HEAVEN SHALL BURN – “Wanderer”
(Century Media) L’album che inizia in modo davvero piacevole, tanto che personalmente credo che il primo quarto d’ora, ovvero le iniziali “The Loss of Fury”, “Bring the War Home”, “Passage of the Crane” e “They Shall Not Pass”, siano (altro…)
(AFM) Avevo salutato con entusiasmo il ritorno degli Human Fortress (tre anni fa, con
(Emp) E chi me lo doveva dire, che gli Helstar sarebbero tornati grandi? Mi ero anche un po’ abituato a produzioni ‘solo buone’ come “The wicked Nest” (
(Via Nocturna) Davvero un album di pregevolissima fattura questo “De Non Existentia Dei”, secondo full length dei polacchi Heretique. Potremmo parlare di un sound tipicamente polacco per quanto riguarda la musica estrema, se consideriamo dei giganti del genere come Vader e Behemoth.
(The Ajna Offensive / Invictus Productions) Riti occulti dalla Svezia, riti concepiti per infestare il mondo terreno con quello degli spiriti assetati di sangue. Secondo lavoro per i fantasiosi
(Nuclear Blast Records) Il binomio metal/musica classica non è certo una novità. Molti musicisti in ambito hard’n’heavy si sono cimentati in carriera con partiture classiche. Basti pensare al virtuoso Yngwie Malmsteen, da sempre ispirato nelle sue composizioni da grandi compositori come Bach o Paganini, al
(Emanations/Les Acteurs de l’Ombre) Molta, moltissima attività underground in Francia. Questo eccezionale split offre qualcosa di diverso e coinvolgente. Intanto stiamo parlando di due nomi
(Qua’ Rock Rec.) Ristampa da parte della Qua’ Rock di “Metamorphosis”, demo tape uscito nel 1987 ad opera dei toscani Hyaena, formazione che vanta tra le proprie fila due pezzi da novanta del metal made in Italy,
(Eartquake Terror Noise) Dalla copertina mi aspettavo il classico polpettone di Cybermetal ultratecnico… Beh in effetti qui di tecnica ne troverete, ma per fortuna questo progetto tutto
(Art of Propaganda) Questo duo austriaco è erroneamente catalogato sotto il genere black metal, e pure tra il post rock. Personalmente credo siano patetiche etichette apposte da sfigatissimi
(Wild Kingdom) Rock esplosivo dalla Svezia, ma con un sapore americano, vagamente radicato tra origini blues e tradizioni country, con richiami al rock classico di Thin Lizzy e Led Zeppelin. Ovviamente
(Autoproduzione) Uno dei lati positivi del ritorno in auge del thrash metal, è la possibilità offerta di riscoprire bands che, nonostante l’indubbia qualità della proposta musicale, non
(Svart Records) Pesante ma poetico. Dolce e capace di far sognare, ma aggressivo e capace di uccidere. Il sound dei tedeschi High Fighter è pazzesco: doom, con connotati settantiani,
(Dark Descent Records) Giungono al terzo album gli Statunitensi Horrendous, una tra le bands più promettenti della nuova ondata di death metal old school. Se già il debutto “The Chills” aveva
(Eleven Seven Music) La sensazione è che questo nuovo album degli Hellyeah risenta delle mani di Kevin Churkon (Rob Zombie e Papa Roach). Le intemperie alla Pantera vengono accelerate e modellate sulla scorta di soluzioni alla Zombie, Ministry e anche alla Disturbed. In sostanza un
(Autoproduzione/Blood Fire Death) Terzo album in quattro anni per Hyde Abbey, band Spagnola nata nel 2010 che già hanno avuto modo di farsi conoscere dal vivo, suonando di supporto a svariate bands
(Nuclear Blast Records) Considero gli Hatebreed come un monumento alla coerenza musicale. La band Statunitense capitanata dal carismatico singer Jamey Jasta prosegue lungo la sottile linea che divide thrash metal e hardcore,
(Inverse Records) Debut album per Hautajaisyö, band nata nel 2006, inizialmente con il monicker Redeye, che muterà in quello attuale nel 2014. Le composizioni contenute in questo lavoro segnano una sterzata stilistica, rispetto a quanto
(Cherry Red Rec.) Nel 1969 una navicella spaziale partì da Londra con un nutrito equipaggio verso il cielo, poi superato, per approdare in un giro interminabile attraverso il cosmo intero. Per mezzo di strumenti manovrati
(Autoproduzione) Secondo EP per He Comes Later, quintetto Bolognese attivo dal 2009. Inizialmente dediti ad un thrash metal sulla scia di bands come Metallica e Megadeth, la band abbraccia col tempo sonorità più moderne di
(Satanath Records) L’intro scelta dal gruppo tedesco non deve fuorviare. No, non siamo di fronte a degli emuli dei Marduk, bensì ad un combo che fa del nichilismo la parola d’ordine: dieci tracce più la sopracitata intro con una
(Napalm Records) Il quartetto del New Jersey continua a promulgare il verbo del metal, inteso nella sua forma canonica e in relazione agli anni ’90. Non che gli Hammer Fight siano il prodotto di quel decennio, ma a cominciare da allora fino ad oggi, la band abbraccia una gamma
(Century Media) Riassumo in odo frettoloso e sintetico l’identità di questa band progressive, per chi non la conoscesse. Negli Headspace vi suona Adam Wakeman, tastierista figlio del celebre Rick, tastierista degli Yes. Adam è anche stato il tastierista di Ozzy Osbourne e in alcune occasioni nei Black Sabbath.
(Mighty Music) Quando è arrivata in redazione questa release di Chris Holmes, ci sono letteralmente saltato addosso. Mio! Chris è un personaggio. Un simbolo. Una pagina essenziale
(Massacre Records) Non serve essere degli straordinari esperti di heavy classico per riconoscere, nel sound degli Hardholz, gli influssi di quel metal che andava per la maggiore nella ex-DDR,
(Svart Records) Se con il loro debutto -oltre due anni fa- seppero ritrarre la loro terra -la Norvegia- con un doom psichedelico e profondamente spirituale, è con questo secondo lavoro che non solo confermano l’immensa capacità emotiva ed evocativa
(Solitude Productions) Immaginatevi i My Dying Bride più pesanti e avrete probabilmente in testa la principale ispirazione degli HellLight. Otto tracce per questi brasiliani, che con questo platter
(Sliptrick Records) Nuovo disco, il terzo, per i romani Heretic’s Dream, che mescolano nel loro sound un dedalo di influenze bene o male riconducibili al prog e al gothic metal. Rispetto al precedente “Walk the Time”,
(Autoproduzione) Con tanta ironia e molta fedeltà ai modelli dell’europower più squillante, gli Helion Prime propongono da Sacramento, California, uno sci-fi power metal con voce femminile. Perché tutto sia un omaggio, il nome viene da Chronicles of Riddick,
(Iron Bonehead) Orrore e venti demoniaci che soffiano dal gelido versante nord del freddo Canada. Hostium sono pestilenza, black metal truce, nebbioso, crudele: uno splendore demoniaco votato a crudeli rituali perversi, efferati, disumani. Debutto
(Century Media) Dalle foto ritraenti il gruppo non mi aspettavo nulla di buono, invece sono stato piacevolmente smentito. Difficile dare una connotazione musicale ben precisa alla
(Kreative Klan Records/Bunkker Universe) Tornano i Lombardi Haddah, formazione Lombarda che aveva ben impressionato con il convincente debutto “Through The Gates Of Evangelia”. Questo nuovo EP, segna un’ulteriore
(Massacre) Se gli Hatesphere riescono ad avere ancora una fan-base ben marcata, questo “New Hell” che di nuovo ha solo la prima parola del titolo, renderà le cose immutabili. Niente è cambiato e nulla dimostra di avere qualcosa in più o in meno nel thrash-death dei danesi. “New Hell”, ennesimo
(Casus Belli) Con il monicker che si sono scelti, gli Hordak si sono accattivati da subito la mia attenzione: il loro viking metal classico ma non scontato (looro lo chiamano ‘Celtiberian Pagan Metal’) ha fatto il resto,
(Satanath Rec. / Punishment 18 Records) Ci danno dentro a testa bassa i giapponesi Horrifc Disease, in questo debut album nel quale il death metal si incrocia con spunti brutal/grindcore e svisate thrash metal. Un po’ crossover e un po’ estremisti i giapponesi, i quali spingono al massimo