Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
SAVAGE MASTER – “With Whips and Chains”
(High Roller Records) Il secondo disco degli statunitensi Savage Master, lo dico subito, non mi ha convinto granché. Questi incappucciati del Kentucky (i volti degli strumentisti sono nascosti, si vede solo la procace singer Stacey Savage) (altro…)
(Black Lodge Records) Non proprio la band che tenta di essere a tutti i costi sul mercato, nonostante molti singoli ed EP pubblicati nel corso degli anni e negli intervalli tra i quattro album registrati. I Netherbird esordirono
(Steamhammer/SPV) I Whores sono un po’ una pecora nera per la SPV, con il loro Punk mischiato ad una forte componente di aggressività. Diciamo che non è propriamente il genere dell’etichetta tedesca, ma la formula del gruppo cattivo e grezzo al punto giusto funziona sempre, si sa. L’album non è malaccio, la
(Obscure Abhorrence Productions/Dread Records) Uno split che racchiude black metal di ottimo livello, black metal completamente francofono, black metal intenso e trascinante. Infatti non si tratta del
(Steamhammer/SPV) Non hanno certo bisogno di presentazioni i Crowbar, formazione in circolazione da circa un trentennio, famosa anche per la militanza nei Down di Phil Anselmo, del chitarrista e
(Ripple Music) Imponente e fantastico cambio di direzione! Torna la band francese con il terzo lavoro che fa seguito ad “Arcane” del 2014 (
(Satanath Records / Darzamadicus Records) Prendi in gestione un album. Ok, è una piacevole routine. Noti una label conosciuta, un’area geografica (Ucraina in questo caso) che sta mietendo letteralmente vittime per violenza ed estremità sonore… ed infatti stai per ascoltare un album
(UDR) Se vado a fare il conto di quante recensioni dei Saxon ci sono in archivio, mi viene quasi il mal di testa… d’accordo sui due full-“length”,
(Steamhammer/SPV) Possiamo definire i Rock Wolves come una all star band. Se infatti il nome di questo terzetto può risultare sconosciuto, i componenti della band non sono certo di primo pelo. Alla batteria troviamo infatti un certo Hermann Rarebell, famoso per essere stato il drummer, nonché
(autoproduzione) Teneteli d’occhio i Morte! La band polacca riesce finalmente a incidere e pubblicare il primo full length, dopo un tre pezzi e due demo, cioè “Serpent King” del 2015, Holy Leech” del
(Archaic Sound) Sempre sorprendente la one man band francese Ars Moriendi, che solo un paio d’anni fa aveva sorpreso (ancora una volta) con il fantastico “La Singulière Noirceur D’Un Astre”
(Vic Rec.) I Dead End in questione sono quelli provenienti dall’Olanda. La formazione prese vita nel 1988 e pubblicò due demo e un EP, guadagnandosi poi una certa fama nell’underground
(Blackened Death Records) Se si parla di Neofolk bisogna stare attentissimi. Il genere infatti è molto specifico, praticamente chiuso in modo ermetico a qualsivoglia contaminazione. Perciò, andiamo ad analizzare questo EP di debutto . Ci sono suoni
(Nordvis Produktion / SOM – Underground Activists) Split di altissimo livello emozionale, grazie alla collaborazione di due etichette di prestigio, il quale offre un ulteriore spazio ai supremi Drudkh, band Ucraina con all’attivo ormai una decina di dischi, ed un occasione di
(Despotz Records) In tutta sincerità, non mi aspettavo granché dal ritorno dei Sonic Syndicate. Avevo avuto modo di ascoltare e recensire il loro penultimo lavoro auto intitolato, e ricordo di averlo stroncato, per via di una certa tendenza a mantenere un piede
(The Spew Records) EP di debutto per Horror Department, band fondata dai fratelli Matteo e Simone Rendina, conosciuti nella scena estrema tricolore per la militanza in formazioni come Mortuary drape, Horrid e Necroflesh. Appassionati di death metal old school, i due fratelli reclutano
(Peaceville Records) Se volevate una recensione di parte, la state or ora leggendo. Si perché io ci son cresciuto coi Dakthrone e per me sono un gruppo imprescindibile dell’estremo. Perciò bando alle ciance, amanti delle leggende nordiche (perché i Darkthrone
(Autoproduzione) Full length di debutto per Close To The Sky, formazione spagnola nata nel 2013, che si inserisce nella folta schiera locale di bands dedite ad un metal moderno, che inglobano progressive, djent, metalcore e reminescenze nu metal. Riffs stoppati e cadenzati
(Iron Bonehead) Dopo quasi 10 anni gli australiani Spire arrivano al debutto con il full length. Certo, non deve essere facile comporre della musica che segua e progredisca lo stile dell’EP “Metamorph” (
(Autoproduzione) Primo full length per Frozen Hell, band trevigiana attiva dal 2012 e con già un EP “Rise” risalente al 2013, ma che personalmente ho scoperto recentemente dopo aver visto il gruppo dal vivo ed esserne rimasto esaltato per la carica sprigionata. La band definisce il proprio sound
(Mighty Music) I Tygers sono una leggenda ha origine alla fine degli anni ’70, ovvero prima della maggior parte della old school ancora in giro o ancora capace di accendere il fuoco dei fans. Certo, vari scioglimenti ed una lunga pausa cancellano una persistenza che si estenderebbe per 38 anni, ma le origini rimangono quelle e
(Qua’ Rock Rec.) Sono passati un paio di mesi da quando ho avuto modo di recensire “Metamorphosis”, demo risalente al 1987 da parte degli Hyaena, band tricolore che vede in formazione l’ex Death SS Ross Lukather ed il poliedrico axe man Gabriele Bellini, unici membri
(autoproduzione) Grossa dose di rock and roll nel sound dei Joke Addiction, trio composto da Andrea Campisi, voce e chitarra, Simone Giglio al basso e Carmelo Di Natale, batterista. Campisi si
(Beyond Productions/Black Tears) Non siamo di fronte ad un’opera nuova, chiariamolo subito. Anche perché l’ultima fatica di questo pregevolissimo gruppo risale a soltato un anno fa. No, qui siamo di fronte alla ripubblicazione di due opere, ossia il secondo cd del
(Wormholedeath) Certo che se mi nominano la Norvegia non mi vengono in mente altri generi se non il Black. Ma i Know Your Nemesis son norvegesi pur facendo una sorta di versione più boombastica degli In Flames. Anzi, vi dirò che visti gli ultimi sviluppi nel
(Inner Wound) Negli ultimi anni si sono moltiplicate a dismisura le band, anche al debutto, che si lanciano in produzioni colme di ospiti importanti: ecco allora dagli Stati Uniti gli Universal Mind Project, che nell’organico stabile già vantano Alex Landenburg dei Luca Turilli’s Rhapsody,
(I, Voidhanger Records) Inclassificabili! Per quanto io possa tentare di confinare gli Howls Of Ebb in un genere, mi rendo conto quanto questo mio tentativo sia inutile. C’è poco da fare: la band statunitense è talmente geniale da non poter essere
(Hells Headbangers) Che geni assoluti del male, questi brasiliani! Suono da cantina, Cronos stesso ne sarebbe orgoglioso. Aggiungiamoci che qui eravamo proprio agli esordi del gruppo (trattasi della ristampa del secondo lavoro), quindi poche idee, confuse e maledettamente arroganti e sguaiate. No signori, dischi
(American Leather Rec.) Dopo due anni di tour e l’album “Confuse & Conquer”, i Poison Idea si lanciano in una nuova release. Qualcosa di abbastanza parco, viste le sole cinque canzoni che contengono questo EP in formato 45 giri. La band ha anche pubblicato
(Nuclear Blast) Per i Sonata Arctica è arrivato il momento del nono album, che porta nel titolo un riferimento evangelico (la critica ‘nona ora’ in cui Cristo spirò): ma Tony Kakko ha subito dichiarato che non intende la frase in senso religioso, ma vuole soltanto porre l’accento sulla crucialità
(Comatose Music) Ottusi, bestiali e blasfemi. Ottusi perché il loro brutal death metal è fitto di scale e tempi strutturati che si torcigliano e rendono il sound una macchina di morte in azione. Bestiali, perché l’idea che questa musica sia feroce, oltre che
(Tankcrimes) Full length di debutto per Necrot, terzetto statunitense dedito ad un death metal old school, genere che ultimamente sta tornando prepotentemente in auge, dopo qualche anno di oblio. In realtà, più che un album di debutto, “The
(Eyes Wide Shut Recordings / SPV) Band strana, famosa, grandiosa. Ma incostante. Storia (trent’anni!) frastagliata, con tante pause, vari scioglimenti, casi di gente che se ne è andata nel mezzo di un tour, all’improvviso. Poi reunion, gente nuova, gente vecchia, cambi,
(New Dial Music) I francesi Stellar Temple rendono disponibile lo streaming dell’album “Domestic Monster”
(Satanath Records) No sapete, basta! Io mi trasferisco in Colombia e mi faccio tutto il Sud America. Così mi ascolto tutta una schiera di disgraziati che pensano di essere fermi alla metà degli anni novanta, quando il Death marcio dei Nihilist imperava sulla terra e si