VULGAR SPEECH – “Is This Vulgar?”
(Autoproduzione) Musica d’altri tempi… Ascoltando questi tre amanti della musica vera ti sembra di viaggiare nel tempo e tornare negli anni dove in ogni locale c’era un gruppetto in un palco minuscolo davanti a poche persone. Ma era bello così. I (altro…)
(Solitude Productions) Originariamente uscito nel 2004 con il titolo “A Tragedy Bitter’s End” e qui arricchito per l’occasione da due tracce bonus pensate per un ipotetico secondo album mai uscito, “Fallen” rappresenta di fatto l’unica uscita
(Satanath Records) Italiani e con un curriculum live di tutto rispetto, gli Exterminas giungono al secondo album in studio, potando il proprio suono nero su territori più Thrash e Death. Scelta magari più immediata ma molto d’impatto… Spesso
(De Tenebrarum Principio) La one man band svedese Lustre ormai è un astro ben definito nella decadenza della notte siderale. Ma cosa c’era prima? Quali sono le origini? The Burning
(Svart Records) Nuovo album, il quinto, per una band riconosciuta tra quelle che hanno definito il genere funeral doom. Un disco che ha un titolo inequivocabile (traducibile come “Calvario”), un titolo che rappresenta quasi in maniera scontata quale
(Comatose Records) Un demo e poi l’album “Echoes of the Rotting”, pubblicato nel giorno di Halloween del 2007. Poi il silenzio con assestamento di line up e le registrazioni tra l’inverno del 2011 e del 2012 per “Formed in Disgust”. Gli Atrocious Abnormality nascono grazie
(Dead Center Prod.) Sia lodata la Dead Center per la ristampa di questo primo album degli svalvolati statunitensi Wehrmacht. La band sorse verso la metà degli anni ’80 ed esplose sulla scena con un thrash/crossover
(Odium Records) Oltre quaranta minuti di black intenso, con sporadiche spruzzate di sinfonico, spesso efferato e violento. Ma sempre epico. Sono svedesi e giungono al terzo full length (oltre ad un
(Nuclear Blast) Sgombriamo subito il campo da ogni dubbio: “For All Kings” è l’album che i fans degli Anthrax attendevano sin dal 1990, anno in cui uscì l’ottimo “Persistence Of Time”, ultimo lavoro con Joey Belladonna prima
(Iron Bonehead) Di certo questa band non è tra le più prolifiche del panorama metal… Due MLP in 8 anni sono davvero pochi. Ma se la qualità è alta, la data di pubblicazione risulta davvero in secondo piano. I
(Autoprodotto) Dark. Dark pop. Ma con una vena gotica infinita. È così che descriverei il sound degli americani Last Red Ransom. Toccano sonorità nello stile dei Theatre of Tragedy o i lati più dark (e criticati) dei Paradise Lost,
(Steamhammer / SPV) Riflettendoci, dopo avere dichiarato interiormente che “Anvil Is Anvil” è una delle cose migliori usciti in questi soli primi due mesi dell’anno, dunque per forza di cose lo sarà per il resto del 2016, che è raro ritrovarsi insoddisfatti dall’ascolto
(Ghostrecord Label) Dopo un demo, un EP e un album, eccone un altro dei Wormhole. “Songs from the Counter Island” possiede un proprio filo conduttore nei testi, e non meno nella musica, che attraversa tematiche spaziali vicine a quelle di Bradbury e per mezzo di un suo personaggio cioè Ylla.
(Massacre Records) I simpatici tedeschi Thornbridge vogliono dichiaratamente tenere alta la bandiera del power metal centroeuropeo: e se questo è il loro obiettivo, il loro debut “What will prevail”
(Autoprodotto) Un concept album totalmente e meravigliosamente ambientale. Dodici pezzi che sono i capitoli di una singola traccia globale ispirata al libro Amduat (noto come il libro della camera nascosta) rappresentato nella
(Another Side Rec.) Il duo russo-ucraino Dan Deagh Wealcan (già presentati
(Pulverised Records) Full length di debutto per Under The Church, a distanza di un anno dall’EP auto intitolato, molto apprezzato tra gli amanti dello Swedish death metal. Un genere che hanno contribuito a
(Inverse Records) I finlandesi Amoth danno alle stampe il secondo full-length “Revenge”, terzo prodotto nel complesso di una carriera che dura da dieci anni. E per il valore della musica proposta, siamo sulla media Inverse Records: “Revenge” è uno di quegli album che portano dentro,
(Autoproduzione) Simpatici e rilassati nelle foto promozionali, gli Odyssey sono un trio di progressive strumentale proveniente dallo stato di Washington. “Voids” è il loro terzo full-“length” (anche se i nostri contano altrettanti ep) ed è naturalmente riservato a quella ristretta cerchia di ammiratori
(Svart Records) Eterei, oscuri. Un essere etereo ed oscuro decisamente inglese. Tra il doom ed il rock vintage, propongono otto coinvolgenti tracce le quali diffondendo una densità fumosa, riescono anche ad
(Sliptrick Records) Nuovo disco, il terzo, per i romani Heretic’s Dream, che mescolano nel loro sound un dedalo di influenze bene o male riconducibili al prog e al gothic metal. Rispetto al precedente “Walk the Time”,
(Pure Steel Records) Ritornano sul mercato, a quattro anni dal disco della reunion “Skull 13” (
(Autoproduzione) Con tanta ironia e molta fedeltà ai modelli dell’europower più squillante, gli Helion Prime propongono da Sacramento, California, uno sci-fi power metal con voce femminile. Perché tutto sia un omaggio, il nome viene da Chronicles of Riddick,
(GROM Records) Questo è black metal, questa è fede assoluta nei confronti di origini remote, di un territorio e tutto ciò che ci circonda. Sulla scia dei fantastici Kanseil, i veneti Brünndl
(Autoproduzione) Ce ne fossero di più di gruppi così decisi in giro… Con un doppio cd autoprodotto, esordiscono sulla lunga distanza questi ucraini, pronti a dare forma sonora al concept ben rappresentato dalla copertina della loro opera e dal nome stesso dell’album. Non è comunque
(Hells Headbangers) Secondo EP per Evil Army, band Statunitense con anche un album auto intitolato all’attivo. La loro proposta musicale, pur mancando totalmente di qualsiasi briciolo di originalità, sa rendersi esaltante sotto il profilo della
(Nuclear War Now! Productions) Ennesima opera di riesumazione da parte della Nuclear War Now! Records, label da sempre attiva nel ristampare lavori di bands underground, riportando
(Century Media Records) Si potrebbe scrivere un libro sui Borknagar, e pure un libro voluminoso. Non solo perché gli svedesi hanno tagliato il traguardo dei vent’anni (son constatazioni che ti fanno sentire un
(Nuclear Blast Records) E pensare che inizialmente doveva essere solo un gruppo tributo ai Pentagram! Invece in 16 anni siamo arrivati al quinto album in studio, con una sola costante:
(Svart Records) Io non so proprio quale allucinogena componente additiva ci sia nell’aria di Sacramento, USA, ma di certo si può dire che faccia bene all’ispirazione (Deftones, tanto per dire un nome a caso). I
(Iron Bonehead) Già da titolo del gruppo e titolo dell’album non era difficile capire il genere musicale proposto. Ebbene si, Black furente e ignorante, suonato al primo colpo e cantato come
(Signal Rex) Dopo molto digitale e pure una cassetta in edizione limitata, debuttano su CD questi Atila, ovvero un side project della mente che sta dietro il progetto black/noise Örök proveniente dal Portogallo.
(Autoproduzione) Mini EP composto da tre brani per Lostair, band Vicentina nata nel 2004 ed inizialmente dedita ad un thrash metal influenzato dal power e dal metal classico. Nello stesso anno, i nostri pubblicano un demo auto intitolato composto da quattro brani, mentre nel 2007 esce il
(Nuclear Blast) Non si facevano vedere da parecchio tempo, gli olandesi Textures: dall’ultimo disco di inediti, “Dualism”, sono passati quasi cinque anni. I nostri si fanno perdonare con l’annuncio di una doppia uscita: entro la fine dell’anno avremo infatti a disposizione anche “Genotype”,
(Give Praise Records) Fa sorridere al giorno d’oggi vedere delle band che si presentano o vengono presentate come grindcore. Il genere a volte è decisamente frainteso. Qualche vispa accelerazione, all’interno di un oceano hardcore, thrash o altro non fa proprio grindcore! Gli Agathocles