsiasi tipologia di Metal moderno, hanno ben pensato di sfornare (altro…)
(Iron Bonehead) Finalmente arriva il debutto per questo duo svizzero! Dopo i due EP che hanno portato alla luce questo progetto strano, capace di catturare una certa visibilità nel mondo underground, ecco nove intense tracce le quali …
(AFM) Spesso etichettati come ‘una delle solite power metal band finlandesi’, i Burning Point non meritano tanta cattiveria: fra le seconde leve (perché, indubbiamente, di seconde leve si tratta) sono fra i più genuini diffusori del verbo di Stratovarius e Sonata Arctica,
(Iron Bonehead) Come spesso accade per il genere proposto, siamo di fronte ad un misterioso duo. Le identità dei loschi figuri sono celate sotto nomi d’arte bizzarri, l’unica cosa certa riguardante questi individui è che suonano Black. Un
(autoproduzione / The Orchard) I The Big South Market sono in due: Ruggiero Ricco, batterista per Cancrena, Golem e The Dogma, Giuseppe Chiumeo, chitarrista, voce e già nei The Rest Side. “Muzak” è l’espressione di qualcosa che in parte rievoca il grunge-rock
(Infernö Records) A volte, per inquadrare genere e natura di una band basta una foto promozionale: i tedeschi Booze Control non si nascondono certo, la copertina fuga ogni dubbio, e il loro terzo disco “The Lizard Rider” procede (ma piacevolmente, sia chiaro) lungo binari stabiliti ormai da 35 anni.
(Iron Bonehead) In un ambiente che io adoro in modo incondizionato, vale a dire il Black Underground portoghese, i Black Cilice sono dei fondatori del genere,
(autoproduzione) Dalla Francia si scatenano questi quattro scatenati votati ad un hard rock, ricco di keys, dal tocco un po’ ottantiano, molto settantiano, con riff corposi e tastiere che fanno sognare. Pulsazioni, ritmo, energia… gli ingredienti di base ed
(autoproduzione) Tanto groove e un atteggiamento crossover in questo metal che arriva da Napoli. I Beerzerker hanno una storia recente, nascono nel 2015, e nella loro musica lasciano trasparire lo sludge, qualcosa dell’hard rock, certamente
(Crazy Diamonds Records) I Burning sono una formazione olandese votata senza mediazioni all’heavy metal più primordiale e tradizionalista: “Nightmares” è il loro lp d’esordio, e naturalmente strizza l’occhio a coloro che stravedono per band come Helvetets Port, Steelwing, Ambush, Caludron…
(Buil2Kill Records) Un debutto molto interessante per questa recente band italiana. Alternative metal? Melodic metal? Tocchi di dark wave? Un po’ di cattiveria ma anche molta melodia? Varie direzioni che si concentrano nei molti gli ingredienti che si possono
(Gigafon Records) Hans Magnus Ryan detto Snah è il chitarrista e fondatore dei Motorpsycho, Bol invece è un trio sperimentale, anch’esso norvegese come Snah. Insieme incidono questo album bello, poetico e colmo di
(Cimmerian Shade Rcordings/Satanath Records) E se esistesse un’etichetta che come unico scopo avesse il dare suono alle leggende di Conan il Barbaro? Beh, forse è il caso di smettere di cercare. La Cimmerian Shade Records non nasconde questo intento quanto mai da plausi. Si perché Conan il Barbaro e il mondo che gira con
(Autoproduzione) Viste le scarsissime note biografiche, conosco ben poco dei Bastardos. So soltanto che sono argentini e che “Visiones De Un Mundo En Decadencia” dovrebbe essere il loro album di debutto. Non so fornire altre informazioni su questa band sudamericana, che propone un thrash metal bello
(Hells Headbangers) Debut album per Bat, terzetto statunitense che vede al basso ed alla voce l’onnipresente Ryan Waste (Municipal Waste, Iron Reagan, Volture tra le band in cui suona), alla chitarra Nick Poulos,
(Clavis Secretorvm) E si che di solito gli Split nel Black Metal regalano piccole perle… Con il lato A di questo 7 pollici mi vien da dire che gli svizzeri Blakk Old Blood, che per altro adoro, non hanno spiccato per qualità. Anzi, diciamo che si sono gettati in quello che spero sia un
(Clavis Secretorvm) Svizzeri, ossia sinonimo di qualità. Mi spiace per chi non ci crede, ma son convinto che se nasci in Elvezia sei un predestinato. Mi bastano i Celtic Frost per darmi una cariula di ragione. E quindi vi dico già che con questo EP/LP i nostri sono entrati nella mia
(Comatose Music) Ottusi, bestiali e blasfemi. Ottusi perché il loro brutal death metal è fitto di scale e tempi strutturati che si torcigliano e rendono il sound una macchina di morte in azione. Bestiali, perché l’idea che questa musica sia feroce, oltre che
(Satanath Records) No sapete, basta! Io mi trasferisco in Colombia e mi faccio tutto il Sud America. Così mi ascolto tutta una schiera di disgraziati che pensano di essere fermi alla metà degli anni novanta, quando il Death marcio dei Nihilist imperava sulla terra e si
(autoproduzione) Nel dicembre del 2015 arrivò in redazione un comunicato stampa che segnalava lo streaming dell’album “The Crossing” (
(Autoproduzione) Gran bel lavoro questo “Nemesis”, primo full length dei Bloodred, progetto nato dalla mente del poli strumentista tedesco Ron Merz, che nel disco suona chitarra, basso e si occupa delle parti vocali. Alla batteria troviamo, invece Joris Nijenhuis, drummer di Atrocity e
(Logic(il)logic Records) Tornano i Badmotorfinger che già ascoltammo con il potente “It’s Not The End” del 2013 (recensione qui https://www.metalhead.it/?p=20551). Ed è proprio da quell’album che ha origine la pubblicazione dell’EP “Heroes”: infatti c’è stato un avvicendamento
(Nuvi Records) A seguito di una riflessione su un tema conduttore per un album, i Burn After Me hanno scelto quello della “Divina Commedia”. L’origine della scelta arriva dal fatto che la band era intenzionata a descrivere l’uomo
(Napalm Records) Quarto lavoro per gli americani Bloody Hammer, che aggiustano il tiro e si abbandonano ad un ambiente ancora più oscuro, oppressivo, con un delizioso tocco remotamente heavy dark wave capace di innalzare poderosamente il livello dell’intero disco. In un certo senso questo “Lovely
(Season of Mist) Il progressive extreme metal degli americani Barishi arriva al secondo capitolo, offrendo tre quarti d’ora in equilibrio tra aspetti post-atmosferici ed espressività molto violenta, il tutto sempre con una impostazione tecnica sia esecutiva che compositiva non comune, non ovvia, non semplice. Sono sempre stati
(Napalm Records) È la prima volta per i Be’Lakor in Metalhead.it, anche se la formazione australiana ha ricevuto qualche menzione in diverse occasioni tra i colleghi, per via del suo sound articolato, placido e robusto a fasi alterne.
(Nuclear Blast) Ci sono delle realtà musicali nell’estremo così peculiari che hanno fatto della propria identità una bandiera. I Brujeria sono in giro da tre decadi e hanno sempre fatto quello che volevano, pure prendersi una pausa di tre lustri e più. Ho storto il naso quando ho sentito
(Motörhead Music/UDR) UDR? Si, ma la label non è esattamente la UDR. Quindi vale la pena drizzare le orecchie, perché si tratta di qualcosa che Sir Lemmy ha voluto, ha approvato, per dar spazio alle band che solleticavano i suoi interessi o, comunque, secondo lui degne di avere una
(Westworld Rec.) Raccolta che comprende “Dem Bones”(1984), “Bonecrusher” (1985), “F.O.A.D.” (1987) e “Decapitated” (1987), ovvero i primi tre album e la raccolta “Decapitated” che comprese brani dell’omonimo singolo
(Autoproduzione) Ed ecco il disco che non ti aspetti: Svezia, un esordio, folk metal… ero pronto a cornamuse scanzonate a tutto spiano, invece i Black Magic Fools si inventano un sound incredibilmente cupo e pesante per il genere in questione.
(Autoproduzione) Recensione un po’ amara questa che leggete, visto che risulterà una sorta di epitaffio. I francesi Blunderbuss si ritirano dalla scena. D’improvviso e con un sentito e lucido messaggio lasciato nella loro pagina facebook. Valentin, il cantante, ha esternato la sua gratitudine per la musica della band che gli ha offerto
(Massacre) I Blood God sono una sorta di hard rock band di Thomas Gurrath, la mente dei Debauchery, una delle band più sanguinarie in seno all’immagine della Germania e del mondo metal in generale. Attraverso questo progetto parallelo, Debauchery porta il death metal a scontrarsi e fondersi con l’hard rock. In buona sostanza se amate Judas Priest, Accept,
(Svart Records) Ci deve essere qualcuno in Svart Records che, oltre a fare un consumo esagerato di stupefacenti multicolore, riesce in qualche misterioso modo (riti voodoo?) a scovare la roba più assurda e
(I3Drecords) Un giorno ricevo una missiva nella quale mi viene sottoposto questo album di “chitarra rock” che è “difficile da promuovere in Italia”. Un primo rapido ascolto e, considerato l’immenso livello artistico,
(War Arts Productions) Ultimamente sta prendendo piede ‘abitudine di considerare qualsiasi cosa suonata male e prodotta anche peggio come “underground”,