IATO – “Ucronia”
(Grimm Distribution/The Triad Rec) Una mazzata sulle arcate dentarie, sbattuta a bracciate di grindcore corroso dal death più veloce, estremo e ovviamente contaminato dal punk. “Ucronia” è questo, mentre il (altro…)
(Grimm Distribution/The Triad Rec) Una mazzata sulle arcate dentarie, sbattuta a bracciate di grindcore corroso dal death più veloce, estremo e ovviamente contaminato dal punk. “Ucronia” è questo, mentre il (altro…)
(Pitch Black Records) Mi sono perso “Civilizator”, del 2016, ma ho avuto modo di recensire “Zerstörer”, del 2012, e “Dragon Inferno”, del 2014; e posso dire quindi di conoscere abbastanza bene gli Holy Dragons, (altro…)
(The Triad Records / C.M. Productions) In ogni stagione e in ogni album, in ogni pubblicazione, ogni nota o strofa, Blood Thirsty Demons sembra la porta di una cripta che si apre. Una catacomba (altro…)
(Nuclear Blast Records) Trovare spazio alla Nuclear Blast vuol dire qualcosa e il duo francese ha dunque fatto qualcosa. Una reputazione accresciuta dal seminale e iniziale black metal, che ha (altro…)
(Xtreem Music) Storia vagamente travagliata per gli spagnoli Golgotha, in giro dal 1992 ma con alcune pause artistiche occorse nel corso degli anni, oltre a qualche inevitabile cambio di line up. Ma la band continua e dopo un EP uscito l’anno scorso… e quasi quindici anni dal (altro…)
(Non Serviam Records) C’è della nuova oscura malvagità che tuona dalla fredda Svezia! I Myronath, sono al debutto, sono una nuova formazione, ma la gente unita in questo progetto è tutt’altro che sconosciuta, in quanto la band è composta da Vargblod (Khaospath, Draugul) (altro…)
(Nuclear Blast Records) I vecchi leoni ruggiscono ancora. Eccome se lo fanno! Phil Campbell, l’uomo che è stato la sei corde di Lemmy per oltre trent’anni, ha ancora voglia di divertirsi, di divertire e suonare del sano heavy rock! Non gli (altro…)
(Osmose Prod. / Hells Headbangers Rec.) Quest’anno i Denial Of God hanno creato tanto e lo dimostra l’EP di giugno “The Shapeless Mass”, una compilation in cassetta e ora, addirittura, un nuovo full length. Si, addirittura, perché (altro…)
(Logic Il Logic Records/Burning Minds Music Group) Travagliata la storia degli italiani Nightglow che, in più di vent’anni di storia, hanno visto cambi stilistici (agli inizi suonavano cover), avvicendamenti di line up, fino all’esordio (altro…)
(Steamhammer / SPV) Lanvall e Sabine Edelsbacher agghindano un nuovo album, il decimo in carriera, riuscendo a tenere ancora alto il nome degli Edenbridge. Con Dominik Sebastien, chitarre, Johannes Jungreithmeier (altro…)
(Agonia Records) Evitando di semplificare troppo, oppure di banalizzare e in questo caso di creare termini di paragone impropri, ma in un certo senso Hour Of Penance sono i nostri Suffocation. La death metal band italiana (altro…)
(Cherry Red Records) Francamente non è facile scrivere qualcosa su una band che è al suo cinquantesimo anno di vita e che pubblica il suo trentaduesimo album in studio. E contiamo solo quelli. Eppure qualcosa (altro…)
(Antiq Records) Stranissimo ed originale progetto francese al debutto. Dorminn, moniker, titolo ma anche il nome scenico dell’artista dietro questa one man band, è una realtà musicale collocabile nei paraggi del dark ambient e (altro…)
(Sepulchral Productions) Chiudono il cerchio i canadesi Ossuaire, pubblicando ‘gli ultimi canti’, ovvero la seconda parte del concept pensato su due album, il quale tratta la caduta del Cristianesimo ed una ambita ascesa della pura e totale eresia. (altro…)
(Ram It Down Records) È la prima volta, per quanto ricordi, che mi trovo ad ascoltare un disco dei tedeschi Dawn of Destiny: i nostri hanno una storia forte di 15 anni di attività (altro…)
(Century Media Records) Ogni album dei Mayhem mi fa sorgere lo stesso interrogativo: com’è possibile? Ed esattamente come ogni loro album è diverso dagli altri, ogni volta che li vedo dal vivo mi sembra di vedere una band diversa, quasi come se ogni singolo concerto fosse un loro disco diverso. Tra vivi e morti, musicisti (altro…)
(autoproduzione) Il nuovo lavoro del polistrumentista virtuoso Daniele Liverani, ex Empty Tremor, è qualcosa da ascoltare -e valutare- con tanta, tantissima cura. Ed attenzione. E pure pazienza. Questo per il fatto che andiamo oltre il normale album, oltre il metal, oltre un sacco di altre cose, visto e considerato possiamo affermare che “Worlds (altro…)
(BMG) Vogliamo dare in numeri? Ok. Si formarono 44 anni fa. Debuttarono nel 1977, anche se dovevano farlo nel 1976 con “On Parole”. Ormai sentiamo la mancanza di Lemmy da ben 4 anni, anche se per molti è uno spirito immortale. Sono passati ben 40 anni sia dall’uscita a posteriori proprio di “On Parole”, ma – (altro…)
(Massacre Records) I Mystery Blue sono una delle pochissime band classic heavy metal provenienti dalla Francia (mi vengono in mentre, oltre loro, soltanto i Lonewolf e i Born again): (altro…)
(Chaos Records) Chi vive il metal delle periferie delle grandi scene, europea e nordamericana, conosce i Cenotaph. Gli anni ’80 stanno finendo e loro imbracciano gli strumenti facendosi chiamare così. Riversano (altro…)
(Epidemic Records) Il 7” d’esordio “Half Empty” è stato pubblicato proprio dalla Epidemic e ora gli svedesi Disavow con lei pubblicano questo lavoro di poco oltre i ventuno minuti che offre un taglio (altro…)
(Denomination Records) L’arrivo in redazione del disco dei Wasted mi ha fatto interrogare sulla nozione stessa di ‘old school heavy metal’ che la band danese sbandiera con orgoglio: (altro…)
(Ordo MCM) Chi non conosce i Bretus e spara (ovviamente) a tutto volume questo disco, potrebbe facilmente affermare che si tratta di una delle grandi doom band provenienti da quei paesi famosi per il genere, ad esempio la (altro…)
(Massacre Records) Dodicesimo album per i Psychopunch e marcato a fuoco dal rock and roll e da sporadici impulsi punk. Canzoni brevi, energia alle stelle, entusiasmo e clima festaiolo. “Greetings From Suckerville” richiama (altro…)
(Osmose Productions) Secondo album per i texani Venereal Baptism, che si presentano a due anni di distanza dal debutto “Deviant Castigation Liturgy”. Questo nuovo lavoro denota una notevole crescita da parte del duo (altro…)
(Season of Mist) La tradizionale ferocia dei 1349 non viene meno, non si attenua, non si placa; ma in questo nuovo lavoro è più controllata, più gestita, tanto che il loro selvaggio black metal suona spesso più thrashy che mai! Non ci sono le incessanti sfuriate deliziosamente spietate di album (altro…)
(Season Of Mist) Questo album uscì nel 2008, dopo quindici anni di pausa per i Cynic, e furono in molti ad avere il loro da fare a scriverne un resoconto. Quanto i Cynic hanno fatto con “Traced In Air” è indescrivibile (altro…)
(Seahorse Recordings) Questo album è di fatto un concept con un messaggio tangibile, totalmente chiaro per l’ascoltatore. La storia si basa sull’influenza che i media esercitano (altro…)
(Dark Essence Records) Una storia d’amore surreale, fantasmagorica, tra i meandri delle tenebre e le gioie di una luce che solo il vero amore è in grado di rivelare. Un romanticismo oscuro, decadente e morente che viene spinto da una immensa forza vitale verso una nuova dimensione, reale quanto immaginaria, concreta quanto ipotetica. (altro…)
(Ad Noctem Records) Gusto gotico, vecchi Paradise Lost, tracce di antichi Crematory… voci strazianti e voci angeliche, sulla scia dell’alchimia dei Lacuna Coil. Interessante il nuovo lavoro degli italiani I Am Lethe, tra l’altro (altro…)
(Subsound Records) Due anni e mezzo per dare vita a questa creatura eterea, questo portale verso un mondo contorto, a cavallo tra l’immaginazione divagante ed i meandri labirintici della mente umana. Un concept album che contiene sette porte per varcare le soglie che portano al (altro…)
(Iron Shield Records) Ammetto che gli Starborn mi hanno (piacevolmente) confuso: quando ho iniziato l’ascolto del loro debut, “Savage Peace”, dall’intrigante e ‘magica’ copertina, (altro…)
(Osmose Productions) Dopo ben sei anni di assenza, tornano con il loro terzo album gli svedesi Patronymicon. Il loro precedente lavoro “All Daggers Towards The Sky” risale infatti al 2013 ed in questi sei anni la formazione scandinava è riuscita a (altro…)
(Mighty Music) Esordiscono dalla Danimarca gli Ethereal Kingdom, facendosi portatori di un symphonic metal incredibilmente carico e teatrale: “Hollow Mirror”, che giustamente non si dilunga (altro…)