MIDNIGHT / SHITFUCKER – “Midnight / Shitfucker” (Split)
(Hells Headbangers) Due soli brani, per sei minuti di metal estremo, grezzo e primordiale, in questo 7” uscito per la Hells Headbangers, che vede fronteggiarsi due bands dalle sonorità che molto devono ai Venom delle origini. Sul primo lato, (altro…)
(Wormholedeath Records) One man band russa piuttosto ermetica… attivo da una decina di anni (questo è il terzo disco sulla lunga distanza), questo uomo solitario propone un Black che non è per tutti. Non ci sono
(Argonauta Records) Due tracce. Oltre quaranta minuti di atmosfera. Drone? Ambient? Doom? Sicuramente gli Shabda non hanno confini, come dimostrarono con l’ottimo “
(Minus2Zebra) Ecco tornare in pista, dopo circa tre anni, gli storici heavy metallers inglesi Savage, che (come a molti è noto) ispirarono perfino i Metallica degli esordi: lo fanno con un box che contiene il loro settimo full-“length” e un live bonus, che ripropone dal vivo, fra le altre cose,
(Svart Records) Quarto full length per i New Yorkesi Sabbath Assembly che ancora una volta divulgano un album dal sound etereo, spirituale, pieno di paure ma anche di energia, di groove, di una impostazione prettamente
(Massacre) I Sinister in un certo senso pubblicano un ‘nuovo album’. “Dark Memorials” è infatti una raccolta di cover. In fondo la lista completa. Fare un album di cover è qualcosa che può essere controproducente alle volte se da dentro i pezzi scelti non emergono il tocco, la chiave di lettura e personalità
(Blood Harvest) I Satanic Ripper sono una follia cilena che si dedica ad un black/thrash/death metal ante litteram. Roba sulfurea e nera che segna il suo primo album, dopo una piccola pubblicazione nel 2013. Con testi e un’immagine di se stessi occulta e diabolica, i Satanic Ripper professano la fede del Demonio e un concetto generale comunque
(Red Cat Records / Audioglobe) Gli Steels ai primordi si muovevano in territori hard rock fortemente influenzati dallo street. Oggi “Kleptocracy” non dimentica quella radice street, ma include anche il crossover. Questa progressione di
(Bakerteam Records) Dalla ridente Emilia arrivano i Simple Plan per la loro seconda prova sulla lunga distanza. Un album di Rock grezzo e potente, in cui la registrazione ruvida e in stile live gioca un ruolo chiave. Per la
(Merdumgiriz Records) Di recente, il 31 ottobre, la one man band Sar Nath ha pubblicato il nuovo album “Sorrow and Psychopathium Consummate”, ma qualche mese prima c’è stata la suddetta pubblicazione in cassetta contenente tre brani. Il progetto dell’americano Lord Sar Nath Hypnosia
(earMusic) Credo che anche i più acerrimi nemici del power metal debbano riconoscere il valore oggettivo degli Stratovarius, band che ha contributo a creare un sound a cui, ancora oggi, molti giovani (soprattutto in Scandinavia) si ispirano. Non ripercorrerò le arcinote vicende della storia della band,
(Ulterium Records) Dopo il positivo ep “Through the Storm” di qualche mese fa,
(Autoproduzione) Sempre Finlandia, patria indiscussa dell’heavy metal, ma stavolta non melodic/power metal: i simpatici Standing Ovation, al secondo full-“length”, propongono un progressive che si muove fra gli Ayreon e qualche piccola sperimentazione.
(Pure Steel) Per i fanatici del metal classico, soprattutto di area britannica, gli Starblind propongono dalla Svezia una manciata di brani per defenders incalliti: nulla che cambierà il mondo, ma un compito ben eseguito, con qualche picco esaltante.
(The Leaders Records) In una scena dell’est europeo sempre più affollata, anche in generi non troppo coltivati negli anni passati, si fanno avanti con il loro secondo album gli ucraini Scarleth. Siamo di fronte a una female fronted band di ambito symphonic power/gothic,
(Nuclear Blast) Giungendo nelle pagine di Metalhead, al lettore può capitare di leggere la recensione di un album pubblicato da un’oscura band siberiana, ad esempio, e magari di essere testimone delle uniche righe su tale pubblicazione in tutto l’Occidente, oppure
(Sun & Moon Records) Ti vola il cervello e ti chiedi da quale cazzo di foresta tetra nei freddi meandri della Scandinavia questa band possa mai venire. Poi scopri che vengono dall’altra parte del mondo, dal Venezuela. E ti
(NoiseArt Records) Quanti gruppi di valore possiamo ormai citare per la New Wave of Swedish Heavy Metal? Senza riflettere mi vengono in mente RAM (forse i migliori), Enforcer, Ambush, Screamer, e naturalmente Steelwing:
(Hells Headbangers) Dopo sei anni riappaiono questi inglesi, pronti a mettere a ferro e fuoco i propri strumenti. L’intro comincia nel migliore dei modi. Sembra di ascoltare la traccia iniziale di un album dei Bathory. Poi le
(Comatose Music) Nuovo album, il terzo in tre anni, per i Serocs, alfieri messicani, finlandesi, statunitensi e canadesi di un death metal robusto, dinamico e percorso da buone trame melodiche. Il precedente
(Listenable) I Supuration sono una band francese attiva dal 1989 e il cui nome ha avuto diversi cambi. Da quella data in poi il gruppo ha realizzato ad oggi quattro album e una quantità non trascurabile di altre pubblicazioni. Oggi “Reveries…” scrive un altro pezzo
(Sun & Moon Records) Strani e assurdi i mitici Siculicidium. Tuonano dalla Romania. Sono palesemente pazzi. Piacciono oppure non piacciono, nessuna via di mezzo, nero o bianco, nessuna tonalità di grigio. Stile unico, a
(WhormHoleDeath Rec.) Sono già noti i belgi Sercati (
(Atomic Age Records) Per coloro che guardano alle stelle, gli Space Mirrors sono un riferimento importante. Tempo fa abbiamo avuto la possibilità di sapere qualcosa di più sul precedente album “The Other Gods” grazie al report stilato da
(Narcoleptica Productions) L’animaletto che dà il nome a questo combo Kazako non è propriamente l’insetto più adorabile al mondo. Diciamo pure che nessuno vorrebbe ritrovarselo sotto le lenzuola. Ma se in terra
(Graviton Music Service) In occasione di un tour europeo con Soen e Lizzard, passato in ottobre anche per il noto Rock N Roll Arena di Romagnano Sesia, i
(Nuclear Blast Records) Francamente comincio a nutrire forti dubbi sulla Nuclear Blast. L’etichetta tedesca ha cominciato a fagocitare gruppi di grosso calibro sotto le proprie grinfie (vedi gli Slayer) e parallelamente
(Autoproduzione) I Ssanahtes rappresentano una coesione di post metal, sludge e noise, somministrata in poco più di venti minuti che formano l’omonimo
(Edged Circle Productions) Che ci posso fare, il Thrash mi piace sporco, mi piace la musica che all’epoca veniva chiamata “Speed Metal”: veloce e tecnica, ma nel contempo grezza e sporca. Ecco, proprio questi due ultimi epiteti latiterebbero se uno
(A Sad Sadness Song) Svezia. Lo-Fi. Black Metal. Sono questi gli ingredienti dei debuttanti Svärta che propongono un sound intenzionalmente caotico, sporco, devastante, opprimente. C’è rabbia, furia in questi quaranta minuti e l’intelligente range
(Century Media) Terzo album in poco più di tre anni per gli Statunitensi The Shrine. Le note biografiche li descrivono come l’anello mancante tra Black Sabbath e Black Flag, definendo il loro sound con il nome “Psychedelic Violence”. La descrizione è piuttosto azzeccata, in quanto le sonorità
(Black Lodge Records) Singolo apripista che anticipa il full legth “New Level Of Malevolence” per gli Svedesi Sterbhaus, band che definisce la propria musica come “Metal Deluxe”, termine abbastanza appropriato, vista la difficoltà incontrata ad
(Pulverised Records) Buono l’approccio avuto con “Interstellar Knowledge of the Purple Entity” (
(Drown Within Rec.) Per dare un’indice di riferimento allo stile di una band si usa riportare nelle note promozionali un “for fans of…” e via, seguito dunque da una serie di nomi.
(Avantgarde Music) Ho sempre pensato che il Black non è armarsi di un elmo cornuto e di un kilt e andare a tracannare birra in riva ad un fiume. No, per me il Black è qualcosa di tremendamente più importante, intimo,