SARPA – “Solivagus”

(autoprodotto) L’americano David Baxter, batterista dei Trenchant ed ex di bands quali Škáŋ, Skrew e Plutonian Shore ha creato un suo personalissimo mostro. Sarpa, una one man band, prende la musica (altro…)

(autoprodotto) L’americano David Baxter, batterista dei Trenchant ed ex di bands quali Škáŋ, Skrew e Plutonian Shore ha creato un suo personalissimo mostro. Sarpa, una one man band, prende la musica (altro…)
(Funere/Weird Truth Productions) Un’opera che esalta i sentimenti più strazianti, l’oscurità più impenetrabile, la devastazione interiore più lacerante. Dal moniker inquietante, alla copertina che non lascia speranza (altro…)
(Century Media Records) Nel 1996 la diatriba con gli amici era sempre la stessa: «perché i Sacramentum se parliamo di black metal?». Ai puristi del genere (altro…)
(Massacre Records) I Sinister, gli olandesi Sinister nati nel 1988, sono giunti al quattordicesimo album in studio. Lo fanno con (altro…)

(Art Gates Records) The Space Octopus è un progetto del chitarrista spagnolo Dann Hoyos, anche dei Rise to Fall, il quale combina metallo dal gusto classico e progressivo a direzioni più moderne. In circa tre lustri il gruppo giunge al (altro…)
(Pure Steel Records) A ben cinque anni da “Stars aligned” (ma in mezzo c’è stata la ristampa in vinile del debut) tornano i cristallini hard rockers/power metallers Stargazery: (altro…)
(Gates of Hell Records) Non seguivo gli Skelator da “Agents of Power”, del lontanissimo 2012; in questi anni gli us metallers non sono certo rimasti con le mani in mano, avendo pubblicato, (altro…)
(Pure Steel Records) La Pure Steel ripresenta in 300 limitatissime copie di vinile il debut dei finlandesi Stargazery, del quale abbiamo recensito tempo fa il secondo disco, “Stars aligned”. (altro…)
(autoproduzione) Si sono prodotti da soli questo primo album i Step Forward Jerk, mettendo ampiamente in mostra (altro…)

(Argonauta Records) Dopo un bel po’ di gavetta, vari tour, dopo aver pestato duro per oltre un lustro, dopo un buon debutto uscito due anni fa (recensione qui) tornano più grezzi ed aggressivi che mai gli italiani Supernaughty! (altro…)
(Purity Through Fire) Debut album per la band tedesca votata al black metal di prima maniera, old school. Nascono da membri di Sarkrista e Totenwache, altri (altro…)
(Vendetta Records) Per questo progetto si sono riunite alcune personalità abbastanza note del panorama black, ma come sempre in questi casi lascio al lettore scoprire di chi si tratta… Dal lato prettamente tecnico, siamo di fronte (altro…)
(Argonauta Records) Debut album per Soldati, terzetto argentino capitanato da Sergio Ch., famoso in patria per essere il leader della rock band Los Natas. Un esordio che mette in luce una passione verace per lo stoner/doom, buone (altro…)
(Dying Victims Productions) Originariamente uscito solo in formato digitale, questo EP è ora riproposto su supporto fisico. Il trio canadese, sin dall’uso della bellissima copertina, riporta l’ascoltatore agli anni ’80 con un doom funereo e (altro…)
(Stygian Crypt Productions) Slavonic folk metal, nella sua fierezza primordiale, per il quarto album dei russi Стожар (Stozhar in caratteri latini), una band come se ne vedevano molte (altro…)
(Autoproduzione) Guardate la cover. Leggete il titolo. Date un’occhiata alla tracklist. E cercate qualche foto in rete. Che ide vi siete fatti? I tedeschi Steavy Metal (ovvero Steavy medesimo, (altro…)
(Xenocorp) Secondo EP per Savage Annihilation, band francese nata nel 2002 e con due full length all’attivo. Lo stile della formazione transalpina è un brutal death metal di matrice statunitense, molto affine alle sonorità di Cannibal Corpse e Deicide. (altro…)

(Krach Records) La pandemia fa brutti scherzi. Manda in palla la gente. Paranoia. Psicosi. Paure assurde. Gente che prima s’abbracciava ora si tiene d’occhio reciprocamente per denunciare uscite non giustificate. Cecchini sociali maledetti. (altro…)
(High Roller Records) Secondo, stimolante EP per gli heavy metal rockers inglesi Skyryder, che si collocano (musicalmente parlando) in quella feconda regione di confine (altro…)
(autoproduzione) Coloro che vedono qualcosa di importante o anche di semplice interesse nell’opera dello scrittore Howard Phillips Lovecraft, potranno trovare piacere in questo lavoro. Come non potrebbe essere, visto il nome del (altro…)

(Karisma Records) Quarto full length e primo disco cantato solo in inglese per questa iconica band norvegese. È tra l’altro un evento sintomatico che il grande successo raggiunto in patria, cantando in lingua madre, abbia poi portato a questo potenziale album internazionale… l’ultimo prima dello scioglimento! (altro…)

(Karisma Records) Nuova tappa nel viaggio della Karisma attraverso la rievocazione dei grandi dischi di una band norvegese tanto mitica quanto sconosciuta nel mondo. Quarto disco, il secondo album prodotto da Sylvia Massy (altro…)

(Karisma Records) La terza conquista della crociata portata avanti dalla Karisma Records ed incentrata sulla ripubblicazione dei dischi della band norvegese Seigmen, non poteva non glorificare “Total”. Album essenziale, album ‘di svolta’ (altro…)
(Karisma Records) Seconda reissue rimasterizzata, con pubblicazione sia su CD (finora introvabile) che vinile gatefold, la quale ripercorre la storia dei norvegesi Seigmen (qui l’EP di debutto). (altro…)

(Karisma Records) Seigmen: leggendaria band norvegese la quale negli anni ’90 raggiunge un discreto successo, un successo comunque ristretto alla sola nazione di origine a causa dei testi solo in lingua madre. Scioltisi alla fine del decennio (nel 1999), si sono poi riuniti successivamente in alcune occasioni, dando vita anche (altro…)
(Silver City Records) Dopo il buon “Hot’n’Heavy”, si riaffacciano sul mercato i rumeni Scarlet Aura: stavolta i nostri offrono un sound molto più roccioso e metal, abbandonando le varie sfumature sonore che avevano caratterizzato il precedente disco. (altro…)
(Arkeyn Steel Records) Un altro lavoro archeologico della Arkeyn Steel: stavolta vengono risuscitati i Saint Chaos, us heavy/power metal band attiva dallo stato di New York fra il 1990 e il 1993. (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Fin dai loro esordi, gli StarGazer si sono caratterizzati per una certa propensione alla sperimentazione e al metal black sperimentale. E proprio in onore degli esordi, gli australiani hanno (altro…)

(No Remorse Records) I ciprioti Solitary Sabred sono indiscutibilmente gli avanguardisti dell’epic metal: dopo “Redemption through Force”, del 2014 (beh, è passato un po’ di tempo!), (altro…)
(Nadir Music) Qualsiasi cosa possa accadere, un album di Pino Scotto avrà sempre un lotto di pezzi ben diversi tra loro, pur mostrando lo stesso carattere, la stessa mano. Pino, il ‘vecchio rocker’, colui (altro…)
(Ván Records) Viaggio o esperienza che possa essere, questo lavoro di Robert Andersson (Morbus Chrom) è qualcosa di estremamente interessante. Musica da seguire, da ascoltare quanto c’è in (altro…)
(W.T.C. Productions ) I greci Serpent Noir tornano con un disco, il terzo in carriera, dopo l’ultimo album del 2015. Il black di questa band è sempre stato un po’ atipico: una sofferta e soffusa magniloquenza che aleggia in (altro…)

(Naturmacht Productions/Rain Without End Records) Pesante e graffiante. Il duo svedese composto principalmente da Stefan Nordström dei Desolator, con il compagno Jonas Bergkvist, crea un’aura tetra, (altro…)