MALFEITOR – “Dum Morior Orior”

(Hellthrasher Production) A quanto sembra gli svedesi Malfeitor nacquero nel 1990, ma si sciolsero nel 1995. Benny Moberg (Blood Mortized) decise di rimettere in piedi questo progetto con l’ex collega e cantante Mattias Parkkila (Stignata, Excrucitate, Blood Mortized) e il batterista Janne Rudberg Björkenfjäll (Excruciate, Mastication, Morpheus, Exhumed, Egypt, Birch Mountain). (altro…)

Di |2012-05-10T07:31:45+02:0010 Maggio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MESSIAH – “Extreme Hymns and Ballads of a Rotten Psycho Underground Horror Cult”

(Massacre) Che meraviglia, una compilation dei Messiah. Un amico più grande di me comprò a scatola chiusa il vinile trasparente di “Hymn to Abramelyn”, album del 1986 e pubblicato dalla minuscola Chainsaw Murder Records, “c’era scritto thrash metal, ma questo disco è schifezza pura. Tienitelo tu!”. Poveraccio, ma posso capirlo! (altro…)

Di |2012-05-01T07:12:46+02:0001 Maggio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MEKONG DELTA – “Intersections”

(Steamhammer/SPV) Band storica. Uomo storico: Ralph Hubert, fondatore ed unico membro originale di questa geniale creatura tedesca. Difficile commentare, criticare, una pietra miliare della storia del progressive/thrash. I Mekong Delta non hanno mai veramente avuto la fama che si meritavano. Eppure la loro musica è sempre stata di alto livello, molto tecnica, innovativa. (altro…)

Di |2012-04-20T07:52:52+02:0020 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MIKE PARADINE GROUP – “Death in the Family”

(Rock’n’Growl) Gli Arctic Flame sono una onesta band di US Metal sotto contratto per la Pure Steel, e il loro batterista si chiama Mike Paradine: il nostro è un mirabile esempio di positività e passione per la musica dato che all’età di 13 anni, a causa di un cancro alle ossa, gli è stata amputata una gamba, ma questo non gli ha impedito né di suonare né di realizzare altri progetti (altro…)

Di |2012-04-06T09:39:16+02:0006 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MELODY FALL – “Virginal Notes”

(This Is Core) Questa band è stata a Sanremo, dodicesima su quattordici nella categoria giovani. Era sotto contratto con la Universal Records ed è stata pubblicata anche in Giappone (la Radtone, nel 2006 e nel 2008). Ora è il momento di staccare la spina al pop-punk espresso con le precedenti pubblicazioni (gli album in studio sono due) e di cessare il rapporto con la Universal. (altro…)

Di |2012-04-04T08:20:24+02:0004 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MESHUGGAH – “Koloss”

(Nuclear Blast) I Meshuggah?  Ad essere sincero non li ho mai graditi! Si, è un mio limite e ne sono consapevole e comunque non ho mai negato i loro meriti. Dopo il getto continuo di album  tra il 2005 e il 2008 (mai stati veloci a farne uno dietro l’altro) ecco che dopo quattro anni si rifanno vivi con “Koloss”. L’album è, per mia sorpresa, davvero interessante e tuttavia (altro…)

Di |2012-03-28T07:26:40+02:0028 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MAD MAX – “Another Night of Passion”

(SPV/Audioglobe) Hard Rock all’ennesima potenza nel nuovo album dei Mad Max di Michael Voss: un prodotto che farà subito la gioia di tutti gli appassionati legati agli stilemi di fine anni ’80/inizio anni ’90, riletti con un occhio (per fortuna non troppo esclusivo!) al più smaliziato pubblico di giovani di oggi. Il titolo del disco si riferisce naturalmente al classico “Night of Passion” (altro…)

Di |2012-03-27T07:40:09+02:0027 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MINISTRY – “Relapse”

(13th Planet Records/AFM Rec.) Quel figlio di puttana di Al Jourgensen qualche tempo fa dichiarava in giro che “The Last Sucker” sarebbe stato l’ultimo album dei Ministry. “Bastardo”, pensai. I problemi di salute nati nel tour di quell’album, forse contribuirono a questa decisione: “vuoi vedere che mi tira le quoia?”, pensai. (altro…)

Di |2012-03-25T08:46:07+02:0025 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MANIPULATOR – “Voidbound”

(Soulseller Records) Pare che dietro questo nome, Manipulator, aleggi una presenza incerta, ovvero quella di tale M. Manipulator arriva dalla Francia e sembra essere un progetto totalmente solista. “Voidbound” è un EP che segue due demo, dei quali “Unearthed” è incluso in questa pubblicazione, in modo da rimpolpare la quantità di musica offerta. (altro…)

Di |2012-03-24T08:53:36+01:0024 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MEGASCAVENGER – “Songs of the Fesh (Part I)”

(Selfmadegod Records) Nuovo progetto (l’ennesimo) per Rogga Johansson, ovvero colui che muove i Paganizer, Grotesquery e altre decine di cose. L’idea di questo 7″ si rifà a quelle dei Nihilist o comunque dell’old style fatto di muffa, cadaveri e funerali trasformati in banchetti allucinati del death metal svedese dei primordi. Voce gorgogliante, chitarre con (altro…)

Di |2013-01-07T20:34:03+01:0020 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

METAL SCENT – “Homemade”

(Indipendent) Gli israeliani Metal Scent sono sostanzialmente nati come cover band (o meglio, come metal cover band di brani della tradizione mediorientale!), e questo “Homemade” è il loro primo disco fatto interamente di inediti, che ci mostra una formazione capace e sufficientemente smaliziata per farsi notare, (altro…)

Di |2012-03-18T08:15:19+01:0018 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

My Dynamite – “s/t“

(Listenable Records) Prendete un bel po’ di Lynyrd Skynyrd, un goccio di Cinderella, un pizzico di Slaughter, due cucchiaini di AC/DC. Prima che vi venga la nostalgia, mettete tutto nel frullatore. Imbottigliate ed incendiate. Sentite ancora qualcosa? La deflagrazione deve avervi lasciati molto intontiti. (altro…)

Di |2012-03-17T07:28:02+01:0017 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MASSIVE ASSAULT – “Death Strike”

(FDA Rekotz) Quartetto olandese. Davvero non so cosa succeda da quelle parti, ma non deve essere nulla di pacifico. Non so cosa faccia incazzare i Massive Assault, ma la loro violenza repressa si riversa tutta sugli strumenti in modo animalesco. E’ proprio come la copertina: un carro armato mostruoso, che fa fuoco ovunque. (altro…)

Di |2012-03-17T07:24:02+01:0017 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MONDRIAN OAK – “Aeon”

(Eibon Records) Già autori di un album, che uscì nl 2009 per la belga ConSouling Sounds (nota per i lavori di Vanessa Van Basten, Last Minute To Jaffna, Methadrone e altri), i Mondrian Oak ci riprovano con questo “Aeon”, porta d’accesso ad un mondo profondo, oscuro, quasi psichedelico, post rock, ermetico. (altro…)

Di |2012-03-06T09:52:33+01:0006 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MUTTER DOG – “Light Up the World”

(This Is Core Music) Piccola release di tre pezzi. Un EP per stare a galla, per dare segnali di se stessi e non essere inghiottiti dall’oceano dell’oblio. Nove minuti ben gestiti, promemoria di un lavoro futuro e più cospicuo; passo necessario nel difficile mondo della promozione musicale. I Mutter Dog hanno già inciso due EP (altro…)

Di |2012-03-05T10:41:42+01:0005 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

NECRONOMICON – “Invictus”

(Massacre Records) Tra i più longevi della scena thrash metal tedesca, i Necronomicon hanno avuto una carriera ben diversa rispetto ad alcuni loro fratelli di sangue. Cambi di line-up e due lunghi periodi di rallentamento, hanno messo i Necronomicon in ombra. “Invictus” segue di quattro anni “Revenge of the Beast”, esprimendo una qualità stilistica davvero interessante del thrash metal di questa band. (altro…)

Di |2012-02-28T08:46:34+01:0028 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MORTAL AGONY – “No Place To Hide”

(Heretic Visions Productions) La band tedesca di cui si parla in queste righe è autrice di un sound che, nel tempo, si è sviluppato attraverso forti influenze death metal e grindcore. Questo significa che i Mortal Agony sono autori di musica corpulenta, potente, brutale. Proprio l’aspetto della brutalità, della compatta violenza manifestata da “No Place To Hide” è quello che si pone in risalto più di ogni altra cosa. (altro…)

Di |2012-02-25T08:45:49+01:0025 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MONUMENTOR – “Medusa’s Throne”

(High Roller) I Monumentor nascono dopo che Zarko e Baron abbandonano la black metal band Old e decidono di mettersi in proprio con un progetto decisamente diverso, che affonda le proprie radici nel sound primordiale degli anni ottanta. La loro prima release è questo vinile limitato a 500 copie e contenente quattro pezzi oscuri e sanguigni. L’intro e l’outro sono molto epiche, ma i brani hanno piuttosto un sound thrash (altro…)

Di |2012-02-17T19:20:00+01:0017 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MANDATORY – “Cataclysm”

(Emdis Music) I Mandatory si ripropongono al mercato con un semplice EP che raccoglie quattro nuovi pezzi. “Cataclysm” vede i deathers austriaci cantare della catastrofe globale, mentre il death metal è ampiamente contaminato dal thrash metal (“World Alight”), trame epiche (“In Quiet Moments”) e da strutture articolate, quasi progressive; tanto per rammentare ai più il livello tecnico dei musicisti. (altro…)

Di |2012-01-22T21:23:45+01:0022 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MAINLINE – “Azalea”

(Autoproduzione) I piemontesi Mainline si erano eclissati da qualche anno, il ritorno con l’album “Azalea” è davvero un qualcosa di piacevole. Ancorata alla banchina del metalcore e crossover, la band fa capire immediatamente, dall’iniziale “Head Down”, che qualcosa di proprio in questi anni è maturata dentro di se. “Azalea” non è la classica release da calderone, in quanto la voglia di mettere melodie e strutture, elaborate e non (altro…)

Di |2012-01-18T09:55:49+01:0018 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MANIGANCE – “Récidive”

(XIII Bis Records) Se sopportate il cantato in francese, e amate il power metal di metà anni ’90, allora i transalpini Manigance possono decisamente fare al caso vostro! La band è attiva da oltre quindici anni ma questo è il primo full-“length” – il quarto della loro discografia, che comprende anche un ep e un live – che conosce una vasta distribuzione europea. L’opener “Larme de l’Univers” ci offre un (altro…)

Di |2012-01-17T10:46:11+01:0017 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MAJESTIC DOWNFALL – “The Blood Dance”

(Chaos Records) Majestic Downfall è il nome dietro il quale si cela Jacobo Còrdova, ovvero un musicista e polistrumentista messicano, il quale ha già realizzato un album nel 2009. “The Blood Dance” è un lavoro doom metal, dinamico, con atmosfere comunque frizzanti e non eccessivamente depressive. Tuttavia è un album che permette a Còrdova di fare bella figura come musicista e cantante (altro…)

Di |2012-01-14T00:58:50+01:0014 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MARTIRIA – “On the Way Back”

(My Graveyard/Masterpiece) Non credo serva ancora ribadire che i Martiria sono una delle formazioni più originali e dotate dell’intero panorama metallico italiano: lo hanno dimostrato a sufficienza i tre album apparsi nello scorso decennio, il debut “Eternal Soul”, il meraviglioso “The Age of the Return” e il più recente “Time of Truth”. Passati ora alla prestigiosa squadra della My Graveyard Productions, i nostri guardano alle proprie lontane origini (altro…)

Di |2012-01-12T08:28:35+01:0012 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MORDBRAND – “Necropsychotic”

(Deathgasm Records) Gli svedesi Mordbrand sono nati da un paio di anni, ma dietro questo nome si celano il chitarrista Björn Larsson e il batterista Johan Rudberg, due ex The Law, ma soprattutto il cantante Per Boder, ex frontman dei God Macabre. Il death sound è quello delle loro terre, ma stilisticamente e cronologicamente, guarda all’era Entombed dei primordi. (altro…)

Di |2012-01-11T08:20:06+01:0011 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MEGADETH – “Th1rt3en”

(Roadrunner Records) La paura del numero 13 è il concetto alla base del titolo del nuovo album dei Megadeth. Dave Mustaine lo costruisce con canzoni come sempre permeate di melodie, una latente aggressività e un certo tasso tecnico. “Th1rt3en” si apre con la pompa di “Sudden Death” e svisate dal tipico tocco di Mustaine, oltre cinque (altro…)

Di |2015-12-01T01:56:46+01:0008 Dicembre 2011|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MORTICIAN – “Mortician”

(Pure Underground-Audioglobe) I Mortician austriaci, da non confondere con quelli americani, sono la classica heavy metal band fondata negli eighties, sciolta nei nineties e rifondata in questo momento (temo ormai al termine) di revival a tutti i costi. Questo è il loro primo full-“length” ufficiale, dato che il cd uscito due anni fa altro non è che la raccolta dello scarno materiale pubblicato fra il 1987 e il 1989. Non credo ci sia qualcuno dubbioso sulla natura e le caratteristiche del sound, quindi passo subito all’analisi dei brani. Si comincia con l’indiavolata “Change your Behaviour”, una vera e propria dichiarazione di guerra. La band spinge anche in “Reflection of your Soul”, da qualche parte fra gli Exxplorer e i Judas Priest. La traccia autotitolata presenta imprevisti elementi alla AC/DC; la classicissima “Worship Metal” nasce per festeggiare il festival greco Up the Hammers, al quale i nostri hanno presenziato lo scorso anno, mentre “No Light” ha un finale da crescendo da urlo, dove emerge tutta la barbarica bravura del drummer Gergely Nagy. Si chiude con tre tracce live dal Keep it true 2010. Il mercato è intasatissimo ma questo prodotto ha i numeri per farsi valere.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10

Di |2011-12-08T00:14:37+01:0008 Dicembre 2011|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MOLTOV SOLUTION – “Insurrection”

(Siege of Amida Records) “Insurrection” è una pioggia di lamette e sassi che polverizzerebbe ogni cosa. Il sound è massiccio, costruito su riff in stile caterpillar e il drumming che doppia le chitarre. Accelerazioni, breakdown, ripartenze, un groove che è lava vulcanica. Sono queste le caratteristiche salienti del nuovo CD dei Molotov Solution, band di Las Vegas al terzo album in tre anni. Le plettrate e tutto il resto sono talmente serrate e strette che ricordano in modo di fare dei Meshuggah, ma con qualche scampolo di melodia inserito in modo sparso nelle canzoni. “Insurrection” è un lavoro di grande impatto, ti inchioda all’ascolto da subito, ma undici pezzi e trequarti d’ora di carri armati che ti passano sopra sono un pò troppi. Non trovate? Oppure i Moltov Solution non sono per tutti!

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

Di |2011-12-01T00:28:17+01:0001 Dicembre 2011|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MEMORIA – “Death Calls the Islands”

(Misantrof Anti-Records) La band australiana Memoria è nata grazie a un demo, dal titolo “Memoria”, realizzato dal solo Jonathan Carroll, chitarra e voce, nel 2003. I memoria si sono poi esibiti e confrontati con platee di altri paesi, tra i quali l’Italia, e realizzando due album. Carroll e soci sono convinti che la loro musica debba e possa essere composta con una sola semplice chitarra, magari acustica, capace di contenere tutte le canzoni. Forse è questo un metodo spontaneo per comporre, anche se poi sei autore di un metal che incrocia il balck, il death e il noise. In “Death Calls the Islands” loro non hanno fatto come in passato, quando inserivano nel proprio black metal spunti folk, acid e chitarre acustiche. Questo terzo album è oscuro, distorto, con un riffing che sa di black metal, ma che di fatto sposta l’asse stilistico verso una sorta di sperimentazione, infatti c’è quasi sempre una voce clean a declamare i versi e la batteria è densa e rock nel tocco; tra l’altro Daniel Fox è un batterista entrato in pianta stabile da quest’anno e assiste l’altro batterista e sound designer Brendon Basely. L’iniziale “The Dogs Smell Blood” prova, a stento, ad essere black metal, già “Claw at the Pine” espone un riffing noise nei suoni e black metal nella partitura, “From Rats We Hide” prova ad essere anche più dura e nella fase centrale di “Doctor Creve” c’è anche del blast beat. Tutto ciò non è sufficiente a parlare di black metal e nemmeno di death metal: qui il tutto sa tanto di blackened metal, nel quale si intromette del noise e anche l’alternative più lercio e casinista. Si scorgono gli Emperor, quelli dei mid tempo epici, in “25th Island”, ma come atmosfere e melodie. La brutale aggressività e dannazione tipica del black metal è offuscata da una dannazione cerebrale, da incubo. La volontà più sperimentale dei Memoria salta fuori nell’ultima traccia:  “The Blood Wave”, quasi sette minuti di elettronica, synth, chitarre, voci e suoni. L’unico neo è che gli scorci dei synth e d’avanguardia sono troppo pochi, a spese di un songwriting che ha poco sviluppo. Si rivelano bravi a ridurre l’aggressività dei tipici accordi alla Emperor e Dödheimsgard, ma si spera che imbastardiscano di più le loro canzoni, visto che sono certamente capaci di andare oltre

L’album è prelevabile presso www.misantrof.net

(Alberto Vitale) Via: 6,5/10

Di |2011-11-30T08:10:11+01:0030 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MÖTLEY CRÜE – “Greatest Hits”

(Eleven Seven Music) Il motivo dichiarato di questa raccolta è di voler riportare, dopo una breve assenza (l’ultimo album è del 2008) il marchio Mötley Crüe nel mercato discografico, ma insieme alla riedizione dell’intero catalogo della band. L’idea è quella di replicare in CD il formato grafico degli album originali, con 16 pagine di booklet, presentandoli però anche in versione vinile da 180g. La riedizione interessa gli album “Too Fast For Love, “Shout at the Devil”, “Theatre of Pain”, “Girls Girls Girls” e “Dr Feelgood”. Il resto, ovvero “Mötley Crüe”, “Generation Swine”, “New Tattoo” e “Live: Entertainment or Death” avranno una dimensione standard e solo in CD. L’iniziativa quindi è a 360°, per la gioia dei fans che ancora oggi osannano il nome dei losangeleni, i quali dopo un lungo silenzio nel 2008 si ritrovarono per registrare “Saints of Los Angeles”. Questa release non è assolutamente indispensabile a chi conosce pezzi come “Dr.Feelgood”, “Home Sweet Home” e “Primal Scream”, si rivela interessante invece per chi non ha mai sentito canzoni come “Girls Girls Girls”, “Shout at the Devil”, “Sick Love Song”, “Looks That Kill” e “Too Young to Fall in Love”. I pezzi sono stati scelti con cura, ma attenzione: magari si potrebbe puntare verso uno degli album rimasterizzati e approfondire così il discorso Mötley Crüe a chi non l’ha mai fatto.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

Di |2011-11-24T08:27:28+01:0024 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MARTYR LUCIFER, ” ho già pronti dei demo per un disco e mezzo”

Martyr Lucifer è stato un membro di Opposite Sides, Hortus Animae e Space Mirrors. L’idea di sviluppare autonomamente un album gli girava nella testa da tempo. Concepito inizialmente con un aspetto più dimesso, ha poi preso forma nel tempo anche grazie al contributo di altri musicisti di un certo spessore. Cosa è  “Farewell to Graveland” lo spiega lo stesso Martyr Lucifer. (altro…)

Di |2015-04-09T01:45:28+02:0022 Novembre 2011|Categorie: INTERVISTE, M|Tag: |

MY BLACK LIGHT – “Human Maze”

(Massacre Records) I My Black Light sono italiani e poco tempo fa si dedicavano a suonare pezzi dei Within Temptations, poi è arrivato questo primo album sul quale la Massacre pone il proprio sigillo; inoltre la band è stata anche in giro a suonare con i Leaves’ Eye di Liv Kristin. Suonano un gothic moderno ma privo di lustrini o inutili pomposità. “Human Maze”, a mio parere, si pone in evidenza per due elementi principali: la voce della Monica Primo e le tastiere di Rodolfo Coda Bertetto, i quali poi sono i padrini di questo progetto musicale. La Primo (sulla quale, in fase di promozione, la Massacre ha da subito posto l’accento) ha una voce sottile, quasi soave, ma in continuo divenire nel seguire l’andamento della musica. Musica non eccessivamente orchestrale, con qualche cenno di elettronica e con le chitarre che sorreggono l’impianto melodico dei pezzi ritmando con assoluta precisione. Le sei corde di Emanuele Rossi concedono anche dei buoni spunti solisti. I My Black Light sono una band da calderone, ma il pregio di volersi esporre con proprie idee non lo si potrà negare. Per esempio, la scelta di includere “Ti Sento” dei Matia Bazar e ridurla ad una perfetta orchestrazione tra synth e riffing metal, e con una voce adeguata per un brano della Ruggiero,  dimostra che i My Black Light hanno una marcia in più rispetto a tante uscite nel genere gothic. Brani come “Inner World”, davvero ottimo, e “Being Human”, con il suo tocco progressive, alzano l’asticella dei valori. Asticella che va verso l’alto anche grazie alla pronuncia inglese perfetta, un particolare che se trascurato spesso ammazza le canzoni, le quali la gente magari non le traduce ma le ascolta e certe cose le sente. Insomma, stupiscono per la loro bravura e sicurezza e probabilmente faranno ancora meglio di “Human Maze”.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10

Di |2011-11-13T14:49:01+01:0013 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, M|Tag: |

MAGNUM – “Evolution”

I Magnum si sono dimostrati attivi negli ultimi anni, proseguendo in modo continuato l’attività in studio. Ora i rockers inglesi hanno pensato di prendersi una pausa compositiva e di rilassarsi con la reincisione di basso e chitarra o di voce e batteria di alcuni pezzi editi (altro…)

Di |2017-12-27T16:59:31+01:0007 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, M|Tag: |
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