SUNKEN – “Livslede”
(Vendetta Records) Dopo “Departure”, di ben tre anni fa, i danesi tornano per continuare ad allietarci con il loro black atmosferico. Cinque tracce, di cui la prima rappresenta una (altro…)
(Vendetta Records) Dopo “Departure”, di ben tre anni fa, i danesi tornano per continuare ad allietarci con il loro black atmosferico. Cinque tracce, di cui la prima rappresenta una (altro…)

(InsideOut Music) Steve Hackett non ha certo bisogno di presentazioni. Prima con i Genesis e poi con i suoi album solisti, il chitarrista inglese ha scritto pagine indelebili in ambito progressive rock. L’ultima suo tour è stata un’occasione ghiotta per tutti gli amanti (altro…)
(Great Dane Records) L’etichetta francese offre il proprio marchio all’album dei finlandesi Shrapnel Storm. Per quanto sia riconosciuti per essere una death metal band, alcune venature del riffing e ritmi a supporto (altro…)

(InsideOut Music) Il Caligola delle tastiere. È così che Alice Cooper ha definito Derek Sherinian in occasione di una delle tante collaborazioni che il tastierista ha avuto con un ventaglio infinito di artisti, compresi Malmsteen, Dream Theater, KISS, Billy Idol, (altro…)
(Dying Victims Productions) Mi interrogo sempre più spesso su quanto sia diventato vasto il filone del vintage heavy metal: ovvero di tutte quelle formazioni formate da giovani (sotto i 30 anni, direi) che si rifanno alle gloriose sonorità heavy ed epic dei primi anni ’80. Aggiungiamo allora alla lista i misteriosi belgi Soulcaster, che non danno (altro…)
(Selfmadegod Records) Thrash metal che si riversa nel crossover è quanto contiene questo EP. Di stanza a Varsavia, dopo un paio di anni vita e con piccole cose alle spalle, la band polacca presenta venti minuti scarsi e attraverso otto pezzi, un thrash a rotta di collo imbastardito dall’hardcore. Roba (altro…)
(autoproduzione) Sono di Tolosa, dunque Francia, ma i Sunnudagr prendono come linea guida il black metal scandinavo e particolarmente di stampo Dissection, Carpathian Forest e Tsjuder. Dopo (altro…)
(InsideOut Music) Rikard Sjöblom è un musicista e poli-strumentista molto impegnato. Non solo ha una carriera solista, ma suona o ha suonato con Big Big Train, Bootcut e Beardfish, in aggiunta ai suoi Gungfly. Tutto comunque gira attorno il prog, al rock progressivo, un genere (altro…)

(Fantasy Records/Spinefarm) Il tempo passa… e questa band multiplatino dal Sud Africa è ormai in giro da un ventennio, arrivando ora all’ottavo album! Il tempo tuttavia non ha smorzato l’euforia e nemmeno lo spirito creativo, in quanto (altro…)
(Cult Of Parthenope) Molto interessanti questi South of No North, formazione napoletana al debutto sulla lunga distanza, ma con all’attivo un EP uscito tre anni fa. La base di partenza è un groove metal vecchio stampo, in parte debitore a (altro…)

(Century Media Records) Quarto album in nove anni per i californiani Skeletal Remains. Un ruolino di marcia piuttosto prolifico, accompagnato da una crescita tecnico/compositiva notevole la quale ha permesso alla band statunitense di ritagliarsi un ruolo di primo piano in ambito death (altro…)

(Svart Records) Album dannatamente complesso e mostruosamente lungo, con i suoi ottanta minuti abbondanti. Pieno territorio progressive doom, il quale invade l’etere partendo dall’UK, con membri degli storici Esoteric. Una nuova band con musica estrema spinta a livelli progressivi (altro…)
(Osmose Productions) Roba tosta questa collaborazione tra Meyhnach (Mutiilation, Hell Militia) e Rats (Morguiliath, Dharnurgh) altro che menate! Pensate al black metal dei Darkthrone negli anni ’90, quello pesante e tetro e pensate anche magari al timbro vocale di Noctruno Culto, che quando urla inizia con voce spessa, forte e poi sconfina in (altro…)
(Autoproduzione) Dopo una discreta serie di singoli e un EP, i texani Scrollkeeper si lanciano nel loro debut: “Auto da fe” (scritto in questo modo) è una colata di us metal compatta e rovente. (altro…)
(Rockshots Records) Sull’esempio degli Aria, che da qualche anno si sono lanciati sul mercato dell’Europa occidentale, i russi Selenseas ri-registrano una versione inglese del loro debut del 2017, e la nostra (altro…)
(Debemur Morti Productions) Dopo varie releases con la Sun & Moon Records, compreso l’album di debutto, oltre che EP e compilation, i venezuelani/cileni Selbst approdano in casa della Debemur Morti Productions, continuando a divulgare un (altro…)
(Napalm Records) Il quarto album solista di Dee Snider, monumentale singer dei Twisted Sister, offre il nome a questa nuova testimonianza live del cantante. Nonostante (altro…)
(Iron Shield Records) L’immagine e il monicker farebbero pensare al black metal, ma i giapponesi Satanica si dedicano invece all’heavy più classico, magari arricchito (altro…)

(Season of Mist) Nel febbraio del 2019 i greci Speticflesh suonarono un concerto apparentemente memorabile a Città del Messico, registrando un sold-out… e riempendo pure il palcoscenico con oltre cento musicisti della Symphonic Experience Orchestra, dei (altro…)

(Hellbones Records) Congiunzione contorta, assurda ed improbabile. Oltre che dannatamente geniale. Ordz è un duo dedito alla sperimentazione musicale, in ambito industrial-noise. Sisto Palombella è invece un fisarmonicista non convenzionale, il quale usa (altro…)
(Arkeyn Steel Records) Sempre attentissima a ripescare dischi dimenticati, soprattutto in ambito us metal, la Arkeyn Steel ci ripropone oggi l’unico EP mai pubblicato dai Silent Shadows, (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) La band vede due elementi con una vasta eperienza e coabitazione in realtà come Abhor, Profezia, oltre a progetti diversi come Mourning Mist e Sophus. Sono Saevum, basso e voce, e Messer Kvasir, chitarra e voce, e la loro sensibilità (altro…)
(Autoprodotto) Ambient. Black Metal. Oscurità. Dimensione occulta. Rituali. Gli sloveni Snøgg sono un’entità sperimentale che si spinge oltre i confini classici della musica, della canzone stessa. Il loro secondo album contiene una sola mastodontica (altro…)
(Arkeyn Steel Records) Solo gli archeologi della Arkeyn Steel potevano recuperare l’unico EP dei Sanctum, del New Jersey, uscito nel 1991 (dunque nel peggior momento possibile per il metal)… (altro…)
(Autoproduzione) Nel giro di quattro lavori in studio, le Slut Machine hanno spaziato un po’ attraverso tutte le sonorità che hanno caratterizzato gli anni ’90. Inizialmente orientata verso un punk in stile Riot Grrrl, la band è poi (altro…)

(Argonauta Records) Gli svedesi Svärd sono un nuovo progetto con membri di Ahab (i quali hanno appena pubblicato un live album, recensione qui) ed In Mourning ( e pure ex membri di questi ultimi)… ed il loro genere, quasi (altro…)
(Everlasting Spew Records) Spesso storco il naso quando leggo la definizione ‘technical death metal’. Molte volte infatti, le band che dichiarano di proporre questo genere sacrificano l’aggressività in nome (altro…)
(Lethal Scissor Records) Il primo full lenght della grindcore band veneta sigla venti pezzi in poco più di trentasei minuti. Sono in tre i Stench Of Profit, ma fanno (altro…)

(No Remorse Records) Era decisamente nell’aria, dato che la band è stata rifondata nel 2009 e negli ultimi anni era apparsa a diversi festival: ma il quarto album degli Shok Paris (altro…)
(Sepulchral Productions) Canada. Quebec. E quel legame sanguigno con il black metal. Exu (Maxime Michaud), chitarrista dei Hak-Ed-Damm, crea un nuovo progetto, si fa affiancare da Lord Molag-Venn alla voce (anche (altro…)
(Bloody Mountain Records) Quinto full length per Sxuperion, progetto solista del batterista di Valdur e Weverin tra gli altri. Ammetto di non aver mai sentito parlare in precedenza di questo progetto e devo dire di essere rimasto (altro…)
(Masked Dead Records) Gianluca Moreo (ex Vereor Nox) coltiva questo progetto votandosi a sonorità ampiamente funeral doom metal. (altro…)