LIQUID TENSION EXPERIMENT – “LTE3”

(Inside Out Music) Ne è passato di tempo ad quando nel 1997 Mike Portnoy, al tempo ancora membro dei Dream Theater, ideò questo super gruppo come percorso parallelo alla band principale. Subito con lui il bassista Tony Levin (King Crimson) ed il tastierista Jordan Rudess che successivamente entrò a sua volta nei Dream Theater. (altro…)


(Nuclear Blast Records) C’era davvero bisogno di un altro live degli Enforcer, tenendo conto che il primo “Live by Fire” è solo del 2015, e intanto c’è stato soltanto un disco, il pur ottimo (almeno a mio parere, dato che le recensioni sono state molto contrastanti) “Zenith” (
(autoproduzione)
(Satanath Records / Onism Productions) Album d’esordio per la black metal band tedesca proveniente dalla zona est del paese, il Brandeburgo. Un esordio notevole da parte dei Phreneticum per come suonano il genere che fonde scenari atmospheric, spesso sostenuti da blast beat dalle sonorità cotiche e 
(Nuclear Blast Records) Per quanto i miei generi di elezione siano il power e l’heavy metal classico, non mi perdo mai un’uscita di Ricky Warwick (che, per chi non lo sapesse, è il chitarrista dei Black Star Riders, ovvero i Thin Lizzy post-reunion):
(Satanath Records / Negre PlanY) Raffaele Galasso è il musicista che gestrisce le sorti di Gardenjia e Nightcrush ma si avventura nuovamente in solitudine in questo mondo chiamato Shamael. Compone, suona
(Metal Blade Records) Lo sguardo dei tedeschi Endseeker è volto, anche in occasione di questo loro terzo album, ai classici del death metal. La vena melodica della 
(Nefarious Industries) Sin dalle note biografiche che accompagnano l’album, i danesi Hiraki mettono subito in chiaro il mood che caratterizza la loro musica. Quelle note definiscono tale sound come ‘Sonic assault to accompany the inevitable fact that our world is sick’, e da questo mondo malato va da sé che la musica che ne esce sia altrettanto malata.
(AFM Records) Dopo il discreto “Life Is Not Beautiful” (
(Metal Blade Records) Con il passare del tempo i Cannibal Corpse sono diventati simili all’oro, cioè un qualcosa che non perde mai di valore. Per tanto le attenzioni su questo
(Nuclear Blast Records) L’eco di “Metal Commando” (
(Satanath Records / Duplicate Records / Black Blood Records) Duo composto dal batterista e tastierista russo Aleksey Korolyov (ex Taiga, anche boss della pubblicante Satanath Records) e dal tedesco Tino Thiele (boss della Ewig Records oltre che attivo con Metamorph, Wulfgar, Phreneticum e altre band/one man band), impegnato in un black dal sentore atmosferico, drammatico, con interessanti divagazioni doom. 
(Sentient Ruin Laboratories) Pubblicato autonomamente dalla band nel 2020, questo demo viene ora ristampato e nella sua versione in cassetta offre anche una cover dei Poison Idea, “It’s an Action”. Il demo è il prodotto di una
(GrimmDistribution/Satanath Records) I Fucker sono stati una band heavy metal russa. Certo, la cosa può apparire irrilevante, ma questa band e questa compilation sono una pagina di storia del rock, del metal, proveniente da un paese con un passato decisamente incompatibile con questo genere musicale.
(Valkos Production) Sono fratello e sorella Davide e Romina Andreozzi del lucchese. Appassionati di musica sin da bambini, hanno poi intrapreso un percorso individuale che ha portato Davide – a margine… ha una vaga somiglianza con
(Mistica Funebre Productions*) Solo 66 copie su nastro di questo split tra due nomi incrostati di black metal. Vultur è una band sarda con due album alle spalle e una discografia costellata proprio di split e altre pubblicazioni. Due pezzi preceduti da un’intro e outro, in sedici minuti e oltre di un canonico quanto feroce
(Ghost Record Label) Al centro di “Look Down On Me” ci sono i riff di chitarra. Sono tanti e dai modi graffianti, possenti, energici. C’è anche la voce però, dai toni vissuti, aspra e un po’ al vetriolo. Sono quatto triestini i Deadlock Crew e sputano fuori sonorità prettamente metal. Soprattutto
(Cruz Del Sur Music) Doom. Dannato ed inquietante doom. Doom in grande stile, sulla scia di grandi nomi. I tedeschi Wheel firmano il loro terzo sigillo con un album che non rivela nulla di nuovo, ovviamente, ma in grado di travolgere con quel doom intenso, pesante come non mai, coronato da un vocalist poderoso ed irresistibile.
(Satanath Records) Settimo album e nuova etichetta per Angel Chicote (Mass Burial, Ad Nebula Nigra e altre band ancora) e Raúl Weaver (anche lui nei Mass Burial, oltre a Mistweaver e altre band). Multistrumentista e iniziatore del progetto il primo, poi raggiunto da Weaver, cantante, gli
(High Roller Records) Mark “The Shark” Shelton è venuto a mancare ormai tre anni fa, ma la leggenda dei Manilla Road vive ancora nei cuori dei defenders: la High Roller certamente lo sa, e ristampa su vinile due dei dischi forse più discussi e discutibili della band di Wichita, ovvero
(autoproduzione) One man band italiana che poggia le linee melodiche del proprio black metal su temi e atmosfere di carattere medioevale, aggiungendovi anche suoni elettronici che tratteggiano il black metal in maniera fredda quanto avantgarde. Freddo perché
(War Anthem Records*) Sono ispirati al death metal svedese dei primi anni ’90 i francesi Iron Flesh e lo dimostrano nuovamente in questo secondo album. L’old school è suonato con sincera convinzione e una certa disinvoltura. Sono bravi gli Irons, hanno infatti il passo spedito 

(Stickman Records) Con la famigerata suite “N.O.X.” di 42′, preziosa pietra angolare quanto ambiziosa e posta alla fine di una trilogia iniziata con “The Crucible”, nel precedente album “The All Is One”, i Motorpsycho si sono tuffati nel prog rock degli anni di gloria, con scenari che possono ricordare
(High Roller Records) Ridistribuito su vinile assieme a “The Courts of Chaos”, “Spiral Castle” è l’undicesimo disco dei Manilla Road, formazione cult (ma amatissima in Europa) dell’epic metal a stelle e strisce, che ha cessato la propria attività nel 2018, a seguito
(Cursed Monk Records) C’è una storia tanto affascinante quanto contorta dietro questo concept del tedesco Eric McQueen, la mente che si materializza nei The Montain Kings, progetto che giunge al quinto poderoso lavoro.
(Pride & Joy Music) Incorniciato da una copertina veramente punitiva, il secondo album di questo ‘Projekt’ (esatto, con il termine in tedesco) vede protagonista la cantante tedesca (ma di stanza in Bulgaria) Ani Lozanova, che aveva debuttato sulla scena metal nell’ormai lontanissimo 2011. “A Time Called Forever” contiene 