LANTERN – “Dimensions”
(Dark Descent Records) Un nuovo album per la band finlandese che forse non figura tra i nomi più importanti della scena (altro…)
(Dark Descent Records) Un nuovo album per la band finlandese che forse non figura tra i nomi più importanti della scena (altro…)
(Argonauta Records) Un terrificante e destabilizzante miscuglio di sonorità che spaziano dal predominante sludge all’onnipresente psichedelico, iniettando black metal, doom, divagazioni hard core e post metal. Secondo album per la (altro…)

(Nuclear Blast Records) Semplicemente intitolato “Lamb of God”, cinque anni dopo il pur buono “VII: Sturm und Drang” e dopo venti anni di carriera, i Lambs senza Chris Adler (altro…)
(Art Gates Records) Evidentemente alla Art Gates Records non hanno fretta. Dopo gli svizzeri Exit (recensione qui), autori di cinque dischi in venticinque anni, ora è il turno dei baschi Lined, i quali tornano dopo undici anni dal loro omonimo debutto. Una lunga assenza capitalizzata nel miglior modo (altro…)

Salta fuori dal nulla, sorprendendo, incuriosendo, Lori Lewis, la mitica soprano dei Therion fin dai tempi di “Sitra Ahra”! Voce poderosa, stupefacente dal vivo, ha purtroppo smesso di andare in tour con la band circa cinque anni fa a causa di impegni personali, anche se rimane ben stabile (altro…)

(Autoproduzione) Debut album per Lucid Conformity, duo inglese eclettico ed a mio avviso piuttosto confuso. Dentro i brani di questo disco troviamo infatti un po’ di tutto: death metal, stacchi thrash, (altro…)
(Subsound Records) Release strana, deviata, ipnotica e suggestiva quella dei Last Call at Nightowls. Qui non si parla di metal, anche se la sua oscurità domina. Qui si parla di jazz. Dominano i sassofoni. Suoni rauchi e graffianti (altro…)

(Nordvis Produktion) Lassù, tra i verdi boschi svedesi, disperso nel nulla e stimolato dalla potenza della natura, l’instancabile Nachtzeit non riposa mai. Tra i vari progetti che segue, compreso quello che porta il suo nome, il più attivo è (altro…)
(Aural Music) Il divertente moniker rappresenta il side project di Alberto Piccolo, chitarrista dei Messa, una band che ormai ha raggiunto un livello molto consistente, tanto da esser capace di solcare palchi in tutta Europa. Ma dietro alla (altro…)
(High Roller Records) La (ormai infinita) lista delle formazioni scandinave aderenti alla NWOTHM e degne di nota si allunga con i Lethal Steel, che avevano convinto con il debut (altro…)
(Volcano Records and Promotions) Esordiscono da Torino i Legacy of Silence, ensemble folk/death che pensa ad un esperimento non da poco: integrare il pagan/folk inizio anni 2000 (altro…)

(Moribund Records) In perfetto stile black metal, c’è devastazione e morte dietro i nord-americani Live Suffer Die. Il progetto era composto dal canadese Lörd Matzigkeitus (Sartoraaus, The Projectionist, Thy (altro…)
(Pure Steel Records) Si sono costituiti nel 1998, e il precedente disco è del 2009: sembra che i Lost Legacy, dal Bronx, si attivino ogni undici anni… “In the Name of Freedom” è un buon prodotto (altro…)

(Subsound Records) Lili Refrain, chitarrista e performer italiana, ha un approccio molto personale alla musica. Usa la chitarra. Le percussioni. La voce. Loop sonori in tempo reale e nessun computer per generare i suoni. Le (altro…)

(Century Media Records) Nuovo album, antiche epoche. I Lucifer non appartengono a questo tempo. Nemmeno è di questo tempo la loro immagine, la loro musica, il suono degli strumenti. Anche la stupenda voce di Johanna (altro…)
(Dunk!records, Denses Record, I For Us Records, Disobedience Distribution) È un album cerebrale e a tratti esasperante, ma è pur sempre qualcosa di profondo che va a sondare l’animo dell’uomo. Almeno (altro…)

(Sun & Moon Records) Il black metal dell’Est Europa ha sempre seguito un suo strano percorso personale. I Tormentor e i Master’s Hammer sono gli esempi più evidenti. Questo concetto viene confermato dagli ungheresi Leiru, un duo definito raw black metal, una realtà attiva da tre lustri ma sempre ben sepolta nell’underground, la quale in carriera ha pubblicato vari demo, un EP, uno split… (altro…)
(Revalve Records) I Last Frontier rappresentano un certo modo di fare metal in Italia. Il loro suono risulta classico in qualsiasi accezione si voglia dare a questo termine. Abbiamo chitarre rocciose che macinano riff tra il (altro…)
(AFM Records/Soulfood Music) L’etichetta parla di una ‘idea geniale’ da parte di Lordi, fondatore della band, cantante, autore, costumista, visual artist e tutto il resto, nell’inscenare (altro…)

(Century Media Records) Terzo album per gli americani Lorna Shore: un blackned death metal con direzioni sinfoniche ma anche epiche, il quale li colloca a cavallo tra il death classico e bands che spaziano dagli Amon (altro…)
(autoproduzione) Opera intensa che va ben oltre il poco noto nome di Adrian Tăbăcaru (tastiere e batteria dei progressive death metallers romeni Taine). Adrian si è ispirato e basato sul poema “Luceafărul” (‘Lucifero”, ndr) di uno dei maggiori poeti del suo paese, forse più esoterico del monto, ovvero Mihai Eminescu. (altro…)
(Icons Creating Evil Art) Provate ad immaginare un mix assurdo, una incestuosa convergenza tra i Morphine e Chelsea Wolfe. Provate poi ad iniettarci del doom, magari in stile italiano ispirandosi anche a Death SS e Abysmal Grief, quelle sonorià (altro…)
(Casus Belli Musica) Black ricco di atmosfera, ma anche pregno di letale violenza. Black misterioso, in quanto i Lesath sono una entità ignota, della quale non è nota alcuna informazione, nemmeno la nazione di provenienza (unico dato deducibile: è una one man band). (altro…)
(Autoproduzione) Dal Brasile ci giunge l’EP d’esordio, contenente tre brani, dei Lilium Vitae, band symphonic metal di ispirazione cristiana. La produzione di “Soberano” (altro…)
(Punishment 18 Records) Ci sono voluti ben sei anni per giungere al nuovo lavoro, dopo l’ottimo precedente “Hundred Light Years” (recensione qui), per gli italiani Lunarsea. Ma l’attesa è sempre stimolante quando si è davanti (altro…)
(Caroline Records/Universal Music) Dopo quattro anni torna la premiata ditta Lindemann/Tägtgren con il progetto che prende il nome dal primo. Un progetto che ha unito due figure chiave degli ultimi vent’anni di metal. Da un (altro…)
(I, Voidhanger Records) Dopo il debutto omonimo del 2017 (recensione qui), torna questa idea geniale, questa musica neo classica con influenze black metal. L’originalità sta nel fatto che non si tratta di black metal sinfonico…. ma musica (altro…)
(InsideOut Music) Magia. Pura magia. Una bellezza melodica, musicale e vocale celestiale. I norvegesi Leprous, band con membri/ex membri di bands quali Ihsahn, ICS Vortex, God Seed, Solefald e Gaahls Wyrd (ecc.), giungono al sesto favoloso capitolo. Un capitolo da assaporare (altro…)
(autoproduzione) Il nuovo lavoro del polistrumentista virtuoso Daniele Liverani, ex Empty Tremor, è qualcosa da ascoltare -e valutare- con tanta, tantissima cura. Ed attenzione. E pure pazienza. Questo per il fatto che andiamo oltre il normale album, oltre il metal, oltre un sacco di altre cose, visto e considerato possiamo affermare che “Worlds (altro…)
(Napalm Records) Li abbiamo lasciati con l’album “A Place Where There’s No More Pain”, uscito due anni fa sempre con la Napalm Records, i Life Of Agony che ora si apprestano a (altro…)
(Century Media) In una dichiarazione Cristina Scabbia, parlando di questo loro nuovo album, recita: “We’ve stopped comparing records”…ovvero, abbiamo smesso fare un confronto tra i (nostri) dischi (passati). Personalmente ho adorato i primi dischi dei Lacuna Coil, “Unleashed (altro…)
(Hellbones Records) Duo italiano che trasforma in suoni e musica l’abbandono, il disagio, gli esseri dimenticati, l’umanità classificata di inferiore qualità. Il concept album offre quattro titoli che svelano da soli le tematiche espresse: “Deportation”, “Destination”, “Torture” e “Death”… un (altro…)