WHITE DEATH – “Iconoclast”

(Werewolf Records) A cinque anni dal debutto (qui) i finnici White Death sputano in faccia un nuovo album di black metal rabbioso, essenziale, old school, feroce e dannatamente accattivante! Al microfono Vritrahn, un pazzo scatenato che urla come un forsennato, mentre i riff vogliono essere diretti, travolgenti, rocamboleschi… a tratti così ignoranti da apparire geniali, come si evince sparando a palla la favolosa title track. (altro…)

(Eclipse Records) Il precedente album dei lombardi Genus Ordinis Dei intitolato “Glare Of Deliverance” è un concept sull’Inquisizione in Spagna, “The Beginning” invece sposta il nucleo testuale dell’album e dunque il suo filo narrativo verso un mondo esotico ma 
(Purity Through Fire) Secondo album per il duo svedese, il precedente QUI recensito, due anni dopo e sempre per Purity Through The Fire. Anche questa volta Avskräde si presentano con il black metal di vecchia maniera e che nel caso di “Undergång” in certi arrangiamenti ricorda proprio i Darkthrone di una volta, tipo
(AMS Records / Cinevox) Questa è la prima ristampa della colonna sonora dell’omonimo film del 1984 dopo ben trentacinque anni. Il thriller-horror diretto da Lucio Fulci racconta di una scuola di danza nella quale un assassino uccide le allieve con uno spillone. Keith Emerson, virtuoso 
(autoproduzione) Esordio per la formazione capitolina che accoglie in grembo elementi di altre realtà della stessa città e soprattutto assembla l’EP attraverso due sessioni differenti per due pezzi ciascuna e con formazione differente tra la prima e la seconda tranche di registrazioni. Poco importa, la band
(Koolarrow / SubOst) Billy Gould è il bassista dei Faith No More e Jared Blum un multistrumentista, entrambi di estrazioni musicali differenti ma insieme già nei The Talking Book tempo fa. Ora partecipano a questo progetto che è una colonna sonora. Lei si chiama Nataša Urban, è serba e
(autoproduzione) Chitarrista di talento che suona con gli Arthemis ma anche Ellefson-Soto, lo stesso David Ellefson e altri, pubblica un nuovo album solista dal titolo “Ultradead”. Sono poco più di trenta minuti di fuoco perchè Andy Martongelli muove le dita sulla tastiera dello strumento quanto il plettro 
(autoproduzione) Questo album intitolato “Litanie dell’Orrore” è tra l’essere colonna sonora e un audiolibro. C’è un racconto su una bambina che diventa poi donna, amava disegnare e dipingere, diventa poi insegnante. La musica è legata ai quadri di Emilino Miraglia e Barattè Federica che hanno ispirato 
(NovaEra Records) Alle porte del venticinquesimo anno di attività, i Necroart giungono al quinto sigillo, il quale tra le altre cose vede il ritorno del tastierista originale. Con questa band capitanata da Max, c’è sempre un clima di sorpresa, di inaspettata potenza sonora, di imprevedibile cambio di direzione e, dopo l’introspettivo “
(MDD Records) L’album “Wheel Of Time” è il secondo per i Savage Blood, band che fonde i principi del thrash metal con lineamenti power ed heavy metal. Un suonare che unisce potenza e immediatezza, con momenti melodici 
(Debemur Morti Productions) Che Vindsval sia presente in questo progetto si avverte immediatamente, sin dalle note iniziali di “Come to Me”, opener di questo album. La mente dei Blut Aus Nord insieme a Dehn Sora di Throane e Marion di Mütterlein celebrano i 20 anni dell’etichetta Debemur Morti Productions con quella che è una centrifuga
(Sentient Ruin Laboratories) La band di Essen, Germania, continua la sua spedizione in territori dell’estremo e della visionarietà. Ch’Ahom si stanno mettendo in mostra con lavori sempre interessanti e frutto di una ricerca mista a un suonare appunto estremo e volutamente deflagrante. Autori
(Dominance Of Darkness) Fieri e valorosi esponenti del black metal che si assumono il capriccio di andare su inflessioni blackened death metal i Dethroned. Sono creature corazzate di fuoco e acciaio, volte a suonare con un ritmo incalzante e non sempre votato ai blast beat 

(Massacre Records) Gli Immortal Guardian non rappresentano il metal fatto con semplicità e tuttavia il loro prog metal è gonfio di melodie che lo rendono assimilabile all’ascoltatore. La band si destreggia tra elementi thrash e power metal, tra un blando symphonic ed epic metal e non rinunciando a qualche 



(Scarlet Records) L’incipit dell’opener “Rais The Dead” è un inno all’heavy metal di matrice maideniana e nel suo prosieguo la canzone è puro heavy metal di altri tempi, ‘priestiano’ a più riprese, quanto concretamente arcigno e coinvolgente. L’heavy metal degli svedesi è sorretto da 
(Noble Demon) Dopo sette anni i Winterhorde si rifanno vivi, considerando anche il singolo pubblicato lo scorso anno in giugno. I sette israeliani pubblicano il loro quarto album con l’etichetta berlinese Noble Demon che ha aperto i propri battenti da circa quattro anni. I Winterhorde si sono sempre 




