SLAGMARK – “Purging Sacred Soils”
(Purity Through Fire) Debut album per la band tedesca votata al black metal di prima maniera, old school. Nascono da membri di Sarkrista e Totenwache, altri (altro…)
(Purity Through Fire) Debut album per la band tedesca votata al black metal di prima maniera, old school. Nascono da membri di Sarkrista e Totenwache, altri (altro…)
(Vendetta Records) Per questo progetto si sono riunite alcune personalità abbastanza note del panorama black, ma come sempre in questi casi lascio al lettore scoprire di chi si tratta… Dal lato prettamente tecnico, siamo di fronte (altro…)
(Argonauta Records) Debut album per Soldati, terzetto argentino capitanato da Sergio Ch., famoso in patria per essere il leader della rock band Los Natas. Un esordio che mette in luce una passione verace per lo stoner/doom, buone (altro…)
(Dying Victims Productions) Originariamente uscito solo in formato digitale, questo EP è ora riproposto su supporto fisico. Il trio canadese, sin dall’uso della bellissima copertina, riporta l’ascoltatore agli anni ’80 con un doom funereo e (altro…)
(Stygian Crypt Productions) Slavonic folk metal, nella sua fierezza primordiale, per il quarto album dei russi Стожар (Stozhar in caratteri latini), una band come se ne vedevano molte (altro…)
(Autoproduzione) Guardate la cover. Leggete il titolo. Date un’occhiata alla tracklist. E cercate qualche foto in rete. Che ide vi siete fatti? I tedeschi Steavy Metal (ovvero Steavy medesimo, (altro…)
(Xenocorp) Secondo EP per Savage Annihilation, band francese nata nel 2002 e con due full length all’attivo. Lo stile della formazione transalpina è un brutal death metal di matrice statunitense, molto affine alle sonorità di Cannibal Corpse e Deicide. (altro…)
(Krach Records) La pandemia fa brutti scherzi. Manda in palla la gente. Paranoia. Psicosi. Paure assurde. Gente che prima s’abbracciava ora si tiene d’occhio reciprocamente per denunciare uscite non giustificate. Cecchini sociali maledetti. (altro…)
(High Roller Records) Secondo, stimolante EP per gli heavy metal rockers inglesi Skyryder, che si collocano (musicalmente parlando) in quella feconda regione di confine (altro…)
(autoproduzione) Coloro che vedono qualcosa di importante o anche di semplice interesse nell’opera dello scrittore Howard Phillips Lovecraft, potranno trovare piacere in questo lavoro. Come non potrebbe essere, visto il nome del (altro…)
(Karisma Records) Quarto full length e primo disco cantato solo in inglese per questa iconica band norvegese. È tra l’altro un evento sintomatico che il grande successo raggiunto in patria, cantando in lingua madre, abbia poi portato a questo potenziale album internazionale… l’ultimo prima dello scioglimento! (altro…)
(Karisma Records) Nuova tappa nel viaggio della Karisma attraverso la rievocazione dei grandi dischi di una band norvegese tanto mitica quanto sconosciuta nel mondo. Quarto disco, il secondo album prodotto da Sylvia Massy (altro…)
(Karisma Records) La terza conquista della crociata portata avanti dalla Karisma Records ed incentrata sulla ripubblicazione dei dischi della band norvegese Seigmen, non poteva non glorificare “Total”. Album essenziale, album ‘di svolta’ (altro…)
(Karisma Records) Seconda reissue rimasterizzata, con pubblicazione sia su CD (finora introvabile) che vinile gatefold, la quale ripercorre la storia dei norvegesi Seigmen (qui l’EP di debutto). (altro…)
(Karisma Records) Seigmen: leggendaria band norvegese la quale negli anni ’90 raggiunge un discreto successo, un successo comunque ristretto alla sola nazione di origine a causa dei testi solo in lingua madre. Scioltisi alla fine del decennio (nel 1999), si sono poi riuniti successivamente in alcune occasioni, dando vita anche (altro…)
(Silver City Records) Dopo il buon “Hot’n’Heavy”, si riaffacciano sul mercato i rumeni Scarlet Aura: stavolta i nostri offrono un sound molto più roccioso e metal, abbandonando le varie sfumature sonore che avevano caratterizzato il precedente disco. (altro…)
(Arkeyn Steel Records) Un altro lavoro archeologico della Arkeyn Steel: stavolta vengono risuscitati i Saint Chaos, us heavy/power metal band attiva dallo stato di New York fra il 1990 e il 1993. (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Fin dai loro esordi, gli StarGazer si sono caratterizzati per una certa propensione alla sperimentazione e al metal black sperimentale. E proprio in onore degli esordi, gli australiani hanno (altro…)
(No Remorse Records) I ciprioti Solitary Sabred sono indiscutibilmente gli avanguardisti dell’epic metal: dopo “Redemption through Force”, del 2014 (beh, è passato un po’ di tempo!), (altro…)
(Nadir Music) Qualsiasi cosa possa accadere, un album di Pino Scotto avrà sempre un lotto di pezzi ben diversi tra loro, pur mostrando lo stesso carattere, la stessa mano. Pino, il ‘vecchio rocker’, colui (altro…)
(Ván Records) Viaggio o esperienza che possa essere, questo lavoro di Robert Andersson (Morbus Chrom) è qualcosa di estremamente interessante. Musica da seguire, da ascoltare quanto c’è in (altro…)
(W.T.C. Productions ) I greci Serpent Noir tornano con un disco, il terzo in carriera, dopo l’ultimo album del 2015. Il black di questa band è sempre stato un po’ atipico: una sofferta e soffusa magniloquenza che aleggia in (altro…)
(Naturmacht Productions/Rain Without End Records) Pesante e graffiante. Il duo svedese composto principalmente da Stefan Nordström dei Desolator, con il compagno Jonas Bergkvist, crea un’aura tetra, (altro…)
(Sun & Moon Records) Le cartelle stampa di solito esaltano al massimo qualsiasi band, da quella evidentemente migliore a quella schifosamente peggiore, dichiarando pregi o similitudini che poi spesso si rivelano inesistenti. (altro…)
(I, Voidhanger Records/Entropic Recordings) Due maestri del black tendenzialmente atmosferico uniti assieme. Due one man band che non esitano nell’addentrarsi in produzioni estreme, speciali, originali, identificative e totalmente deviate. Ma queste due entità non cercano mai strade facili o (altro…)
(Sun & Moon Records) Dal Messico debuttano con un EP questi demoniaci Satan’s Cross, i quali non fanno nulla per nascondere la loro palese adorazione per l’innominabile! Un mondo occulto, ambientazione da film horror: heavy dal marchio probabilmente britannico e (altro…)
(High Roller Records) Visto che ovunque li si incensa senza remore, ma io non sono mai convinto dei loro dischi, sembra che abbia un problema con gli Stallion… l’ho detto con “Rise and ride” (altro…)
(Black Widow Records) Sono passati ben oltre 20 anni dal debutto degli italiani Il Segno Del Comando, capitanati dal maestro Banchero. Oltre due decenni di tenebrose divagazioni occulte in chiave deliziosamente doom e, soprattuto, prog. Ascoltare la musica de Il Segno Del Comando porta ad (altro…)
(Seeing Red Records) Il sepolcro del mausoleo SuuM è stato scoperchiato per la prima volta nel 2018, un’operazione che ha portato alla luce il primo album “Buried in to the Grave”. Si riapre la mefitica cripta della band per questo secondo (altro…)
(Pride & Joy Music) Metalhead.it segue con passione i capitolini Secret Rule: li ha visti nascere con “Transposed Emotions”, prendere una direzione decisa nel panorama female fronted metal (altro…)
(AFM Records) Il tempo corre… quella dannata sabbia dentro la clessidra cade veloce. Sono già passati 25 anni dagli albori degli svizzeri Shakra. E 23 dall’album di debutto omonimo! Ma dopo tutto questo tempo, dopo -con (altro…)
(Warhell Records) Un album fatto di musica nervosa, irritata. Qualcosa che va a scatti e che guarda si al mathcore, ma non in una forma estrema. Dopo (altro…)
(Avantgarde Music) Pulsanti linee di basso animano divagazioni blackgaze melodiche ed atmosferiche, con un incalzante travolgimento ritmico che spinge in avanti, (altro…)
(Melodic Passion Records) La cartella stampa parla chiaro: roba tipo Kiss, Whitesnake, Def Leppard, Gotthard ecc. Ma basta dare un’occhiata alla foto della band, ben esposta in copertina, per vedere che qui i Kiss hanno lasciato una pesante influenza… non solo dal punto di vista musicale. Sono svedesi, (altro…)