Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
ESBEN AND THE WITCH – “Older Terrors”
(Season Of Mist) La Season Of Mist è molto selettiva, propone difatti solo cose di qualità, al di là che poi si parli o meno di metal in senso stretto. Pur essendo questi inglesi più vicini al metal di quanto non lo siano gli odierni Ulver, non (altro…)
(Dark Descent Records) Il doom-death dei finlandensi Krypts, giunti al secondo lavoro, non lascia scampo e non intende fare prigionieri. Rispetto al precedente “Unending Degradation” (
(SOM – Underground Activists) Già con il precedente “Peste” avevo lodato questi italiani, ma qui mi sembra che si vada di bene in meglio. Con “Mass Grave” i suoni sono diventati più personali e addirittura più pesanti. Il combo si
(Limb) Gli US prog/power metallers Skyliner confermano in pieno quanto mostrato di buono con il
(autoproduzione) Album coinvolgente realizzato da un quartetto della provincia di Siena questo “Ho perso l’Eden”. Il nome della band prende spunto dal soprannome
(Satanath Records) Bah, ci sono certe cose che non capirò mai, come ad esempio su che criteri si basano le persone per decidere di diventare cantanti in un gruppo black metal.
(Nuclear Blast) Sembra proprio che da una decina di anni a questa parte, gli Overkill stiano vivendo una nuova giovinezza. Dal 2007, anno di uscita di “Immortalis”, la band capitanata da Bobby “Blitz” Ellsworth sembra aver recuperato le radici thrash metal,
(Psychonaut Rec.) Circa un anno fa si scrisse dei The Gathering e della realease “TG25: Live at Doornroosje” (
(ViciSolum Productions) Vi siete mai sentiti fuori posto? Fuori tempo o semplicemente incompatibili con ciò che vi circonda? È quello che successe a Viktor Klint, mastermind di questo act svedese (quasi una
(Nuclear Blast Records) Forse è vero che i Black Star Riders sono la band di rock classico più ricca di vita che c’è in circolazione. E alla Nuclear questo non è proprio sfuggito visto che per la terza volta si fa carico di marchiare un album di questo progetto, alter ego dei Thin Lizzy
(Svart Records) Il duo finlandese che qui conosciamo con il nome “Hymn” è attivo da circa un lustro, ma dopo un EP omonimo di debutto questo è a tutti gli effetti il loro primo album completo. Ebbene, la lunga intro potrebbe fuorviare, in quanto sembrerebbe una
(ATOM Records) Ogni disco ha il suo scopo, anzi due. Uno per chi lo compone, uno per chi lo ascolta. Dopo aver ascoltato questo album un paio di volte devo dire che non è esattamente il genere che consiglierei a qualcuno, ma d’altra parte,
(Autoproduzione) Ben singolare, l’ep di esordio dei russi (ma loro dicono esplicitamente ‘della Crimea’) Heater Wasteland: quattro brani strumentali medieval/folk (o, per dirla con le loro parole, ‘Heretical Folk Art’) suonati da una formazione che vanta tre bassisti ma nessun chitarrista.
(Shellfire Attack) Con una voce adatta per una power metal band, i Bestial Invasion tirano addosso all’ascoltatore un thrash metal multiforme, energico e con momenti prog. Solo quattro canzoni, ma architettate in modo perfetto.
(Iron Bonehead / Dark Adversary) Mister Ford è sempre stato un amante dell’occultismo e di quanto ci gira attorno. E’ stato anche un autore di libri a riguardo, ma di sicuro le sue idee trovano piena espressione nei suoi Black
(UDR) Tornano sul mercato a distanza di un anno dall’ultimo album “Suicide Society”, i canadesi Annihilator, che si presentano con un box contenente due CD ed un DVD/Blue Ray. Nel primo dischetto troviamo immortalata l’esibizione tenutasi la
(Limb Music) Dalle nebbie di un remoto passato si fa strada nella mia mente il nome dei Symphonity, originariamente chiamati Nemesis, che negli anni 2000 (forse un minimo in ritardo sulla ‘grande ondata’ 1997-2002)
(Dark Descent Records) Per la miseria, che album! Questi greci hanno fatto decisamente il botto con il loro debutto, non uso mezzi termini. Ma per capire un disco di questa fattura
(Einheit Produktionen) Non mi spiego il silenzio che ha portato questi tedeschi a far passare ben undici anni dal loro precedente lavoro. Dalle informazioni che ho appreso, il materiale composto ha una certa età ed è stato registrato addirittura
(Inside Out) Non è mai facile descrivere la musica di una band eclettica come quella dei Pain Of Salvation. Negli anni, la formazione svedese ha ridefinito sotto molti aspetti in concetto di progressive metal, in un periodo
(Andromeda Relix) Primo album per Disequazione, formazione triestina nata nel lontano 1980, dall’incontro tra il bassista Giorgio Radi ed il chitarrista/flautista Vinicio Marcelli, intenzionati a formare
(Svart Records) In un caleidoscopio di allucinazione settantiane, i cui strascichi arrivano ai fino ai nostri giorni trasportati da scie chimiche spaziali, dalla Svezia si materializzano -completamente fuori epoca, fuori
(Hells Headbangers) No beh, io mi arrendo! Quando penso di sapere tutto sul mio personale idolo, mr Gene Palubicki, ecco che vengo prontamente smentito da un altro, l’ennesimo, gruppo collaterale agli Angelcorpse. Anche se ormai sono rimasto
(Argonauta Records) Dopo sei anni tornano gli sludge masters svedesi, dando seguito ad “Ashes” ormai uscito nel ‘lontano’ 2010. Tornano e tutto si destabilizza. Crolla. Fumo, nebbia, atmosfere sulfuree. Riff ossessivi e
(Underground Symphony) I Great Master li ricordo per “Serenissima”, del 2012, concept dedicato alla loro Venezia: li ritrovo oggi con lo squillante “Lion & Queen”, terzo full-“length” di power neoclassico nella migliore tradizione delle produzioni Underground Symphony.
(Via Nocturna) Secondo EP per My Funeral, formazione finlandese attiva dal 2005, con già tre full length all’attivo. Inizialmente dedita ad un death metal melodico, presto la band scandinava si sposta su
(Westworld) Raccolta, l’ennesima, per i gloriosi The Exploited, punk band prima e poi spinta sempre più verso l’hardcore inserito in un crossover con speed e thrash metal.
(Eihwaz Recordings) Difficile dare una connotazione ben precisa a questo gruppo, anzi a questo individuo. Da come si intuisce essere il suo rapporto con la musica, per lui il metal è evidentemente solo un viatico per raggiungere altre mete, magari
(Blood Harvest) Quando un disco comincia con un canto gregoriano sai che sarà un’ottima giornata… misteri che solo un metallaro incallito può capire. I Supremative sono un duo spagnolo (evito di riportarvi i nomi dei membri e
(Blood Harvest) Gruppo canadese di gran caratura ed esperienza, i Tomb Mold sono arrivati giusto quest’anno al traguardo del debutto, ma qui invece si va a recensire il primo demo del 2016, riedito per l’occasione dalla Blood Harvest. In
(Andromeda Relix / Lizard Records) Terzo album per Astrolabio, formazione veronese nata nel 2009 dalle ceneri degli Elettrosmog. La band definisce la propria proposta come degressive rock, definizione nata per svincolarsi da catalogazioni di
(Hellthraser Productions) Secondo me al signor Alp, unico componente del gruppo, son fischiate le orecchie quando ho recensito il precedente lavoro (qui), perché quella poca personalità additatagli a suo tempo soprattutto nei testi sembra ora
(Limb) Dopo “
(Blood Harvest) Questo duo americano ha scelto la pregevole formula della serie di EP in modo da concentrarsi su poche tracce alla volta e sviluppare queste ultime per bene. Ecco quindi un dischetto con soli due brani, dove i
(I, Voidhanger Records) Magari son partito prevenuto nell’occasione del loro primo disco(recensione qui), fatto sta che son passati un bel po’ di mesi e questi ciprioti tornano con un EP che mi ha colpito. La differenza