THE UNITY – “The Hellish Joyride”
(Steamhammer/SPV) Che cosa aspettarsi da un gruppo teutonico con ex membri di Gamma Ray ed Edguy? Il quarto disco in studio dei The Unity è power metal tedesco nell’accezione più classica del termine. Cori e coretti, chitarre rocciose, refrain da radio e voce strapulita. (altro…)
(Gates Of Hell Records) Hanno inciso un EP tre anni fa i Meurtrières (
(Scarlet Records) Il secondo album della symphonic-prog metal band italiana punta a una maestosa orchestrazione dei synth e partiture metal sostenute e agili che sfoggiano il meglio, con le chitarre lanciate in armonizzazioni e in assoli taglienti e allo stesso tempo melodici. L’elemento symphonic metal è predominante ma i Noveria nei pezzi tengono 
(Scarlet Records) Sono passati quattrodici anni dall’esordio della band triestina SinHeresy, la quale esibisce nel proprio sound un comparto vocale con due cantanti, Stefano Sain e Cecilia Petrini. Un sound votato a elementi gothic, melodic e sympohonic metal, risultando in questo “Event Horizon” freschi e agili nel totale del songwriting, a quattro anni dal 
(Pride & Joy Music) Il sesto album degli Heimdall intitolato “Hephaestus” rompe un silenzio discografico durato dieci anni. La power metal band originaria di Salerno si ripresenta con i Calluori, Fabio alla chitarra e Nicola alla batteria, Carmelo Claps, altra chitarra che completa il nucleo storico. Gandolfo Ferro, cantante, è la stessa ugola
(Atomic Fire Records) Udo Dirkschneider è un altro esemplare appartenente alla categoria delle pellacce dure, cioè uno che non vuole saperne di smettere o pensare a fare altro dopo decenni. Il cantante tedesco pubblica “Touchdown” come ulteriore traguardo, non l’ultimo, di una carriera vissuta nel regno dell’heavy metal. Dopo il periodo 


(Autoproduzione) Debutto eponimo per The Shredderz, quintetto proveniente, a loro dire, dal Metaverso, attraverso il quale coinvolgono i fans su decisioni importanti riguardo canzoni, merchandising e tutto ciò che ruota intorno alla band.
(Caligari Records) Debut album per i tedeschi Hallucinate, band formata da membri di Graveyard Ghoul e Karloff. L’approccio al death metal di questa formazione è piuttosto particolare, con partiture old school riconducibili agli Autopsy mescolate a una massiccia componente psichedelica che flirta con il prog ed il kraut rock. 



(Napalm Records) La saga musicale degli Skálmöld riprende dopo cinque anni, tanti sono quelli intercorsi dal precedente lavoro in studio “Sorgir”. La band viking-folk metal islandese 



(Nuclear Blast Records) Kataklysm sono da tempo un compromesso tra thrash e death metal e i loro album, da oggi quindici in totale in oltre trent’anni di attività, sono lo spazio nel
(Sentient Ruin Laboratories) Si prenda il death metal più estremo e oscuro, lo si spinga a velocità anche esasperate e tali da avvicinarlo al black metal, ed ecco la forma concreta di questo terzo 
(Bindrune Recordings) Una strana sensazione di piacere mi pervade ascoltando “Cemetery Paths”, secondo album ad opera degli statunitensi The Glorious Dead.
(Season Of Mist) Una crescita indiscutibile da parte degli statunitensi Horrendous, nel loro calarsi in maniera totale nelle regole del progressive applicato al metal. Nascono 



(Memento Mori / Godz Ov War Productions) Raramente mi sono trovato avvolto da un senso di marciume e decadimento paragonabile a quello provato ascoltando “Moribound”, terzo album dei britannico/polacchi Eternal Rot. Il loro death metal dalle forti venature doom è la colonna sonora ideale per un’apocalisse zombie. 
(Magnetic Eye Records) Tra i pionieri dell’ondata grunge e, andando a memoria, coloro che spesso erano definiti i ‘metallari del grunge’, i Soundgarden hanno scritto
(Autoproduzione) Molto interessante questo EP ad opera di Corrozion, giovane formazione francese che propone un rock decisamente orecchiabile nella forma ma dannatamente heavy nelle sonorità.