VALOR – “Arrogance: the Fall”
(Pitch Black) Sono passati quattro anni da “The Yonder Answer”, e gli ellenici Valor tornano finalmente alla carica con un nuovo full-“length”. Devo dire la verità, questo “Arrogance: the Fall” (altro…)
(Pitch Black) Sono passati quattro anni da “The Yonder Answer”, e gli ellenici Valor tornano finalmente alla carica con un nuovo full-“length”. Devo dire la verità, questo “Arrogance: the Fall” (altro…)
(Century Media) Quando nel 2010 Gregor Mackintosh (Paradise Lost) diede vita al progetto, reclutando gente come Adrian Erlandsson (At The Gates, Cradle Of Filth e molti altri), il fedele Hamish (altro…)
(Iron Bonehead) Dopo avere esordito con l’ottimo demo tape “Vastitas”, giungono al primo album i neozelandesi Verberis, che confermano le intenzioni bellicose messe in mostra nel precedente lavoro, apportando (altro…)
(Century Media) Moniker russo, origini tedesche. Sono al secondo lavoro e vantano concerti con gente nota del metal core (tipo i Bring Me The Horizon) e pure partecipazioni ai maggiori festival europei. Sostanzialmente siamo proprio in (altro…)
(Napalm Records) Dopo il validissimo “Das Ende Aller Lügen” (recensione qui), mai stanchi e mai contenti, tornano un anno dopo i bavaresi Varg con un EP immediato, diretto, crudele e feroce, in perfetto stile death metal (altro…)
(Massacre) Per molti colleghi recensori, i Victorious sono semplicemente ‘la solita power metal band tedesca’. Forse è anche vero, ma il loro quarto full-“length” si fa comunque ascoltare con piacere, ed ha una sua dignità che non credo vada svilita a prescindere. (altro…)
(Argonauta Records) Questi finlandesi hanno catturato la mia attenzione fin dalla splendida copertina. Ora che ho ascoltato l’album per intero posso capire cosa perché la scelta degli artisti sia (altro…)
(Punishment 18 Records) Sesto album per Vexed, formazione varesina in circolazione da una ventina di anni composta da ex membri di bands come Total Death, Madhour e Longobardeath. Tra le novità presenti in (altro…)
(Hellthrasher Prod.) I Vitriol sono tedeschi e al debutto con questo demo inizialmente pubblicato nel luglio del 2016. A gennaio la Hellthrasher Prod. ha optato per una ristampa in CD di questa (altro…)
(Street Symphonies) Viana è il progetto di Stefano Viana, uno che come tanti si innamorò dell’hard rock negli anni ’80, con il sound dei miti, dei vari Ozzy, Def Leppard, Whitesnake e Bon Jovi. Stefano poi, come tanti, (altro…)
(Autoproduzione) Fra le band che ancora si battono in nome del pagan metal ci sono sicuramente i canadesi Valfreya, che pubblicano il secondo album alla lunghissima distanza di cinque anni dal primo, l’apprezzabile “Path to Eternity”. (altro…)
(Hells Headbangers) Incontrammo questa entità infernale quando uscì ”Sulfurous Prayers of Blight and Darkness” nel 2013 (recensione qui). La release era un reissue dell’unico demo con questo moniker unito ad un altro demo uscito come altra entità. Tutto molto (altro…)
(Massacre Records) Quinto album per Vendetta, formazione tedesca che sul finire degli anni ’80 ha saputo ritagliarsi un certo seguito nel folto panorama thrash teutonico, grazie a due ottimi lavori come “Go And Live… Stay And (altro…)
(AFM) Torna sul mercato il secondo album dei progsters australiani Vanishing Point, uscito originariamente nel 2000 per la Limb, e oggi ripubblicato dalla AFM con un cd bonus. Sarò onesto: non ho mai ritenuto questo disco una vera perla, (altro…)
(RidingEasy) Terza uscita per “Brown Acid”, compilation edita dalla RidingEasy che propone il meglio dell’underground in ambito hard rock settantiano, con brani (altro…)
(Caverna Abismal Records) Quando si parla di black portoghese drizzo subito la mie orecchie da fanatico negromante. I Viles Vitae sono all’esordio con un EP che nelle prime note non mi aveva colpito più di tanto: il “solito” black cattivo e (altro…)
(Steamhammer) Ricordo bene quando uscì “Visions of Eden”, nel 2006: fu il momento in cui gli amici che seguivano la scena si divisero fra coloro che ancora sostenevano DeFeis, e coloro che ne annunciavano la decadenza artistica. (altro…)
(Einheit Produktionen) Non mi spiego il silenzio che ha portato questi tedeschi a far passare ben undici anni dal loro precedente lavoro. Dalle informazioni che ho appreso, il materiale composto ha una certa età ed è stato registrato addirittura (altro…)
(Symbol Of Domination) Quadrilogia da paura quella messa insieme dalla Symbol Of Domination! Una storia tutta americana, un manifesto dove si mostra cosa c’è sottoterra negli Stati Uniti d’America. Allora che si aprano pure le danze! Cominciamo con i Wormreich, (altro…)
(Pulverised Records) Inizialmente pensavo che questo quartetto fosse americano. Mi ricordava una commistione di death a stelle e strisce e death di matrice tedesca. Insomma, una via di mezzo tra Morbid Angel e Necrophagist per intenderci. Invece (altro…)
(Jolly Roger Records) Vede finalmente la luce, a distanza di trent’anni “Vis Et Deus”, demo registrata nel 1986 dai Vis. La formazione tricolore nasce nel 1984 ad opera del batterista Mario Rusconi (Mia Martini, (altro…)
(Logic(Il)Logic Records) Gavetta senza fine. Loro non mollano. Mai! La line up si altera. I tour e i concerti si susseguono, ma quel che conta è solo quel motore che con fatica si avvia e borbotta sulla opener “Grey Matter Brain”. Ma cosa cambia tra “Hourglass” del (altro…)
(Nuclear Blast) Gli ultimi due anni sono stati piuttosto intensi in casa Vader. Dal 2014, infatti, possiamo contare due album (includendo anche questo “The Empire), un album di cover ed il mini EP “Iron Times”, uscito due mesi fa, contenenti (altro…)
(Punishment 18 Records) Un tuffo nel passato. Questa band italiana si formò nel ’79 (si chiamavano Vanessa) un po’ saltando sul vagone del NWOBHM. La gavetta va avanti. Contattano i Saxon per aprire ai loro concerti, lasciando un demo… e la storia racconta di un possibile plagio di (altro…)
(Svart Records) Secondo album per i finlandesi Vainaja, terzetto dedito ad un death/doom che già aveva ben impressionato con il debutto “Kadotetut”, ispirato agli scritti di Wilhelm Waenaa riguardanti fatti realmente accaduti in Finlandia, dove si era diffuso un culto che comprendeva, (altro…)
(Blood Fire Death) Nutro grande stima per la Blood Fire Death, etichetta spagnola dedita a produrre e distribuire artisti facenti parte della scena locale. Nonostante spesso i generi trattati non siano i miei preferiti, devo riconoscere la buona qualità delle bands sotto (altro…)
(Steamhammer/SPV) Tornano a distanza di due anni dall’album dal vivo “Live You To Death Pt. 2” i Vicious Rumors, band leggendaria del power metal americano. Pur mantenendosi sempre fedele ad uno stile riconoscibile, la formazione capitanata dall’inossidabile Geoff Thorpe ha sempre cercato di far (altro…)
(Bindrune Recordings) Dal marasma della complessa scena black statunitense, i Vukari di Chicago giungono al secondo album proponendo qualcosa di personale, assolutamente non scontato ed ancora una volta -come tipicamente succede nella scena d’oltre oceano- con un (altro…)
(Universal) Parliamo dei Volbeat e del loro nuovo fantastico album. Siamo poco inclini alle cose metal moderne in queste pagine e voi sapete che i gusti son gusti, ma è pur vero che in fin (altro…)
(Imperative Music Agency) Interessante raccolta da parte della brasiliana Imperative Music Agency, giunta alla dodicesima compilation, nella quale sono raccolti brani di bands emergenti sparse per il mondo. Il materiale raccolto è abbastanza eterogeneo, pur rimanendo saldamente ancorato in un ambito (altro…)
(Xtreem Music) Non avevo mai sentito parlare dei Vibrion, band molto conosciuta nel circuito estremo argentino, decisamente meno famosa altrove. Attiva sin dai primi anni ’90, la formazione sudamericana propone un death metal vecchio stampo, estremamente debitore al sound dei Morbid (altro…)
(Dead Center Prods) Sacrosanto è e sia ogni tributo a una delle band più influenti dell’universo, metal e non! I Possessed vengono investiti degli onori di Pyre, Decease, Violentor, Bestiality, (altro…)
(Iron Bonehead Productions) “Malay Magick Black Metal”: questa è la definizione fornita da Adlan, precedentemente con gli Impious Blood, per definire la sua nuova creatura denominata Voidnaga, one band man malese dedita ad un black/death metal arricchito (altro…)
(Bestial Invasion Rec.) I Gehennah esistono dai primi anni ’90 e sono autori di quattro album realizzati in studio, a questi vanno poi aggiunti EP e split. La band svedese mischia al black (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) Le poche tracce non devono fuorviare, perché i Vrtra fanno Doom nero e pesante, arrivando a toccare con questo disco quasi trentun minuti. Il mio mentore di Metalhead.it me li ha proposti per la recensione con la promessa di musica (altro…)