TWILIGHT FAUNA – “Where Birds Sing My Name”
(Flowing Downward) One man band il cui titolare è Paul Ravenwood, autore di sei album e altre pubblicazioni. Successivamente Twilight Fauna diventa un duo. L’altro è il batterista Josh Thieler. Questo ottavo full length raccoglie il principio della registrazione (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Black metal progressivo ed atmosferico, inquietante, occulto ed infinitamente oscuro che tuona dalla Francia. I Triste Terre debuttano, dopo ben tre EP pubblicati tra il 2016 ed il 2017, e regalano oltre un’ora di
(Target Records) Sempre attivo, sempre dinamico il membro fondatore dei White Lion che torna con un altro disco solista, l’undicesimo. La sua carriera è sempre stata molto movimentata: White Lion, Freak of Nature, nuovi White Lion, solista, acustico, ancora
(Cargo Records UK) Quando ho letto i nomi coinvolti per il debut di Tara Lynch, detta Gui-Tara, chitarrista e cantante statunitense, mi sono aspettato grandi cose: senza che la lista sia completa, fra gli ospiti ci sono Vinny Appice, Mark
(BMG) Trent’anni per i Thunder. Mica pochi. Ricordate le foto della band al Monsters Of Rock inglese nel 1990? Loro tutti sorridenti e galvanizzati, insieme alle ragazze immagine con le
(Godreah Records) Questo è un ‘pre album split CD’ per i The Meads Of Asphodel. Insieme ai cinesi Rerthro i The Meads presentano quattro nuove canzoni, mentre nella versione in cassetta* dello split
(Dissonance Productions) Alexander Wank, detto Rector Stench, e Martin Schirenc, detto El Cochino, riescono a fare diverse cose ma di suonare insieme come han fatto per diverso tempo nei Pungent Stench, è qualcosa che proprio
(Massacre) Se il debut dei Thornbridge, “
(Karma Conspiracy Records) Il titolo di questo split è stato pensato per celebrare l’incontro artistico di due bands del sud Italia, Teverts e El Rojo. Direzioni stoner, percorsi costellati da suoni distorti ed instabili, con una componente psichedelica inserita subdolamente, con
(Despotz Records) L’album dei The Heard comincia con l’omonima traccia che dà il titolo al disco e devo dire che inizialmente l’ascolto non mi ha dato molte sensazioni, né positive né negative. La successiva “A Death Supreme” non mi ha dato modo di cambiare l’opinione e devo dire che tutto
(Duskstone) “Del Flusso Eterno” è l’esordio ufficiale per il progetto solista di F. Oudeis che, attingendo a piene mani dall’universo tolkeniano, cela il suo operato dietro al nome
(Drown Within Rec.) La Drown Within ha fiuto o molto semplicemente sceglie e valuta le band che si muovono nei limiti del genere metal con sue ibridazioni. I The Blank Canvas ad esempio, incrocio tra post metal, crossover, industrial. Un
(Revalve Records) Dopo “Mythmaker” e tre album ben suonati, non era assodato che i Tragodia si rimettessero nel quarto full length. Invece l’asticella dei bresciani è stata spostata nuovamente in avanti, con un buon
(Rob Mules Records) Nuovo EP per Tonic Breed, formazione norvegese in circolazione dal 2006 e con due album all’attivo. La proposta musicale della band scandinava è un classico heavy metal piuttosto corposo, che spesso sfocia
(Supreme Chaos Records) Ironico titolo per il secondo album degli italiani The Ossuary. Se il precedente album, “Post Mortem Blues”, aveva anch’esso una ironia tetra proprio già dal titolo, questo nuovo lavoro un po’ si ribella a quella corrente che vede, con fascino, tutto ciò che proviene dal nord: morte, gelo, demoni,
(Century Media) Un album rock, un rock molto vintage. Un album strano. Se lo ascoltate con attenzione, nonostante l’apparenza, vi renderete conto che qui non c’è lo strumento rock per antonomasia… infatti non c’è nessuna chitarra! Synth,
(Heidens Hart Records) Il Belgio non è certo paese nuovo a gruppi che fanno del black metal, nella sua accezione più epica e pagana, il proprio credo. Formazioni come Ancient Rites ed Enthroned sono
(autoproduzione) Dopo Fragments del 2016 (recensito
(Svart Records) Metal? Zero. Blues? Forse. Folk? Qualcosa. Malinconia e nostalgia? In quantità… la malinconia e la nostalgia contenute nella magia dei boschi dell’est della Finlandia. Una band che si è formata da un 
(Nuclear Blast) I The Night Flight Orchestra sono la valvola di sfogo di Björn Strid cantante dei Soilwork e David Andersson, anch’esso nei Soilwork, a loro si sono aggiunti Sharlee D’Angelo degli Arch Enemy, Richard Larsson, Jonas
(Fighter Records) I triestini Tytus ci propongono con “Rain after Drought” un classic heavy metal mai scontato, ed anzi pregno degli ascendenti più disparati. Si comincia con “Disobey”, che dispiega le influenze thrash che più volte faranno capolino nel sound;
(Volcano Records) Ad un decennio dalla fuoriuscita dagli Hardcore Superstar, con alti e bassi di carriera, il chitarrista Thomas Silver debutta come solista. È una specie di nuovo inizio, dopo la gloria e la fama raggiunte con la band con la quale ha girato il mondo: quindi
(autoprodotto) Un rock moderno, ma con feeling che riporta ad altri tempi. Un po’ post, un po’ avantgarde, ma con una atmosfera indiscutibilmente gotica ed ottantiana. Sono di San Francisco e giungono al secondo album questi quatto ragazzi giovani che puntano tutto
(Season of Mist) Ogni etichetta europea di musica metal e di grossa taglia, propone il proprio roster alimentandolo con realtà spesso al di fuori di questa branchia musicale. Lo fa la Nuclear Blast, lo sta facendo la Napalm Records e le altre. La Season
(Napalm Records) Uscito da un po’, dunque presumo già ampiamente trattato, analizzato da penne importanti, da riviste e siti con un grosso seguito di lettori, “Shiny And Oh So Bright, Vol. 1 / LP: No Past. No Future. No Sun.” – solo certe band
(Marshall Rec) Lontano dal volere essere provocatorio, ma coloro che incisero “Troublegum” sono arrivati al 14° album in carriera. Chi lo avrebbe mai detto! Per quanto i Therapy? non
(Karisma Records) Terzo disco in dodici mesi per questi eclettici pazzoidi di Oslo. La band palesemente è iper-produttiva, così tanto e così intensamente da riuscire a pubblicare un compilation di musica che non è riuscita a finire in un disco normale (ammesso che ‘normale’
(Dissonance Productions) I Tank sono stati un’istituzione nei primi anni della NWOBHM. Il terzetto, composto da Algy Ward alla voce ed al basso e dai chitarristi Mick Tucker e Cliff Evans fondevano il metal delle origini
(Indelirium Rec.) Oscuri figuri proveniente da realtà come If I Die Today, La Fin, Calvario e Lamantide che si sollazzano a far scontrare tra di loro crust, black metal e accenni di grindcore. Primo
(Human Detonator Records) Secondo capitolo di questa patetica trilogia olandese concepita sotto il livello del mare tra biciclette e zoccoli di legno, tra droga e prostituzione legalizzate. Perché fare una trilogia poi? Trilogia di cosa? Sarà solo una mossa commerciale? Dopotutto
(Steamhammer / SPV) Buon ritorno per Them, band nata come tribute a King Diamond, ma che in un paio di anni è riuscita a sviluppare un sound personale. Se nel debutto “Sweet Hollow” le influenze del Re Diamante erano ancora piuttosto palesi, in “Manor Of The Se7en Gables” esse
(Indie Recordings) Spensierati, scazzati e devastati questi rockers norvegesi. Fuori epoca, certo, avrebbero dovuto essere in giro prima di nascere… nel pieno degli anni ’80. Ma ciò non toglie che il loro rock’n’roll sia anche oggi molto sballato, molto sleaze, vagamente
(Kapitän Platte) Musicisti di alto livello dalla Norvegia. Musica strumentale, lounge e lo-fi di qualità stupefacente. Musica emozionale, stimolante, provocante e maledettamente sensuale. Quaranta minuti di vibrazioni sonore, ricche di dettagli,
(Sneakout Records/Burning Minds) Secondo album per The Sticky Fingers Ltd, formazione modenese che già ha dimostrato il proprio valore nel debutto, proponendo un heavy rock fortemente venato di blues decisamente diretto e
(Gates of Hell) Split di classic heavy metal ne arrivano pochissimi in redazione, per cui accolgo con piacere questo confronto fra i canadesi Traveler e i finlandesi Coronary: