DOM DRACUL – “Attack On The Crucified” (Reissue)
(Sun and Moon Records) Continua l’esplorazione storica della Sun and Moon Records, nell’ambito di questa entità denominata Dom Dracul. Un paio di anni fa pubblicò gli album “Cold Grave” e “Devil Dedication” (altro…)
DYING AWKWARD ANGEL – “Absence of Light”
(Rockshots Records) Il sound di Göteborg si annida nel nuovo album Dying Awkward Angel, espresso in maniera lucida pur privandosi di eccessi rétro. “Absence of Light” riesce a suonare ancora attuale, progredito nei confronti dei canoni della scuola melodic (altro…)
DEUTROM, MARK – “The Value of Decay” (Reissue)
(Season of Mist) Deutrom è stato per cinque anni il bassista dei Melvins, ha fondato la Alchemy che pubblicò il primo album dei Neurosis, ma anche gli stessi Melvins tra gli altri. Produttore, musicista, compositore formatosi come studente di composizione in California, autore in (altro…)
DRAKKAR – “Cold Winter’s Night” (EP)
(My Kingdom Music) Smuovono un po’ il mercato i simpatici power metallers Drakkar, presenti in archivio sia con “When Lightning strikes”, del 2012, che con l’ultimo (ed eccellente) “Run with the Wolf”: ecco dunque un EP (altro…)
DAYLIGHT SILENCE – “Threshold of Time”
(Red Cat Records) Le chitarre dei Daylight Silence suonano squillanti, forti, piene. Aspetti fondamentali nel mondo dell’heavy metal, pur senza nulla togliere agli altri strumenti, ovviamente. Questi ultimi poi non devono essere da meno in fatto d’impatto, anche quando si limitano (altro…)
DIMMU BORGIR – “Eonian”
(Nuclear Blast Records) Il neon. Tutto parte da quel neon. Quando uscì il primo video del singolo “Interdimensional Summit” si scatenò il finimondo. Un olocausto mediatico assurdo. Schieramenti di ‘pro’ in aperto conflitto con (altro…)
DEATH TRIP – “Madhouse”
(Ektro Records) Io non oso neppure immaginare cosa abbia spinto un gruppo attivo dal 1988 a produrre proprio ora il suo primo album, per giunta composto da soli cinque pezzi. Aspettarsi (altro…)
DEEPER DOWN – “The Last Dream Arms”
(autoprod. / Hellbones Records ) Malinconico, decadente, comunque melodico “The Last Dream Arms”. Atmosfere remote e uggiose, tracciate da riff heavy, da intensi arpeggi e fraseggi melodici. Atmosfere un po’ My Dying Bride in cenni (altro…)
THE DEAD DAISIES – “Burn It Down”
(Spitfire Music / SPV) Torna ancora una volta, più immortale che mai, il super gruppo che vanta in line up il non plus ultra della scena hard & heavy… una line up che fa impallidire chiunque, visto che nomi come Castronovo, Corabi, Aldrich o Mendoza (altro…)
DISCORDANT HEMISPHERES – “Dicembre” (Singolo)
(autoproduzione) Secondo singolo per i romani Discordant Hemispheres. Un nome che subito suggerirà al lettore la portata progressive della band. Il tutto (altro…)
DRUDKH – “Їм часто сниться капіж”
(Season of Mist) Undicesimo album per questo manipolo di metallari ucraini. Il black metal dei Drudkh nasce nei primi anni 2000 e suona da sempre come l’età d’oro del genere, ma nella maniera di quella terra dell’est del nostro continente. (altro…)
DEADLY CARNAGE – “Through the Void, Above the Suns”
(A Sad Sadness Song) Il nuovo lavoro dei Deadly Carnage è esattamente uguale ai precedenti. E proprio per questa ragione risulta completamente diverso, nuovo, originale, unico. E geniale. Il concept album va ben oltre le tematiche terrene, (altro…)
DEATH ALLEY – “Superbia”
(Century Media) Nel 2013 i Death Alley nascono ad Amsterdam, poi due anni dopo il debut album “Black Magick Boogieland”. Questo “Superbia” è il secondo full length per una band che a tratti appare come se i (altro…)
DIVERGENT – “The Great Solitude”
(autoproduzione) Nell’ascolto di “The Great Solitude” si nota da subito la presenza dei synth. La formazione di Acquaviva Delle Fonti non presenta in formazione un tastierista, eppure i synth sono una cornice (altro…)
DESTRÖYER 666 – “Call of the Wild” (EP)
(Season of Mist) La band nasce come side project del chitarrista dei Bestial Warlust, allucinante esempio di estremismo musicale. KK ha cresciuto (altro…)
DEVIL WITHIN – “Not Yet” (EP)
(Autoproduzione) Un EP dalle sembianze di un ‘demo’, per la resa sonora e globale dei cinque pezzi che contiene. Pezzi contrassegnati da un heavy metal granitico. Un debutto realizzato con i mezzi a (altro…)
DIEANDLIE – “M.E.L.A.”
(autoproduzione) Produzione underground abbastanza interessante, perché la band vi presenta un ventaglio di stili che va dal rock con cenni di psichedelia e prog, fino all’hard and heavy, passando (altro…)
DAMNATION GALLERY – “Black Stains”
(Leynir Booking Production/Black Widow Records) Primo album per Damnation Gallery, formazione genovese nata nel 2016 dalle ceneri di Insanity Hazard e STAG, fondendo lo stile vicino alla NWOBHM dei primi con l’inclinazione verso sonorità più vicine al thrash/death dei secondi, (altro…)
DUSK OF DELUSION – “(F)unfair”
(Fantai’Zic Productions) Giungono al debutto i Dusk of Delusion, formazione francese nata nel 2016. Nonostante la recente nascita ed il fatto che stiamo parlando di un debut album, i musicisti coinvolti nel progetto non sono certo di primo pelo, trattandosi di (altro…)
DISEMBOWEL – “Plagues and Ancient Rites” (Reissue)
(Iron Bonehead) I cileni Disembowel manifestano la propria appartenenza (leggasi ‘passione’) ai culti del Solitario di Providence. Howard Philip Lovecraft è lo scrittore che alimenta la vena creativa dei cileni, attraverso i suoi racconti la (altro…)
DIRTY GRAVE – “Evil Desire”
(Grimm Distribution/Todestrieb Records/Satanath Records) Lo sosterrò sempre, sino alla morte: certo doom è molto più maligno di tanto black pomposo e mascherato come i suoi componenti. I Dirty Grave sono protagonisti (altro…)
DRIVE BY WIRE – “Spellbound”
(Argonauta Records) Quarto album per Drive By Wire, formazione olandese che con questo lavoro giunge al decimo anno di attività. La proposta musicale della band guarda indietro all’hard rock (altro…)
DEVILFIRE – “Dark Manoeuvres”
(autoprodotto) Esplosivi! Debutto di puro heavy rock spensierato, allegro, ottimanente suonato e decisamente potente! Cantano di sensazioni, visione introspettive, feste (altro…)
DEVASTATION – “Idolatry” (Reissue)
(Punishment 18 Records) Ennesima opera di riesumazione da parte della Punishment 18 Records, non nuova nel riportare alla luce alcune formazioni valide cadute ingiustamente nel dimenticatoio. Questa volta (altro…)
DARKLAID – “Between Two Skies”
(autoprodotto) Se cercate in giro, vedrete che i finlandesi Darklaid hanno all’attivo un album e che sono appartenenti al filone melodic black e post black. Ma la realtà è diversa e, secondo me più interessante ed originale. Una impostazione black c’è di (altro…)
DEATHLESS LEGACY – “Rituals of Black Magic”
(Scarlet Rec.) Magari è un’eresia, ma il sound dei Deathless Legacy almeno nelle prime battute di “Rituals of Black Magic” e nello specifico nella title track che segue l’introduzione all’album, sembra una bestia ibrida (altro…)
DRUG HONKEY – “Cloak of Skies”
(Transcending Obscurity Records) Giungono al quinto album gli americani Drug Honkey. E confermano il loro essere fuori norma, fuori regola, trasversali, in un certo senso più avanti e più deviati di altri act che si (altro…)
DARK ZODIAK – “Landscapes Of Our Soul”
(Autoproduzione) Secondo full length per Dark Zodiak, formazione tedesca nata nel 2011 e con anche un EP all’attivo. Lo stile della band è un efficace mix tra death/thrash old school e moderno, dove accelerazioni taglienti e parti groove si fondono a spunti (altro…)
DEATH KEEPERS – “Rock This World”
(Fighter Records) No beh… Dopo una vita di album anche fin troppo articolati mi capita (finalmente) da recensire pure un disco di metal e basta, senza altri aggettivi a fianco nel nome. I Death Keepers sono uno dei gruppi più pacchiani che le mie orecchie hanno ascoltato dopo i Manowar. (altro…)
DANCING SCRAP – “This Is Sexy Sonic Alternative Iron Punk”
(Agoge Rec.) Nel caso vi imbattiate in questa band italiana al di fuori di queste righe, sappiate che ne sentirete parlare come autrice di un ‘sexy sonic alternative iron punk’, proprio come nel titolo (altro…)
DARK AVENGER – “The beloved Bones: Hell”
(Rockshots Records) Tre anni fa recuperai fortunosamente “Tales of Avalon: The Lament”, terzo capitolo della discografia dei power metallers brasiliani Dark Avenger (rimando alla precedente rece per la storia del mio rapporto con la band…). (altro…)
DSEASE – “Rotten Dreams”
(Sneakout Records) Faceva poco sperare l’origine dei Dsease. Italiani, si sono formati tre anni fa, ma le radici erano una tribute band, una delle tante che animano (infestano?) pub e feste paesane. Per fortuna i ragazzi hanno idee, tante idee e (altro…)
DIG ME NO GRAVE – “Immemorial curse”
(Satanath Records) Una intro recitata, quasi un dialogo da film horror (che effettivamente lo sia?) apre le danze per il secondo album dei Russi Dig Me To Grave. Naturalmente si parla di black marcio, qui per giunta guarnito da influenze black ‘n’ Roll… Se ascolterete l’album sarò (altro…)