TROUBLE – “One For The Road / Unplugged” (Reissue)
(Hammerheart Records) L’etichetta olandese Hammerheart Records ristampa l’EP del 1994 “One For The Road” dei Trouble, per la prima volta in vinile nonché deluxe CD. A (altro…)
(Hammerheart Records) L’etichetta olandese Hammerheart Records ristampa l’EP del 1994 “One For The Road” dei Trouble, per la prima volta in vinile nonché deluxe CD. A (altro…)
(UPRISING! Records) La Slovacchia non è certo la tipica culla di bands metal, ma i Thalarion in un modo o nell’altro sono in giro dalla metà degli anni ’90, anche se sono ormai quindici anni che si celano nel silenzio più assoluto. Dopo questa lunga pausa, eccoli tornare con il sesto album con una line up sostanzialmente invariata, compresi i due vocalist (maschile e femminile) che in tutto questo tempo si sono dedicati alla scrittura di libri, con Petronela Hederova legata ai romanzi romantici mentre Juraj Thal Grezdo più orientato ai thriller. (altro…)
(Rockshots Records) Debutta questo stravagante trio di metallers greci! A dire il vero i Thirty Fates sono una nuova band solo per quanto riguarda l’attuale folle incarnazione, visto che si tratta di gente ormai sulla scena dalla fine degli anni ’80. Prima si chiamavano Metal Invaders, per poi cambiare a favore di Black Fate, un moniker che ha tenuto banco per venti anni, quattro dischi, l’ultimo dei quali uscito l’anno scorso. (altro…)
(Autoproduzione) Affascinati questi italiani Tejas Astras (apparentemente ‘armi ad energia’, in lingua sanscrita)! Tre musicisti eclettici, preparati, deliziosamente libertini, capaci di inglobare nella loro creatività un rock ad ampio spettro, un rock elettronico, psichedelico, pesante, ma anche arricchito da divagazioni heavy, progressive e deliziosamente futuristiche. (altro…)
(Ván Records) La Ván Records apre le porte di casa alla band tedesca che è in attività da pochissimi anni. Già autori di un EP, i The Night Eternal sfoderano un lucente e glorioso heavy metal e lasciano trasparire un alone (altro…)
(autoproduzione) Nuovo lavoro per la band pesarese che si distingue per un grintoso thrash metal, con l’utilizzo di un cantato in un semi-growl. Una produzione autonoma – non la prima per la band che vanta già un demo, un EP, uno split e un album – non perfetta ma (altro…)
(Metal Blade Records / Pelagic Records) Pubblicato il grande album “Phanerozoic II” il 25 settembre del 2020 i berlinesi The Ocean si sono poi trovati nell’impossibilità, come tutti, di potere andare in tour. Per supportare questo nono album in studio, il quale si è anche guadagnato il nono posto nelle classifiche tedesche, inoltre è anche l’episodio conclusivo di (altro…)
(Libero Corp.) Una release intima e suggestiva quella del rocker Thomas Libero. Come ogni artista del globo, i vari lockdown hanno in qualche modo costretto in una fase di sospensione lo stile di vita del musicista, solitamente scandito da concerti, viaggi, studi di registrazione e tutte quelle attività tipiche che ruotano attorno alla musica. (altro…)
(Steamhammer / SPV) La pandemia e il confinamento mondiale hanno bruscamente interrotto il vivere normale delle persone. Nel caso dei musicisti (altro…)
(Scarlet Records) Sono passati cinque anni prima che i vampiri incidessero un nuovo album. La band italiana paladina del gothic più smaliziato, orchestrale, ‘vampirico’, electronic (altro…)
(Non Serviam Records) Probabilmente i The Noctambulant sono il gruppo americano che fa black meno americano del pianeta. (altro…)
(Mighty Music) Quartetto danese che sfodera un brillante sound tra un pallido heavy metal e un rock di stampo seventies, stemperato da influssi Deep Purple e sporadicamente addirittura di natura Black Sabbath. Un suonare cristallino ma potente, scolpito con riff da impatto sia personali che ricavati dalle illustre eccellenze delle quali (altro…)
(Tortonia Records) Ruvidi. Polverosi. Aridi. Gli Italiani The Catechists vanno alla radice di tutto, abbracciano il rock primordiale, il blues acustico, un sound sferzato dal vento del deserto, quello che ti riempie gli occhi di sabbia, che ti trasforma la gola in una sconfinata distesa secca e priva di vita. (altro…)
(Napalm Records) Un Gruppo che attinge il proprio nome da uno dei demo dei Darkthrone sottintende sicuramente alte ambizioni. (altro…)
(Argonauta Record) Il metal venne dopo, molto dopo quel sound che queste anime perse e depravate da Detroit abbracciano con passione e potenza. (altro…)
(Hummus Records) Progetto nato quasi per gioco, per scherzo e composto dal batterista dei Coilguns affiancato da Jona Nido, ovvero il fondatore della Hummus Records. Inizialmente questo duo (ovvero i Closet Disco Queen) mostrava una tendenza prog rock e voleva essere ‘una versione senza talento dei The Mars Volta’ (cit.), tuttavia poi le cose si sono evolute, sono andate avanti, si sono inerpicate lungo i sentieri sconnessi ma seducenti della perversione musicale, caricando poi su questa strana carovana altri due musicisti, Kevin Galland e Chadi Messmer, i quali rappresentano l’altra metà, i The Flying Raclettes. (altro…)
(Eclipse Records) Dopo sei o sette anni di attività, finalmente con una label. Gli americani The Stone Eye portano il loro sound al prossimo livello, verso una meritata visibilità, coinvolgendo con il loro mix a cavallo tra le epoche, epoche anche molto lontane tra loro, sia per stile musicale che stili di vita. (altro…)
(autoproduzione / Ghost Record Label*) Band francese che nelle intenzioni punta a una composizione di carattere prog, arrivandoci però col mischiare più elementi di stile come l’alternative metal, l’heavy metal e così via. Elettronica a supporto di partiture (altro…)
(Napalm Records) Sarà “Marching In Time” l’album più riuscito di Mark Tremonti? Ai posteri l’ardua sentenza! In questo nuovo album il chitarrista degli Alter Bridge espone un livello compositivo completo e quello vocale ben più disinvolto che in passato. Tremonti è sempre stato a suo agio nei (altro…)
(Rockshots Records) Finlandesi sino al midollo, i Thy Row sembrano avere tutte le carte in regola per sfondare nelle classifiche di metà Europa: (altro…)
(Punishment18 Records) Indubbio è il fatto che l’Italia abbia contribuito alla nascita e allo sviluppo del metal con particolare riferimento ad alcuni sottogeneri rispetto ad altri. Prendiamo ad esempio il power metal: Labyrinth, Vision Divine, Rhapsody su tutti sono gruppi che ancora oggi ci invidiano per inventiva, epicità e pulizia nelle strutture musicale e nelle sonorità. (altro…)
(High Roller Records) Per chi non lo sapesse, The Rods sono la band di David Feinstein, il cugino di Ronnie James Dio, e del poliedrico batterista Carl Canedy; una onesta formazione di hard’n’heavy che ha certamente raccolto, nella prima fase della propria (altro…)
(Emanzipation Productions) Eccolo l’Armageddon, reso materialmente vero quanto udibile dai Tardus Mortem! Un caos sonoro di oltre cinquanta minuti, nei quali la band della Danimarca sprigiona un sound estremo con indissolubili elementi black metal quando death metal. Il tutto però è un ribollire caotico, con una (altro…)
(Nuclear Blast Records) Risale agli inizi del 2020 il precedente album della super band svedese di Björn Strid e David Andersson dei Soilwork, assieme a Sharlee D’Angelo (Arch Enemy), oltre ad un altro manipolo di artisti, compresa Anna-Mia Bonde, live vocalist degli Amaranthe. (altro…)
(The Sign Records) I The Hawkins pubblicano un EP che porta dentro di se un concept. “Aftermath”, cioè ‘conseguenze’, parla di qualcosa vicino alle cinque fasi del dolore – ovvero negazione, rabbia, contrattazione, depressione, accettazione – attorno alla fine di una relazione. Lo schema dei The Hawkins prevede sei fasi, cioè sei (altro…)
(Mighty Music) Nati negli anni ’90 e con una battuta di arresto verso la metà della prima decade dei 2000, i Transport League sono poi ripartiti e fino a collezionare, contando anche “Kaiserschnitt”, nove album in studio, inoltre sono innumerevoli i (altro…)
(Autoproduzione) La stilista brasiliana Trapezia, creatrice di una linea personale di vestiario gothic e burlesque, ha scoperto da poco di essere interessata al mondo del metal: e propone così al pubblico un breve EP di tre tracce. (altro…)
(Massacre Records) Lo scorso anno la pubblicazione dell’album “Supreme Hypocrisy”, il sesto in studio, ha offerto una certa visibilità alla band svizzera The Order, tanto da raggiungere il 28esimo (altro…)
(Despotz Records) Gli svedesi Thyrfing sono in circolazione da molto tempo, emersi negli anni d’oro del black nordico e suoi derivati. Il loro viking/pagan è stato ribadito da ben sette album, tutti usciti a distanza relativamente ravvicinata in un range di anni che va dal 1998 al 2013, tuttavia sempre con un lento ma progressivo allungamento del tempo di attesa tra un disco e l’altro, tanto che dopo il precedente “De ödeslösa” la band è caduta nell’abisso del silenzio discografico, rotto solo quest’anno da alcun i singoli offerti come anticipazione di questo nuovo ottavo sigillo, il quale -nonostante la lunga pausa- vede la conferma della line up del precedente lavoro, supportata da una nuova etichetta, la nota Despotz Records. (altro…)
(Pure Steel Records) Già ritornati in pista nel 2015 con “Reincarnation”, e poi nel 2018 con “Harvest Of Soul” , i Thrust dimostrano di non voler scomparire di nuovo (come fu dal 1985 al 2002, e poi dal 2003 appunto al 2015…), e danno continuità alla propria carriera con questo “The Helm Of Awe”, il loro quinto, roccioso album in studio. (altro…)
(Off Yer Rocka Recordings) Nel mese di maggio era stata annunciata questa pubblicazione per il trentennale dell’album, il primo per l’hard rock band inglese e pubblicato con la EMI. Era (altro…)
(Debemur Morti Productions) La band The Amenta proveniente dall’Australia, ha pubblicato un nuovo album nel febbraio di questo anno. L’EP – come tale lo definisce (altro…)
(AFM Records) Come poteva Udo Dirkschneider restare fermo durante la pandemia? Non solo ci ha proposto il ‘miracoloso’ live che ha tenuto in Bulgaria nel 2020 (recensione qui), ma ora, in attesa del suo nuovo album che uscirà a fine Ottobre, mette insieme un gruppo di amici per un EP 12’’ di tre brani. (altro…)
(autoproduzione / Vomit Arcanus Productions) Sonorità dure, ipnotizzate, sequenze di riff e ritmi che si ripetono, un cantato che va oltre lo stesso cantare. Questo sono i tHE mÜRGEN, duo (altro…)