INVOCATION – “Attunement to Death” (EP)
(Iron Bonhead Productions) La ridente e festosa Valparaiso partorisce del death metal oscuro e dalle tinte occulte attraverso gli Invocation. Attivi da pochi anni e al secondo EP, i cileni si distinguono (altro…)
(Transcending Obscurity Records) I portoghesi Innards omaggiano il death svedese sin dal titolo dell’EP, un concentrato di suono marcescente e fetido, figlio degli Enslaved e degli Asphyx,
(Time To Kill Records) Quando le tre note ripetute al piano partono, l’idea che la cover di “High Hopes” dei Pink Floyd sarà alquanto affascinate prende subito forma nella testa dell’ascoltatore. Elisabetta Marchetti
(Autoproduzione) Gli Insula sono una band Piacentina che dopo un paio di EP (di cui uno recensito da noi qui) riesce ad arrivare all’agognato primo disco sulla lunga distanza. La musica proposta è un raffinato post rock in
(Divebomb Records) “

(Alma Mater Records) A suonare un certo tipo di epic metal anni ’80, ora che anche i Manilla Road non esistono più, sono davvero rimasti in pochissimi: fra costoro, i portoghesi Ironsword
(Iron Shield Records) Avevo già incrociato i bavaresi Invictus recensendo il loro interessante EP “
(Evil Dead Productions / Shivadarshana Records) Pronunciano ancora una volta il loro malsano verbo i legionari di Singapore, con il black e il death metal cimparentati e solidi nelle intenzioni della band sin dagli anni ’90. La discografia
(Downfall Records) Questa è una thrash metal band underground svedese, in quanto tra gli anni ’80 e ’90 ha inciso pochi demo, per poi sparire nel silenzio, fino a
(Hardy Entertaiment) Recensendo “
(Naturmacht Productions) Si sono resi protagonisti di un album atmospheric black metal come “Nausea”, di un altro di stampo post black metal, “Contrasts”, e adesso “Same Old Silences” si accosta ai lidi del
(Century Media Records) Se dovessi citare i dieci live più belli della storia del metal, ma forse anche soltanto i primi cinque, includerei certamente “Alive in Athens” degli Iced Earth,
(Dying Victims Productions) I veterani spagnoli Iron Curtain investono l’ascoltatore con il loro quarto album: come da canoni del genere, lo speed (stavolta vagamente influenzato dal thrash),
(New Era Productions) Sono oltre vent’anni che gli Israthoum sono attivi, prima in Portogallo e poi in Olanda, senza contare gli anni precedenti vissuti sotto altri moniker. Vent’anni di perfezionamento che vedono la band veramente produttiva solo nell’ultimo decennio, periodo
(Gates of Hell Records) Nelle proprie recensioni, coloro che si dedicano ai generi più classici parlano spesso di ‘attitudine’, un concetto poco chiaro e variamente interpretato,
(Vic Records) Ristampa di questo EP che gli Infernäl Mäjesty registrarono per festeggiare la loro partecipazione ad un festival di Calgary, Canada, patria della thrash-death metal band. Sei
(Nuclear War Now! Productions) Terzo full length e sette anni dopo il precedente. Ne è passato dunque di tempo per Ignivomous. “Hieroglossia” possiede un sound stupefacente e nichilista; death metal
(Ghost Record Label / Irukandji Booking Live Prom.) Il primo album di Innerload è del 2011, si intitola “React” ed è stata la SG Records a pubblicarlo. In otto anni l’heavy metal band ha vinto il concorso
(Grimm Distribution/The Triad Rec) Una mazzata sulle arcate dentarie, sbattuta a bracciate di grindcore corroso dal death più veloce, estremo e ovviamente contaminato dal punk. “Ucronia” è questo, mentre il
(Ad Noctem Records) Gusto gotico, vecchi Paradise Lost, tracce di antichi Crematory… voci strazianti e voci angeliche, sulla scia dell’alchimia dei Lacuna Coil. Interessante il nuovo lavoro degli italiani I Am Lethe, tra l’altro
(Century Media Records) La band finlandese forte dell’inserimento di un altro chitarrista, cioè Jani Liimatainen, amplia i propri pezzi con tastiere, fasi acustiche e
(Autoproduzione) Avevo molto apprezzato “
(autoproduzione/Avantgarde Music) Il duo cosmico svedese è tornato con un’altra opera coinvolgente e molto intrigante: dopo i primi due EP, finalmente un full length, ovvero oltre un’ora di musica intima che si
(Ván Records) Un ritorno sicuramente gradito dagli amanti del depressive atmospheric black metal, quello degli Impavida. La formazione tedesca mancava infatti da ben undici anni, subito
(Pure Steel Records) Con una presenza scenica importante, i canadesi Ice Vinland affidano la ristampa in vinile del proprio secondo album (uscito l’anno scorso)
(Dying Victims Productions) One-man band ideata dal canadese Jo Galipeau, che per l’occasione prende il nome di Jo Capitalicide, gli Ice War sono la nuova incarnazione degli Iron Dogs
(Ulterium Records) Anche il terzo album degli InnerWish, dopo “Waiting for the Dawn” e “Silent Faces”, viene oggi ristampato dalla Ulterium Records su cd e doppio vinile.
(Ulterium Records) Ben sei anni dopo il debut “
(Ulterium Records) In attesa che esca il successore del 
(Massacre Records) In redazione abbiamo trascurato gli Illdisposed negli ultimi anni, un atto ingiusto verso una band che suona in lungo e in largo, erigendo tonnellate di death 
(Arkeyn Steel Records) È piuttosto strano trovare un cd dedicato a due band ma che non è uno split… la risposta però c’è: il chitarrista Chris Lotesto fondò nel 1989 la band Latent Fury, che pubblicò un solo demo prima di sciogliersi; quindi fondò gli Ion Vein, che nel ’99 pubblicarono il loro debut “Beyond Tomorrow”
(Hammerheart Records) Settimo album per gli svedesi e il primo con la Hammerheart Records, dopo anni nelle grazie della Napalm e i primi lavori con I Hate, nonostante poi il precedente album del 2014 “The Calm