J.B.O. – “Planet Pink”
(AFM Records) Volutamente parodistico, sopra le righe e ironico l’heavy metal/hard rock dei tedeschi J.B.O. “Planet Pink” tinge l’ascoltatore di un’inebriante atmosfera, rosa ovviamente, colma di adrenalina e di buon (altro…)
(AFM Records) Volutamente parodistico, sopra le righe e ironico l’heavy metal/hard rock dei tedeschi J.B.O. “Planet Pink” tinge l’ascoltatore di un’inebriante atmosfera, rosa ovviamente, colma di adrenalina e di buon (altro…)
(earMUSIC) Debutto del leggendario Joe Satriani con la earMUSIC per il suo nuovo album, avvicinandosi a quota venti dischi solisti, ai quali ovviamente si affiancano live, EP e compilations, oltre alle innumerevoli altre bands, collaborazioni e partecipazioni, tra queste G3, Chickenfoot, Alice Cooper, Mick Jagger, Deep Purple, Ayreon, Dream Theater. (altro…)
(InsideOut Music) Ma c’è davvero bisogno di presentare i tre nomi qui coinvolti? Se vi siete soffermati su questa recensione, evidentemente la risposta è negativa. (altro…)
(InsideOut Music) L’iniziale “Secret Motive Man” ricorda le atmosfere degli Yes, nonostante non sia l’unico momento o angolo di “Miles From Nowhere” che possa rievocare la grande prog rock band inglese. Tuttavia l’album di (altro…)
(InsideOut Music) Una storia gloriosa dalla quale l’unico a sopravvivere è Ian Anderson, il menestrello. I Jethro Tull sono tra i gruppi rock più importanti di sempre e se la voce di Anderson, il suo flauto, oltre alle canzoni che da un nucleo semi-folk passano (altro…)
(Argonauta Records) Tornano a distanza di sei anni dal debutto “Womandile” i lombardi Jena, band che proprio grazie all’ottimo esordio si è ritagliata un posto al sole nella scena sludge/stoner. (altro…)
(WTF Records) Sono olandesi i Justy All Means ma pestano come una sana e potente band statunitense. Sono infatti una grandissimo esempio di hardcore metal. Benché “ Power Inside” presenti solo quattro pezzi, questi (altro…)
(Visionaire Records) Il compositore e musicista Federico Romano che si firma come June 1974, pubblica un nuovo album completamente strumentale nel quale infonde i molteplici stili e generi dei quali si serve per la propria musica. Una nutrita discografia quella di June 1974, popolata da album e singoli, nonché (altro…)
(Sneakout Records & Burning Minds Music Group) Secondo album per l’italiano John Dallas, il quale continua quella missione di tenere alto il nome dell’hard rock! (altro…)
(Downfall Records) Un branco di animali svedesi che si è radunato nel 2015, pubblicando poi uno split nel 1017 e giungendo ora a questo album, il quale tra l’altro vede aggiornamenti nell’ambito della line up, con gente che suona anche con Ratad, Cursus Bellum e Resonace Cascade. (altro…)
(Mate in Germany / Tonpool Medien GmbH) Decimo album e venticinque anni di carriera per il canadese Danko Jones e i suoi due fidi scudieri, con i quali compone un ruggente power trio. Chi conosce, ascolta (altro…)
(autoproduzione) Splendida espressione di puro rock and roll i Jax Diaries. Con elementi che sono stati parte della metalcore band Cry Excess, i Jax Diaries arrivano dopo un paio di singoli a questo ammirevole full lenght d’esordio. Di base è davvero il rock and roll l’identità delle loro (altro…)
(Svart Records) Quarto lavoro per la seducente band finlandese capitanata da Thomas Corpse (Deathchain, Winterwolf) e questa volta senza ulteriori cambi in line up, sempre con il microfono nelle mani della favolosa Jess, con la sua voce potente, penetrante, suggestivamente doom e deliziosamente soul. (altro…)
(Karisma Records) Melodie dolci e sensuali, ricche di magia, fantasia e sentore ultraterreno, il tutto in un ambiente ricco di sublime prog nordico. Questo è il nuovo album del duo norvegese Jordsjø, il quale a due anni dal precedente “Nattfiolen” (recensione qui) torna con il terzo disco in carriera. Il rock progressivo divaga misteriosamente nei meandri di teorie dal sapore folk, iniettandoci una subdola venatura jazzy. (altro…)
(Nordvis Produktion) Tuonano dalla Svezia e sono al debutto i Jordfäst, un duo (più un batterista ospite) che sorprende immediatamente, una band che con soli due brani (ma oltre mezzora di durata totale) mette in piedi un lavoro che non sembra appartenere assolutamente ad una band che si affaccia per la prima volta sulla scena. (altro…)
(GMR Music)Molto sincero, schietto e puro questo album della rocker svedese Janina Jade. Un rock polveroso, decisamente southern, selvaggio e devastato… come dovrebbe essere il vero rock. Ma questo sound così street, questo cantare storie di vita urbana, di oscurità personali, di pericolo imminente e vite al limite viene qui esaltato non solo dalla voce rauca di Janina, ma in particolar modo dalla chitarra suonata da Jennifer Batten; (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Jours Pâles è il nuovo progetto del francese Spellbound, il vocalist degli Aorlhac (qui il loro ultimo lavoro con la stessa label). In verità il progetto non è proprio nuovo in senso stretto, in quando nasce dalle ceneri -o da una evoluzione- del progetto denominato Asphodèle, il quale ha pubblicato un solo album intitolato guarda caso… “Jours Pâles” (recensione qui). (altro…)
(Diamonds Prod.) La voce calda, un po’ rock ed un po’ soul di Julia (Giulia Moladori, militò neo Sick Therapy Armageddon) ha un carriera contorta. Lei ha preso parte a varie band, fino a un tributo Led Zeppelin (gli Hermits) e successivamente un cover trio acustico assieme a Peso (Necrodeath) e Ranza (anche ospite in un album degli Odyssea, ovvero la band di Pier Gonella dei Necrodeath e Roberto Tiranti dei Labÿrinth). (altro…)
(Steamhammer / SPV) Dopo un debutto in qualche modo ironico ma assolutamente efficace, torna la band di John Diva per il secondo capitolo, il seguito del favoloso “Mama Said Rock is Dead” (recensione qui)! (altro…)
(Massacre Records) Con un passato importante in ambito AOR, ma da qualche tempo spostati su sonorità più grintose e ‘metalliche’, i tedeschi Jaded Heart danno alle stampe il loro 14° album, stavolta, come si premurano di sottolineare, addirittura ‘without keyboards’: poche (altro…)
(Soulseller Records) La collaborazione tra Rogga Johansson e Paul Speckmann nacque attraverso una canzone dei Megascavenger (era “No Haven for the Sane” del 2012 dall’album “Descent of Yuggoth”), una delle decine di band e progetti nei quali Johansson milita. Da allora cinque album insieme per i due dal 2013 al 2020. Sette anni di interazioni tra i due ‘illuminati’ che hanno (altro…)
(Hummus Records) Esce esclusivamente in vinile questo strano ma attraente lavoro, registrato in presa diretta, dal vivo, in una stanza. Quel che si sente non ha produzioni, overdubs o produzioni di sorta… è (altro…)
(Visionaire Records) La nuova dimensione dei suoni, delle melodie e atmosfere di Federico Romano, questa volta prende il nome di “MindTrip”, tuttavia tra le sue innumerevoli composizioni (di (altro…)
(Loud & Proud Records) La band in questione suonava dell’heavy metal che con il tempo ha modificato, insieme al nome che era Raising Fear, in un taglio musicale nettamente prog metal. Nel 2009 la fine dei Juglans (altro…)
(Ipecac Recordings) Ha conosciuto il compositore francese Jean-Claude Vannier a una retrospettiva su Serge Gainsbourg a Los Angeles, Mike Patton. Il cantante dei Faith No More e di numerosi progetti (altro…)
(Subsound Records) Due anni e mezzo per dare vita a questa creatura eterea, questo portale verso un mondo contorto, a cavallo tra l’immaginazione divagante ed i meandri labirintici della mente umana. Un concept album che contiene sette porte per varcare le soglie che portano al (altro…)
(Vault Lab Recordings) C’è un nuova ondata di melodic death metal che si assesta attorno ai metallari di tutto il mondo. Da essa emergono anche i Jumpscare con un debut album affatto banale. Un album (altro…)
(Transcending Obscurity Records) L’album vede come protagonisti dei riff portanti, almeno uno per ogni canzone, che determina il climax per ognuna di essa. Johansson sviluppa i pezzi allo stesso modo di sempre, fedelmente (altro…)
(Negre Plany) Interessante split CD da parte della Negre Plany, succursale della label spagnola Negra Nit. Sono quattro le band presentate in questo platter, ognuna delle quali con un quarto d’ora a disposizione per ritagliarsi (altro…)
(Karisma Records) Band di Oslo, al secondo album, che annovera personaggi che militano o hanno militato in progetti quali Tusmørke o Black Magic. E questa premessa rivela immediatamente di cosa stiamo parlando: prog, puro prog, prog melodico, intenso, (altro…)
(AFM Records) Scatenato, passionale, musicista sanguigno. Danko Jones è lui, il solo. Voce da soulman, chitarra rovente con riff che fanno presa. Sezione ritmica energica e canzoni (altro…)
(Argonauta Records) Ricordo ancora il loro primo EP del 2014, e la loro disagiata presentazione (recensione qui). Un post sludge/black/doom libero da regole, dannatamente underground, sballato, strafatto, con tematiche sci-fi altrettanto disagiate. Questa incisiva band italiana, nel (altro…)
(Ektro) Janne Westerlund, noto per la partecipazione a progetti come Circle e Pharaoh Overlord, aveva deciso di prendersi una luna pausa dalla musica all’indomani della pubblicazione di “There’s a Passage” (recensione qui), due anni fa. (altro…)