TYR – “Hel”
(Metal Blade) Progressive folk metal: quando lo ascoltai la prima volta rimasi folgorato… oggi i Tyr non sono più una sorpresa, ma restano una band sui generis, dal sound praticamente inimitabile. (altro…)
(Metal Blade) Progressive folk metal: quando lo ascoltai la prima volta rimasi folgorato… oggi i Tyr non sono più una sorpresa, ma restano una band sui generis, dal sound praticamente inimitabile. (altro…)
(Black Lodge Records) Ottimo ritorno per Roulette, band svedese nata nel 1985 e che nei primi anni ’90 ha sfiorato il grande botto, sfortunatamente mai concretizzatosi. Nel 2015, il successo del singolo “Secret Room” ha (altro…)
(Ektro / Full Contact) I finlandesi Hebosagil progrediscono. Attivi dal 2003 come band sludge/doom con influenze che arrivavano al thrash, si sono poi evoluti negli anni, rivelando sia lati punky che noise. Tuttavia, dopo oltre dieci anni, le cose iniziarono a cambiare ed il quarto album “Lohtu” del 2016 (altro…)
(Season of Mist Underground Activists) ‘Poche righe in ucraino arcaico’ raccoglie tre split di una delle più importanti, fondamentali forse, black metal band ucraine. 2016, giugno, split (altro…)
(Nuclear Blast Records) Il secondo album dei danesi Forever Still, successore di “Tied Down” (recensione qui) è un intenso passo in avanti. Non solo è il loro debutto per una label di prestigio come la Nuclear Blast, ma i brani sono ora più (altro…)
(Autoproduzione) A quattro anni dall’ottimo “Pieces of Fate” tornano sulle pagine di MetalHead gli Elvenpath di Till Oberboßel: sono lieto di poter dare ancora spazio alla sua band, perché i nostri sono sempre più gli ‘Ultimi dei Mohicani’ (altro…)
(Sun & Moon Records) In giro da cinque anni, questa band slovacca è tra le cose più putride e brutte del mondo. Ebbi prova di questo orrore al Beyond The Gates del 2018 (report qui), e mi impressionò questo atteggiamento totalmente (altro…)
(Pathogenic Records) Forse non tra i nomi che arrivano subito in mente quando si parla di tech-heavy-thrash metal, ma i Tourniquet di Ted Kirkpatrick rappresentano la qualità (altro…)
(Noise Appeal Records) Il duo austriaco Reflector è in giro da oltre vent’anni con il loro sludge/doom Metal spesso principalmente strumentale. Vent’anni che non hanno poi portato molto, chiudendo la band in circolo vizioso stilistico dal quale era difficile uscire. (altro…)
(Signal Rex) Non capita tutti i giorni di ascoltare un gruppo islandese. Di sicuro non esiste un genere preciso che identifichi l’Islanda, ma pare che il qui presente gruppo se la cavi più che bene con il black vecchio stampo. Però qui si parla di un black (altro…)
(Argonauta Records) Ricordo ancora il loro primo EP del 2014, e la loro disagiata presentazione (recensione qui). Un post sludge/black/doom libero da regole, dannatamente underground, sballato, strafatto, con tematiche sci-fi altrettanto disagiate. Questa incisiva band italiana, nel (altro…)
(Season of Mist) La musica metal propone da sempre progetti e album realizzati da musicisti noti e non o comunque di spessore, provenienti da diverse realtà. I ‘supergruppi’ si sprecano nella musica metal e forse solo il jazz ne propone di più. Anche gli (altro…)
(Metal Blade Records) I Whitechapel dal vivo suonano esattamente come nei loro album. Lo scarto tra lo studio e il palco non è abissale; quella pulizia e brillantezza dei brani si coglie in ambedue le circostanze. La carica, gli stratagemmi, le capacità dei musicisti statunitensi si colgono (altro…)
(earMUSIC) Domenica 25 agosto 1996 al Reeding Festival. Io Rudy e Sabrina siamo lì per i Sonic Youth. I soldi erano pochi, il tempo in Inghilterra limitato e nonostante la tre giorni (altro…)
(code666) Il quarto album di Déhà e Lore, conosciuti appunto come SLOW, viene nuovamente registrato, missato e infine rimasterizzato, con l’aggiunta di una bonus track (altro…)
(Osmose Productions) Dei Gorgon si parla spesso come la prima band black metal in Francia, tra l’altro poi nata nel sud della nazione e cioè dalle parti di Antibes. Anima (altro…)
(Despotz Records) Quasi vent’anni di attività ed un nuovo album, l’ottavo, per i deathsters greci Nightrage. Deathsters, certo, ma con pesanti influenze melodiche, influenze che derivano dall’heavy e, non ultimo, da un thrash vecchia scuola accattivante e potentissimo! Un (altro…)
(M-Theory Audio) Ogni volta che si parla o scrive di questa band britannica, salta sempre fuori il nome di un’altra band dell’isola, fondata a Ipswich e che esordì con tematiche di (altro…)
(Season Of Mist) Il thrash di natura crooover, influenzato dall’hardcore e una dose di bizzarra, ironica e mordace follia sono la base degli Insanity Alert, band austriaca che guarda da sempre ai S.O.D., Municipal Waste e tutti gli altri di questa corrente. Nuovo album, il (altro…)
(Season of Mist) Nonostante l’attività live non si sia mai interrotta, i norvegesi 1349 sono in silenzio dal 2014, anno di pubblicazione dell’ultimo full length, “Massive Cauldron of Chaos” (recensione qui). Per fortuna le organizzazioni Innovation Norway, Visit Norway ed il museo Munch hanno commissionato (altro…)
(Inferna Profundus Records) La one man band inglese giunge al terzo lavoro con una chiara idea in testa: la totale distruzione. Nonostante sia tutti in mano ad un solo oscuro individuo (un certo Phil, qui riportato come ‘A|V’, nonché vocalist dei metalcorer Taken by the Tide), la band ha anche una dimensione live, grazie (altro…)
(Osmose Productions) Un album di black metal d’assalto, cinico, violento, potente, possente ed aggressivo! Sono alla seconda prova i norvegesi Nordjevel ed offrono tre quarti d’ora abbondanti di macilenta oscurità con istinti epici, oltre che brutalmente assassini. Dopo la (altro…)
(Nordvis Produktion) La Nordvis si è presa l’impegno di ripubblicare la discografia degli Armagedda, cominciando dal mitico “The Final War Approaching”, ovvero il debutto full length del 2002. Gli Armagedda furono una realtà svedese operativa dalla fine anni ’90 fino al 2004, tempo durante il quale (altro…)
(Century Media Records) In coda o nel mentre delle registrazioni di “A Prelude to Sorrow”, i Witherfall hanno registrato dei pezzi poi esclusi dall’album. Successivamente la band ha confermato la propria presenza nel “Sonata Arctica Acoustic Adventures tour” e dunque (altro…)
(MDD Records) La “Second Age” è passata, ed è quindi ora della terza: continua (e si conclude) il progetto musico/visuale che, con ottimi risultati, si dividono l’illustratore belga Kris Verwimp e il leader dei Suidakra Arkadius Antonik. (altro…)
(Dark Essence Records) Strano oggetto del desiderio questo EP ormai vecchio di dieci anni (per quanto riguarda le registrazioni), anche se originariamente pubblicato nel 2014. I norvegesi Black Magic sono una bestia altrettanto strana: attivi dal 2006 al 2012, per poi riprendere dal 2015, finendo anche sul (altro…)
(AOP Records) Nuovi due brani per gli svedesi Spiral Skies, i quali hanno debuttato l’anno corso con l’ottimo “Blues For A Dying Planet” (recensione qui). Paradossalmente quel ‘blues’ che emerge nel titolo dell’album si riversa pesantemente in questo nuovo “Cult”. (altro…)
(Memento Mori) Che cosa porta la gente ad ascoltare metal, nello specifico il death metal? Che sensazioni va cercando? Cosa vuole sentire? Certo che da un genere che si fregia della morte nel nome di (altro…)
(Pt78 Records) Il rock piace a tutti, senza ombra di dubbio. Il suo inarrestabile ritmo coinvolge mente e corpo, sempre e comunque. Non ci sono growl, suoni estremi, temi scabrosi o altisonanti; eppure il rock, nella sua assoluta semplicità, non lascia mai (altro…)
(Scarlet) È passato molto tempo dal debut album “Into the Abyss”, ma la qualità di quel lavoro non è affatto svanita. “Resilience” è dunque il (altro…)
(Indie Recordings) Mi mancava una hard rock band norvegese… e devo dire che anche dopo avere ascoltato e riascoltato questo gruppo non mi manca affatto. Purtroppo l’album risulta fin da subito piuttosto gracile, fatto di (altro…)
(Saturnal) Non manca certo la pazienza ai Letheria. La band finlandese giunge finalmente al debut album a distanza di vent’anni dalla formazione. Vent’anni caratterizzati comunque dalla pubblicazione di ben sette demo e tre EP. Le sonorità proposte dai nostri sono (altro…)
(Mötley Records/Eleven Seven Music) Per quanto questo sia il momento dei media e dell’esaltazione di “The Dirt”, le cose sono iniziate molti anni fa, sia per i Mötley che per… me. Il libro originale “The Dirt: Confessions of the World’s Most Notorious Rock Band”, (altro…)
(Morrowless Music) Nachtzeit, la mente dei Lustre, tramite la sua personale label ha deciso di ripubblicare dei punti fermi appartenenti agli albori del suo fantastico progetto di black atmosferico. Le due release sono infatti una compilation che comprende cose molto interessanti ed anche (altro…)