CRAWLING CHAOS – “XLIX”
(Time To Kill Records) Diversi anni dopo “Repellent Gastronomy” i Crawling Chaos prendono ispirazione da Niccolò di Bernardo dei (altro…)
(Time To Kill Records) Diversi anni dopo “Repellent Gastronomy” i Crawling Chaos prendono ispirazione da Niccolò di Bernardo dei (altro…)
(Arising Empire) Un anno in un EP di 20’ e 20’’, con il libretto interno che presenta dodici immagini per ogni mese dell’anno passato. Harley Flanagan non (altro…)
(Negre planY / Negra Nit / Satanath Record) Gli irlandesi Corr Mhóna, attivi da oltre un decennio, sono un’entità strana che rimasta nell’ombra per molto tempo dopo la pubblicazione del debutto “Dair”, datato ormai 2014. (altro…)
(Metal Blade Records) Con il passare del tempo i Cannibal Corpse sono diventati simili all’oro, cioè un qualcosa che non perde mai di valore. Per tanto le attenzioni su questo (altro…)
(Iron Grip Records) Alla domanda ‘come erano i Cirith Ungol prima di diventare i Cirith Ungol’ aveva già risposto, direi esaustivamente, la raccolta “Servants of Chaos”, che aveva svuotato i cassetti rimasti chiusi e presentato tantissime demo e versioni alternative (e anche qualche inedito); ma il collezionista sfegatato sapeva che c’era ancora da ascoltare il cosiddetto “Orange Album”, la prima MC mai diffusa sotto lo storico monicker, edita nel 1978 in pochissime copie e da allora mai disponibile neanche sul web. Dato il rinnovato (e perdurante) interesse nei confronti della band di Ventura, California, che ha pubblicato l’anno scorso “Forever Black” (recensione qui), il primo disco di inediti in 29 anni, rimettere in circolazione la MC poteva rivelarsi un affare: ci pensa allora l’etichetta cult Iron Grip Records, diffondendola in 666 copie andate in breve esaurite! (altro…)
(Century Media Records) Laurens Houvast, voce e chitarra, Frank te Riet, basso mellotron e cori, e Marco Prij, batteria, dopo piccole pubblicazioni nell’arco di un anno approdano a questo album d’esordio. Un lavoro che è un concreto manifesto di stile del trio che suona il thrash (altro…)
(autoproduzione) Dall’area parigina arriva un album dal sound particolare. I Colossus Of Destiny, quartetto con due chitarre – dei due chitarristi uno è anche voce – basso e batteria mischiano qualcosa sludge, vagamente (altro…)
(RFL Records) A pochi mesi dal settimo disco in studio “Heroes Never Die”, i Corners of Sanctuary distribuiscono un altro EP che riempie il silenzio dei concerti. Onestamente, credo che la band di Philadelphia potesse risparmiarsi questi 11’ con 3 brani e una outro: (altro…)
(Heavy Psych Sounds) Uno stoner sulfureo e nebbioso, un debutto per il quartetto americano Cosmic Reaper… una band con un moniker perfettamente in linea con quanto fuoriesce da queste sette intense tracce. (altro…)
(RFL Records) Per occuparsi proficuamente durante la pandemia, gli US metallers Corners of Sanctuary stanno diffondendo diversi prodotti discografici… fra di essi c’è il loro settimo full-length in studio. “Heroes Never Die” si caratterizza anzitutto per la brevità dei brani (dodici in poco meno di 40’). (altro…)
(GMR Music) È rabbiosa e scatenata Johanna Lindhult, chitarrista e voce di questa heavy rock band svedese. Un po’ L7, un po’ The Misfits… un rock/metal poco curato, molto punk, senza tante divagazioni o shred allucinanti: potenza ed energia, una band che vuole -riuscendoci alla grande- far molto rumore! (altro…)
(Season of Mist) Oscurità. Che provenga dalle fredde terre Canadesi o dalle gelide lande Svedesi, ovvero i due estremi delle origini internazionali di questo progetto, è l’oscurità la dominante assoluta. Un’oscurità sulfurea, asfissiante, soffocante, avvolgente e travolgente. (altro…)
(Electric Valley Records) Cancervo è una montagna nel bergamasco che raccoglie attorno a se tradizioni e leggende. Il nome, per tanto anche quello della band, arriva da una creatura mitica, metà cane e metà cervo e si narra vivesse appunto sul monte Cancervo delle Prealpi Orobie. La (altro…)
(Pride & Joy Music) Tanti anni fa rimasi conquistato dai primi tre dischi dei Crystallion, band tedesca che proponeva un power leggero, ipermelodico, oserei dire ‘garbato’ ma sempre dotato di ottimi ritornelli e suoni che sembravano provenire dagli anni ’80. (altro…)
(Time To Kill Records) Un esempio, da poco meno di quattro lustri, di grindcore esacerbato dal death metal nella sua forma nettamente brutal. Anche questa volta i finlandesi arrivano a esprimere il grindcore in maniera densa, carico di (altro…)
(earMUSIC) Il titolo e non da meno il contenuto di questo ultimo album di Alice Cooper, vuole essere un omaggio alla scena musicale di Detroit. Registrato con il produttore Bob Ezrin (produttore per lavori com “The Wall” dei Pink Floyd e “Berlin” di Lou Reed, tra gli altri) anche lui di Detroit, l’album ha ricevuto i contributi di (altro…)
(Sleeping Church Records) Arrivano dalla zona atlantica della Francia i Carcolh con il secondo album teso a descrivere in maniera imponente e nitida il doom metal del quintetto. Atmosfere imperiose, oppresse quanto solenni, tinte da mastodontici riff di chitarre e una sezione ritmica grave, monumentale. Registrato (altro…)
(Selfmadegod Records) Alberto Penzin, basso e storica figura degli Schizo ha costruito questo progetto al quale si sono aggiunti nel tempo Giulio The Bastard dei Cripple Bastards alla voce, Andrea Ragusa anche lui al basso ma quello a cinque corde, il chitarrista Marco “Cinghio” Mastrobuono (altro…)
(Eisenwald) Un’altra one man band. Un altro progetto tedesco. I Coldworld si fecero notare con “Autumn” uscito quasi cinque anni or sono (recensione qui)… ed ora tornano con questa mezzora abbondante di violenza, (altro…)
(Argonauta Records) Il doom è da sempre un genere molto particolare. Il minutaggio mediamente lungo delle canzoni fa pensare a composizioni di ampio respiro, complici i tempi di solito lenti e ritardati. (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Si sono datti da fare i francesi Les Chants de Nihil in poco più di un decennio di attività, visto che hanno all’attivo, questo compreso, ben cinque album, oltre ad un EP. Black metal, sia introspettivo che estremamente furioso, composto e concepito dal leader e fondatore della band, Jerry (ex Legion Mortifere) e supportato dall’altro membro fondatore (proveniente dalla stessa band), il chitarrista Mist; (altro…)
(Hells Headbangers) Dopo sei anni di assenza, tornano con il loro terzo album i Children of Technology, terzetto veneto/siciliano dedito ad uno speed/thrash decisamente old school ed estremamente coinvolgente. (altro…)
(Anti-Corporate Music) Cristina Vane è di Tornio, si è poi trasferita a Parigi per finire a Venice Beach in California negli Stati Uniti. Pare che ora stazioni a Nashville, nel Tennessee. Lei canta e suona la chitarra acustica e il banjo, tuttavia ha studiato la musica (altro…)
(Apollon Records) Terra incestuosa la Norvegia. In questo singolo electro rock di Chris Wicked spuntano due ospiti d’eccezione: il bassista V’gandr (Taake, Helheim) ed il mitico Gaahl, quest’ultimo come guest vocalist. (altro…)
(Pure Steel Records) Dopo un debut (recensione qui) non particolarmente esaltante, gli heavy/power metallers nordirlandesi Conjuring Fate tornano all’attacco: “Curse of the Fallen” migliora sotto tutti i profili la loro proposta, non li rende gli Iron Maiden ma aumenta certamente l’interesse nei loro riguardi. (altro…)
(Limb Music) Per il proprio esordio nel mondo dell’heavy metal, dato che da anni è già attivo in ambito sinfonico/orchestrale, il chitarrista pesarese Cristiano Filippini ha fatto le cose in grande: al microfono si è assicurato Marco Pastorino (che milita fra gli altri in Temperance e Virtual Symmetry), ad (altro…)
(Xenoglossy Productions) Il concetto estetico di questo lavoro è perfettamente condivisibile, anzi è accattivante. I suoni torbidi, le atmosfere tetre, le urla in puro scream, pattern ritmici folli, tastiere, violoncello e chitarre che si sommano, si ammassano (altro…)
(Nuclear Blast Records) I Cadaver! Quelli di “Hallucinating Anxiety” e della sua rivoltante copertina. Quelli di demo tape smistati in tutta Europa nel circuito underground. Quelli che si sono fermati e hanno ripreso più volte, tanto che pensi (altro…)
(Sliptrick Records) In queste tre tracce i greci danno prova che spesso la musica parla ed esprime molto più delle parole. E la parola che a qualsiasi persona ascoltasse ore questo gruppo verrebbe in mente è sicuramente ‘groove’. (altro…)
(Vic Records) “The Merciful” contiene due vecchie pubblicazioni dei Celestial Season. La band è stata la massima espressione in Olanda in fatto di doom-gothic metal, nonostante da tempo sia orientata verso lo stoner. Il primo demo “Promises” del 1992 e il promo del 1994 figurano nella suddetta raccolta, mostrando (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Quarta pubblicazione che finalmente è un album per i toscani Coexistence, i quali esibiscono un progressive detah metal conturbante. Mirko Battaglia Pitinello è alla voce, oltre ad essere una delle due chitarre, l’altra è (altro…)
(AFM Records) Sempre bello vedere nascere e crescere un nuovo gruppo musicale, specie quando questo ha davvero qualcosa da dire di nuovo nel panorama mondiale. (altro…)
(Selfmadegod Record) Si immagini il grindcore mischiato con il death metal con passi estremi e accenni di tecnica, cioè un suonare furioso, estremo, saturo di violenza ma non di caos. Questo è quanto esercitano in “Cognizant” gli omonimi guerrieri dell’estremo. Qualcuno magari conosce già questa realtà texana in quanto (altro…)