THOSE OF THE CELLAR – “La Pace Di Nettuno”
(This Is Core Records) Grandiosa fusione tra metallo e synth pop, tra growl furioso e clean, tra rock impulsivo ed RAP intenso. E tutto questo con fantastici e profondi testi in italiano! Sono di Cuneo, sono giovani loro, ed è giovane anche il (altro…)
AUTUMNIA – “Two Faces Of Autumn”
(Solitude Productions) Doppio CD ad opera della Solitude Production, che raccoglie i primi due album degli Autumnia, duo Ucraino che vedeva alla voce Vladislav Shanin, famoso per il ruolo dietro al microfono con i connazionali Mournful Gust. (altro…)
SORROWFUL – “In The Rainfall”
(Solitude Productions) Album d’esordio per Sorrowful, duo composto da Ishtar (chitarre e batteria) e J. Vergara (basso e voce), due musicisti Messicani che però vivono in Svezia. (altro…)
ENTOMBED A.D. – “Dead Dawn”
(Century Media) Ritorno sulle scene per Lars Goran Petrov ed i suoi Entombed A.D., nuova incarnazione della storica band death metal Scandinava che, sotto il monicker Entombed ha sfornato album fondamentali come “Left Hand Path” e “Clandestine”. Una band che ha (altro…)
THE WORLD STATE – “Traced Through Dust and Time”
(Autoprodotto) Ed ecco che si materializza il disco a seguito del singolo “A Castle for the Battles that I Fight”. Il progetto danese capitanato da Leifur (Leif Nielsen) debuttò con il fantastico EP “Flier” nel 2013, rivelando un genio unico, controverso e deviato, grazie ad una scelta musicale (altro…)
TRANCEMISSION – “Paranoia”
(Pure Rock Records) Un album assurdo. Completamente assurdo. Immaginate di mettere in piedi una band, magari anche con componenti molto in gamba. Cosa suonate? Beh, si comincia sempre con le cover no? Poi (altro…)
RED SKY – “Kamasutra” (EP)
(autoproduzione) Red Sky non mi ha mai convinto del tutto. È pur vero che in passato è stato sempre ben valutato dal sottoscritto, soprattutto per la scelta di metterne in evidenza i pregi. Questa volta si gioca a carte scoperte con “Kamasutra”, nuovo EP che il fantomatico chitarrista mascherato pubblica rilasciando una canzone (altro…)
SETA – “Stupide Abitudini”
(Atomic Stuff Records) Secondo album per Seta, progetto Veronese nato nel 2009 con l’intento di unire l’energia del rock con le melodie contorte della musica elettronica, quest’ultima maggiormente presente in questo lavoro, rispetto all’esordio “Interferenze”, più rock (altro…)
ORANSSI PAZUZU – “Värähtelijä”
(Svart Records) I lisergici demoni della Finlandia Oranssi Pazuzu presentano un nuovo album, il quarto in sette anni, a dimostrazione di un percorso compositivo che se da una parte si accosta al concetto di jam session, dall’altra è comunque il frutto di un evoluzione, di uno spingersi comunque sempre più in là. (altro…)
ONSLAUGHT – “Live At The Slaughterhouse”
(AFM) Divenuta una solida band di thrash metal con il passare del tempo, gli Onslaught hanno avuto il merito di crearsi un buon seguito già ai primordi quando suonavano hardcore. Un cambio che fu dettato con l’arrivo del cantante Paul Mahoney e del batterista Jase Stallard, due elementi ormai non (altro…)
VOTUM – “:Ktonik:”
(Inner Wound) Arrivano dalla Polonia, pubblicano il quarto album e si dichiarano appartenenti alla New Wave of Polish Prog Metal: sono i Votum, formazione che mi ha colpito per la sua superiore capacità di scrivere musica. Fin da “Satellite”, l’influenza degli ultimi Anathema (altro…)
FIMBULVINTER – “Начертаны резы древних заклятий” (Ancient Spell’s Inscribed Cuts)
(Symbol Of Domination) E’ la prima volta che mi imbatto in una band di Black russo che non suoni tipicamente russa! Con ordine: formatosi nel 2009, il gruppo ha attraversato vari cambi di line up, modificando di conseguenza anche il proprio sound. Il materiale registrato in questo (altro…)
SUDDEN DEATH – “Monolith of Sorrow”
(Looking For) È il terzo album per i Sudden Deathnel quale il loro death metal diventa articolato e ricco di sfumature, ma tutte riconducibili al genere. “Monolith of Sorrow” riesce a tirare fuori scenari morti e marci (altro…)
THE SHIVA HYPOTHESIS – “Promo 2015”
(Autoproduzione) Gli olandesi The Shiva Hypothesis debuttano nel mondo musicale con questo promo di tre tracce autoprodotto. Secondo il sottoscritto un contratto discografico non tarderà ad arrivare: il combo propone una versione personale di Death tecnico molto spinto verso il (altro…)
THE PHOENIX – “My Turn To Deal”
(Demon Doll Records) Entusiasmante esordio per The Phoenix, quartetto tutto femminile proveniente dall’Emilia Romagna. La band si forma nel 2011, iniziando subito un’intensa attività live nel nord Italia ed in Svizzera, proponendo cover ed alcuni pezzi propri. Dopo vari (altro…)
TEARS FROM VENERE – “Temporary Lives”
(Autoproduzione) Debutto sulla lunga distanza per Tears From Venere, band tricolore con all’attivo un EP intitolato “A Long Road To Happiness…” che ha riscontrato un certo successo presso le radio rock locali. A dispetto del monicker, ci troviamo davanti ad un disco di rock (altro…)
FUNERAL – “In Fields Of Pestilent Grief”
(Solitude Productions) In Norvegia sono piuttosto conosciuti e ridendo e scherzando siamo di fronte ad una band ventennale. Nonostante cambi di formazione continui, la proposta musicale dei Funeral è sempre quel Death melodico e un bel po’ (altro…)
CRAFTER OF GODS – “The Scarlet Procession”
(Autoprodotto) Interessante progetto italiano che arriva al secondo EP e che sta viaggiando verso il primo full length. Line up tumultuosa: dalla formazione nel 2007 (con voce femminile in line up stabile) succede un po’ di tutto, con arrivi e dipartite (altro…)
THE GREAT WOUND – “Voices of Regret”
(Erzsebet Records/Indar Produtions) E pensare che dalla copertina mi immaginavo roba Death Progressive… I The Great Wound invece, spagnoli, non sono nulla di tutto ciò. Sin dalla prima traccia si sente una ormai sempre più rara perizia nella (altro…)
DIVINE REALM – “Tectum Argenti”
(Autoproduzione) Dopo due ep, i canadesi Divine Realm danno alle stampe il loro primo full-“length”: 34 minuti di prog strumentale che ha pure qualche punto di contatto non soltanto con il rock, ma anche con la world music. (altro…)
VULGAR SPEECH – “Is This Vulgar?”
(Autoproduzione) Musica d’altri tempi… Ascoltando questi tre amanti della musica vera ti sembra di viaggiare nel tempo e tornare negli anni dove in ogni locale c’era un gruppetto in un palco minuscolo davanti a poche persone. Ma era bello così. I (altro…)
FALLEN – “Fallen”
(Solitude Productions) Originariamente uscito nel 2004 con il titolo “A Tragedy Bitter’s End” e qui arricchito per l’occasione da due tracce bonus pensate per un ipotetico secondo album mai uscito, “Fallen” rappresenta di fatto l’unica uscita (altro…)
EXTERMINAS – “Dichotomy”
(Satanath Records) Italiani e con un curriculum live di tutto rispetto, gli Exterminas giungono al secondo album in studio, potando il proprio suono nero su territori più Thrash e Death. Scelta magari più immediata ma molto d’impatto… Spesso (altro…)
THE BURNING (Lustre) – “Summoning the Lost Energy”
(De Tenebrarum Principio) La one man band svedese Lustre ormai è un astro ben definito nella decadenza della notte siderale. Ma cosa c’era prima? Quali sono le origini? The Burning (altro…)
SKEPTICISM – “Ordeal”
(Svart Records) Nuovo album, il quinto, per una band riconosciuta tra quelle che hanno definito il genere funeral doom. Un disco che ha un titolo inequivocabile (traducibile come “Calvario”), un titolo che rappresenta quasi in maniera scontata quale (altro…)
ATROCIOUS ABNORMALITY – “Formed in Disgust”
(Comatose Records) Un demo e poi l’album “Echoes of the Rotting”, pubblicato nel giorno di Halloween del 2007. Poi il silenzio con assestamento di line up e le registrazioni tra l’inverno del 2011 e del 2012 per “Formed in Disgust”. Gli Atrocious Abnormality nascono grazie (altro…)
WEHRMACHT – “Shark Attack” (Reissue)
(Dead Center Prod.) Sia lodata la Dead Center per la ristampa di questo primo album degli svalvolati statunitensi Wehrmacht. La band sorse verso la metà degli anni ’80 ed esplose sulla scena con un thrash/crossover (altro…)
MEPHORASH – “1557 – Rites of Nullification”
(Odium Records) Oltre quaranta minuti di black intenso, con sporadiche spruzzate di sinfonico, spesso efferato e violento. Ma sempre epico. Sono svedesi e giungono al terzo full length (oltre ad un (altro…)
ANTHRAX – “For All Kings”
(Nuclear Blast) Sgombriamo subito il campo da ogni dubbio: “For All Kings” è l’album che i fans degli Anthrax attendevano sin dal 1990, anno in cui uscì l’ottimo “Persistence Of Time”, ultimo lavoro con Joey Belladonna prima (altro…)
TEMPLE BELOW – “The dark Goddess”
(Iron Bonehead) Di certo questa band non è tra le più prolifiche del panorama metal… Due MLP in 8 anni sono davvero pochi. Ma se la qualità è alta, la data di pubblicazione risulta davvero in secondo piano. I (altro…)
LAST RED RANSOM – “Snubnose”
(Autoprodotto) Dark. Dark pop. Ma con una vena gotica infinita. È così che descriverei il sound degli americani Last Red Ransom. Toccano sonorità nello stile dei Theatre of Tragedy o i lati più dark (e criticati) dei Paradise Lost, (altro…)
ANVIL – “Anvil Is Anvil”
(Steamhammer / SPV) Riflettendoci, dopo avere dichiarato interiormente che “Anvil Is Anvil” è una delle cose migliori usciti in questi soli primi due mesi dell’anno, dunque per forza di cose lo sarà per il resto del 2016, che è raro ritrovarsi insoddisfatti dall’ascolto (altro…)
WORMHOLE – “Songs from the Counter Island”
(Ghostrecord Label) Dopo un demo, un EP e un album, eccone un altro dei Wormhole. “Songs from the Counter Island” possiede un proprio filo conduttore nei testi, e non meno nella musica, che attraversa tematiche spaziali vicine a quelle di Bradbury e per mezzo di un suo personaggio cioè Ylla. (altro…)
THORNBRIDGE – “What Will Prevail”
(Massacre Records) I simpatici tedeschi Thornbridge vogliono dichiaratamente tenere alta la bandiera del power metal centroeuropeo: e se questo è il loro obiettivo, il loro debut “What will prevail” (altro…)