DAMNATION GALLERY – “Black Stains”
(Leynir Booking Production/Black Widow Records) Primo album per Damnation Gallery, formazione genovese nata nel 2016 dalle ceneri di Insanity Hazard e STAG, fondendo lo stile vicino alla NWOBHM dei primi con l’inclinazione verso sonorità più vicine al thrash/death dei secondi, (altro…)
(I, Voidhanger Records) Ho avuto molte difficoltà a dare un nome al genere proposto dal gruppo inglese. Nonostante in giro si legga che gli Inconcessus… fanno black, a me sembra che questa sia una
(Apathia Records) Arrivano al terzo album i russi Kartikeya, album che vuole essere il primo di cinque release concettuali, tutte incentrate sugli altrettanti elementi della natura secondo la cultura Hindu. In parole semplici siamo in pieno contesto groove metal, con
(Nuclear Blast Records) Cosa dire di Michael Schenkrer che possa non suonare scontato? Al cospetto di un artista del genere, i termini come “mito”, “leggenda” e via dicendo si sprecano. Di certo possiamo affermare che la sua influenza in ambito hard and heavy è
(Black Widow) Terzo album per Blue Dawn, formazione genovese attiva dal 2009. Formata da musicisti di diversa estrazione, la band affonda le proprie radici negli anni ’70, fondendo i pesanti riffs doom dei Black Sabbath a sonorità progressive caratterizzati da pregevoli
(BTF) Elegante, esotico, evocativo e poetico incipit per “Eurasia”, il brano d’apertura dell’album con i suoi quasi undici minuti, ed ecco aperta la dimensione di “Percorsi”. Un cammino, tanti percorsi, strade. Luoghi e
(Luma Records) Scarlet, al secolo Rossella Sicignano, è il primo progetto lanciato dalla neonata etichetta campana Luma Records, cui auguriamo fin d’ora di produrre sempre dischi di tale caratura. La rocker salernitana si esibisce in otto pezzi essenziali ma coinvolgenti,
(Nasz Sklep) Non avevo mai sentito parlare dei Malchus, formazione polacca giunta al quinto album ed in circolazione da quasi tre lustri. Dopo aver ascoltato “Ur”, credo proprio che colmerò questa lacuna quanto prima,
(Red Cat Rec. / 7Hard) “Play it LOUD and let the Stormwolf roam free”, recita così la nota stampa che accompagna il primo album della heavy metal band genovese Stormwolf. Un manipolo di metallari capitanati dalla voce di Elena Ventura, i
(Harvest Of Death/Signal Rex) Logge nere, cantine umide, fognature, antri poco raccomandabili… In Europa c’è ancora chi concepisce e suona la musica black in questi luoghi. Musica
(Ván Records) Gli Heidevolk con il pianoforte: ecco cosa ho pensato quando ho iniziato l’ascolto dell’ep d’esordio dei :Nodfyr:… e non mi sbagliavo, dato che si tratta del progetto messo su da Joris van Geire, ex voce della band olandese.
(Fantai’Zic Productions) Giungono al debutto i Dusk of Delusion, formazione francese nata nel 2016. Nonostante la recente nascita ed il fatto che stiamo parlando di un debut album, i musicisti coinvolti nel progetto non sono certo di primo pelo, trattandosi di
(Lupus Niger Productions) Fin dal cacofonico nome i Gort han sempre messo in chiaro il proprio intento, ossia mostrare quanto il black possa essere marcio e primordiale.
(Autoproduzione) Scavando nella memoria, mi sono reso conto di aver già avuto a che fare con i danesi Savage Machine: prima per l’ep “
(Volcano) Voce femminile prodiga in altalene vocali tra cose docili, intense e altre misuratamente arcigne. Tessuto musicale tra il rock e l’alternative metal con echi gothic, oltre all’hard rock di
(No Remorse Records) ‘Nulla di troppo’, dice il famoso motto greco che incorniciava l’entrata del Santuario di Apollo a Delfi: e gli ellenici Meden Agan, fautori di un buon power/gothic con occasionali altre influenze, hanno scelto la sentenza come proprio monicker.
(autoproduzione) Bohnet suona tutti gli strumenti e canta, per arrivare a una sorta di melodic metal con spunti speed, thrash e alternative e nu metal, il tutto ricco di momenti melodici. Il bassista dei Nuclear Oath si
(Century Media Records) I The Offering sono un esempio lampante di cosa succede se si fonde power e death. Un furioso urlo in falsetto apre le danze ad una serie di tracce dirette e senza troppi giri di parole. Diciamo che buttata giù così la cosa
(Arthorium Records) Primo full length per Wild Witch, formazione brasiliana nata nel 2011 e con un EP intitolato “Burning Chains”, registrato tra il 2012 ed il 2013 all’attivo. Partita originariamente come quartetto, nel 2016 la band vede l’abbandono del cantante
(Fighter Records) I Candle mi hanno colpito fin dal primo ascolto: il loro heavy metal primordiale, dove si mescolano epic, thrash, doom e addirittura black, ma senza si possa parlare davvero di una presenza di questi ‘generi’, farà certamente felice chi ascolta i Pentagram o i Pagan Altar. 
(Inside Out Music) Ci hanno provato per ben due album i tedeschi a proiettarsi in una dimensione dove la propria musica avesse anche partiture vocali. Tre album come quartetto post rock strumentale i tedeschi di
(Svart Records) Band finlandese recente, formatasi nel 2017 che giunge al debutto con questo coinvolgente ed estremamente oscuro full length. Death metal. Doom. Toni atmosferici intensi fino ad arrivare a concetti appartenenti,
(At The Dojo Records) Un sound che ha un tocco, un suo stile desueto. Uno stoner che flirta maledettamente bene con il rock. I Fu Manchu sono questo e anche oltre. I Blue Cheer rivisti, la psichedelia che si incolla
(Hells Headbangers) Gli acid Witch stanno poco a poco scalando le classifiche delle mie personali preferenze. Fatto uscire ad hoc per Halloween, il terzo album degli americani
(Debemur Morti Prod.) Duo black metal di Los Angeles, lanciato nel genere alla maniera della seconda metà degli ’90. Suoni ruvidi, caotici, sinistri, riff che creano atmosfere e maree di caos. Advorsus, voce e batteria, e
(AFM) Con una presentazione altisonante, la AFM ci offre il secondo disco dei brasiliani Armored Dawn, missato e masterizzato da Seeb Levermann degli Orden Ogan. Devo dire che il disco non funziona benissimo: dieci brani di lunghezza standard, senza particolari colpi di testa,
(Agonia Records) Forse è questo l’album più evoluto e ambizioso della death metal band svedese. “Interregnum” ha visto l’inserimento in formazione del batterista Stefan Hildman e del tastierista Erik Sundström. Il primo ha
(Les Acteurs De L’Ombre Productions) Caos. Atrocità. Totale annientamento. Split destabilizzante questo tra i francesi Paramnesia ed i tedeschi Ultha. I primi continuano al progressione numerica dei brani lunghissimi, intensi, perversi: dopo
(Iron Bonehead) I cileni Disembowel manifestano la propria appartenenza (leggasi ‘passione’) ai culti del Solitario di Providence. Howard Philip Lovecraft è lo scrittore che alimenta la vena creativa dei cileni, attraverso i suoi racconti la
(Via Nocturna) Lo dico sempre che la coerenza e la perseveranza, a lungo andare pagano. Un esempio lampante lo è Fabio Bava, un artista che non si è mai arreso nonostante il numero elevato di cambi di line up, portando avanti da più di diciotto
(Ulterium Records) Dopo “
(Volcano) Per quanto il nome della band e la stessa copertina dell’album con il suo titolo, facciano pensare a un gruppo di hard rock, non è affatto scontato che la direzione sia inevitabilmente quella. I Nastyville pur rimanendo
(ViciSolum Productions) Da un po’ di tempo a questa parte, è ormai consuetudine per i musicisti appartenenti alla scena estrema scandinava approcciarsi a sonorità meno esasperate e più rock oriented. Basti pensare
(Karisma Records) Spegnete i pensieri coscienti e lasciatevi andare. Fidatevi. Fatevi trasportare dai sogni, dalle emozioni, da pensieri solari ed altrettanti pensieri tetri. Suoni privi di luce, suoni cristallini, suoni luminosi, suoni brillanti, atmosfere