DIABOLISCHES WERK – “Beast”
(Uprising Records) Formazione tedesca nata in epoca pandemica, nel 2020, che raccoglie elementi di Endstille, Tauthr, Dysangelium, i quali si indirizzano verso un sound solido, granitico ma (altro…)
(Uprising Records) Formazione tedesca nata in epoca pandemica, nel 2020, che raccoglie elementi di Endstille, Tauthr, Dysangelium, i quali si indirizzano verso un sound solido, granitico ma (altro…)
(Avantgarde Music) Dopo un EP uscito l’anno scorso, la one man band francese firma con l’italiana Avantgarde e debutta subito con un imponente album di black metal melodico ricco di pungente atmosfera. (altro…)
(Silent Pendulum Records) Da sempre il nome di questo gruppo è sinonimo di qualità e poliedricità in ambito musicale. Definirlo un gruppo ‘black’ è davvero molto riduttivo. Si riconoscono infatti reminiscenze postrock, avantgarde black, post black… insomma, post tutto! (altro…)
(Aesthetic Death / Death Scream Recordings) Formalmente questa pubblicazione risulta essere una collaborazione tra le due band russe Goatpsalm e Horthodox. Una sorta di split nel quale però le due entità invece di spartirsi (altro…)
(WTF Records) Una lodevole pubblicazione da parte della WTF Records che ristampa in CD un 7” degli olandesi Once I Cry intitolato “Good Times Are Now”. Questo EP è stato (altro…)
(From The Vaults) La Grecia ne ha partorite di band capaci di toccare l’oscurità e metterla in musica. Questi figli della nazione ellenica, i Serpent Lord, sono al secondo album nel quale l’heavy metal viene ricoperto da una matrice (altro…)
(Swamp Records) Nuova etichetta per del nuovo, brillante e fangoso stoner degli italiani Deep Valley Blues! “III” segue un po’ il filone del precedente “Demonic Sunset” (recensione qui), addentrandosi nei labirinti sulfurei delle psicosi e della dipendenza da farmaci, andando poi oltre, verso un viaggio introspettivo, più ricercato con una destinazione tanto oscura quando ironica. (altro…)
(Antiq) Strano gruppo davvero, i Diablation. Il loro black metal si distingue dalla massa per molti motivi: il primo è sicuramente la lingua del cantato, ossia la lingua francofona. (altro…)
(Deathrune Records) Devono avere preparato la propria strumentazione e le registrazioni in una maniera certosina i Vomit, per avvicinassi il più possibile alle radici del death metal per questo nuovo EP. I cilenti pubblicano poco oltre venti minuti di (altro…)
(Xenokorp) Brutti, cattivi, perfidi, indemoniati. Otargos sono una violenta ed esacerbata commistione in fatto di estremismo tra Belphegor, Behemoth, Septicflesh, Dark Funeral e chi più ne metta, però moltiplicata (altro…)
(Saturnal Records) I Diablery riassumono il black metal attraverso una serie di stereotipi: per cominciare il nome del gruppo, ma anche il titolo del loro secondo album non scherza… (altro…)
(Purity Through Fire) Incredibile come I gruppi metal finlandesi riescano a inserire l’aspetto ‘festaiolo’ in praticamente ogni genere, pure in quelli che mai penseresti. (altro…)
(Nuclear Winter Records) Finalmente un po’ di death marcio, quello dei seminali Nihilist e derivati, quello che ti trasmette inquietudine già solo per come è registrato e messo su nastro. (altro…)
(Autoproduzione) Affascinati questi italiani Tejas Astras (apparentemente ‘armi ad energia’, in lingua sanscrita)! Tre musicisti eclettici, preparati, deliziosamente libertini, capaci di inglobare nella loro creatività un rock ad ampio spettro, un rock elettronico, psichedelico, pesante, ma anche arricchito da divagazioni heavy, progressive e deliziosamente futuristiche. (altro…)
(Svart Records) Dopo una dozzina di ascolti, non sono ancora certo di aver completamente capito questi finlandesi, ma la cosa certa è che con questi dodici brani, la loro musica senza confini si rivela ipnotica, catartica e semplicemente irresistibile. (altro…)
(Massacre Records) Immaginate se la voce dei Domine decidesse di fare del power ancora più classico, classicissimo. Ecco che potreste avere una vaga idea di come suonino gli Iron Fate. (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Oscura, pericolosa e straniante realtà musicale che vede Jessi Nihil muovere i fili di ogni aspetto che concerne la creatura Somnolent. Eccetto le voci curate da MA. Somnolent con “The Infernal Expanse” discende negli abissi e scatena infernali e sconosciute creature, per edificare (altro…)
(Comatose Music) Nuova, eccentrica, folle, sanguinolenta proposta della Comatose Records. Una formazione statunitense quella dei Stabbing, la quale esibisce quattro componenti e nello specifico Bridget Lynch alla voce (altro…)
(Avantgarde Music) Lo scozzese Tony Dunn (Falloch, Cnoc An Tursa, Saor) ci ha messo un po’ per arrivare alla sua propria dimensione artistica: per anni ha militato in tutte le altre band, suonando e cantando ‘le canzoni degli altri’… senza poter mai dar sbocco alla sua personale creatività; (altro…)
(Brutal Records) Dalla regione di Atacama in Cile, un luogo infestato da uno dei tanti e desolanti nonché misteriosi deserti che popolano il nostro pianeta, arriva l’album di questa formazione dedita al (altro…)
(Ván Records) La Ván Records apre le porte di casa alla band tedesca che è in attività da pochissimi anni. Già autori di un EP, i The Night Eternal sfoderano un lucente e glorioso heavy metal e lasciano trasparire un alone (altro…)
(Karisma Records) Bingo per la sempre attenta Karisma Records! OK, qui si gioca in casa visto che questi Kosmodome sono anche loro di Bergen, ma rimane chiaro il fatto che l’etichetta ha fatto un colpo da maestro nel mettere sotto contratto questa band al debutto… prima di tante altre etichette devote a questo amplesso di sonorità psichedeliche, vintage, stoner e prog! (altro…)
(Argonauta Records) Tornano a distanza di sei anni dal debutto “Womandile” i lombardi Jena, band che proprio grazie all’ottimo esordio si è ritagliata un posto al sole nella scena sludge/stoner. (altro…)
(Build2Kill Records) Secondo full length per Discordance, formazione ferrarese nata nel 2008. Inizialmente votata ad un brutal death di stampo americano con venature grind, la band ha sviluppato un sound accostabile a quello dei Cattle Decapitation per poi evolversi ulteriormente, dopo alcuni cambi di formazione, verso un technical death metal di stampo più moderno. (altro…)
(WTF Records) Sono olandesi i Justy All Means ma pestano come una sana e potente band statunitense. Sono infatti una grandissimo esempio di hardcore metal. Benché “ Power Inside” presenti solo quattro pezzi, questi (altro…)
(Nadir Music) Il progetto No Names nasce nel 2015 per mano di Eu (voce, chitarra ritmica ed acustica) e Andre (chitarra ritmica, chitarra solista e acustica), con l’intento di proporre un hard rock anni ’80 / primi anni ’90. (altro…)
(Svart Records) Dopo i capolavori intitolati “Malady” (recensione qui) e “Toinen Toista” (recensione qui), il terzo album dei finlandesi Malady altro non può che generare delle aspettative di alto livello, decisamente intense, estremamente ricche di desiderio. (altro…)
(WTF Records) Dunque, WTF, l’olandese WTF, propone un 7” colorato e numerato a mano oppure un CD digipack e sempre numerato a mano per 300 copie, di questa cruda, sfiancante e autoritaria band newyorkese in giro solo dal 2019. Eppure i Going Postal hanno questo stile approssimativo e a suo modo diretto. Come se fosse una live band, come se l’EP fosse stato registrato sul palco. Attitudine punk dei Going Postal che produce un hardcore affatto eccessivo. Suoni per nulal levigati ma chiari, arrangiamenti scarni ma precisi. Un cantante che emerge dalle chitarre graffianti, con cori a risposta e una base ritmica dove basso e batteria fanno la differenza. Una decina di munti e mezzo per esaltarsi, arrabbiarsi e suonare in maniera veramente punk. Adorabile “Daily Grind” che puzza di New York (style) lontano un miglio. Questi tizi suonano. Mica le menate di gente che va in giro a definirsi punk o hardcore. No ragazzi, questa è roba seria. Vera. Cruda, ma vera.
(Alberto Vitale) Voto: 9/10
A volte litighiamo.
A volte l’ego si mette in mezzo.
A volte vogliamo solo bruciare tutto.
A volte non ne possiamo più
e sentiamo che stiamo per esplodere.
Noi siamo i Going Postal.
Potremmo provenire da radici hardcore e punk,
ma come il tutto è più della somma delle sue parti,
Siamo più di questo, al di là di questo.
Siamo arrabbiati, siamo feriti, siamo mentalmente instabili.
Siamo così incazzati per quello che vediamo intorno a noi.
Proprio come te
Siamo la colonna sonora della tua rabbia.
(Purity Through Fire) Si scrive Krigzeit, ma si legge “black caciaro e ignorante”… e va anche bene così: grida sconclusionate, black ‘n’ roll scanzonato e alcolico, registrazione da cantina della nonna e zero commercialità e melodia. Funziona? Certo che sì. (altro…)
(Xenokorp Kvlt Series) L’etichetta Xenokorp dopo pubblicazione dell’ultimo album dei Putrid Offal “Sicknesses Obsessions” nel 2020 e precedentemente dell’EP “Anatomy”, e il “Live at Hellfest 2017” della death-grindcore band francese, attraverso la propria divisione (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Ormai i portoghesi Black Cilice stanno diventando un gruppo oggetto di culto, soprattutto per l’intransigenza che hanno dimostrato e che continuano a dimostrare nei confronti della loro fede, ossia il black metal dell’essenza, quello senza fronzoli, senza post produzione, senza alcun tipo di arrangiamento che non sia il semplice suono di chitarra, basso, voce e batteria. (altro…)
(AFM Records) Ci sono due fattori essenziali che compongono la Neue Deutsche Härte: il primo è quello secondo il quale questa musica sembra suonare sempre un po’ tutta uguale, almeno per gli ascoltatori che non sono di lingua madre… spesso limitando l’identificabilità delle singole band; l’altro fattore? (altro…)
(Dark Essence Records) I psych-doomster norvegesi Superlynx non stanno mai fermi. Dopo aver pubblicato il favoloso “Electric Temple” la scorsa primavera (recensione qui), eccoli ora con un’uscita tanto strana quanto deliziosamente interessante. (altro…)
(Music for the Masses) Che grandissima lezione di storia! Tutti seduti, tutti attenti! Parliamo dei veri, Firehouse! No, non la band americana, quella della mega hit “All She Wrote”! Questi Firehouse sono gli altri , sono quelli italiani! Mai sentiti? Tipico del nostro paese, purtroppo… ma questi debuttarono quando quegli americani non si erano nemmeno formati! (altro…)