UNREQVITED – “Stars Wept to the Sea”
(Avantgarde Music) Progetto musicale nato in Canada e capitanato dal multistrumentista 鬼, nonché responsabile dell’intero processo di produzione di “Stars Wept to the Sea”, il secondo lavoro (altro…)
(Avantgarde Music) Progetto musicale nato in Canada e capitanato dal multistrumentista 鬼, nonché responsabile dell’intero processo di produzione di “Stars Wept to the Sea”, il secondo lavoro (altro…)
(Nordvis Produktion) Black metal. Puro, purissimo, black metal. E non sto parlando di quelle sonorità che in questo caso sono prive di qualsivoglia distorsione o singing estremo… parlo di sonorità che si (altro…)
(Eisenwald) Il precedente “Devoid of Light” fu un’affermazione, un trionfo, un debutto esaltante (recensione qui). Ma il loro black metal mai troppo estremo, comunque molto oscuro e (altro…)
(Red Cat) Alla Red Cat non si fanno mancare nulla, perché hanno vedute piuttosto ampie. Il roster da quelle parti è sempre stato vario. Band e artisti dal rock fino all’heavy, lo speed più smodato, il power e così via. Dunque non appare impropria la nuova proposta dell’etichetta (altro…)
(Equilibrium Music) Raffinatissimo folk in portoghese per il terzo album degli Urze de Lume: praticamente nulla a che fare con il metal, ma i 51 minuti di “As Árvores Estão Secas E Não Têm Folhas” (‘Gli Alberi sono spogli e non hanno foglie’) (altro…)
(Agonia Records) Forse è questo l’album più evoluto e ambizioso della death metal band svedese. “Interregnum” ha visto l’inserimento in formazione del batterista Stefan Hildman e del tastierista Erik Sundström. Il primo ha (altro…)
(Les Acteurs De L’Ombre Productions) Caos. Atrocità. Totale annientamento. Split destabilizzante questo tra i francesi Paramnesia ed i tedeschi Ultha. I primi continuano al progressione numerica dei brani lunghissimi, intensi, perversi: dopo (altro…)
(Autoproduzione) Dietro al progetto Uber Sheizer si nasconde Giuseppe Lentini, poli strumentista e cantante bolognese conosciuto per essere stato al microfono degli Overlord Rockstar II e nei Kreas, tastierista dei Cubomedusa Fat Orchestra e (altro…)
(Svart Records) Quando si nasce artisti non si riesce proprio a stare fermi… Il progetto Urarv nasce dalla mente dell’ex cantante degli Zyklon-B e di una decina di altre band, tra quelle attive e non attive (Old Man’s Child e Dimmu Borgir su tutte), qui in veste (altro…)
(Rockshots Music) “Dark Half rising” non era male; dopo un lungo iato tornano in pista i finlandesi Unshine, che con questo quinto album ottengono risultati altalenanti, alternando alcuni pezzi di buona atmosfera ad altri decisamente poco riusciti. (altro…)
(Iron Bonehead) Ritornano finalmente in scena i finlandesi Urn. La formazione scandinava mancava all’appello dal lontano 2008, e devo ammettere che ne sentivo la mancanza. Il loro sound contiene tutte le caratteristiche peculiari di (altro…)
(Transcending Obscurity Rec.) Dave Ingram, voce dei Benediction, nei Bolt Thrower per “Honour – Valour – Pride” e di recente in Hail Of Bullets, e Jonny Pettersson, cantante e polistrumentista, in Ashcloud, Gods Forsaken, Wombbath e di recente l’interessante (altro…)
(Jester Records) Il collega descrisse molto bene “The Assassination Of Julius Caesar” (recensione qui). Io mi ci avvicinai più tardi, forse in occasione della loro calata in (altro…)
(Jolly Roger Records) Probabilmente buona parte dei metallari più giovani non hanno mai avuto modo di conoscere gli Unreal Terror, tra i prime movers della scena metal italiana insieme a Strana Oficina, Death SS e Vanadium. La band (altro…)
(Scarlet Records) In redazione c’è un feeling particolare con gli Ulvedharr, per il semplice fatto che a partire da “Swords of Midgard”, primo full length della band bergamasca, abbiamo assistito a diversi concerti della band, oltre a seguirne le pubblicazioni. “Total (altro…)
(Autoproduzione) EP di debutto per i capitolini Underball, band formata nel 2015 da musicisti provenienti da diversi gruppi dell’underground romano. In un certo senso potrei definire gli Underball come una sorta di Steel Panther in versione thrash metal per via dell’ironia, con (altro…)
(Napalm Records) Con una copertina che mi ha subito colpito positivamente arriva il quarto disco degli Unleash the Archers, band power/death canadese che non mi aveva troppo entusiasmato (altro…)
(Long Branch Records) Se si ascoltano i francesi Uneven Structure si capisce subito che loro sono entrati nel giro, sono dei professionisti. Lo si sente nei suoni, nella produzione, nell’approccio… Insomma, il livello è quello da (altro…)
(Novecento Prod.) Cinque anni dopo “Il Primo Volo” gli Umbra Noctis tornano con un nuovo album. Un nuovo atto black metal che non è solo tale. La band si caratterizza per un black metal si glaciale e oscuro, come (altro…)
(House Of Mithology) Ok, già da un po’ gli Ulver ci stavano dicendo che il metal andava loro stretto, ma qui mi sembra che il sottile filo che li teneva ancorati seppur in modo flebile alla realtà (altro…)
(Ván Records) Difficile non lasciarsi coinvolgere dagli Urfaust. Il duo olandese non è mai stato un gruppo dalla facile assimilazione, tanto che i detrattori che accusano il combo di inconsistenza sono tanto numerosi (altro…)
(Svart Records) Malinconie pop dalla Finlandia. A dire il vero gli Underwater Sleeping Society non fanno pop, sicuramente non fanno metal… e pure il rock è una componente marginale in questo loro album. (altro…)
(Autoproduzione) Terzo EP per Under Static Movement, formazione alternative metal proveniente tra Cremona e Piacenza, attiva dal 2007. I sette brani proposti in questo lavoro mescolano sapientemente potenza e melodia, aggressività (altro…)
(autoproduzione) Certamente fantasioso il modo di suonare degli Under The Bed, che una volta lo si sarebbe definito crossover, a causa dell’impasto tra hardcore e thrash metal, ma anche groove metal, alternative rock, (altro…)
(Inner Wound) Negli ultimi anni si sono moltiplicate a dismisura le band, anche al debutto, che si lanciano in produzioni colme di ospiti importanti: ecco allora dagli Stati Uniti gli Universal Mind Project, che nell’organico stabile già vantano Alex Landenburg dei Luca Turilli’s Rhapsody, (altro…)
(Blackened Death Records) Pura devastazione. Una immensa ondata di violenza priva di qualsivoglia pietà, rispetto o forma di luce. One man band, roba tipicamente strana. Inglese, provenienza ricca di palesi esempi di totale depravazione. Infine progetto diretto e (altro…)
(autoproduzione) Giovane band romana con la capacità di spaziare da canzoni ricche di adrenalina ad altre con toni morbidi. Il sound è ancora acerbo, nonostante poi la formazione sappia sviluppare canzoni che fanno subito presa. Le chitarre tirano fuori dei riff (altro…)
(Einheit Produktionen) Dalla Svezia ci arriva il debut degli Utmarken, formazione che fa del folk metal più classico la propria bandiera (se ben capisco, il nome è quello di un centro musicale di Göteborg, dedicato però a tutt’altre sonorità). (altro…)
(Symbol Of Domination Productions) Trattasi di una one man band cilena che ha fatto del Black oltranzista una parola d’ordine. Non ci sono particolari innovazioni tecniche o stilistiche in questa uscita, sembra di stare ascoltando il prototipo dell’album Black Metal, quello furente e carico d’odio verso ogni cosa che respira o no. (altro…)
(Season Of Mist / Underground Activists) Per quanto sia interessante questo album nei suoi esiti finali, lascia comunque qualche perplessità su quanto Enzifer abbia architettato per (altro…)
(Pulverised Records) Un EP che da solo vale come un album. Questi cileni non hanno lesinato nero e cattiveria nello scrivere i due lunghi episodi musicali che occupano ciascuno un lato del 7 pollici. Il genere proposto è un Doom a base di pece e cattivi sentimenti, molto lento nell’incedere e con brevi (altro…)
(Autoproduzione) Un piccolo EP per dare sfoggio delle proprie doti, una unica tirata sonora per sparare in una sola volta le pallottole che hai in canna. E’ questo il senso che do (altro…)
(Eisenwald) Ecco un’altra intraprendente etichetta che si sta impegnando assai per entrare nelle grazie del sottoscritto. E non è poi così difficile conquistarmi se si parla di Black vecchio stampo. Gli Uada sono al (altro…)
(Symbol Of Domination) Strana uscita questa, in quanto esce leggermente dai canoni sonori dell’etichetta, ma poco male. Allora gli Assailant sono dei ragazzacci dalla Costa Rica (!!!) che ci (altro…)