SANGIORGIO, RAFF – “Rebirth”
(Sliptrick Rec.) Raff Sangiorgio, ovvero il chitarrista dei Gory Blister che incide un album solista. In pratica un risultato affascinante! Cioè, immaginate quelle scorribande techno death scalzate da un plettrare che si incunea verso percorsi diversi da quelli del metal estremo. Colpisce (altro…)
(Napalm Records) Album oltremodo affascinante questo “Cascades”, ad opera dei Berlinesi Suns Of Thyme. È un’impresa ardua descrivere in maniera esauriente un lavoro eclettico come
(autoprodotto) Sicktronic è un progetto nato come one man band ma evolutosi in una line up completa, un gruppo di professionisti che collaborano per generare ansia, instabilità mentale, psicosi
(Iron Bonehead) Terrore australe, terrore dal sud del mondo. La funesta Iron Bonehead è riuscita a rinchiudere dentro un unico vinile 7” con una copertina che una volta spiegata rivela
(Autoproduzione) Provengono da Bordeaux i Seeds Of Mary e “Choose Your Lie” è il secondo album. La band nasce nel 2012 e questo secondo lavoro in studio è un a conferma di un certo consolidamento da parte dei girondini nel portare
(Autoproduzione) Sonorità possente ma evocativa quella pronunciata in questo demo dei Storm Of Particles, band cremonese di recente formazione. Cinque brani registrati decentemente e pur tuttavia con qualche falla, ancorati a uno melodic death-gothic che raccoglie l’eredità
(AFM Records) Singolare la parabola dei tedeschi Suidakra, che da ormai venti anni imperversano con il loro death celtic metal: mentre la maggior parte delle band abbandonano il fantasy e si dedicano a temi storici, loro che hanno sempre presentato concept medievali
(Hells Headbangers) Ho già avuto modo di ascoltare e recensire gli Abigail, band Nipponica tra le punte di diamante della scena estrema locale, con il loro “Yakuza black
(Hells Headbangers) Quando si suol dire “scontro tra titani”… Non mi dilungherò a elogiare nessuna di queste realtà del Black, per me ormai da anni garanzia di oltranzismo,
(autoprodotto) Giovanissimi, cattivissmi, scatenati. Tuonano dalla Germania e suonano… Bella domanda! Non è facile descrivere questo coinvolgente terzo disco dei Soulbound: c’è del numetal. C’è metalcore. C’è metal moderno, c’e musica digitale, c’è melodia, c’è metallo alternativo.
(The Sign Rec.) Il sound degli anni ’60 e dei ’70 affrontato da questo combo musicale svedese, costituito da gente che provierne da Scrags, John Duva e Beardfish, è piuttosto seducente e ricco di melodie dal carattere hard rock e blues.
(Non Serviam Records) Intensa violenza, cinica brutalità, un black furioso ma molto curato proveniente dalla Svizzera. Sono al terzo album ed arrivano ad una coerenza artistica che permette loro di proporre un sound
(Autoproduzione) Esordio per Sail Away, band Torinese nata nel 2013 per mano di Francesco Benevento e Federico Albano, che già si erano fatti notare per l’ottimo lavoro svolto con Savage Souls e Assedio. La proposta musicale del quartetto Piemontese (completato da Luca Guglielminotti al
(Autoproduzione) Un’intro acustica che mi ricorda il Devin Townsend più malinconico apre a questo piccolo gioiello finlandese di cinque tracce, capace di mischiare in modo naturale
(Art Gates Records) Mea culpa: non ho mai avuto occasione di ascoltare questa band tricolore. Siamo quindi al terzo album, separato dal precedente da ben sei anni. Diciamo che
(Nuclear Blast) Al Jourgensen è stato genio e sregolatezza, poi negli anni è diventato genio e strafottenza, intesa come una cronica e acerrima voglia di andare contro il sistema, oltre all’allontanarsi dall’innovazione che lo ha contraddistinto per anni, a beneficio di un inasprimento del sound e di una ossessiva ricerca
(Fallen Angels Productions) Non me ne voglia nessuno che si sente preso in causa, ma non basta inserire qualche coretto da mastro birraio o una cornamusa qua e là per fare del Viking… L’atmosfera deve nascere da sensazioni interne, magari espresse
(autoprodotto) A tre anni dal debutto, la one man black metal band del poli-strumentista italiano Filippo Tezza (che conduce anche un progetto orientato al power metal,
(Eleven Seven Music) Finalmente!!! “Heroin Diaries” mi fece uscire di testa. Sia il libro che il disco. Poi venne “This Is Gonna Hurt”, altra ottima colonna sonora di un libro forzato, sulla (nuova?) mania
(Eleven Seven Music) Secondo singolo dei SIXX A.M. dal nuovo album per la band di Nikki Sixx che continua in compagnia di Ashba e Michael in questo progetto nato come colonna sonora di un libro ed ormai concretizzato in una
(Autoproduzione) Per quante strade prenda il rock oggi, ormai lo stesso nome sembra qualcosa di remoto. I Søndag sono alternative rock, qualcosa che rievoca scenari come Alice In Chains, Pixies, Perl Jam, Soundgarden. Li si potrebbe definire una
(Iron Bonehead/NecroShrine) Mini LP che testimonia la svolta o, per meglio dire, l’evoluzione stilistica dei danesi Slægt. Dopo il black metal feroce ed efferato degli inizi, genere chiaramente espresso nel recente debutto “Ildsvanger”, la band
(Qua’Rock Rec.) La Qua’Rock di Gabriele Bellini piomba su un trio del grossetano che esprime un thrashcore vecchio stampo. Riff pesanti, sezione ritmica martellante e un cantato che sembra un raccontare snervante e mai domo. Thrash metal
(Ván Records) Secondo album per i norvegesi Saligia, band Black dedita ad una musica nera piuttosto eccentrica, o quantomeno molto personale. Nelle cinque lunghe tracce che compongono il platter (lunghezza media otto minuti)
(Century Media) Michael Amott (Arch Enemy ed ex Carcass) continua a divertirsi e contemporaneamente a fare sul serio con l’hard rock anni ’70 degli Spiritual Beggars, la sua creatura che gli permette appunto di esporre una serie di riff stagionati ma al contempo immediati e carichi di ardore.
(Hansel & Gretel / MIG Records) Quattro anni dopo “Dark Reign” i lussemburghesi Scarlet Anger si ripresentano con un altro album di buona qualità. Mentre il precedente (
(Autoproduzione) Mi ha piacevolmente sorpreso questo EP di debutto dei Sagorah, band Altoatesina nata nel 2013. Questo lavoro risale a circa un anno fa, ma solo ora è giunto tra le mie mani. La proposta musicale della formazione è un
(Art of Propaganda) Strana produzione questo lavoro di origine canadese, sostanzialmente la somma di due EP (“Vol. 1” e “Vol. 2”) usciti l’anno scorso e… quest’anno. Il secondo, poi, porta la stessa data del full length in esame… o
(Sun & Moon Records) Ascoltando questi ungheresi e soprattutto dando retta a quanto scritto nel flyer promozionale vien da pensare che il fatto che la musica proposta sia un “Anti-Cosmic” metal ha portato questi musicisti un po’ più in là del
(Nuclear War Now! Productions) Gli Impurity sono un prodotto della scena metal brasiliana. La formazione vede i suoi natali sul finire degli anni ’80, sviluppando poi una carriera estremamente produttiva, arrivando poi a realizzare diversi album. I Sex Messiah sono giapponesi e questo trio
(Autoproduzione) Tornano sulle scene con un demo di cinque tracce i Filippini Servorum, band nata nel 1998 e con all’attivo un altro demo (“We Are Brutality” del 2006), un singolo (“Paramount Slaughter”), pubblicato nel 2010 ed un full
(Mighty Music) Tre quarti d’ora di annullamento della pietà grazie ai riff efferati di questi quattro inglesi. Blackned death è la parola chiave, ma loro sono semplicemente violenti (un po’ nello stile dei Dark Funeral) ma anche
(Open E Music) Ogni rockstar che si rispetti deve avere nella propria discografia un live acustico. Potevano gli Steel Panther essere da meno? Assolutamente no. Solo che, vista la fama
(Revalve Records) Che forza gli Skeletoon! Questi esordienti si sono fatti le ossa come cover band degli Helloween… e direi che il sound delle zucche ha molto condizionato la loro proposta musicale. “The Curse of the Avenger” è dunque un disco, breve (forse troppo) e diretto,