Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
SAINT DEAMON – “Ghost”
(Ram It Down Records) Ecco un comeback che non mi aspettavo! I Saint Deamon esordirono nel 2008 con l’eccellente “In Shadows lost from the Brave”, uscito per la Frontiers, che portò gli scandinavi (altro…)
(Pulverised Record) Secondo album per Bastard Grave, formazione svedese dedita a un death metal old school. Rispetto al debutto “What Lies Beyond” risalente
(Dark Essence Records) Vent’anni sono passati da quel favoloso debutto. Venti anni scanditi da ben sette album di altissima qualità, con “Marrow”, l’ultimo della serie, uscito l’anno scorso (
(Indie Recordings) Singolo che schizza fuori da “Gastwerso”, il nuovo ed imminente album di Sarke, la band di Nocturno Culto e lo stesso Sarke, affiancati da una folta cerchia di dannati, tra questi Steinar Gundersen (Icx Vortex e Satyricon)
(Ván Records) Un ritorno sicuramente gradito dagli amanti del depressive atmospheric black metal, quello degli Impavida. La formazione tedesca mancava infatti da ben undici anni, subito
(Ektro) Presentare i Dekathlon sembra ripetitivo: ma si tratta, come già detto in occasione di “The Thin Road” (
(Pure Steel Records) “
(Mighty Music) Ventuno anni e nove album sono la sintesi di quanto abbiano fatto i Blood Red Throne. La band norvegese votata al death metal, crea un album che funge da sintesi a quanto fatto
(Avantgarde Music) I Funeral Oration sono una perla oscura e ben nascosta. Italiani, attivi dal 1989… finora hanno pubblicato solo due album, compreso questo, con un debutto risalente all’ormai lontano 1996. Tra il membri che sono passati negli schieramenti di questa
(Pure Steel Records) Con una presenza scenica importante, i canadesi Ice Vinland affidano la ristampa in vinile del proprio secondo album (uscito l’anno scorso) 
(Dying Victims Productions) One-man band ideata dal canadese Jo Galipeau, che per l’occasione prende il nome di Jo Capitalicide, gli Ice War sono la nuova incarnazione degli Iron Dogs
(Dark Essence Records) Nel 2012 i Darkend erano in tour con God Seed, Rotting Christ e Cradle of Filth. E, ci tengo a ricordare, Dani Filth -in occasione di una intervista- parlando dei tour-mates Darkend affermò: “mi ricordano una specie di Cradle Of Filth più giovani, con dentro degli elementi di sonorità
(Rockshots Records) Simpatica la proposta dei finlandesi Everfrost, che per il loro secondo album mettono assieme musica metal e storie (originali) di ispirazione manga per un connubio molto nerd,
(Nuclear War Now! Productions) One man band statunitense finalmente al debutto con il formato full length, dopo i due EP pubblicati l’anno scorso nonostante il progetto abbia avuto origine nel 2011. Sia il moniker che la
(Mighty Music) A oltre due anni dal singolo “
(Mighty Music) Stephen DeAcutis detto Stevie D è un produttore e chitarrista. Possiede uno studio di registrazione, il Sound SPA, che sembra la cabina di comando di un’astronave. Stevie D ha missato, registrato, prodotto e
(Despotz Records) Secondo capitolo per l’ex cantante dei Sinister Sin, la quale sembra abbia trovato il suo mondo con questo progetto da lei fondato nel 2016. E per fortuna! Se con il debutto “Follow Me”, la componente heavy
(Indie Recordings) Lo so che questo singolo è uscito ad agosto, l’avrete ascoltato tutti e molte volte. Il brano è una bandiera promozionale possente: è la title track del nuovo album in uscita agli inizi di ottobre e c’è Hoest dei
(Autoprodotto / Debemur Morti Productions) In circolazione da venticinque anni, i blacksters americani Crimson Moon arrivano al quarto full length. In verità la band di Scorpios Androctonus è di fatto emigrata, tanto che ormai è
(Nuclear Blast) Quando esce un nuovo disco di una delle tue band preferite, e in particolare quando questa band si è evoluta nel tempo e ha, sostanzialmente, abbandonato le sonorità per le quali ti piaceva,
(autoproduzione) Le canzoni di
(Folter Records / Alive) Il ritorno degli Evohé rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come il black metal che emerge dall’underground, sappia ancora essere una fiamma viva e ispirata. Terzo album, otto
(Nuclear Blast Records) Vari cambi di line up scandiscono il ritmo dei Black Star Riders, ovvero l’evoluzione dell’ultima incarnazione dei Thin Lizzy post Phil Lynott. Ovviamente rimangono i fondatori Ricky Warwick e Scott Gorham, ma alle pelli c’è ora l’ex Black Label Society Chad Szeliga
(Symbol of Domination) Inizialmente è stato difficile capire il disco. Certo cinque dischi in tre anni e meno di carriera può essere sintomo di poca qualità, anche se per quanto mi sia sforzato di non trovarne non ci sono
(EarMusic) Potrà non stare simpatica a tutti, ma ogni suo album è certamente una garanzia di qualità e varietà: per questo “In the Raw”, settimo disco della sua carriera da solista,
(Time To Kill Records) Passano alla Time To Kill i 5Rand, dopo che il debut album “Sacred/Scared” è stato pubblicato attraverso My Kingdom Music due anni fa. La
(Ulterium Records) Anche il terzo album degli InnerWish, dopo “Waiting for the Dawn” e “Silent Faces”, viene oggi ristampato dalla Ulterium Records su cd e doppio vinile.
(Indie Recordings) Dopo il debutto del 2015, ecco un passo avanti per questi prog sludgers svedesi grazie alla firma con la Indie Recordings. Ma il vero passo avanti per la band è… essere ancora qui! Infatti durante
(Inverse Records) Primo full length per i finlandesi, dopo diverse pubblicazioni di piccola portata. Il full length inaugura un percorso tra industrial, melodic-blackened metal, per
(RCA/Tool Dissectional/Volcano) Ci sono album da ricordare, album da venerare, album da idolatrare. Pochi nei decenni, ma ci sono. Ma un nuovo album dei Tool è un evento che segna. E non solo le vite di chi li segue, ma della musica in generale.
(Indisciplinarian) Complessi e deliziosamente suggestivi questi danesi! Dopo il debutto di due anni fa, questo nuovo “Ir” fa un passo avanti dal punto di vista compositivo e concettuale. Una durata convenzionale (poco
(High Roller Records) Nella mia personale mappa dell’heavy metal classico, con i sottogeneri storici epic e speed, gli Helvetets Port sono la punta estrema: oltre di loro non credo ci possa essere nessuno più fedele al revival,
(Columbia Germany) Da almeno vent’anni sulla cresta dell’onda, per un genere, il metalcore, che almeno per ora appare giovane o quanto
(Ulterium Records) Ben sei anni dopo il debut “